Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1611 del 9 febbraio 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1611/XIII - Interpellanza: "Promozione della certificazione energetica degli edifici".

Interpellanza

Evidenziato che, come dimostrato dall'esperienza in molti paesi europei, le valvole termostatiche con contabilizzazione elettronica delle calorie sono uno strumento efficace per ridurre i consumi di combustibili fossili, e conseguentemente l'inquinamento atmosferico, migliorando contemporaneamente il comfort degli ambiti di vita;

Ricordato che la legge regionale 18 aprile 2008, n. 21 prevede che la Giunta regionale stabilisca gli obiettivi minimi di miglioramento dell'efficienza energetica del parco edilizio regionale, ai fini della concessione di contributi necessari al raggiungimento dei medesimi;

Sottolineato che un grande passo avanti nel miglioramento del rendimento energetico degli edifici lo si otterrebbe attraverso la realizzazione degli attestati di certificazione energetica, che consentono una presa di coscienza non solo della qualità energetica degli edifici, ma anche dei punti deboli che dovrebbero essere migliorati;

Ricordato inoltre che la stessa legge prevede l'obbligatorietà di tale certificazione per gli edifici pubblici e la competenza della Giunta regionale nello stabilire i casi in cui sia necessaria tale certificazione;

i sottoscritti Consiglieri regionali del Partito Democratico

Interpellano

la Giunta regionale per conoscere se intenda:

1) promuovere la certificazione energetica e l'istallazione di valvole termostatiche con contabilizzazione elettronica, attraverso l'inserimento di tali misure tra i requisiti minimi dei condomini;

2) prevedere opportuni e adeguati contributi per la loro realizzazione, in particolare per i redditi più modesti e gli ultrasessantacinquenni;

3) verificare se gli edifici pubblici, statali, regionali, comunali, siano dotati di certificazione energetica;

4) fornire, entro tre mesi, alla Commissione consiliare principale un quadro riassuntivo dello stato della certificazione energetica degli edifici pubblici e delle relative risultanze.

F.to: Carmela Fontana - Rigo

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Come dimostrato dall'esperienza in molti paesi europei, le valvole termostatiche con contabilizzazione elettronica delle calorie sono uno strumento efficace per ridurre i consumi di combustibili fossili, e conseguentemente l'inquinamento atmosferico, migliorando contemporaneamente il comfort degli ambiti di vita. La legge regionale 18 aprile 2008 n. 21 prevede che la Giunta regionale stabilisca gli obiettivi minimi di miglioramento dell'efficienza energetica del parco edilizio regionale, ai fini della concessione di contributi necessari al raggiungimento dei medesimi. Un grande passo avanti nel miglioramento del rendimento energetico degli edifici lo si otterrebbe attraverso la realizzazione degli attestati di certificazione energetica, che consentono una presa di coscienza non solo della qualità energetica degli edifici, ma anche dei punti deboli che dovrebbero essere migliorati. La stessa legge prevede l'obbligatorietà di tale certificazione per gli edifici pubblici e la competenza della Giunta regionale nello stabilire i casi in cui sia necessaria tale certificazione.

Volevamo sapere dall'Assessore competente se intende promuovere la certificazione energetica e l'istallazione di valvole termostatiche con contabilizzazione elettronica, attraverso l'inserimento di tali misure tra i requisiti minimi dei condomini; se si possono prevedere opportuni e adeguati contributi per la loro realizzazione, in particolare per i redditi più modesti; verificare se gli edifici pubblici, statali, regionali, comunali, siano dotati di certificazione energetica; fornire, entro tre mesi, alla Commissione consiliare principale un quadro riassuntivo dello stato della certificazione energetica degli edifici pubblici e delle relative risultanze. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives, Pastoret.

Pastoret (UV) - La Regione è intervenuta in materia di efficienza energetica degli edifici prima attraverso la legge regionale n. 3/2006, nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell'uso dell'energia, e in seguito con maggior dettaglio e approfondimento sul tema della certificazione energetica degli edifici con la citata legge n. 21, portante disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia, legge che si colloca in un ambito di legislazione di settore europeo e statale, relativamente recente e in continua evoluzione.

La normativa regionale si propone di promuovere la sostenibilità energetica nella progettazione e nella realizzazione dell'edilizia pubblica e privata, favorendo soprattutto il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti, tenuto conto delle condizioni climatiche locali. Connesso allo sviluppo della certificazione energetica della legge n. 21, è stata prevista la predisposizione di appositi strumenti tecnici operativi quali metodologie di calcolo, di requisiti minimi prestazionali, di sistemi di analisi, di raccolta dati e di monitoraggio che già sono stati adottati con le deliberazioni della Giunta regionale, in particolare la n. 3014/2009 e la n. 3629/2010, e attuati attraverso la realizzazione del catasto energetico degli edifici e del portale per la certificazione energetica.

La serie di disposizioni che istituisce in Valle d'Aosta il sistema di certificazione energetica degli edifici risponde peraltro alle caratteristiche proprie del territorio valdostano, ma anche si è adeguata il più possibile e si è allineata alle corrispondenti iniziative intraprese da altre Regioni italiane ed europee sulla base di riferimenti tecnico-normativi condivisi (abbiamo avuto un importante confronto con loro). Sappiamo che la certificazione energetica degli edifici rappresenta un aspetto di interesse generale, in primo luogo per i cittadini, per i professionisti che devono adeguare le loro capacità progettuali a queste nuove esigenze e soprattutto, in senso più generale, la certificazione energetica contribuisce a sollecitare il raggiungimento di alcuni obiettivi fissati dall'Unione europea nel cosiddetto 20-20-20; a tal fine la legge regionale n. 21, insieme alla legge n. 3, prevede anche delle forme di incentivazione finanziaria per rendere più efficace lo sviluppo dell'efficienza energetica.

Venendo alle quattro domande che mi sono state poste e che spaziano su tutto, spero di riuscire a rispondere a tutte le questioni. In primo luogo, per quanto riguarda i requisiti minimi, in applicazione alla normativa nazionale in materia di efficienza energetica degli edifici è prevista, dalla legge n. 21, la definizione e l'approvazione con delibere di Giunta dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione, di quelli oggetto di interventi, di cui all'articolo 3, comma 1 della stessa legge, tipo trasformazione edilizia, sostituzione di generatori di calore, ampliamenti volumetrici. In particolare i requisiti e le prescrizioni specifiche devono riguardare fra l'altro le caratteristiche e il fabbisogno di energia primaria dell'impianto di climatizzazione invernale; l'articolo 15 della legge impone che gli edifici di nuova costruzione o soggetti ad intervento di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione che coinvolgono sia le componenti edilizie, sia quelle impiantistiche, composti da più di quattro unità abitative, devono essere dotati di sistemi automatizzati di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore. Quindi i requisiti minimi sono presenti e sono stati esplicitati anche nelle delibere, che ovviamente hanno dei contenuti molto tecnici. Quindi per quanto riguarda la certificazione energetica prevista dalla legge n. 21 questa è già in atto e fornirò dei dati su questo.

Si chiede, al punto 2, "di prevedere opportuni e adeguati contributi" per la realizzazione degli impianti; intanto va ricordato che tutti i contribuenti che fino al 31 dicembre 2011 sostengono spese per interventi finalizzati al risparmio energetico possono usufruire di una particolare agevolazione fiscale, consistente in una detrazione di imposta pari al 55 percento. Fra i vari interventi per i quali si può usufruire del beneficio sono previsti i lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, intendendo la sostituzione integrale e parziale di impianti di climatizzazione; sono comprese nelle agevolazioni anche le trasformazioni degli impianti individuali autonomi e degli impianti di climatizzazione invernale centralizzati con contabilizzazione del calore, nonché la trasformazione dell'impianto centralizzato per rendere applicabile la contabilizzazione stessa. L'indirizzo è quello di fare impianti che consentono di risparmiare...contrariamente a quanto si pensa sono quelli centralizzati che lo consentono, e non quelli individuali...difatti è esclusa dall'agevolazione, proprio per queste ragioni, la trasformazione dell'impianto di climatizzazione invernale da centralizzato ad individuale o autonomo. In tali interventi è previsto che vengano installate valvole termostatiche, ove compatibili, ed a bassa inerzia termica. Se la sua richiesta su questo tema specifico di incentivare l'installazione di valvole termostatiche è riferita a questa tipologia di impianti da centralizzati ad autonomi, la risposta è negativa, mentre non è negativa per quanto riguarda il caso inverso.

Devo ricordare che in aggiunta alle agevolazioni fiscali di cui ho detto prima, la legge regionale n. 21 prevede la possibilità di erogare contributi in conto interesse a fronte di mutui stipulati con banche ed intermediari finanziari convenzionati per la realizzazione di interventi necessari al conseguimento degli obiettivi di miglioramento dell'efficienza energetica. Va anche ricordato che anche la legge n. 6, portante nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell'uso razionale dell'energia, prevede che possano essere ammesse ad agevolazione le iniziative realizzate da enti locali o da soggetti privati nel settore dell'edilizia residenziale, in conformità alla normativa vigente, per l'installazione di sistemi che consentono un utilizzo razionale dell'energia o un aumento dell'efficienza energetica negli edifici (poi le darò i dettagli). Pone lei un problema sul fatto che la legge possa indirizzarsi verso forme di perequazione sociale; la legge dà applicazione a disposizioni europee e statali nel campo del risparmio energetico, gli interventi per le famiglie a basso reddito sono altri e di altro genere e sono ricompresi in altre iniziative, in particolare dell'Assessorato della sanità e politiche sociali.

"Verificare se gli edifici pubblici, statali, regionali, comunali, siano dotati di certificazione energetica": stiamo raccogliendo tutti i dati e stiamo mettendo in piedi il catasto energetico informatizzato degli edifici in modo strettamente integrato con l'anagrafe immobiliare regionale, prevista dalla legge n. 24/2009 che ha portato delle modifiche alle due leggi precedenti, con l'obiettivo di semplificare e, ove possibile, accelerare le procedure amministrative per cittadini e professionisti. Posso fornire alcuni dati, sui privati sono già molti che hanno fatto la certificazione energetica dei loro edifici, ma parliamo dei nuovi interventi, c'è tutto un lavoro da fare per i precedenti. Per quanto riguarda i comuni, 44 edifici pubblici di comuni sono stati certificati oltre a 6 edifici dell'ARER. Ricordo che l'Assessorato delle attività produttive ha predisposto un avviso pubblico per il finanziamento stabilito con fondi POR, di audit energetici su edifici di proprietà degli enti locali, finalizzati alla promozione di interventi di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile che prevede la realizzazione dell'attestato di certificazione energetica. L'avviso è stato pubblicato nel 2010 ed è scaduto il 2 febbraio 2011; da una prima sommaria analisi delle richieste pervenute si stima che verranno certificati entro l'anno circa un centinaio di edifici di proprietà di Comuni e Comunità montane. Tutti questi dati verranno pubblicati sul sito della Regione e saranno resi pubblici ovviamente nel rispetto della privacy, ma tutti i progressi che si faranno sulla certificazione energetica saranno sempre resi pubblici.

Cosa si fa per gli stabili regionali? Sotto questo punto di vista l'Assessorato delle opere pubbliche, i suoi funzionari, ci hanno detto che nell'ambito del contratto regionale di servizio della gestione a calore sono state effettuate le diagnosi energetiche corredate da termografie su 79 stabili gestiti dall'Amministrazione regionale, consentendo già ora di avere una classificazione attendibile sullo stato degli immobili e la programmazione di alcuni interventi di risparmio energetico. Stiamo facendo anche delle analisi più puntuali su casi specifici di edifici di proprietà regionale proprio per misurare una serie di elementi, perché abbiamo non solo l'intenzione di fare il catasto energetico, ma ci proponiamo di intervenire sull'efficacia e sull'efficienza energetica di questi edifici.

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente. Ringrazio l'Assessore per la risposta molto dettagliata che mi ha fornito su questo argomento; in premessa lo avevo detto che con la legge n. 21 si è fatto il possibile per andare incontro a tutte le richieste che le avevo fatto.

Avevo un obiettivo proprio per quegli edifici che sono già stati fatti, cioè per quei condomini dove non si possono cambiare le caldaie perché costano troppo...con queste valvole sembra che ci sia un risparmio del 30 percento. Ho sentito qualche amministratore che diceva che era fattibile attuarlo, perché si ritrova qualche famiglia che per problemi di reddito non può permettersi di comprare queste valvole. Ritengo, visto che siamo in un momento così delicato di crisi, che se ci fosse veramente un risparmio del 30 percento nei condomini...bisognerebbe valutare se si può fare qualcosa. Mi sembra una cosa molto interessante, perché negli edifici pubblici vediamo che con queste belle giornate, quando magari fa caldo, apriamo le finestre; ci fossero queste valvole magari si potrebbero regolare e riusciremmo a risparmiare e a non aver inquinamento.

Il mio obiettivo era questo: non per dare alle persone che non possono, perché se il cittadino se lo può permettere lo farebbe anche, ma sappiamo che ci sono delle regole che, se non sono d'accordo tutti, non si può fare...oppure vedere con Finaosta se può fornire dei mutui a tasso agevolato, allora magari tutti i condomini lo possono fare. Era questa la mia intenzione, poi magari ne parliamo. Grazie Assessore.