Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1612 del 9 febbraio 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 1612/XIII - Interpellanza: "Valutazione del progetto presentato dalla società NUV per la realizzazione della nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta".

Interpellanza

Il manager unico della società NUV Bruno Milanesio ha presentato pubblicamente il progetto e le immagini della futura sede dell'Università della Valle d'Aosta.

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

L'Assessore competente per sapere:

1) se il progetto sia stato frutto di concertazione con gli organi dell'Ateneo valdostano e quali osservazioni siano state avanzate dagli stessi;

2) se il progetto sarà conoscibile nel dettaglio dal pubblico e oggetto di valutazione da parte degli organi regionali;

3) a che cosa siano dovuti gli ipotizzati aumenti di costo (circa 30 milioni di euro) rispetto allo studio di fattibilità;

4) quale soluzione si intenda dare alla questione dello smaltimento dei 150.000 metri cubi di terra che dovranno essere rimossi per la realizzazione dei parcheggi interrati.

F.to: Louvin - Patrizia Morelli - Bertin

Président - Ont été présentés à la Présidence les rapports des Conseillers André Lanièce sur le projet de loi n° 125 et Bieler sur le projet de loi n° 128. Ont été présentés les suivants amendements: sur l'objet n° 25.1, projet de loi n° 125, un amendement présenté par les Assesseurs Isabellon et Lanièce, 11 amendements présentés par le groupe ALPE et 4 amendements présentés par le groupe Partito Democratico; sur l'objet n° 28, projet de loi n° 128, deux amendements présentés par le groupe ALPE.

Infine è stata depositata una risoluzione del gruppo ALPE concernente: "Richiesta di dimissioni dei rappresentanti regionali nominati in seno al Consiglio di amministrazione della SAV".

La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Il tema "università" torna spesso d'attualità non solo nei momenti più ufficiali come quello di ieri in cui è stato aperto l'anno accademico, ma anche nella discussione in quest'aula, dove credo abbiamo tutti non solo curiosità generiche, ma interesse a conoscere nel dettaglio cosa si stia preparando anche nel lungo periodo per la nascita del campus universitario dell'attuale caserma Testafochi. Quindi parliamo di progetti importanti, anche se con una proiezione temporale molto lunga rispetto alla quale rischiano quasi di creare un effetto ottico speciale queste presentazioni di plastici, di come sarà trasformato uno stabile, di cui speriamo tutti di vedere in tempi ragionevoli, entro l'arco della nostra vita terrena, questa trasformazione, ma siamo consapevoli che non sarà una partita semplice, sarà un'operazione molto lunga e complessa.

Abbiamo chiamato in causa il Governo regionale perché apra un po' le carte, per dirci cosa sta realmente succedendo in questa triangolazione fra la Regione, la vecchia e la nuova università valdostana - dico la vecchia per intendere l'università della Valle d'Aosta come è oggi istituzionalmente - e per sapere quale sia stato il suo grado di coinvolgimento e di compartecipazione, di adesione a questo progetto che sembra avere oggi una sua definizione molto precisa, siamo già alla conoscenza del numero degli studenti che fruiranno di uno studentato, dei vari servizi che si vogliono insediare, e del numero stesso degli studenti a cui si punta per quanto riguarda il futuro.

Noi abbiamo una preoccupazione, Presidente, glielo diciamo, ma credo che lei, con la sua intelligenza, lo abbia già intuito, ed è che si eviti il doppio binario. Il doppio binario ci fa piacere per la ferrovia se riuscirà questa Regione ad avere un doppio binario che consenta una certa rapidità, ma il doppio binario fra una università in carica, che non è nemmeno presente nella sua rappresentanza istituzionale prioritaria, il rettore, in particolare...quando si discute in un convegno di una certa importanza a Saint-Vincent dell'università in movimento e delle fasi di ascolto di esperienze europee per la realizzazione del polo universitario valdostano - mi riferisco, lei ricorda, all'evento di settembre in cui brillò per la sua assenza, probabilmente dovuta ad altri motivi, ma comunque significativa, il rettore dell'università della Valle d'Aosta, quando tutti parlavano dell'università della Valle d'Aosta e del suo divenire - e il nuovo che avanza, la NUV, la Nuova Università Valdostana, come società che sta progettando questo ateneo e che non abbiamo visto ieri, ma sicuramente sarà stato un dato accidentale, all'inaugurazione dell'anno accademico... Non vorremmo che questi dati formali esteriori, che probabilmente sono dettati da tutt'altro motivo, fossero rivelatori di una diversità di visione o di una non comunicazione fra l'istituzione universitaria attuale e chi è stato incaricato di predisporne il contenitore per il futuro...non dico prossimo, ma per il futuro più remoto, che è la società NUV recentemente costituita.

Quindi ci preoccupiamo di questo: chiediamo di dirci quali sono stati i momenti di collegamento, ci saranno state presentazioni, immagino, ma se c'è stata una concertazione vera, se c'è condivisione vera sul modo di ristrutturare e sugli obiettivi, perché ancora non sappiamo cosa si stia preparando in questo campo, che tipo di università vogliamo avere. E se avremo anche noi, come cittadinanza, non dico neanche noi come forze di opposizione, anche se confesso di ritenere con tutto il gruppo alquanto sgradevole che si continui su partite essenziali a procedere per incontri fra i rappresentanti della Regione e le forze di maggioranza... allora, che ci sia un'istituzione intermedia che si chiama maggioranza che incontra...una volta è aperta la società autostradale e noi dobbiamo aspettare un mese per incontrarli e scoprire delle cose alquanto interessanti come abbiamo scoperto in questi giorni...che venga presentato alle forze di maggioranza un progetto epocale come quello dell'università, benissimo! Però, non viene in mente, a chi ne è promotore, di rendere pubblico almeno al contesto consiliare nel suo complesso o alla commissione consiliare anche queste iniziative? Non lo dico perché ci sentiamo i "Calimeri" della situazione, siamo un po' marginali, questo è normale, ma riteniamo che l'opinione pubblica debba avere diritto ad una consultazione più ampia in questa materia e non solo a qualche pillola di informazione, a qualche fotografia, e poi che la discussione in sede regionale abbia luogo fra le forze di maggioranza ed esponenti che sono comunque mandatari, per interposta Finaosta, di tutta la Regione e non solo della maggioranza regionale!

Quindi, Presidente, se potesse renderci edotti nel dettaglio di cosa ha già cagionato una quantificazione della spesa superiore a quella iniziale, qui siamo già a oltre 100.000.000 di euro ipotizzati, ci sarà stata una rivisitazione delle prime battute che sono state fatte come valutazione dello studio di fattibilità, perché è normale che il tachimetro corra, è normale che si registri qualche cambiamento, ma l'accelerazione è molto rapida, siamo ancora in una fase iniziale e già c'è un caricamento di costi notevole. E poi, ma questa è una questione più di dettaglio, siccome è stata sollevata anche una preoccupazione per quanto riguarda la realizzazione degli interrati - si faranno, non si faranno -, comunque sia sono volumi molto rilevanti di terra che devono essere asportati, se c'è già un'idea per quanto riguarda la loro collocazione...ma questo aspetto è tecnico e marginale. A noi interessa prevalentemente capire come ci si stia muovendo su questo terreno. Grazie.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci M. le Président.

Je crois que les questions qui ont été posées de la part du collègue Louvin méritent toute l'attention que nous avons toujours eue pour un thème comme l'université. Je remercie aussi soit le collègue Louvin que les autres qui ont bien voulu faire part de la cérémonie de l'inauguration de l'année académique là où on a eu quelques attentions même du recteur, il Magnifico Rettore, qui a donné son adieu à son rôle et qui a dénoncé toute une série de propositions qui sont à la base d'un choix de l'université dans son ensemble, donnant suivi à ce qui avait été posé comme base au moment où on avait interprété l'exigence d'avoir une université en Vallée d'Aoste. Mais je viens aux réponses ponctuelles afin qu'il y ait la possibilité d'évaluer les différents aspects, tout en rappelant que, pour ce qui est du raccord entre institution NUV et université, je peux rassurer le collègue que pas seulement il existe, mais il est essentiel pour donner cohérence au projet, car faute de ce dialogue entre NUV et université on n'aurait pas pu donner des adresses contraignantes aux techniciens qui sont là à étudier la solution aux problèmes.

Au sujet de la première question: "se il progetto sia stato frutto di concertazione con gli organi dell'Ateneo valdostano e quali osservazioni siano state avanzate dagli stessi", l'avant-projet, car on parle encore d'avant-projet du fait qu'on n'est pas encore au projet tel quel, on est dans une étude après avoir présenté le PUD et une idée de comment pourrait se placer l'université dans ce site...maintenant on est à l'avant-projet, c'est-à-dire à une solution technique qui fait prévoir la solution définitive...dans ce sens il est le fruit de la concertation entre l'université et la société NUV et l'Administration qui a suivi cette partie. Le collègue, qui est très attentif, a entendu - de la part du recteur - qu'il y avait eu ce passage important d'éclaircissements entre les deux, car au moment où il y avait eu cet entretien à Saint-Vincent, il aurait été souhaitable d'avoir un raccord meilleur avec l'université qui était un peu déplacée par rapport à ce qui se passait à ce moment, et je crois qu'on l'a dénoncé. Mais maintenant il y a eu cette concertation et elle a été élaborée en fonction des exigences exprimées par l'université. Cette dernière a également indiqué au sein de la Conférence des services - qui a suivi le passage de la Conférence des services, c'est le passage technique où le NUV a présenté l'avant-projet - la pleine approbation de ce projet.

Quant au deuxième point: "se il progetto sarà conoscibile nel dettaglio dal pubblico e oggetto di valutazione da parte degli organi regionali", les organes régionaux compétents ont déjà exprimé leur avis dans les actes qui sont à la disposition de tous les collègues. Pour ce qui est de son ressort, la Commune d'Aoste en plus a prévu de convoquer pour jeudi 17 février un conseil thématique au cours duquel la société NUV et l'université de la Vallée d'Aoste illustrerons aux conseillers communaux le contenu et les lignes directrices de l'avant-projet et donc s'il y a, par hasard, l'intention de la commission d'avoir une rencontre sur ce thème. Il y a toute la disponibilité, soit du NUV que de la part des responsables et des techniciens du projet, d'illustrer l'avant-projet, car il n'est pas encore dans les détails, il y a toute une série d'arguments qui doivent encore être développés, donc il n'y a pas de problème à avoir la disponibilité s'il y a cette requête.

"A che cosa siano dovuti gli ipotizzati aumenti di costo (circa 30 milioni di euro) rispetto allo studio di fattibilità"...qui au début n'étaient pas 30.000.000, mais on arrivait à 56.000.000 d'euros, ici on cite 30.000.000 d'euros...

(interruption du Conseiller Louvin, hors micro)

...je m'excuse, c'était 56 par rapport...je m'excuse. Relativement à ce point, il faut rappeler que l'étude de faisabilité était fonctionnelle à l'accord de programme avec les autorités militaires et visée à définir un scénario stratégique de transformation du site, sans toutefois aborder la question de la compatibilité urbanistique et de la concession fonctionnelle qui sont typiques de l'avant-projet. Il s'ensuit que les catégories des travaux figurant dans l'accord de programme et leur quantification n'ont fait l'objet que d'une estimation paramétrique, c'est-à-dire très approximative. Au moment où il y a eu cet accord, ce qui intéressait aux militaires c'était de savoir ce qu'ils avaient en contrepartie au fait qu'ils allaient céder le site de l'université. De plus, l'étude de faisabilité a procédé en moins de deux ans au PUD approuvé le 31 mai 2010 par la Commune d'Aoste; comme l'on s'y attendait du fait de sa nature, le PUD établit des prescriptions en matière d'urbanisme, en vue de la transformation d'une zone stratégique pour l'avenir de la Vallée d'Aoste du point de vue de la voirie, des aires de stationnement et de son rôle de lien entre le centre historique et le quartier Cogne. Il intègre donc les fonctions liées strictement au rôle du pole universitaire à d'autres fonctions plus générales et susceptibles d'avoir une influence positive sur l'ensemble de la zone urbaine située à l'ouest du centre historique.

L'avant-projet approuvé par la délibération du Gouvernement n° 187/2011 devait donc prendre en compte les éléments par l'étude de faisabilité de prescriptions fondamentales du plan d'urbanisme, de détails et les exigences formulées par l'université en fonction de ses besoins et des programmes de développement, par exemple l'augmentation du coût global des travaux - on est passés, comme on vient de dire, de 56 à 90.000.000 euros - est dû essentiellement au projet du garage souterrain sur deux étages pour 580 voitures comme convenu avec les techniciens de la Commune, ils ont presque doublé par rapport à la première requête, au projet des résidences universitaires susceptibles d'accueillir également un certain nombre de professeurs invités comme l'a proposé l'université de la Vallée d'Aoste, et là il y a eu une autre augmentation qui est la plus remarquable; un autre thème qui a empiré la situation financière c'est le fait d'avoir décidé que les deux ailes de la caserne seront démolies et reconstruites pour faire face aux exigences d'utiliser le souterrain.

Compte tenu des dispositions de l'avant-projet, le Gouvernement par la délibération portant approbation de celui-ci, a également chargé la société NUV, d'une part, d'adopter au cours de la prochaine phase de concession les mesures nécessaires pour réduire le coût des travaux ainsi que les frais d'entretien et de gestion, en révisant ces choix en matière de composition architecturale et des matériaux, le cas échéant et, d'autre part, d'approfondir avec la collaboration du centre avancé d'observation - qui a été mis sur pied pour ce thème, sur les énergies - l'analyse des options possibles pour améliorer les prestations énergétiques du futur immeuble, qui est un des objectifs, car on voudrait que l'université soit un exemple de comment doivent fonctionner les systèmes face au maintien des énergies renouvelables et surtout de l'épargne énergétique, et cetera.

Pour ce qui est du 4e point: "quale soluzione si intenda dare...", la société NUV a été chargée de trouver, de concert avec les services régionaux compétents, des solutions appropriées qui, à aujourd'hui, sont en train d'être examinées, mais on n'a pas dans les détails la solution définitive, compte tenu qu'on a le temps pour y penser, solution qui devrait être insérée dans le projet définitif.

J'espère avoir donné les réponses au collègue, mais je suis à disposition s'il désire avoir des détails de l'ensemble du projet.

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (ALPE) - Merci M. le Président. Les réponses sont en effet exhaustives et je remercie le Président du Gouvernement pour nous les avoir fournies, surtout quant aux 3e et 4e points qui ont une nature plus technique et pour lesquels nous évaluerons avec attention le contenu de sa réponse.

Pour ce qui est du côté un peu plus politique de la question, comme nous avons eu le plaisir de partager la cérémonie d'hier, nous n'avons pas manqué d'écouter vos paroles et les paroles du recteur et, pour ce qui est de ce dernier, de remarquer en particulier que le souhait que le recteur exprimait quant à l'approbation de ce projet était de nature personnelle: "personalmente valuto il progetto in modo molto positivo". Ça m'a étonné de la part du recteur, qui a d'ailleurs annoncé dans cette fin de mandat au terme de huit ans passés à la tête de notre université, pour lesquels nous lui sommes redevables de son engagement et du travail qu'il a accompli, j'ai été étonné d'entendre qu'il exprimait une évaluation personnelle à ce sujet, alors que vous me venez de dire, par contre, qu'il y aurait une adhésion substantielle de son université; peut-être souhaitait-il simplement accentuer son propre plaisir... Mais j'avais cru interpréter d'une autre façon ce passage, puisque je sais qu'il y a eu une discussion assez intense à l'intérieur des organes académiques au sujet de ce document.

Pour ce qui est de votre intervention qui concernait aussi la question que vous avez tenu à rappeler, qu'il y avait eu de la part de quelqu'un...ho sentito da alcuni usare il termine "scatola vuota" au sujet de la proposition de réaménagement de la caserne Testafochi...oui, nous sommes "quei qualcuno", c'est nous, entre autres, car nous estimons qu'il s'agit de dire quelle université nous voulons. Je ne me contente pas personnellement, nous ne nous contentons pas de savoir que M. Milanesio fixe le barème de 2.000 étudiants comme seuil global pour les étudiants futurs de notre université, sans savoir quelle évolution elle aura, à quoi est-ce que nous visons! Nous avons une série de questions très articulées à poser à ce sujet; je crois qu'un débat général dans la communauté valdôtaine s'impose à ce moment-ci, un débat qui a manqué il y a 10 ans quand l'université a été lancée et c'est probablement l'une des raisons pour lesquelles il y a une certaine distance entre les promoteurs et la communauté, qui ne sait pas à quoi s'attendre, qui continue de voir que notre université a des difficultés à ouvrir ses ailes, de devenir ce que notre communauté s'attend qu'elle devienne. Nous estimons qu'il y a là quelque chose à remplir dans cette boîte qui ne doit pas enclencher cette dynamique, d'après laquelle nous nous occupons des briques...la politica del mattone prima, prima facciamo, e poi vedremo cosa ci mettiamo dentro!

Non, il s'agit de décider maintenant quel est le genre d'université que nous souhaitons et la démarche qui avait été entamée par M. Milanesio au mois de septembre c'était une démarche un peu provocatrice, mais elle avait l'avantage d'essayer d'ouvrir le débat. Alors j'ai eu la sensation ces mois passés que tout le débat s'est refermé tout de suite et qu'on l'a ramené à un rôle plus de nature de construction que de nature fonctionnelle de notre future université, d'autant plus que M. Milanesio a eu l'occasion d'annoncer son amour pour la ville, de dire que nous devons tous marcher dans un élan choral, rappelant même la pensée d'Emile Chanoux à ce propos: "Ripartiamo dunque da Chanoux che vita e pensiero forte ci ha donati e altri, ma altri non siano dimenticati, perché il cammino dell'autonomia è lungo e va percorso in compagnia", ce sont les derniers mots de son pamphlet qui a été récemment présenté. C'est donc dire que même le Président de la NUV souhaite une choralité, alors donnons-lui cette choralité, essayons de faire de façon à ce qu'il y ait un débat et que l'on dise quelle est l'université que nous souhaitons! Merci.