Oggetto del Consiglio n. 1609 del 9 febbraio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1609/XIII - Interrogazione: "Costituzione di un gruppo di lavoro per l'elaborazione di proposte disciplinanti gli interventi da attuare in materia di trasporto ferroviario".
Interrogazione
Il Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 194 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste in materia di trasporto ferroviario) ha disposto il trasferimento alla Regione Valle d'Aosta di tutte le funzioni di programmazione ed amministrative in materia di servizi pubblici di trasporto ferroviario, di interesse regionale e locale.
Tale decreto prevede conferimenti mediante decreti attuativi, accordi di programma, atti di individuazione di risorse finanziarie, umane, strumentali ed organizzative.
È inoltre previsto che la Regione, l'Impresa ferroviaria e il Gestore dell'infrastruttura stipulino specifici accordi di programma disciplinanti gli interventi da attivare, ivi incluso il rinnovo del parco rotabile, per garantire l'adeguatezza, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, dei servizi ferroviari trasferiti, nonché gli oneri necessari alla loro realizzazione.
Sono anche stabiliti appositi accordi di programma quadro per individuare gli interventi infrastrutturali necessari alla riqualificazione della rete ferroviaria della Regione, in particolare per quanto riguarda l'adeguamento delle infrastrutture attuali o la realizzazione di nuove opere, i costi di investimento e le modalità di copertura dei relativi oneri e i tempi di realizzazione.
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per conoscere:
1) se sia stato costituito un gruppo di lavoro per l'elaborazione delle proposte regionali in ordine a quanto sopra;
2) se si siano già svolti incontri preparatori al riguardo;
3) se la Regione abbia già trasmesso ai competenti organi ministeriali proposte in ordine ai contenuti dei provvedimenti attuativi della norma sopra richiamata.
F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Nell'interrogazione si chiede "se se sia stato costituito un gruppo di lavoro per l'elaborazione delle proposte regionali" in ordine agli accordi necessari per il trasferimento delle competenze: la Regione, già durante l'iter che ha portato all'approvazione del decreto legislativo n. 194, che è stato pubblicato il 24 novembre 2010, ha avviato su diversi fronti gli approfondimenti tecnico-amministrativi necessari per formulare proposte circostanziate, razionali ed ottimali per l'Amministrazione, nella consapevolezza che l'acquisizione di nuove competenze deve essere associata alla concreta possibilità di gestirle. All'interno di tali attività - che verranno sintetizzate nella seconda risposta, perché si chiede quali siano le attività svolte -, oltre ad interagire con le strutture interne regionali degli altri assessorati, abbiamo interagito con le altre Regioni e ci siamo avvalsi dei gruppi di lavoro precedentemente costituiti fra la Regione, RFI e Trenitalia, proprio come viene chiesto. È inutile proliferare i gruppi di lavoro, ci sono i gruppi di lavoro costituiti e questi sono quelli che lavorano.
Le strutture dell'Assessorato hanno quindi svolto già numerosi incontri preparatori con i colleghi di altre Regioni e Province autonome con le altre strutture regionali, Presidenza e Finanze in particolare, e - come sopra accennato - hanno utilizzato gruppi di lavoro precedentemente costituiti. Dico questo per le altre Regioni solo perché le altre Regioni, avendo avuto le competenze, hanno già lavorato su questi dossier...quindi solo per capire cosa hanno fatto gli altri. I contatti avviati con Trenitalia hanno consentito di definire il costo attuale del servizio secondo i parametri del catalogo; tale costo è stato ufficialmente valutato ad inizio 2010 in circa 25.500.000 euro, cioè se noi applicassimo il catalogo che ha Trenitalia per il servizio attuale ci chiederebbero già 25.500.000 e non 23. A fronte delle due fermate Istituto e viale Europa, quindi sull'Aosta/Pré-Saint-Didier, per l'istituzione di quelle due fermate - lo dico di chi si sta occupando di treni in questo momento - ci chiederebbero 624.000 euro all'anno...voi immaginatevi: per quei due treni che vanno su e giù, per istituire quelle due fermate ci chiederebbero 624.000 euro all'anno, tanto per avere il senso di quello che paga il comparto pubblico, e quindi con un ragionevole aumento dell'inflazione rischieremmo di pagare per questo servizio che definisco "scadente" 27.000.000 l'anno...io chiedo se è poco...
Nel corso dei gruppi di lavoro fra Regione, RFI e Trenitalia si sono acquisite, sempre nel 2010, le valutazioni dei due gestori in ordine agli interventi prioritari da inserire negli accordi previsti dalla norma di attuazione. Non solo sono stati confermati gli interventi già individuati negli APQ e in particolare la Lunetta di Chivasso e l'elettrificazione - senza voler togliere niente a nessuno, non è che una firma consenta di stravolgere, l'elettrificazione è già prevista -, ma sono state segnalate le necessità di ridurre il numero dei passaggi a livello nel tratto piemontese - questo è RFI e Trenitalia che lo dicono -, di prevedere un'officina leggera ad Aosta per la manutenzione dei rotabili, di dotare le stazioni di sistemi di videosorveglianza e di potenziare la dotazione di mezzi per lo sgombero neve, senza fare come l'anno scorso che hanno mandato un mezzo spartineve scalcinato che a Pré-Saint-Didier ha deragliato e ha dovuto essere rimorchiato da altri...solo perché qualcuno approfondisca, prima di parlare! Invece è emersa la difficoltà a sostituire il materiale rotabile sull'Aosta/Torino per via delle incognite sul prosieguo del progetto di elettrificazione e sui tempi relativi, e sull'Aosta/Pré-Saint-Didier a causa di una limitazione molto stringente in termini di carico assiale.
Alcuni incontri con le competenti strutture della Presidenza, dell'Assessorato delle finanze hanno consentito di valutare l'implicazione degli accordi sul federalismo, il decreto legislativo n. 194/2010, arrivando alla conclusione che i fondi di cui la Regione si è fatta carico per i primi sono limitati a 23.000.000 di euro, e che pertanto vale la pena di quantificare le risorse previste dal comma 2, articolo 2, della norma di attuazione per poter richiedere il trasferimento dell'eccedenza. I contatti avuti con le altre Regioni - Piemonte nell'ottobre 2010, Provincia di Trento nel dicembre 2010 - hanno consentito, oltre a rilevare che solo la Valle d'Aosta ha previsto nella norma per il trasferimento delle competenze specifici accordi di programma per definire i futuri interventi da attuare, di acquisire una serie di dati, esperienze e modelli utili. In estrema sintesi è emerso che il Piemonte ha puntato molto sull'integrazione tariffaria, ha definito alcuni parametri qualitativi aggiuntivi rispetto agli standard di Ferrovie dello Stato, ha esternalizzato i controlli sulla qualità del servizio, ha istituito un sistema online per la gestione dei reclami. La Provincia di Bolzano ha puntato sul cadenzamento rigido del servizio e ha finanziato progetti su un'infrastruttura in cambio di area, facendo una sorta di permuta, ha istituito un call center per la gestione congiunta dei reclami sui servizi bus e ferroviari, ha stipulato un contratto di servizio "gross cost" e ricavi alla provincia slegato dal catalogo. La Provincia di Trento ha puntato sul cadenzamento rigido del servizio, ha stipulato un contratto a catalogo da sei anni, non ha previsto un sistema predefinito di controlli. Inoltre abbiamo partecipato ad un workshop presso l'azienda Stadler che produce treni, nel corso del quale si sono acquisite importanti informazioni sui materiali rotabili, sui tempi e sui procedimenti per ottenere la circolabilità e l'omologazione di nuovi materiali, ad esempio i treni bimodali, che oggi non possono circolare in Italia. Infine si sono acquisiti alcuni dati attraverso delle consultazioni in cui è stato definito un benchmarking sulle modalità organizzative impiegate da un campione di 12 Regioni italiane. Ciò ha portato da una prima stima delle necessità organizzative per gestire in modo adeguato le nuove competenze, nel senso che dovrà essere costituito un servizio con un nucleo che potrebbe anche essere di 5-6 persone per gestire le competenze che ci verranno trasferite. Rispetto a questo, quindi, come vedete, a fronte della pubblicazione, in questi mesi l'attività è stata serrata e fra poco riusciremo a formulare delle proposte che saranno oggetto di valutazione per definire questi APQ.
Ne approfitto per dire che siccome questo è un momento dove la popolazione correttamente si pone una serie di problemi e siccome c'è un'azione non dico turbolenta, ma un'azione in cui tutti cercano di avere un po' di visibilità su questo tema, io manifesto la disponibilità a fare un incontro pubblico, in modo tale che tutti coloro che vogliono venire a parlare di ferrovia sono invitati. Lo dico perché in questo momento stanno proliferando i comitati dei pendolari. La triste realtà è che in Valle d'Aosta neanche sui pendolari riusciamo ad essere d'accordo! Nel momento in cui è nato un comitato dei pendolari ne deve nascere subito un altro, perché tutti hanno voglia di andare in vetrina! Bene, il Governo regionale è disponibile a fare un incontro pubblico, per cui tutti coloro che hanno delle domande possono venire e possono confrontarsi, perché salire in cattedra, parlare da soli e dire che gli altri hanno delle responsabilità mi pare un'attività scorretta. Quindi, qualora questa proposta venga accolta, facciamo un incontro pubblico e tutti coloro che vogliono venire a parlare possono venire a parlare. Grazie.
Si dà atto che, dalle ore 10,19, assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Ho ascoltato in religioso silenzio sia le risposte che le esternazioni stizzite dell'Assessore, a fronte di una situazione che mi pare sia evidente a tutti. Non sono persone che cercano di andare o di mettersi in vetrina, ma di andare e mettersi su delle carrozze riscaldate che arrivino in tempi ragionevoli nelle stazioni: questa mi pare essere la richiesta che credo - da ultimo - oltre 1.070 persone abbiano sottoscritto in una sola giornata; segno forse, Assessore, che la sua disponibilità agli incontri pubblici doveva magari essere messa in campo già da qualche tempo, invece di dichiarare semplicemente il suo disappunto, la sua irritazione! Lei non è a capo di un corteo di protesta, lei ha degli obblighi amministrativi e di governo a cui deve fare fronte.
Detto questo, le abbiamo posto una questione che non era di poco momento, perché riguarda il percorso di lungo periodo che abbiamo di fronte per cercare di venire fuori da questo cul de sac in cui ci troviamo tutti quanti, chi con più responsabilità, chi meno, ma di fatto tutti quanti come Valle d'Aosta ci troviamo in questa grave difficoltà ed è un dovere come valdostani di cercare delle soluzioni. Lei ha uno strumento in mano che si chiama "norma di attuazione", è uno strumento che è in vigore già da alcuni mesi e le abbiamo chiesto - senza l'ombra di una polemica - di dirci cosa si stava facendo. Per due terzi la sua risposta è stata approssimativamente in argomento, anche se non ha, a nostro avviso, dato rassicurazioni. Lei dice: io mi agito, vado alla Presidenza della Giunta, incontro le altre Regioni...
Noi abbiamo chiesto semplicemente: c'è un gruppo di lavoro per elaborare le nostre proposte di attuazione? Le nostre, non cosa fanno il Piemonte o Bolzano, ma noi, nel momento in cui acquisiamo competenza, strutture e quindi anche oneri amministrativi, cosa facciamo? Abbiamo già questo pool di persone in grado di pilotare questa operazione che è enorme, abbiamo una ricognizione della tratta ferroviaria, sappiamo cosa andiamo ad acquisire, che valore ha...che necessità ci sono per gestirla? Questo noi le chiedevamo! Abbiamo saputo che lei sta girando, sta facendo, ma non abbiamo capito, al di là di andare al primo piano alle Finanze, al secondo piano alla Presidenza della Giunta, cosa stia concretamente facendo e con chi! Lo scopriremo man mano, e magari nel dibattito pubblico che lei ha già annunciato.
Se ci sono stati degli "incontri preparatori al riguardo"... la ringrazio, su questo è stato chiaro, lei è andato ad un workshop; a noi sembra che ad un terzo del percorso - come siamo adesso, perché 12 mesi sono previsti per il primo decreto di attuazione - mi sa che siamo ancora indietro! Non voglio metterle troppa fretta, ma tardi viene la biada se il cavallo è morto! Se noi non ci mettiamo a lavorare adesso su questa questione, naturalmente arriveremo tardi. Ci interessava conoscere lo stato dell'arte, in termini non polemici; lei ha introdotto poi un momento di piccolo show, pazienza, fa parte anche del nostro mestiere, non ci scandalizziamo per questo.
"Se la Regione abbia trasmesso ai competenti organi ministeriali proposte"... mi rendo conto che arriveremo più avanti, però ci sono in itinere delle richieste, delle sollecitazioni o meno, questo lo vedremo più avanti. Volevamo segnalarle che siamo interessati non solo a cavalcare l'onda emozionale, questo lei lo sappia, riguarda il gruppo ALPE, ma penso riguardi anche le altre componenti dell'opposizione, non vogliamo caricare sull'argomento, ma vorremmo che ci fosse da parte sua un atteggiamento responsabile e il coinvolgimento delle strutture tecniche e della cittadinanza intorno alle proposte da fare per questo, perché qui giochiamo una partita epocale. Nel momento in cui ci sarà questo trasferimento di competenze amministrative, fine della trasmissione delle lamentele e dello scaricamento su altri, se le avremo sulla nostra schiena, e non ci pare che la vicenda della rottura di carico sia stata esemplare, perché purtroppo ci ha portati a subire le decisioni prese da altri.
Quello che le volevamo dire lo abbiamo detto; "l'uomo di oggi è in ritardo, è meglio aspettare quello di domani" (dice Antonio Albanese, noto comico che va per la maggiore in questo momento). Noi speriamo che ci sia un assessore di oggi a lavorare e non solo degli assessori di domani! Grazie.