Oggetto del Consiglio n. 1444 del 3 novembre 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1444/XIII - Interpellanza: "Soggetti titolati a sottoscrivere l'accordo di programma per la realizzazione del Grand Hôtel Imperiale in comune di Courmayeur".
Interpellanza
Si è appreso nei giorni scorsi che i proprietari dell'immobile ex Hôtel Miramonti di Courmayeur avrebbero revocato la procura alla società che gestisce l'operazione di costruzione dell'albergo, inserito in un accordo di programma in corso di elaborazione fra il Comune di Courmayeur, la Regione Valle d'Aosta, e un raggruppamento di società per la realizzazione del Grand Hôtel Imperiale di cui è stata annunciata l'inaugurazione per il 2012;
Nelle scorse settimane si è inoltre discusso in Comune di Courmayeur circa la solidità delle garanzie fideiussorie presentate per l'operazione;
per questi motivi, i sottoscritti Consiglieri
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) chi ha realmente titolo per negoziare e sottoscrivere l'accordo di programma in fase di realizzazione e se siano ancora valide in proposito tutte le indicazioni di massima riportate nella DGR 921 del 03/04/2009 per quanto riguarda la tipologia dell'intervento ed in caso contrario, quali siano i nuovi intendimenti in merito;
2) a quanto ammontino i capitali sociali delle società interessate e da che garanzie fideiussorie sia assistita la realizzazione dell'opera;
3) se i componenti della Giunta abbiano avuto nel corso di quest'anno contatti con ulteriori soggetti, rispetto a quelli comunicati in esito a precedenti interpellanze, interessati all'ingresso, al finanziamento o alla compartecipazione nelle società promotrici dell'iniziativa o a sostegno delle stesse.
F.to: Louvin - Patrizia Morelli
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.
"Non c'è due senza tre", Assessore Marguerettaz, ci risiamo! È un tema che è ormai diventato un tormentone, ma lei è persona paziente, lei dedica un po' del suo tempo anche a noi che abbiamo delle insane curiosità su queste vicende singolari che interessano il Comune di Courmayeur... Avevamo un po' lasciato "prendere polvere" a questo dossier, poi in questi ultimi giorni una serie di piccole vicende ci hanno di nuovo stuzzicati, perché abbiamo saputo che i proprietari dell'ex Hôtel Miramonti, che è l'immobile sul quale dovrà insistere questo nuovo Grand Hôtel Imperiale a Courmayeur, avrebbero revocato la procura alla società che gestiva l'operazione complessiva di costruzione dell'albergo, la procura quindi all'architetto Torre, se non sbaglio, che è il soggetto che ha finora trattato e probabilmente tratterà ancora per la realizzazione di tale accordo di programma. Il fatto però che il proprietario dell'immobile ritiri la propria procura al gestore di questa operazione è un motivo che ha fatto sollevare qualche perplessità già in seno al Comune di Courmayeur, dove tale vicenda è discussa da tempo e deve interessare anche noi come Regione, che siamo interessati, a quanto lei ci ha raccontato nelle precedenti puntate di questo feuilleton, alla trattativa. Abbiamo quindi necessità di sapere da lei alcune cose: la prima è chi tratta, chi ha titolo per trattare la realizzazione di tale immobile, che è una sciocchezzuola da 60.000 metri cubi di fabbricato sul fronte di viale Monte Bianco a Courmayeur, quindi chi ha titolo per sottoscrivere un accordo di programma che lei mi vorrà precisare, spero, non è ancora definito, è ancora in sede di valutazione all'interno dei nostri uffici; credo sia stato oggetto di una recente conferenza di servizi per l'approfondimento dei suoi contenuti. I contenuti però hanno già avuto qualche modificazione: il numero degli alberghi è cambiato, le tipologie, le dimensioni, lei avrà la cortesia di darci informazioni in merito, perché, quando ci siamo sentiti nella "puntata precedente", c'erano determinate condizioni, adesso sembra che questi alberghi prendano altre forme e poi che si interri... anche perché tornano di nuovo fuori i garage, anche qui si scava sotto la strada, ci sono concessioni al di sotto del sedime stradale, il che ha sollevato qualche obiezione in sede di osservazioni all'accordo di programma, mi risulta che ce ne siano state di significative - e lei avrà avuto modo di approfondirle - sulle quali occorrerà riflettere.
Il secondo aspetto che l'Assessore Marguerettaz, in quanto uomo finanziario, per la sua stessa storia professionale vorrà precisarci è a quanto ammontano questi capitali che mette sul tavolo la società o le società che operano. L'altra volta eravamo rimasti un po' basiti, lei ci aveva informato che le società erano delle "scatoline" da 10.000 euro, sono delle fiche un po' piccole per la mise complessiva, forse ci saranno state evoluzioni, forse anche le garanzie fideiussorie daranno maggiore spessore a questa vicenda. Le garanzie fideiussorie hanno fatto discutere un poco, perché si è discusso di queste società che garantiscono, poi trasferiscono la sede a Londra, eccetera, insomma se ha anche la cortesia di darci qualche ragguaglio su tale vicenda, gliene saremmo grati.
Il terzo aspetto non è di pura curiosità, ci tengo a dirlo all'Assessore e ai componenti della Giunta: noi non abbiamo nessuna velleità di turbare la vostra privacy e sapere chi incontrate in quale contesto, anche se in questi tempi è sempre rischioso... no, ci interessa solo sul piano strettamente politico-amministrativo sapere se avete avuto per caso qualche contatto, qualche comunicazione, frequentazione con persone interessate all'ingresso, al finanziamento, alla compartecipazione alle società - ce lo diciamo sorridendo, ma la domanda non è solo di cronaca rosa naturalmente -; sapere se dietro questa operazione ci sono i nuovi soci, perché lei ricorderà di averci informato qualche tempo fa che c'era una società, il Grand Hôtel Imperiale di Forte dei Marmi, che sembra sia gestito ed entrerà a far parte di questa società che è la proponente. Presumo che, andando avanti le cose, si siano perfezionati tali rapporti, se sono sempre loro, se ci sono altri soggetti... se c'è un po' di carosello intorno a questa vicenda... cerchiamo di metterla sul faceto, ma la questione è per noi almeno abbastanza seria e quindi vorremmo poter avere qualche ragguaglio, qualche precisione. Credo che non interessi soltanto noi, c'è parecchia gente che è interessata a sapere qualcosa di più di tale operazione che è stata annunciata come un faro per il futuro turistico di Courmayeur. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Sicuramente le affinità elettive che ci legano a Courmayeur ci permettono di avere tutta una serie di informazioni. Rispetto a questa interpellanza, abbiamo avuto modo di raccogliere le informazioni sia presso il Comune di Courmayeur e, per quel che ci riguarda, la documentazione è in possesso degli uffici dell'Assessorato, i quali hanno ricevuto una comunicazione che lei cita in premessa, ovvero la revoca della procura. È una comunicazione che ci è stata trasmessa su carta semplice, non è stato prodotto agli atti di che tipo di revoca si tratta, se è una revoca che ha trovato una formalizzazione notarile o meno. Noi agli atti abbiamo una serie di documentazioni che sono documentazioni ufficiali e che hanno un determinato rango.
Rispetto alla prima domanda: chi ha realmente titolo, ad oggi il testo dell'accordo di programma approvato dal Consiglio comunale di Courmayeur ad agosto 2010 è frutto della GHC S.r.l. con sede in Charvensod, di PHT Investimenti S.r.l. con sede in Genova e di Immobiliare Miramonti S.r.l. con sede in Courmayeur. A tale data queste società congiuntamente erano rappresentate dal procuratore speciale, architetto Gianluca Torre, che ha attivamente partecipato alla sua stesura e che era stato indicato con specifica procura notarile. Quel testo ha concluso la fase della negoziazione e prevede la possibilità di concordare tra il Comune di Courmayeur, la Regione e le società i reciproci impegni per la realizzazione del nuovo complesso ricettivo alberghiero. Resta nella libera scelta di ognuno dei partecipanti privati sottoscrivere a conclusione dell'iter direttamente l'accordo di programma, o confermare, o conferire procura speciale a tali fini. Lo sviluppo progettuale, quello a cui lei si riferiva, ha reso opportuno costruire, anche al fine di concorrere al mantenimento di maggiori spazi a verde, il complesso alberghiero composto da due soli alberghi, in alternativa ai tre inizialmente ipotizzati, mantenendo però tutte le altre connotazioni riferite alla tipologia dell'intervento riportate nella DGR citata in premessa, ossia la n. 921/2009, ovvero capacità ricettiva di circa 330 posti letto e standard qualitativi elevati, riqualificazione non solo dell'ex area Miramonti, ma anche dell'intero viale Monte Bianco, creazione di nuovi posti di lavoro e valorizzazione dell'imprenditoria e delle professionalità presenti in loco, infine la realizzazione di iniziative formative specifiche in materia ricettivo-alberghiera. Ad oggi, quindi, questo percorso ha avuto una sua definizione, vedremo quello che decideranno per la sottoscrizione: se conferire una procura speciale, oppure partecipare in modo individuale.
Per quanto riguarda la seconda domanda, i capitali sociali delle società interessate ammontano ad oggi, dai documenti che abbiamo, a 10.000 euro per la GHC, a 10.000 euro per la PHT e 49.400 euro per la Miramonti. Nell'attuale fase è stata presentata garanzia fideiussoria sui presunti oneri di urbanizzazione stimati in euro 1.200.000, quindi è vero che le società hanno un capitale sociale, ma oggi allo stato attuale queste società sono sostanzialmente in una fase di inattività, in una fase progettuale, però quello che ha dovuto acquisire il Comune è la garanzia fideiussoria di 1.200.000. Il testo dell'accordo di programma prevede, quali garanzie per la realizzazione dell'opera da fornire al responsabile del procedimento comunale, prima della firma dell'accordo di programma, l'asseverazione bancaria di sostenibilità economica dell'intervento redatta da due istituti creditizi abilitati. Se lei mi chiede in merito alla solidità dell'interlocutore, le dico che oggi c'è una società inattiva, ma alla firma dell'accordo questa è una delle garanzie; poi, prima della data di inizio lavori, ci sarà copia della delibera degli istituti creditizi che provvederanno al finanziamento dell'operazione. Il responsabile del procedimento, quindi, ha una serie di passaggi che oggi rendono non dico pretestuoso, ma eccessivo ragionare sull'entità del capitale sociale della società oggi. Per quanto riguarda la garanzia fideiussoria, quella valida per il periodo attuale, ossia dal 26 settembre 2010 al 26 marzo 2011, è garantita da un soggetto Consorzio di garanzia, regolarmente autorizzato dalla Banca d'Italia. Abbiamo l'ente preposto alla sorveglianza in materia creditizia, la Banca d'Italia, che dà le autorizzazioni del caso, questo Consorzio è autorizzato dalla Banca d'Italia per cui, come è stato chiarito anche nella discussione in Consiglio comunale di Courmayeur, non ci sono ragioni per mettere in discussione la solidità delle garanzie fideiussorie presentate in questa fase dell'iter, che precede la sottoscrizione dell'accordo di programma. All'atto dell'accordo di programma, ripeto, ci sono questi passaggi.
Per quanto riguarda la terza domanda, il Presidente mi ha confermato di non aver incontrato soggetti diversi, il sottoscritto ha fatto anche una richiesta... mi faccia dire, perché lei si riferisce ai membri della Giunta.... quindi al di là dei sottoscritti che hanno un ruolo... senza voler essere particolarmente invasivo nella privacy dei miei colleghi, sembrerebbe non esserci, quindi sono nella condizione di dire che non abbiamo avuto incontri... diciamo che possano creare delle considerazioni particolari. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie.
Apprezzo lo stile con il quale l'Assessore Marguerettaz ha risposto su quest'ultimo aspetto, non ci interessano e non ci riguardano altri contatti. A noi preme unicamente sapere se c'è qualche soggetto che ronza intorno a questo affare, se lo sapete, perché casualmente ci è stato riferito che, nel corso delle discussioni di tale accordo di programma, in particolare nella conferenza servizi, si sarebbero affacciati altri soggetti, oltre al procuratore. Forse sono informazioni non fondate, lo verificheremo meglio nei prossimi giorni, ma vorremmo solo sapere se era notizia della Giunta regionale. Ripeto: in una questione nella quale c'è una "scatolina" vuota di 10.000 euro, che lei dice sarà riempita al momento opportuno con asseverazioni di sostenibilità bancaria... al momento della firma, ma al momento attuale "scatolina" vuota, evidentemente qualcuno ci sta dietro. Le ho chiesto se sapeva chi sta dietro a questo affaire, sta sempre e solo un procuratore oggi destituito (pare) dei suoi poteri da parte di un soggetto (il proprietario dell'immobile); lei mi ha detto che state trattando sempre e solo con questo... Riprendo il dato, perché non è del tutto trasparente; comunque prendo atto che la Giunta non ha informazioni e ringrazio di tale comunicazione.
Torno alle questioni iniziali. La questione della procura: è curioso, lei ha detto che ad agosto, quando si è conclusa la prima fase di contrattazione, era tutto a posto. Certo che era tutto a posto, la revoca è di settembre! La conferenza dei servizi però è stata di ottobre e a tale conferenza c'erano i suoi funzionari, se questi ultimi non leggono i giornali e non prendono nemmeno in conto il fatto che lei ha avuto, seppur non in carta bollata, una comunicazione dal proprietario che le dice: "io non legittimo più questa persona a trattare"... e a lei sembra tutto normale: strano! Io mi sarei posto qualche problema, se non altro sospendendo la trattativa, alzando il telefono e chiedendo con chi sto parlando, perché se ho davanti a me delle persone che mi si dice da parte del proprietario non essere più abilitate a trattare, trovo curioso che possa andare avanti la discussione in una conferenza dei servizi dove chiamiamo Comune, Regione e tutti quanti per discutere di questo albergo! È una questione che la invito a definire in modo più chiaro, perché non è limpida come sembra. Sulla questione dello sviluppo progettuale lei è stato molto generico ed evasivo. Mi risulta che ci siano stati dei cambiamenti sostanziali nella progettazione rispetto alla documentazione che lei mi aveva fatto avere un anno e più fa, non ci sono più i tre alberghi, ce ne sono solo due. Abbiamo delle condizioni progettuali nettamente diverse e soprattutto abbiamo una cosa che era sfuggita forse: ci sono delle parti di questo immobile che saranno subito accatastabili separatamente e vendibili, si tratta di nuovo - ripeto - di posti macchina, siamo monomaniaci, ma mi sembra curioso che in questa operazione, dove regaliamo 30.000 metri cubi di volumetria, lasciamo anche fare dei garage per poterli vendere ai privati...
Marguerettaz (fuori microfono) - ...ci sono già oggi...
Louvin (ALPE) - ...non si tratta di esistenza: si tratta di possibilità di realizzare ex novo, questi addirittura al di sotto del marciapiede, andando oltre la proprietà di confine, almeno stando a quanto abbiamo potuto leggere nello schema di accordo di programma, e lo troviamo singolare.
Per quanto riguarda le garanzie, lei mi ha detto che sono date da una società che è sotto la sorveglianza della Banca d'Italia: era, Assessore, perché questa società è migrata a Londra da qualche giorno. Lei si informi, lei, che è molto attento nel leggere Il Sole 24Ore, vedrà che Londra è il rifugio delle società finanziarie che vogliono sottrarsi agli accertamenti da parte di altri Paesi. Tenga quindi gli occhi aperti, glielo dico con franchezza: è una situazione assolutamente torbida che mi auguro vivamente che la Regione possa definire nel migliore dei modi e non continuando a navigare in queste acque melmose. Grazie.