Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1443 del 3 novembre 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1443/XIII - Interrogazione: "Stato delle trattative per l'approvazione dell'accordo di programma per il recupero del poligono di tiro militare di Clou-Neuf sito nei comuni di Aosta e di Sarre".

Interrogazione

Constatato che in merito alla necessità di dotare la nostra regione di un poligono di tiro moderno ed innovativo c'è una larga condivisione politica-associativa-istituzionale;

Considerato che la legge regionale n. 15 del 17 maggio 2010 disciplina gli interventi regionali finalizzati al recupero e alla riqualificazione del poligono di tiro militare sito in località Clou-Neuf;

Rilevato che l'articolo 2 della legge regionale definisce che gli interventi sono attuati sulla base di un accordo di programma tra la Regione, il Ministero della difesa e le altre Amministrazioni interessate;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere lo stato delle trattative dell'accordo di programma richiamato nella legge regionale n. 15 del 17 maggio 2010.

F.to: Rigo - Donzel - Carmela Fontana

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

La richiesta dei colleghi di chiarimento sul Clou-Neuf mi dà l'opportunità di riprendere quello che è il tema e come si è sviluppato. Con le autorità militari è in atto un lavoro congiunto per la realizzazione di un obiettivo comune, non ci sono due controparti, ma due parti che operano in condivisione di percorso e di risultato, non è una sottolineatura così gratuita: è una sottolineatura per dire che si lavora concordemente per ottenere dei risultati. Sin dalla scorsa primavera è nato un gruppo tecnico misto Regione-militari, dove per la Regione siede un rappresentante del Corpo forestale della Valle d'Aosta in rappresentanza dell'Assessorato delle opere pubbliche, i lavori procedono con la dovuta attenzione sulle riflessioni, su come definire lo sviluppo di Clou-Neuf e contemperare questo intervento con la necessità di reperire un sito alternativo per le esigenze dei militari. La Regione ha rappresentato l'opportunità di realizzare fin da subito una linea a 300 metri, ancorché provvisoria, sul sedime del poligono del Buthier e questo per venire incontro già in tempi brevissimi alle aspettative dei cacciatori. Lo scorso settembre, dopo le necessarie verifiche tecniche - trattandosi di armi e di poligono, le disposizioni di sicurezza sono naturalmente prioritarie -, purtroppo, questa soluzione non è risultata immediatamente realizzabile o, meglio, poteva essere realizzabile una via provvisoria di tiro a 300 metri, ma con costi che erano spropositati rispetto alla provvisorietà dell'intervento.

Si sta ora esaminando l'ipotesi suggerita anche dallo stesso Comandante del Comando infrastrutture nord, di implementare la potenzialità dell'attuale sede del tiro a segno nazionale di Aosta mediante la realizzazione di una nuova linea di tiro a 120-200 metri, estesa a 300 metri per le esigenze rappresentate dalla Regione ed avente carattere definitivo, perpendicolare a quelle già esistenti. Tale nuova proposta apporterebbe anche un notevole valore aggiunto all'attuale sede del tiro a segno nazionale.

Sui lavori da realizzare a Clou-Neuf, si è convenuto che il progetto, elaborato a suo tempo dallo studio Crétier, necessita di alcune modifiche per adeguarlo alle mutate disposizioni a livello normativo, nonché di tutti quei correttivi in termini di dimensionamento che si rendessero eventualmente necessari qualora andasse a buon fine il summenzionato progetto di sviluppo del Buthier. Due riunioni sono previste l'8 e il 18 novembre prossimi per giungere ad una sollecita definizione della questione, che ho appena spiegato, ossia come rendere compatibile le due linee di tiro, sia quella di Clou-Neuf, sia quella del Buthier. Si sta ancora valutando l'opportunità di procedere alla formalizzazione di un protocollo d'intesa con il Ministero, sulla falsariga di quanto già realizzato a suo tempo per la Caserma Testafochi, onde sancire ufficialmente i reciproci impegni di massima, rinviando ad un secondo tempo la definizione delle modalità di attuazione del progetto attraverso la sottoscrizione fra le Amministrazioni firmatarie e, altre eventualmente interessate, dello specifico accordo di programma previsto dalla legge regionale. In estrema sintesi, l'obiettivo è quello di realizzare il massimo al minimo costo e nel più breve tempo, proprio mettendo in sistema la futura situazione dei due poligoni, Clou-Neuf e Buthier, affinché siano soddisfatte le esigenze e le aspirazioni di tutti i beneficiari dell'investimento della Regione: i cacciatori, l'Esercito, le forze di polizia, compresi i forestali e gli ispettori. Questa è la problematica che è oggi oggetto di tale approfondimento, come giustamente mi ha fatto notare il collega, anche nelle variazioni c'è l'impegno dei fondi per andare in questa direzione, quindi si sta cercando di ottimizzare tali due soluzioni, in modo che possano essere condivise e ci facciano risparmiare rispetto al progetto preliminare a suo tempo fatto da Crétier, che è datato, perché sono 20 anni che se ne parla! Siamo nella direzione giusta e crediamo che questa integrazione porti ad un risparmio e ad un'ottimizzazione degli interventi; se vuole, poi le do una copia.

Presidente - La parola al Consigliere Rigo.

Rigo (PD) - Grazie Presidente.

Ringrazio il Presidente della Regione per le informazioni, la relazione effettuata su quanto è stato fatto dall'approvazione della legge ad oggi. Vorrei riprendere la sottolineatura del Presidente rispetto ai rapporti fra la Regione e gli apparati militari: questa sottolineatura non mi giunge nuova, personalmente anch'io ho trovato nel corso delle audizioni della commissione da parte del Generale Claudio Rondano un atteggiamento collaborativo e una volontà di raggiungere un positivo e condiviso accordo di programma. Il Presidente ha ricordato che sono ormai trascorsi 20 anni o più dai primi studi, dalle prime elaborazioni rispetto alla realizzazione di un poligono di tiro efficace e che accontenti le varie parti... non è sicuramente facile. Pensavo, proprio perché c'è questo atteggiamento collaborativo da ambo le parti, che si fosse raggiunto in questi mesi qualcosa di più. Sicuramente non è facile ottemperare a tutte le esigenze, credo però che dobbiamo accelerare il percorso, perché il Presidente ha ricordato gli studi dell'ingegnere Crétier... via via che passano i mesi e gli anni, anche le normative in un campo così difficile cambiano, quindi dovremo riuscire al più presto a fare un punto fermo.

Ringrazio quindi per le informazioni, avremo modo di approfondire sicuramente il confronto in seno alla commissione competente, così come ci aveva garantito l'Assessore Marguerettaz quando ha chiuso il dibattito consiliare rispetto al disegno di legge. Ci aspettiamo una prossima riunione in commissione, affinché venga definito in quella sede l'accordo raggiunto.