Oggetto del Consiglio n. 1313 del 15 luglio 2010 - Verbale

Oggetto n. 1313/XIII

del 15/07/2010

ADESIONE AI PRINCIPI DELLA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NELL'AMBITO DELLE LINEE-GUIDA DELLE POLITICHE REGIONALI IN TEMA DI DISABILITÀ. (APPROVAZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO)

Il Vicepresidente André LANIÈCE, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 1312/XIII), invita a continuare la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 26 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Comunica che è stato presentato un ordine del giorno sottoscritto dai Consiglieri BERTIN, SALZONE, RIGO, LATTANZI, EMPEREUR e LA TORRE. Comunica, inoltre, la necessità di apportare alcune correzioni formali al titolo ed al testo dell'atto.

Intervengono i Consiglieri Patrizia MORELLI e RIGO.

Il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno, presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri BERTIN, SALZONE, RIGO, LATTANZI, EMPEREUR e LA TORRE.

Illustra il Consigliere BERTIN.

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentadue);

APPROVA

il sottoriportato:

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 26 dicembre 2006;

EVIDENZIATO l'articolo 20 (Mobilità personale) della sopraccitata Convenzione: "Gli Stati Parti adottano misure efficaci a garantire alle persone con disabilità la mobilità personale con la maggiore autonomia possibile, provvedendo in particolare a:

a) facilitare la mobilità personale delle persone con disabilità nei modi e nei tempi da loro scelti ed a costi accessibili;";

SOTTOLINEATA l'importanza della mobilità personale per l'integrazione sociale e la qualità della vita delle persone;

RICORDATO il servizio di trasporto a chiamata notturna "Allô Nuit", servizio integrativo dei normali servizi di linea, "atto a garantire una copertura del servizio pubblico anche in orari nei quali lo stesso risultava del tutto mancante" (come riportato nella delibera istitutiva del servizio);

CONSTATATO che tale servizio continua a risultare del tutto mancante per le persone con disabilità motoria;

IMPEGNA

l'Assessore regionale competente:

- ad operare al fine di realizzare, ove possibile, un servizio di trasporto pubblico effettivamente per tutti, senza distinzioni;

- a proporre l'estensione del servizio di trasporto a chiamata serale e notturno, nell'ambito del sub-bacino "Aosta e cintura", anche alle persone con disabilità motoria introducendo nelle clausole della Convenzione tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta e la società aggiudicataria, in scadenza il 31/12/2010, la presenza tra le vetture di almeno un automezzo allestito per il trasporto anche delle persone con disabilità motoria.

---

Successivamente il Presidente invita il Consiglio a procedere alla votazione dell'atto.

IL CONSIGLIO

Richiamata la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 26 dicembre 2006 e sottoscritta dal Governo italiano in data 30 marzo 2007;

Richiamata la legge 3 marzo 2009, n. 18 ?Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità?;

Richiamata la legge regionale 18 aprile 2008, n. 14 ?Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità?;

Evidenziato che la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità:

- mira a riconoscere i diritti della Persona in quanto tale, ribadendo il diritto di ogni individuo di essere innanzitutto bambino o bambina, uomo o donna, contrastando ogni forma di discriminazione diretta o indiretta e garantendo pari opportunità per tutti;

- afferma che ?la disabilità è un concetto in evoluzione e che (essa) è il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri?;

Considerato che il testo della Convenzione è il risultato di un percorso di partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni alla formulazione dei principi enunciati e che, come riferito dal Dirigente del Servizio disabili, questo percorso ha caratterizzato l’approvazione della legge regionale 18 aprile 2008, n. 14 ?Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità?;

Preso atto che la legge regionale 14/2008 ha fatto propri i principi fondamentali enunciati dalla citata Convenzione Internazionale, e in particolare i seguenti principi generali:

- rispetto per la dignità e l’autonomia individuale, in osservanza della libertà di scelta individuale, attraverso la programmazione di un sistema di interventi organico per l’estensione effettiva ad ogni persona dei diritti sociali di cittadinanza, con la corresponsabilità delle istituzioni pubbliche e degli organismi sociali, delle famiglie, dei singoli e delle formazioni sociali e la loro partecipazione per la costruzione a livello regionale e locale di una forte comunità solidale;

- non discriminazione e pari opportunità, attraverso l’attuazione di interventi personalizzati volti a prevenire e superare in modo flessibile stati di povertà, emarginazione ed esclusione sociale, a migliorare le opportunità di vita indipendente e a favorire l’assistenza a domicilio delle persone con disabilità fisica, sensoriale o psichica;

- piena ed effettiva partecipazione e inclusione all’interno della società, attraverso l’adozione di azioni dirette a prevenire e rimuovere le condizioni che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e il raggiungimento della massima autonomia possibile, anche attraverso misure volte ad agevolare la piena mobilità della persona con disabilità;

- accessibilità, attraverso la promozione di iniziative e interventi finanziari volti a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici pubblici, privati e dei luoghi aperti al pubblico, nonché all’acquisto di ausili, attrezzature e mezzi essenziali alla locomozione ad uso privato;

- accrescimento della consapevolezza e del rispetto dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, allorquando dispone la promozione e il sostegno ad attività di informazione e di sensibilizzazione della collettività volte a migliorare l’approccio culturale alla disabilità;

- diritto all’istruzione, laddove promuove il percorso educativo, scolastico e formativo, al fine di favorire la realizzazione del progetto di vita delle persone con disabilità, dalla nascita al compimento dei sessantacinque anni di età;

- diritto alla salute, attraverso la promozione di un’offerta di servizi coordinati e integrati per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle minorazioni attraverso interventi personalizzati, anche riabilitativi, per il recupero funzionale e il mantenimento delle capacità residue;

- diritto al lavoro, allorquando dispone la promozione e il sostegno, nel rispetto delle scelte dei singoli destinatari, dell’inserimento e della stabilizzazione nel lavoro dipendente delle persone con disabilità, nonché l’avviamento e il consolidamento di attività autonome da parte delle stesse, attraverso azioni di orientamento, formazione, inserimento e accompagnamento ad una positiva e stabile integrazione dell’ambiente di lavoro, anche in forma auto imprenditoriale;

- diritto alla partecipazione alla vita culturale, al tempo libero e allo sport, attraverso la promozione, tra l’altro, di azioni positive e progetti in collaborazione fra tutti gli attori sociali coinvolti o da coinvolgere diretti a prevenire l’isolamento e a superare stati di emarginazione ed esclusione sociale;

Atteso che, nell’ambito delle linee-guida delle politiche regionali in tema di disabilità, l’adesione ai principi della Convenzione, la quale ha individuato a livello internazionale nuovi percorsi per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, costituisce a livello regionale strumento di consolidamento dell’attenzione alla loro promozione e tutela nonché orientamento delle azioni;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 3702 in data 18 dicembre 2009 concernente l’approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2010/2012 con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l’anno 2010 e di disposizioni applicative;

Visto il parere favorevole sulla legittimità della presente proposta di deliberazione rilasciato dal dirigente del Servizio disabili dell’Assessorato sanità, salute e politiche sociali ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2, della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, e successive modificazioni;

Con le correzioni, al titolo ed al testo, apportate in sede di coordinamento formale ed annunciate dal Vicepresidente André LANIÈCE;

Visto il parere della V Commissione consiliare permanente;

Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentadue);

DELIBERA

di aderire ai principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nell’ambito delle linee-guida delle politiche regionali in tema di disabilità.

______