Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1298 del 14 luglio 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1298/XIII - Interpellanza: "Corso di abilitazione per l'esercizio della professione di accompagnatore di turismo equestre".

Interpellanza

Richiamata la DGR n. 3046 del 6.11.2009 "Approvazione dell'organizzazione di corsi di abilitazione per l'esercizio della professione di accompagnatore di turismo equestre. Approvazione del calendario, delle modalità di svolgimento dei corsi e degli esami. Determinazione della quota di iscrizione. Prenotazione di spesa";

Ricordato che la deliberazione in questione prevede "partecipanti: massimo 50, nel caso in cui il numero totale di iscritti sia inferiore a 15 non si procederà all'effettuazione di alcun corso";

Sottolineato che la spesa stimata per l'effettuazione del corso è fissata in € 90.000,00 e che la quota di iscrizione al corso è di "€ 550,00, IVA inclusa, pari a circa il 30% del costo pro capite previsto";

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) qual è stato il numero di iscritti e partecipanti al corso sopra citato;

2) quanto è stato l'ammontare del costo pro capite per partecipante;

3) le ragioni della mancata presenza nella Commissione esaminatrice della preselezione di un rappresentante della Confederazione Tecnici Equestri della Valle d'Aosta.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli - Louvin

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Questa interpellanza riguarda l'organizzazione di un corso di abilitazione per l'esercizio della professione di accompagnatore di turismo equestre, che è stata organizzata quest'anno. A quanto pare, lo spunto a questo corso è stata la richiesta da parte di una trentina di cittadini di organizzarlo. Intanto sarebbe interessante capire quanti di questi 30 aspiranti accompagnatori si sono poi iscritti e hanno partecipato a tale corso, che si è svolto questa primavera e del quale abbiamo letto sui giornali per alcune polemiche riguardo alla selezione dei partecipanti, che avevano anche avuto un certo seguito sulla stampa locale per alcuni aspetti piuttosto controversi della selezione.

Al di là di questo, c'erano anche degli aspetti legati alla composizione della commissione, che non prevedeva un rappresentante della Confederazione tecnici equestri della Valle d'Aosta, che è la categoria più rappresentativa. Inoltre, c'era all'interno della commissione lo stesso gestore dell'impianto dove si effettuavano i corsi in questione e in generale si aveva l'impressione che tale corso fosse stato un po' improvvisato, non molto ben studiato, nel senso che è una possibilità interessante per il turismo in Valle d'Aosta e che va sfruttata. La Valle d'Aosta si presta a questo tipo di iniziative e a questo tipo di turismo e professionalità in tale campo sono sicuramente importanti, è un settore che va ampliato e sostenuto, perché è in continua crescita. Ci chiedevamo nello specifico quanti erano stati alla fine gli iscritti e i partecipanti a questo corso, quanto era l'ammontare pro capite e la ragione della mancata presenza nella commissione del rappresentante della Confederazione tecnici equestri della Valle d'Aosta.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. Sicuramente condivido il pensiero del collega Bertin in merito alle opportunità che ha questa forma di turismo. Ovviamente l'accompagnatore di turismo equestre è solo un tassello, bisognerà riuscire a fare quello che stiamo cercando di fare su altre proposte e su altri temi, così come facciamo per i club di prodotto parlando di turismo legato alla bicicletta, così come parliamo di turismo legato al benessere, così come parliamo di turismo legato al trekking, dove dobbiamo cercare di far convergere tutte le varie professionalità, in modo tale che il prodotto, che in teoria è un prodotto molto interessante, abbia tutti i tasselli e tutti i componenti del mosaico che vanno in una determinata situazione, quindi condivido: c'è un'opportunità, bisogna lavorarci sopra e cercare di fare una serie di azioni e, rispetto a questo, alcune riflessioni sono state fatte.

Per quel che è del tema, la legge n. 1 del 2003 è una legge dove vengono disciplinate tutta una serie di professioni legate al comparto turistico. Rispetto a questo tema, sono stati due i corsi finora effettuati prima del corso in questione; abbiamo avuto un'edizione nel 2005 e una nel 2006, complessivamente i partecipanti erano stati 32 e 27 gli abilitati. A suo tempo c'è da considerare che parte di questi corsi di formazione e gli esami erano poi stati sostenuti dal FSE. A distanza quindi di 4 anni, l'ultimo è stato nel 2006, è stato proposto questo corso, che, per rispondere al primo quesito, ha visto 20 iscritti e coloro che hanno superato la preselezione sono stati 12, mentre quelli che hanno partecipato sono stati 9.

Rispetto al secondo quesito: "quanto è stato l'ammontare del costo pro capite per partecipante", l'importo del capitolato è stato di 44.500 euro con 5.000 euro per il riconoscimento dei crediti e l'attività accessoria, portando il totale a 49.500, che ovviamente, facendo la divisione per 9, che è stato il numero, porta ad un costo pro capite di 5.500 euro, indubbiamente una cifra importante. Perché ho parlato dei primi corsi? Perché ho voluto fare un confronto rispetto a quello che è accaduto nelle precedenti versioni e anche lì la valutazione complessiva di quei 27 abilitati è stata di 3.600. Ricordo ancora per completezza che il capitolato ha poi visto un provvedimento dirigenziale che ha invitato 6 soggetti formatori a partecipare; hanno partecipato 2 soggetti e l'aggiudicazione è stata riconosciuta in progetto formazione, quindi, rispetto a questo, c'è stata questa gara.

Per quanto riguarda il terzo quesito: "le ragioni della mancata presenza nella Commissione esaminatrice della preselezione...", credo che siano andati sulla scorta delle precedenti esperienze, quindi la proposta che è stata fatta era una proposta dove sono stati introdotti nella commissione per la preselezione il dirigente regionale, 2 soggetti che sono da ricondurre ai docenti del corso e un rappresentante dell'ente formatore. Abbiamo seguito le vicende sulla mancata nomina e, rispetto a questo, nella commissione esaminatrice delle prove d'esame è stato introdotto tale rappresentante, integrando così la commissione con un esperto individuato dall'associazione di categoria maggiormente rappresentativa; quindi nella seconda fase è stato subito recuperato questo discorso. È vero che la composizione delle commissioni non è disciplinata nell'ambito della legge n. 1, pertanto credo che, sulla scorta delle precedenti esperienze, abbiano contenuto la commissione allo stretto indispensabile. È stato già inserito nelle prove d'esame il rappresentante dell'associazione, per le prove future non c'è nessun problema ad introdurre nella commissione esaminatrice un rappresentante dell'associazione.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Ribadiamo l'importanza che può rivestire questo tipo di attività nell'ambito turistico, che fra l'altro si lega anche all'attività agricola da un certo punto di vista e potrebbe rappresentare un'integrazione del reddito anche per dei conduttori di allevamenti, che hanno già una stalla, per cui la gestione della cosa diventerebbe più facile e andrebbe in questo senso favorito tale tipo di sinergia fra le due attività.

Proprio perché riteniamo che questo settore sia importante e che in futuro avrà degli ulteriori sviluppi e un interesse generale maggiore, reputiamo che si debba agire in modo serio; qui si è organizzato un corso un po' improvvisato, parrebbe, dicendo che gli iscritti dovrebbero essere minimo 15 per dare un senso al corso, poi alla fine gli iscritti sono solo 9. Si crea tutta una serie di aspettative, si fanno delle selezioni che creano molte polemiche, perché vengono messi in discussione i risultati di questa selezione, ad esempio alcuni vengono dispensati di fare parte del corso, perché sono troppo bravi, altri vengono bocciati per ragioni assolutamente incomprensibili... ma, al di là di questi aspetti, si spende, si organizza un corso in un settore che può essere molto importante per la Valle d'Aosta, ma lo si fa male, lo si fa senza neanche prevedere che l'associazione più rappresentativa faccia parte della commissione e in generale si dà l'impressione di aver fatto un corso un po' così. Visto che oggi sono particolarmente positivo, vi suggerisco di prendere come esempio questo corso per come non si organizza un corso di tale genere.