Oggetto del Consiglio n. 1266 del 23 giugno 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1266/XIII - Interpellanza: "Stato di avanzamento dei lavori intrapresi presso il canile regionale".
Interpellanza
Gli "interventi urgenti" deliberati dalla Giunta regionale nell'anno 2007 da effettuarsi presso il canile regionale di Saint-Christophe, comprendenti la realizzazione di nuovi locali da adibire a deposito e al rifugio dei cani randagi, non sono a tutt'oggi stati eseguiti, con pesanti ripercussioni sulla funzionalità della struttura.
In particolare, per la realizzazione del fabbricato in questione l'Assessore regionale alle Opere Pubbliche ha dichiarato in Consiglio nel mese di ottobre del 2009 che era "già stata attivata la procedura per il rilascio della concessione edilizia, presso il Comune di Saint-Christophe" e che in base allo stato di avanzamento dei lavori dell'epoca "si ipotizza la fine dei lavori entro la fine della prossima primavera o all'inizio dell'estate".
Ricordando che siamo già all'inizio dell'estate che non si sono visti ad oggi iniziare i lavori in questione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) se la concessione in questione è stata rilasciata o meno dal Comune di Saint-Christophe, e quali siano eventualmente le cause che ne hanno impedito il rilascio e che ulteriori richieste intende avanzare la Giunta in proposito;
2) entro quanto tempo saranno ultimati i lavori intrapresi "con carattere d'urgenza" presso il canile regionale di Saint-Christophe e da così lungo tempo interrotti.
F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie, Presidente.
Abbiamo già annoiato l'Assessore Marco Viérin su questo tema otto mesi fa e siamo purtroppo di nuovo a tediarlo, non ce ne vorrà, ma è una questione che ci sta a cuore risolvere, per quanto naturalmente possa essere di minore importanza o di minore impatto rispetto alle grandi opere di cui si deve occupare. Otto mesi fa - lei ricorda benissimo -, parlando degli interventi urgenti già deliberati nel lontano 2007 relativi al canile regionale, ci aveva assicurato una pronta soluzione della questione, erano fermi da più di due anni questi lavori, in particolare per il deposito e il rifugio dei cani randagi. Sono dei lavori già intrapresi che si sono arenati, non conosciamo bene le ragioni, i misteri che stanno dietro a questa vicenda, ma sta di fatto che il termine che lei aveva indicato come termine di risoluzione di tale questione, che era l'inizio dell'estate, vede ancora del tutto ferma la situazione e non un mattone mi è parso essere stato aggiunto al parziale avvio che hanno avuto questi lavori.
Siccome intorno a detta questione si è favoleggiato o si sono sentite varie interpretazioni: che la concessione ci sia, non ci sia, che si possa rilasciare o meno... in ogni caso, per dare un orizzonte sicuro di definizione di questa questione, le saremmo grati di volerci fare il punto della situazione, chiarire a che punto è questa pratica amministrativa e rassicurarci in modo effettivo sulla soluzione della questione. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président.
Giustamente, come ha ricordato il collega Louvin, già otto mesi fa, ad ottobre 2009, avevo fatto in quest'aula alcune considerazioni e le ribadisco oggi. L'interpellante ha delle ragioni, ci sono dei ritardi in questa procedura; posso dire che in questi otto mesi sono stati finiti dei piccoli lavoretti, manca ancora il nuovo locale adibito a deposito. Lavori come ribadito nell'ottobre 2009 denominati "lavori di manutenzione straordinaria" all'interno della struttura denominata "canile regionale", in quel di Saint-Christophe; non sono lavori urgenti, ma sono lavori straordinari. Era solo per chiarirci sul concetto di urgenza e straordinarietà.
L'altro aspetto è quello legato alla realizzazione del fabbricato da adibire a deposito e custodia dei cani randagi citato dall'interpellante, per il quale è stata già attivata la procedura per il rilascio della concessione edilizia presso il Comune di Saint-Christophe. A tal proposito, l'ufficio tecnico del Comune ha espresso parere negativo, in quanto nel mese di marzo di quest'anno è entrata in vigore la nuova variante e sostanziale al piano regolatore generale del Comune, le cui norme tecniche di attuazione all'articolo 60, comma 1, e all'articolo 8 non prevedono più la possibilità di realizzare nuovi fabbricati, né il loro ampliamento in quella zona dove è collocato il canile, zona FA1.
La situazione che si è quindi venuta a creare di impasse dovuta a problemi urbanistici può essere risolta mediante l'approvazione da parte della Giunta regionale dell'atto d'intesa con il Comune di Saint-Christophe (cosa che abbiamo dovuto aspettare a fare con la nuova amministrazione entrante). Il Comune si deve successivamente pronunciare sulla proposta d'intesa entro 90 giorni dal ricevimento ed avvenuta approvazione del progetto definitivo con decreto del Presidente della Giunta regionale, che sostituisce a tutti gli effetti la concessione edilizia ed equivalente a variante del piano regolatore; dalla data di approvazione del decreto i lavori potranno avere inizio ed essere completati, come previsto dal capitolato speciale dei lavori, entro i successivi 60-90 giorni.
Volevo dire a tal proposito al collega che la situazione sopra illustrata, pur rappresentando un momento di impedimento alla prosecuzione dei lavori, consentirà all'Amministrazione di accogliere anche le recentissime e nuove richieste pervenute dall'Assessorato alla sanità - ritenute necessarie dai gestori della struttura - circa la realizzazione di una nuova parte di struttura presso l'area denominata "ex AVAPA", da adibire a ricovero dei cani, oltre alla possibilità di realizzare quell'ulteriore ampliamento sito all'angolo sud-ovest del canile. Riusciremo a mettere insieme in questa procedura d'intesa anche le nuove richieste pervenute alcuni giorni fa dalla struttura che gestisce il canile.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie. Forse non era inutile tornare sulla questione. Se non ho capito male, è dal mese di marzo che sono entrate in salvaguardia delle norme del piano regolatore di Saint-Christophe, ed è da quel momento che si è reso impossibile il rilascio della concessione.
Mi spieghi, ma non l'avevate già chiesta prima?
(interruzione dell'Assessore Marco Viérin, fuori microfono)
...sì, ma lei ha detto parere negativo perché da marzo è entrata in vigore la variante al piano regolatore. Allora se ci si fosse mossi per tempo la questione sarebbe stata regolata! Adesso questa primavera si è prodotta una situazione che impedisce di portare a compimento un lavoro che è stato pianificato dal 2007 in avanti.
Sono un po' perplesso di fronte a questa situazione; capisco che si possa sempre fare meglio, si possano aggiungere altri elementi, ma intanto si perdono anni! Qui la struttura è in forte sofferenza, quindi questi lavori vanno assolutamente realizzati in tempi molto rapidi. Lei ci dà 90 giorni per l'atto d'intesa più 90 per l'eventuale esecuzione delle opere... siamo di nuovo all'anno prossimo, siamo già a darci appuntamento di anno in anno!
No, se il senso della replica è dichiararsi soddisfatti o meno, devo dire che molto soddisfatti non siamo; crediamo che in una questione di queste dimensioni si potesse fare molto, molto meglio da parte dei suoi servizi, che ci potesse essere quell'immediatezza di azione che molto spesso rivendichiamo. Mi dispiace, siamo fortemente insoddisfatti, ma confidiamo che prima o poi, un anno o l'altro, l'Assessorato ai lavori pubblici possa chiudere questo capitolo! Grazie.