Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1239 del 9 giugno 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1239/XIII - Interpellanza: "Programmazione comune dell'offerta culturale e turistica della Regione da parte degli assessorati competenti".

Interpellanza

Richiamata la DGR n° 324 del 12 febbraio 2010, con la quale si approva il programma di massima delle manifestazioni relative all'anno 2010, attuate dall'Assessorato all'Istruzione e cultura, che comporterà una spesa presunta di euro 1.345.000,00;

Ricordato che, come riportato in delibera, "le iniziative estive di cui sopra costituiscono una proposta culturale a completamento dell'offerta turistica regionale in grado di rispondere alla domanda di turismo culturale";

Evidenziato il carattere complementare delle due rassegne estive organizzate dall'Assessorato all'Istruzione e Cultura e dall'Assessorato al Turismo rispettivamente "Châteaux en musique" e "Festival internazionale di musica e spettacolo Musicastelle";

Vista la realizzazione dell'opuscolo "eventi-evenements-events" per promuovere l'offerta culturale e turistica dell'Assessorato all'Istruzione e Cultura;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

gli Assessori competenti per sapere:

1) quali Paesi sono interessati dalla promozione e dalla distribuzione dell'opuscolo trilingue realizzato dall'Assessorato all'Istruzione e cultura;

2) se esiste una promozione comune degli avvenimenti organizzati dai due Assessorati;

3) se, al fine di ottimizzare la spesa, è intenzione della Giunta procedere ad una programmazione e promozione comune dell'offerta culturale e turistica valdostana.

F.to: Bertin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Questa interpellanza prende spunto da alcune iniziative promozionali che sono state assunte dall'Assessorato dell'istruzione per far conoscere le manifestazioni e gli eventi in programma per il 2010 da parte dell'Assessorato stesso, quelle iniziative e manifestazioni che costituiscono, come è riportato nella delibera di approvazione del programma, una proposta culturale complementare all'offerta turistica regionale, in grado di rispondere alla domanda culturale (così riporta la delibera).

Riteniamo molto importante la promozione delle manifestazioni che si organizzano in Valle d'Aosta, soprattutto quelle di natura culturale, tanto più quando queste possono avere delle ricadute turistiche in un momento nel quale il turismo, in Valle d'Aosta... basta fare un giro in Aosta, non c'è nessuno, evidentemente la crisi incide ed è necessario far arrivare nuovi turisti: per questo riteniamo molto importante la promozione. Eravamo rimasti delusi e sconcertati, la volta scorsa, per quanto ci era stato risposto nel caso della "Settimana della cultura", dove pur aderendo a questa importante manifestazione organizzata dal Ministero per promuovere e valorizzare il patrimonio artistico delle Regioni, la Valle d'Aosta - unica Regione - aveva, sì, aderito, ma poi non aveva fornito la necessaria documentazione al Ministero perdendo un'occasione importante per far conoscere all'esterno il proprio patrimonio artistico e culturale, e per fare anche del turismo culturale (sempre che si voglia fare!). Tutto questo ad un costo molto limitato. Causa incapacità di programmazione, inefficienza e superficialità, si è persa questa occasione.

Chiusa questa parentesi, torniamo alla promozione del 2010; in questo caso per promuovere gli eventi e le manifestazioni si è prodotto un opuscolo trilingue in 26.000 o 23.000 copie che ha come finalità quella di promuovere queste iniziative. Volevamo perciò sapere quali Paesi erano interessati alla promozione e distribuzione di questo opuscolo, prodotto dall'Assessorato della cultura: questa è la prima domanda dell'interpellanza.

Inoltre, vista la complementarietà di cui parlavamo prima delle diverse iniziative promosse dai due assessorati, della cultura e del turismo, abbiamo evidenziato come esempio quello delle due rassegne estive, organizzate dai rispettivi assessorati: "Châteaux en musique" e "Festival internazionale di musica e spettacolo Musicastelle". Fra l'altro, mi è capitato un fatto curioso: trovandomi all'AIAT, ho notato che i turisti non capiscono quale sia l'una e quale sia l'altra, chiedono informazioni su una, gli si risponde sull'altra... insomma, è una situazione piuttosto ridicola, probabilmente c'è anche una mancanza di promozione adeguata che crea un po' di problemi e che non è così efficace.

Da questo punto di vista ci chiedevamo se esisteva una promozione comune degli avvenimenti organizzati dai due assessorati, e inoltre, se per ottimizzare le spese, perché alla fine si fa molta promozione di questi avvenimenti, c'era l'intenzione di promuovere in modo più razionale e comune l'offerta culturale e turistica in Valle d'Aosta. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci, M. le Président.

Il collega Bertin non perde occasione per criticare la programmazione culturale e tutto ciò che stiamo organizzando... certamente siamo consci che si può fare meglio, ma siamo anche consci che stiamo cercando di fare tutto il possibile per promuovere la Valle d'Aosta da un punto di vista culturale e, per puntare sul turismo culturale, assieme al collega Marguerettaz del turismo - non da quest'anno, ma sin dall'inizio di questa legislatura -, ci siamo coordinati proprio per ottimizzare non solo i costi, ma anche la promozione. Dirò come questa programmazione si è svolta già l'anno scorso e anche con quali risultati, non a nostro avviso, ma sulla base delle presenze (perché noi giudichiamo ciò che si organizza sulla base delle presenze).

L'opuscolo in oggetto presenta la programmazione culturale relativa agli eventi estivi curata dall'Assessorato istruzione e cultura, poi altri organizzano eventi a livello regionale, ma anche a livello comunale; il nostro primo impegno è stato quello di coordinarci fra di noi all'interno dell'Amministrazione regionale, poi con l'Amministrazione comunale di Aosta, poi con gli enti locali e, infine, con l'AIAT unica che è nata in seguito. Questo opuscolo è stampato in 23.000 copie ed ha finalità esclusivamente informative e di orientamento alla fruizione delle attività culturali: ecco perché non so con che turisti parla lei, comunque penso che sia abbastanza semplice da capire che una è la programmazione culturale, l'altra è la programmazione enogastronomica, e l'altra è la programmazione di "Musicastelle" con finalità diverse... poi dirò quali sono.

Questa brochure parte da aprile; quindi, cercando di allungare la stagione che solo sul turismo culturale o comunque sul turismo culturale ha più facilità di allungare la stagione... nel senso che la stagione si è aperta con Babel, che - sia a detta degli operatori, sia di chi vi ha partecipato - è stato un evento con un buon riscontro, e si concluderà con il festival del Medioevo a fine settembre, anche qui per allungare la stagione con una serie di eventi non solo nei castelli e nei beni culturali, ma - come alcuni di voi hanno potuto vedere - con una nuova programmazione al Teatro romano, che abbina luoghi ed eventi valorizzando il nostro patrimonio culturale accanto ad eventi di alto profilo culturale.

Questa brochure viene quindi prevalentemente distribuita sul territorio regionale, ma anche fuori (vi dirò come); però l'obiettivo è prevalentemente quello di fornire informazioni al turista già presente sul territorio regionale, grazie alla campagna promozionale dell'Assessorato del turismo e di sensibilizzazione condotta da questo Assessorato a livello nazionale ed internazionale. Quindi i vari assessorati confezionano i prodotti che l'Assessorato del turismo veicola a livello nazionale ed internazionale; si tratta di diversi livelli di comunicazione che necessitano di strumenti di sensibilizzazione ed informazione diversi: questa è, almeno, la nostra sensibilità. Poi ognuno è libero di avere sensibilità diverse, ma i ruoli secondo noi sono ben definiti. Gli opuscoli fuori Valle e all'esterno vengono distribuiti approfittando del fatto che noi partecipiamo al salone dei libri, al salone dei beni culturali; sono momenti limitati, ma che vengono ottimizzati. Per quanto riguarda gli eventi estivi - l'ho ricordato a più riprese - le nostre presenze, eventi, siti e mostre... lo scorso anno hanno registrato 327.000 presenze e quest'anno auspichiamo che le presenze aumentino.

Per quanto riguarda la seconda parte della domanda: "se esiste una promozione comune degli avvenimenti organizzati", come dicevo, la promozione attuata dai due Assessorati, cultura e turismo, è complementare, la rete degli uffici d'informazione turistica sul territorio veicola l'informazione relativamente a tutta l'offerta turistica del territorio, compresa quella culturale offerta dall'Assessorato competente e da altri enti. L'Assessorato del turismo, nella sua attività nazionale ed internazionale di promozione del territorio valdostano e dell'offerta turistica complessiva, propone ovviamente anche tutte le opportunità culturali presenti in Valle d'Aosta: dai castelli alle attività di spettacolo o di fruizione straordinaria dei monumenti.

Terza risposta: l'ottimizzazione della spesa e la programmazione-promozione in quest'ottica... però la programmazione è già condivisa, come dicevo, sia in termini di differenziazione dell'offerta, sia in termini di coordinamento della programmazione durante i mesi estivi, ma non solo; per evitare le sovrapposizioni abbiamo un calendario unico, come turismo e culturale, coordinato con i Comuni e con il territorio, quindi non ci sono sovrapposizioni, a meno che da un punto di vista territoriale non siano eventi che si svolgono in luoghi diametralmente opposti della nostra Valle.

L'esempio di "Musicastelle" e "Châteaux en musique", invece, messe a confronto nelle premesse, va anzi a consolidare quello che diciamo, cioè mette in evidenza la differenza dei ruoli. La prima si prefigge, attraverso nomi di richiamo internazionale, di attrarre turisti che per assistere allo spettacolo decidono di venire in Valle d'Aosta per un certo periodo, utilizzando il bene monumentale quale scena dello spettacolo; la seconda, invece, giunta alla sua quarta edizione, vuole offrire al turista presente in Valle delle opportunità di svago e di avvicinamento guidato ai beni culturali, attraverso momenti di sensibilizzazione e di educazione al patrimonio valdostano (in questo caso il bene culturale è il protagonista della serata). Sono posti limitati, quest'anno abbiamo, sempre in sinergia con il turismo, fatto delle serate di replica dedicate ai clienti degli alberghi, ci sono 150 posti al massimo. Dopo la serata di teatro e di musica ci sono le visite guidate al bene culturale con informazioni di divulgazione, e non sono certamente le serate di "Musicastelle", quindi sono complementari come rassegne ed entrambe meritano una promozione differenziata.

La pièce teatrale di "Châteaux en musique" e lo spettacolo musicale diventano occasione di approfondimento della storia della nostra regione, delle sue origini, visita guidata ai castelli e il turista che viene ben accolto può usufruire di attività offerte dal territorio che lo ospita; sicuramente questo turista sarà un cliente soddisfatto e - noi speriamo - fidelizzato.

La rassegna "Châteaux en musique" sino ad oggi ha registrato ogni anno il tutto esaurito, è il motivo per cui possiamo dire che è una formula vincente. Tutto si può migliorare, stiamo cercando tutti assieme di migliorare, perché siamo consci che si può fare di più e che i settori sui quali vogliamo puntare necessitano di avere delle sinergie importanti e su questo stiamo lavorando, ma credo che non sempre gli aspetti negativi sono prevalenti su quelli positivi... almeno questo è un nostro punto di vista.

Qui non si tratta di ottimizzare la spesa, nel senso che lo stiamo già facendo, evitando sovrapposizioni, lavorando in sintonia per differenziare l'offerta sia da un punto di vista dei contenuti, che territoriale, che di calendario, cercando di soddisfare l'utenza che arriva in Valle d'Aosta. Sempre per una logica di razionalizzazione e di ottimizzazione della spesa, anche la programmazione al Teatro romano è andata in questo senso: ogni anno si affittava un capannone che rimaneva tutta l'estate lì, oltre all'impatto che, sicuramente, quando uno assisteva a delle serate in un padiglione non si portava un'immagine del Teatro romano restituito... in questo caso uno assiste ad un evento, ma ha anche la fortuna di ammirare il nostro Teatro, che è stato in televisione questa settimana con un'audience di circa 2.000.000 di spettatori, quindi credo che questa sia una promozione molto interessante. Quest'anno abbiamo progettato, acquistato e costruito questa struttura sapendo che l'investimento si fa un anno e poi ogni anno questa struttura viene riproposta, ma l'investimento è stato fatto una volta sola. Questo per dire che stiamo cercando di lavorare sull'ottimizzazione non solo dei costi, ma soprattutto sull'aspetto di coordinarci ed avere un'offerta unica dal punto di vista turistico. L'offerta culturale è una parte dell'offerta turistica assieme a quella enogastronomica e a tutti gli altri aspetti che vogliamo veicolare, quindi sono ruoli istituzionali diversi.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Sul fatto che si possa fare meglio, sono assolutamente d'accordo con lei, e anche sul fatto che ci sono iniziative positive, non è tutto negativo, non era questo l'obiettivo dell'interpellanza.

A sentirla, sembrerebbe che l'Assessorato svolga delle funzioni da pro loco, che si dedichi soprattutto all'accoglienza, quindi un ruolo piuttosto riduttivo; fra l'altro penso che questi opuscoli saranno distribuiti nelle AIAT, un po' come da una super pro loco. Non c'è una promozione comune degli eventi, questo è un dato di fatto e, a mio avviso, è un uso poco razionale delle risorse perché bisogna riuscire a vendere un'offerta complessiva della Valle d'Aosta dal punto di vista turistico-culturale.

Come già detto in altre occasioni, continuo a ritenere troppi gli eventi e le manifestazioni organizzate: si finisce per avere un panorama sovraffollato di eventi, basti pensare che in Valle d'Aosta lo scorso anno sono state contate ben 1.400 manifestazioni che hanno una matrice in buona parte culturale, sono oggettivamente troppe.

Così facendo, si sperperano delle risorse che potrebbero essere utilizzate in modo molto migliore, concentrandole su pochi importanti eventi e facendone una promozione adeguata, ma forse è molto più redditizio continuare a coltivare il proprio piccolo giardinetto e... andare avanti così! Le risorse vengono disperse in migliaia di iniziative, gestite da svariati soggetti, ognuno dei quali promuove la sua singola iniziativa, finendo per autopromuoversi e non raggiungere l'obiettivo, che è quello di promuovere l'offerta complessiva della Valle d'Aosta.