Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1238 del 9 giugno 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1238/XIII - Interpellanza: "Istituzione di un progetto "Un computer in famiglia" a favore delle persone ultrasessantacinquenni".

Interpellanza

Constatato l'esito positivo raggiunto dal progetto "un computer in famiglia", conclusosi nello scorso mese di aprile, con il quale la Giunta regionale ha previsto un contributo per l'acquisto di un nuovo computer ai ragazzi nati fra il 1° gennaio 1998 e il 31 dicembre 1998 e residenti in Valle d'Aosta con il fine di accrescere la disponibilità degli strumenti informatici nelle famiglie valdostane e di investire nelle giovani generazioni quali motore propulsore della diffusione delle nuove tecnologie;

Considerato che a seguito di tale favorevole esperienza di "un computer in famiglia" destinato ai giovani, il Presidente della Regione ha dichiarato di voler favorire l'accesso all'informatica anche alle persone adulte istituendo, entro l'estate, presumibilmente entro la metà di giugno o inizio luglio, un contributo di 700 euro ai valdostani con più di 65 anni per l'acquisto di un computer;

Evidenziata la necessità di una crescita della cultura informatica che coinvolga anche i residenti più anziani e sottolineata l'importanza di consentire anche a questi ultimi, soprattutto se residenti nei paesi, l'accesso alla fruizione di alcuni servizi in via telematica capaci di ridurre le distanze ed esemplificare gli adempimenti amministrativi richiesti ai cittadini;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

la Giunta regionale per conoscere se intenda dar corso al prospettato contributo per l'acquisto di un computer per i residenti con più di 65 anni, e quali siano le tempistiche previste per l'avvio di tale progetto.

F.to: Carmela Fontana

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie, Presidente.

Con questa interpellanza volevamo evidenziare l'esito positivo raggiunto dal progetto "un computer in famiglia", con il quale la Giunta regionale ha previsto un contributo per l'acquisto di un nuovo computer ai ragazzi residenti in Valle d'Aosta. Considerato che a seguito di tale favorevole esperienza di "un computer in famiglia" destinato ai giovani, il Presidente della Regione ha dichiarato di voler favorire l'accesso all'informatica anche alle persone adulte istituendo, entro l'estate, presumibilmente entro la metà di giugno o inizio luglio, un contributo di 700 euro ai valdostani con più di 65 anni per l'acquisto di un computer, volevamo sapere dal Presidente se intende dar corso al prospettato contributo per l'acquisto di un computer per i residenti con più di 65 anni, e quali siano le tempistiche previste per l'avvio di tale progetto. Grazie.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie, Presidente.

La collega ha ricordato gli effetti positivi della distribuzione ai diciottenni del computer; la logica era quella di progressivamente avere una disponibilità di giovani che possano essere in grado di utilizzare al meglio gli strumenti informatici. Su questo punto avevamo fatto un'osservazione sull'esigenza di considerare anche gli ultrasessantacinquenni. A questo proposito abbiamo fatto una serie di analisi, per vedere come superare il digital divide, tenuto conto che sicuramente l'invecchiamento attivo della popolazione è uno dei punti che sono all'attenzione di tutti, cioè si invecchia in qualche modo in condizioni migliori di una volta, si allunga l'età, quindi ci sono questi due fatti che devono essere considerati.

Sull'atteggiamento nei confronti del personal computer e delle nuove tecnologie da parte degli over 65, le ultime statistiche ISTAT dicono che la fascia di età fra i 60 e i 74 anni è quella che registra la percentuale maggiore di incremento nell'utilizzo del computer, con profili di utilizzo del tutto simili al resto della popolazione, non solo posta elettronica e ricerca di informazioni su merci o servizi, ma anche utilizzo di Internet, per apprendere attraverso la lettura dei giornali on line, per la gestione del conto corrente, per effettuare telefonate o videotelefonate. Quindi diffondere la cultura informatica presso gli over 65 è un obiettivo credo condivisibile, non solo per permettere loro lo svolgimento di incombenze quotidiane, ma in linea generale per mantenere e addirittura incrementare le relazioni in questa fascia della popolazione con il mondo esterno. Per raggiungere questo obiettivo occorre individuare i possibili interventi, i più efficaci ed efficienti. La messa in opera di un progetto sulla falsariga di un computer in famiglia rivolto ai giovani è quindi stata presa in considerazione.

In primo luogo va considerato che, nonostante l'aumentata propensione verso le nuove tecnologie, la fascia di età in questione necessita comunque sia di una mirata attività d'informazione e formazione, assistenza e supporto; inoltre vanno definite prioritariamente le funzionalità di base e le soluzioni tecnologiche più adeguate, sulla base dei bisogni e delle motivazioni dell'utilizzo del computer e delle nuove tecnologie. In questo senso va detto che il mercato si sta accorgendo del potenziale rappresentato dagli over 65 e cominciano a diffondersi sia software che hardware semplificati e adatti alle esigenze delle età più avanzate. Così come ci sono esperienze interessanti al di fuori delle logiche strettamente di mercato, ad esempio, del progetto ELDY PC, promosso dall'omonima associazione onlus ELDY, volto alla creazione di un computer senior friendly, basato su interfacce semplificate, sia per struttura che per linguaggio, pensate per chi non ha, non può o non vuole avere dimestichezza con l'informatica.

In secondo luogo, in Valle d'Aosta, gli over 65 sono circa 26.000; ipotizzando che il 40 percento di questi facciano parte di una coppia, si ha comunque un numero di circa 16.000 nuclei familiari che, nell'ipotesi di erogare un contributo simile a quello del progetto "Un computer in famiglia", di 700 euro, porta ad una spesa di 11.000.000 di euro, ai quali vanno aggiunti i costi di gestione del progetto e quelli relativi ad informazione e formazione. È evidente che l'erogazione di un contributo per l'acquisto di un personal computer, senza che questo sia legato ad una reale volontà e ad un forte interesse nei confronti delle nuove tecnologie non è sostenibile da un punto di vista economico e, con tutta probabilità, neanche efficace nel raggiungere l'obiettivo che si vuole ottenere. Ciò senza considerare il rischio che pure esiste, che in assenza di un'effettiva motivazione all'utilizzo del computer il puro e semplice contributo per l'acquisto sia utilizzato per comprare un PC di interesse di altri membri della famiglia.

In considerazione di queste notazioni, l'Amministrazione regionale e le strutture competenti stanno valutando ipotesi di interventi finalizzati a diffondere l'adozione delle nuove tecnologie digitali nella fascia di popolazione over 65 economicamente sostenibili ed operativamente efficaci, guardando con attenzione anche alle esperienze già realizzate in altre realtà, immaginando delle azioni pilota che poi possano essere replicate sul territorio, eventualmente con il coinvolgimento del mondo del volontariato.

Il passaggio che si vuole fare è quello di creare dei corsi, per vedere quanti aderiscono al corso di formazione per l'utilizzo del computer, in modo da avere un punto di partenza per l'interesse effettivo degli over 65 all'utilizzo del computer stesso; a questo punto creare una gradualità eventuale di intervento che permetta di rendere il tutto sostenibile; altrimenti, così com'è, non è fattibile semplicemente dire che tutti gli over 65 hanno diritto ad un contributo di 700 euro.

Ho dato i numeri, che sono piuttosto consistenti, quindi il tema viene sviluppato con l'ottica di approfondire, immaginando di avere sul territorio un'equa ripartizione di questi corsi che possono essere programmati, per vedere l'adesione agli stessi e immaginare un percorso che gradualmente possa dare un sostegno per avere il contributo agli over 65.

Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio il Presidente per l'informazione che mi ha dato, visto che di numeri me ne ha dati veramente tanti. Però è stato lei che ha fatto una dichiarazione in cui diceva che c'era tutta la volontà di dare questi computer, e noi abbiamo tanti anziani che ci continuano a chiedere quando questi verranno dati. Poi mi rendo conto che su questi dati che mi ha fornito... è una cosa molto complessa, effettivamente c'è da riflettere.

Intanto chiedo magari i tempi di questi corsi che lei mi diceva, se mi poteva dare anche un'indicazione, se si fa anche una riunione per capire come ci si organizza, se c'è la volontà, se è adesso... anche per dare una risposta, perché dopo le dichiarazioni che sono state fatte, loro si aspettavano una risposta concreta, in questo momento. Grazie.