Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1232 del 9 giugno 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1232/XIII - Interpellanza: "Iniziative per garantire un servizio di trasporto decoroso sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino".

Interpellanza

Preso atto dei ripetuti disservizi verificatisi sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino, uno dei quali ha registrato un tempo di percorrenza di 4 ore per raggiungere la capitale piemontese senza che i passeggeri fossero minimamente informati dell'incomprensibile ritardo;

Comprendendo l'esasperazione dei passeggeri purtroppo frequentemente sottoposti a simili indesiderati episodi di cattivo funzionamento della linea;

Preso atto delle dichiarazioni del Presidente di Federconsumatori che non esclude un ricorso al Giudice di pace;

Ritenendo che i cittadini dovrebbero innanzitutto identificare nella pubblica Amministrazione il tutore dei propri diritti;

Considerando inqualificabile ed inaccettabile il comportamento di Trenitalia;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere quali iniziative la Giunta regionale intende attivare nell'esercizio delle proprie competenze di relazione, in attesa del perfezionamento dell'iter per il trasferimento di quelle assolute in materia di trasporto ferroviario, per garantire in questo lasso di tempo un servizio di trasporto decoroso.

F.to: Giuseppe Cerise - Bertin - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (ALPE) - Merci, M. le Président.

Nous avions présenté cette interpellation déjà le 14 mai pour le dernier Conseil, mais, suite à la transformation d'une question en interpellation, le nombre de ces dernières a été dépassé et on a dû en renvoyer une au Conseil suivant. J'avoue qu'on n'a eu aucune hésitation pour choisir quelle renvoyer, car il n'était pas nécessaire d'être doué de clairvoyance pour imaginer que le problème aurait gardé toute son actualité. Il suffit de donner un coup d'œil à la revue de presse de ces dernières trois semaines, dont je vous épargne les différentes considérations, mais je vous assure: aucune était de louange au service. D'ailleurs aussi les données du questionnaire réalisées par Federconsumatori, en collaboration avec le Comité des usagers du réseau ferroviaire Chivasso/Aosta/Pré-Saint-Didier et, à ce propos, je crois très éloquentes sur l'information en cas de désorganisation du service, le nettoyage en général, la climatisation et la ponctualité, le pourcentage d'insatisfaction balance entre 80 et 92 pour cent des réponses. Il s'agit d'un décalage éclatant du service qui n'encourage pas l'utilisation du transport public.

Nous ne pouvons donc qu'être solidaires avec vous, M. l'Assesseur, quand vous dites que ce service est inacceptable, comme nous partageons le contenu de la lettre que vous avez envoyée aux dirigeants, administrateurs, sous-secrétaires, et cetera, pour demander l'immédiate convocation du groupe de travail pour aborder le lourd problème de la désorganisation de ce service public. Mais nous voudrions vous rappeler que récemment, sur une initiative partagée à l'unanimité par cette Assemblée et qui exprimait le blâme pour le service délabré du réseau ferroviaire en question, soit de la part de Trenitalia que de RFI, en cette occasion là, en tant que vrai gentilhomme, vous nous avez demandé d'adoucir les termes. Chose qu'on a évidemment faite mais, vue l'attitude de ces personnages, il ne me semble pas que ce geste de politesse de votre part les ait particulièrement touchés.

Dans les considérations que vous avez délivrées à la presse vous dites qu'on est obligés d'attendre le passage des compétences prévu pour 2011. Je crois qu'à ce propos on devrait être un peu plus clairs. Le passage de compétences ne sera malheureusement pas la solution de tous les problèmes, car un système délabré gangrené tel qu'est ce service, nécessitera de temps et de ressources pas facilement définissables pour être ramené à la normalité.

Je crois que dans ce laps de temps pour arriver au passage définitif de compétences ce n'est pas difficile d'imaginer qu'il y aura un désintéressement encore plus marqué, et même total, de la part de RFI et Trenitalia. Nous croyons donc qu'il soit nécessaire que le Gouvernement sache exercer au mieux ses compétences de relation dans l'attente du transfert de celles absolues, afin que ce système de transport désastreux n'empire pas ultérieurement, conscients qu'il n'y a jamais des limites au pis. On voudrait comprendre quelles initiatives le Gouvernement pense de mettre en œuvre pour rendre acceptable, dans ce laps de temps, le passage de compétences. Merci.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Merci, M. le Président.

L'interpellanza, è vero, è un'interpellanza datata, nel senso che è un'interpellanza del 14 maggio e quindi direi che ci sono state una serie di iniziative che probabilmente allora non erano conosciute e sono state evidenziate successivamente.

Il collega Cerise ha già indicato nella presentazione dell'interpellanza la lettera del 13 maggio, quindi il giorno precedente: da questo punto di vista credo che i nervi scoperti abbiano una certa sintonia a tutta una serie di interlocutori. Devo dire che successivamente alla lettera abbiamo già avuto modo di fare l'incontro, un incontro non con tutti gli interlocutori della lettera - avevo scomodato mezzo mondo! -, ma il 3 giugno abbiamo avuto un incontro, di cui credo sia in fase di definizione adesso il verbale, con i responsabili sia di Trenitalia, sia di RFI, per fare il punto della situazione. Punto della situazione che è stato ripreso come da lettera, evidenziando la situazione per quella che è, anche rappresentando che le rivoluzioni necessiteranno di tanto tempo e bisogna immaginare quello che si può fare a breve termine.

Le giustificazioni date da RFI e da Trenitalia rispetto a questa escalation di disagi e che mi documenteranno, sono l'imposizione e l'adeguamento a tutta una serie di indici di sicurezza del sistema ferroviario, quindi l'introduzione sui locomotori e le infrastrutture di apparecchi per il controllo della marcia dei treni che, in teoria, dovrebbero evitare incidenti gravi dovuti ad eventuali movimentazioni manuali, ovvero sottoposte al solo comando umano. Questo discorso, andando a modificare delle strutture datate, ha prodotto - e non solo qua - una serie di problemi non da poco. L'assicurazione è che, ad oggi, i problemi sono stati identificati e che c'è un miglioramento che sta azzerando in queste settimane questa criticità.

Rimangono tuttavia delle criticità di cui il collega Cerise ha sicuramente gli strumenti per capire, perché il binario che ci collega con Torino è un binario unico con una moltitudine di passaggi a livello incredibili; quindi tutte le volte che esiste un problema per un locomotore, questo locomotore si ferma, blocca tutta la linea. Nel momento in cui abbiamo un passaggio a livello, il passaggio a livello si blocca, non può passare il treno. Mi hanno fatto presente che su 4.000 passaggi a livello più di 1.000 sono in Piemonte. Tutto questo comporta un lavoro enorme anche con la Regione Piemonte, perché tutta la tratta da Pont-Saint-Martin a Torino è una tratta disseminata di passaggi a livello; noi, come Valle d'Aosta, abbiamo fatto un protocollo in passato e di passaggi a livello ne abbiamo già tolti, non tutti, ne abbiamo tolti 11... quello che è accaduto in Piemonte è nulla! Ma i passaggi a livello che si bloccano, bloccano il treno. Le ho fatto solo un estratto della discussione.

Per dare un taglio tecnico a seguito della riunione del 3 giugno, abbiamo richiesto di definire con tre gruppi tecnici - uno sulle tematiche della sicurezza e controllo di marcia, uno sui servizi in generale, pulizia, biglietteria, tutte le segnalazioni che mi arrivano dalla Bassa Valle per tutti questi servizi che non funzionano, e uno sulle modifiche, la lunetta di Chivasso - tutti gli accordi quadro che sono stati definiti. È intenzione di riunire tempestivamente questi gruppi di lavoro, per avere per fine mese, al più tardi prima della sospensione estiva, il punto della situazione. Da parte loro si sono dimostrati fiduciosi, dicendo che è verosimile che nell'ambito di un arco di tempo ragionevole si dovrebbe tornare a quegli standard di qualità e di puntualità che avevano abbandonato, ovvero vicino al 90 percento di puntualità, che significa avere dei treni che hanno un delta di cinque minuti, perché entro cinque minuti vengono considerati puntuali. Oggi siamo al 70 percento, quindi è decisamente sceso, però questo è stato il discorso in attesa; quindi non è che stiamo dicendo: aspettiamo il trasferimento... no, c'è un lavoro puntuale che stiamo facendo nell'immediato.

Spero di aver dato le risposte richieste; non sto a citare gli studi che stiamo facendo.

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (ALPE) - Merci, M. l'Assesseur pour tous les détails que vous nous avez donnés encore une fois, car ce n'est pas la première fois qu'on entend les mêmes choses... malheureusement ce n'est pas à cause de l'Assesseur.

Nous vous invitons vraiment à exercer au mieux les rapports que vous avez avec la partie des transports pour les rendre les plus efficaces possibles. L'on prend acte de toutes les déclarations de bonne volonté, on ne met en doute aucune de ces déclarations, mais je crois que nous devons nous résigner à un délai de temps encore assez sombre dans le système de transport ferroviaire, malheureusement. Merci.