Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1133 del 7 aprile 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1133/XIII - Interpellanza: "Promozione di un accordo tra Fopadiva ed Agenzia delle Entrate per il pagamento da parte dei datori di lavoro dei contributi integrativi con il modello F24".

Interpellanza

Considerato che, grazie ad un accordo recentemente sottoscritto tra Agenzia delle Entrate e la Regione autonoma Trentino Alto Adige, dal 1° aprile 2010 i datori di lavoro potranno versare i contributi destinati al "secondo pilastro" tramite il modello di pagamento F24 e quindi avvalersi di eventuali crediti che vantano nei confronti della pubblica amministrazione portandoli in compensazione con i contributi (debiti) dovuti ai fondi pensione;

Tenuto conto che tale modalità di pagamento dei contributi pensionistici integrativi rappresenta per le imprese in crisi di liquidità un sostanziale aiuto e per i lavoratori il vantaggio che questi contributi vengano versati con una maggiore puntualità nell'accredito;

Evidenziato che tale modalità di pagamento dei contributi integrativi potrebbe svolgere un ruolo molto positivo anche nella nostra realtà, combattendo la mancanza di liquidità spesso dovuta ai numerosi crediti che i datori di lavoro vantano nei confronti dello Stato;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per conoscere se intenda attivarsi presso Fopadiva, perché realizzi, come l'omologa società trentina, un accordo con l'Agenzia delle Entrate per il pagamento dei contributi integrativi con il modello F24.

F.to: Carmela Fontana - Donzel - Rigo

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie, Presidente.

Nelle scorse settimane è stato sottoscritto tra l'Agenzia delle Entrate e la Regione autonoma Trentino-Alto Adige un accordo per cui, a partire dal 1° aprile 2010, i datori di lavoro potranno versare i contributi destinati al secondo pilastro tramite il modello di pagamento F24, e quindi avvalersi di eventuali crediti nei confronti della pubblica amministrazione portandoli in compensazione con i contributi (debiti) dovuti ai fondi pensione. Questa modalità di pagamento dei contributi pensionistici integrativi rappresenta per le imprese in crisi di liquidità un sostanziale aiuto, mentre per i lavoratori si concretizza il vantaggio che questi contributi vengano versati con una maggiore puntualità nell'accredito.

Poiché anche nella nostra Regione le imprese hanno problemi di liquidità e quindi tale modalità di pagamento dei contributi integrativi potrebbe svolgere un ruolo molto positivo anche nella nostra realtà, combattendo la mancanza di liquidità spesso dovuta ai numerosi crediti che i datori di lavoro vantano nei confronti dello Stato, il gruppo regionale del Partito Democratico chiede alla Giunta un impegno perché si attivi con Fopadiva, affinché anche gli imprenditori valdostani possano utilizzare l'F24, questa conveniente modalità di pagamento dei contributi integrativi. È evidentemente una piccola cosa che interessa le aziende che contribuiscono ai fondi integrativi regionali per quei loro dipendenti che hanno scelto il Fopadiva, ma per queste aziende poter evitare di impegnare liquidità in tali versamenti può essere oggi più che mai un sostanziale aiuto per la loro crescita e per il loro sviluppo, perché in questa direzione potranno essere investiti i soldi così risparmiati.

Speriamo che la Giunta regionale voglia accogliere questa sollecitazione ed attivarsi di conseguenza. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Lavoyer.

Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente.

In merito all'interpellanza del Partito Democratico possiamo affermare che gli uffici dell'Assessorato alle finanze sono a conoscenza dell'intervento realizzato dalla Regione Trentino-Alto Adige e stanno approfondendo i contenuti e le implicazioni operative della convenzione, recentemente siglata fra l'Agenzia delle Entrate e la Regione, per l'utilizzo del modello F24 anche per il versamento dei contributi pensionistici integrativi.

Come peraltro ha correttamente evidenziato la collega Fontana nell'interpellanza, questa modalità di pagamento rappresenta sicuramente una semplificazione degli adempimenti amministrativi per i datori di lavoro, ma il beneficio sostanziale è in termini di una maggiore liquidità per quelle aziende che vantano crediti di imposta dallo Stato, dato che il pagamento con il modello F24 permette di compensare questi crediti con i contributi dovuti ai fondi pensione.

Premesso che il soggetto titolato a promuovere la messa in opera di uno strumento analogo in Valle d'Aosta dovrebbe essere l'Amministrazione regionale e non Fopadiva, affinché questo sia applicabile a tutti i fondi territoriali operanti nel territorio regionale, (nessuna richiesta in tal senso è stata segnalata finora) è necessario procedere ad un'approfondita analisi circa le modalità di attuazione, l'impatto e le eventuali problematiche che un tale intervento comporterebbe. Da un lato, infatti, per mettere in opera questo strumento occorrerebbe modificare le leggi regionali che disciplinano la previdenza complementare, nello specifico la legge regionale n. 22/1997, "Interventi per promuovere e sostenere i fondi pensione a base territoriale", e la legge regionale 27/2006, "Interventi della Regione autonoma Valle d'Aosta a sostegno della previdenza complementare integrativa e di iniziative di natura assistenziale", e conseguentemente definire e sottoscrivere apposita convenzione con l'Agenzia delle Entrate. Si tratta di un iter articolato e non breve come testimoniato anche dal fatto che la Regione Trentino-Alto Adige ha approvato la modifica della propria legge in materia di previdenza integrativa nel mese di settembre 2009 ed ha sottoscritto la convenzione con l'Agenzia delle Entrate solo recentemente.

D'altro lato devono essere approfondite le modalità di attuazione e le problematiche che possono derivare da questo strumento; infatti, la modalità di versamento a compensazione dei contributi previdenziali tramite il modello F24 potrebbe creare alcune criticità agli iscritti ai fondi, in relazione alle tempistiche di quadratura fra flussi informatici relativi ai contributi da attribuire agli iscritti, inviati dai datori di lavoro, e i dati relativi ai versamenti effettuati tramite F24 da parte dell'Agenzia delle Entrate, ritardi e sfasature nella quadratura con i dati provenienti dall'agenzia stessa, operazione che attualmente viene svolta dal Fondo pensione e dal Servizio amministrativo della società Servizi previdenziali Valle d'Aosta S.p.A., società di cui la Regione si avvale per l'attuazione delle finalità di cui alla legge n. 27/2006. Questo potrebbe creare ritardi nell'attribuzione dei contributi alle singole posizioni nell'investimento finanziario; inoltre l'implementazione di tale sistema comporterebbe una serie di attività per l'adeguamento dei software specifici per i versamenti a carico del fondo del servizio amministrativo, oltre al rimborso all'Agenzia delle Entrate delle spese amministrative generali sostenute.

A titolo di esempio, la Regione Trentino-Alto Adige ha assunto a proprio carico non solo le spese di realizzazione del software necessario per la messa in opera della convenzione, pari a 86.000 euro per l'avvio e a successivi 7.200 euro annui per la gestione, ma anche il rimborso delle spese che l'Agenzia delle Entrate riconosce agli intermediari della riscossione, oltre alle spese generali amministrative, per un totale stimato a 130.000 euro sull'esercizio finanziario in corso. È evidente infatti che lo strumento del pagamento attraverso F24 può essere d'interesse per i datori di lavoro se non comporta oneri a loro carico.

Concludendo, procederemo agli opportuni approfondimenti al fine di verificare la fattibilità e l'interesse per la realizzazione anche in Valle d'Aosta di un accordo come quello messo in atto dalla Regione Trentino-Alto Adige. La risposta molto tecnica e articolata che è stata predisposta dagli uffici sta a sottolineare che c'è, da parte della Giunta, la volontà di andare nella direzione auspicata, quindi bene recepiamo il suggerimento evidenziato dall'interpellanza; ci vorrà un po' di tempo per approfondire, affinché questo porti un effettivo vantaggio e non dei disagi.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore per la risposta che mi ha dato. Capisco che non è un argomento facile e non lo pretenderemmo nemmeno che si potesse risolvere immediatamente, lo so bene che è una materia complessa. Mi fa piacere che abbiate preso dei provvedimenti d'informazione e che se c'è la possibilità, anche la Valle d'Aosta lo potrà fare.

Secondo il mio punto di vista, penso che se ha funzionato nel Trentino potrebbe funzionare anche in Valle d'Aosta, così daremmo un po' di respiro sia alle imprese che si trovano in difficoltà per la questione della crisi e, nello stesso tempo, anche i lavoratori non avrebbero problemi di non vedersi versati i contributi.

Se l'Assessore mi può aggiornare su questo argomento, mi farebbe piacere. Grazie.