Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1126 del 7 aprile 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1126/XIII - Interrogazione: "Problematiche connesse alla presenza di un dissuasore acustico per cormorani nelle vicinanze della riserva naturale del Marais nei comuni di Morgex e La Salle".

Interrogazione

Ricordata la recente inaugurazione del Centro visitatori nella riserva naturale del Marais situata nei comuni di Morgex e la Salle;

Evidenziato che la riserva naturale in questione, come riportato dal sito dell'Amministrazione regionale, rappresenta una zona di sosta intralpina per gli uccelli migratori;

Venuti a conoscenza della presenza nelle vicinanze dell'area di un "dissuasore acustico" per cormorani;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

gli Assessori competenti per sapere:

1) se sono a conoscenza dei fatti riportati in premessa;

2) se tali fatti comportano conseguenze dirette o indirette sulla migrazione degli uccelli;

3) in caso affermativo, se sono state avviate iniziative per la soluzione della questione.

F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli

Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.

Isabellon (UV) - Grazie, Presidente.

Purtroppo da alcuni anni si registra la presenza costante nella nostra regione dei cormorani; questi ultimi, arrivano in Valle a fine estate e vi rimangono fino all'inizio della primavera con un numero medio di individui presenti al giorno di più di 100, con punte massime giornaliere di 170 individui. I cormorani sono uccelli ittiofagi, si cibano di pesce che predano nei laghi e nei corsi d'acqua; tenendo conto del fabbisogno giornaliero medio di un individuo adulto, da 300 a 500 grammi di pesce, si stima che la predazione di pesce nella stagione invernale a carico dei cormorani in Valle d'Aosta vada da 35 a 50 quintali. I cormorani che svernano in regione sono distribuiti lungo tutta la valle centrale, dove esistono tre zone dormitori: una posta in territorio piemontese, la zona di Quassolo, prima del confine regionale; una a Saint-Marcel, vicino alla riserva naturale di Les Iles, anche 80-90 animali presenti; una a Morgex, nei pressi della riserva naturale del Marais, dello stabilimento ittico e della piscicoltura privata della signora Branche Formento, circa 60 animali presenti. Naturalmente questi numeri derivano da appositi censimenti che sono stati effettuati.

I danni causati allo stabilimento ittico e alla piscicoltura privata sono ingenti; il Consorzio regionale pesca, ente gestore dello stabilimento ittico, ha segnalato la presenza, all'interno dello stesso, di 15-20 cormorani al giorno. Nel tentativo di proteggere il materiale ittico presente all'interno dello stabilimento di particolare valore biologico, in quanto proveniente anche da individui di ceppi autoctoni o di specie sensibili, quali la trota marmorata e il temolo, il consorzio ha posto in atto alcune misure di difesa tra cui reti di protezione e dissuasori acustici, cannoncini a gas tipo quelli delle vigne, per capirci. Questi ultimi sono stati posti nel nucleo dello stabilimento in comune di La Salle, nel lato opposto, lungo la strada statale 26; tali sistemi non hanno sicuramente disturbato gli altri uccelli presenti nella vicina riserva naturale, in quanto: la loro posizione è abbastanza distante dalla stessa; i cannoncini sono attivi solo nel periodo autunno-inverno in concomitanza con la presenza dei cormorani (in questi giorni infatti verranno disattivati in quanto la presenza dei cormorani è ridotta a pochi esemplari e dunque non interferiscono con i periodi riproduttivi delle altre specie eventualmente presenti nelle vicinanze); bisogna dire purtroppo che la loro efficacia non si è rivelata così determinante, in quanto i cormorani non sembrano essere stati così tanto disturbati e hanno continuato a visitare lo stabilimento, pur magari con dei numeri inferiori, dovendo quindi immaginare che anche gli altri uccelli si siano comportati in uguale misura.

Dico solo a margine delle considerazioni svolte che è in atto, in ogni caso, un'individuazione di altre strade per quel che riguarda il controllo dei cormorani con un apposito piano di controllo, compatibilmente con quelle che sono le regole, in quanto come ben sapete - mi rivolgo agli interroganti che credo abbiano approfondito la questione - il cormorano rappresenta una specie protetta e quindi per un apposito piano di controllo bisogna dimostrare che questo vada ad interferire con degli aspetti autoctoni di particolare sensibilità, anche numerica, per quel che riguarda il patrimonio ittico. In ogni caso un piano di controllo è già stato attivato; si pensa di potenziarlo con un coinvolgimento, oltre che dei forestali, anche con dei cacciatori disponibili appositamente formati a delle attività che siamo in procinto di attivare a breve; questo nell'obiettivo di andare a ridurre questa presenza che è così dannosa sul nostro territorio. Grazie.

Président - La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - La riserva naturale del Marais a Morgex e a La Salle mi ha incuriosito fin dalla sua inaugurazione lo scorso anno, in autunno, quando si è inaugurato il centro visitatori. In effetti, per mesi sotto i portici di palazzo regionale è stata occupata la bacheca da un servizio fotografico un po' hollywoodiano con tanto di pose da rivista patinata dei vari Assessori dell'Esecutivo regionale: un bel servizio fotografico un po' da Indiana Jones con - immagino - anche avvistamenti in diretta di uccellini di passaggio... A parte gli scherzi, un bel servizio fotografico che incuriosiva i passanti e li invogliava ad andare a visitare la riserva naturale, il centro visitatori appena inaugurato che immagino sarà anche costato un certo investimento della Regione - su questi aspetti il Consigliere Zucchi aveva già presentato una serie di interpellanze - per dare la possibilità di osservare gli uccelli di passaggio in Valle.

La riserva rappresenta un'importante zona di sosta, come ha sottolineato l'Assessore, interalpina per gli uccelli migratori; pertanto, la presenza di questo dissuasore acustico che - come diceva - è una sorta di cannone che con regolarità di circa un quarto d'ora spara la cannonata bang-bang, mi ha lasciato un po' stupito: da una parte, l'Amministrazione ha un centro visitatori per uccelli migratori; dall'altra, la stessa Amministrazione, a poca distanza, usa un cannone per allontanare i cormorani. In effetti mi chiedo: ma è possibile che non ci siano interferenze fra queste due azioni? È un po' curioso e paradossale che non ci siano... in effetti lei ci rassicura nel senso che non serve a niente, non ha nessun effetto, per cui da questo punto di vista ci rassicura.

Resta il fatto, immagino che non soltanto i cormorani saranno un po' disturbati dal cannone, ma anche i residenti della zona probabilmente avranno qualche inconveniente, mi dicono soprattutto in alta quota: probabilmente ci sono delle correnti ascensionali che portano il rumore in alta quota, il che rischia di spaventare, oltre che i cormorani, anche gli sci alpinisti che si trovano in quota con cannonate che arrivano dal basso. Scherzo un po', ma non più di tanto, come dire: scherzi a parte, non è possibile trovare un modo e delle soluzioni un po' più "urbane", per così dire, per allontanare i cormorani dalla zona? Da una parte abbiamo fatto degli investimenti per questo centro visitatori, e poi ci sono gli abitanti della zona... insomma, a mio avviso bisogna immaginare qualcosa di diverso e in tempi brevi. Grazie.