Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1086 del 10 marzo 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1086/XIII - Interpellanza: "Procedure per la liquidazione dei contributi per la costruzione dei tetti in lose di pietra".

Interpellanza

Vista la legislazione regionale che dispone obblighi edificatori di manti di copertura in lose di pietra e che disciplina i relativi benefici economici;

Considerato il permanere di tempi estremamente lunghi per la liquidazione delle richieste di contributo avanzate dai cittadini;

Considerato altresì che non risultano sussistere carenze di fondi sui relativi capitoli di spesa;

tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore delegato per conoscere:

1) quante sono le domande di contributo giacenti nonché quali sono i tempi medi di istruttoria delle pratiche e di liquidazione dei contributi;

2) per quali ragioni le procedure amministrative, nonostante la semplificazione proclamata dall'Assessore delegato, continuano ad essere lente e farraginose;

3) quali intendimenti e/o suggestioni coltiva per fornire risposte più celeri ed efficaci al problema segnalato;

4) quanti e quali Comuni hanno individuato con apposita cartografia gli ambiti e le costruzioni escluse dagli obblighi della legge regionale 1° giugno 2007, n. 13.

F.to: Tibaldi

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Per una breve illustrazione. Con questa interpellanza torniamo su un argomento che riteniamo importante, in quanto riguarda la liquidazione di contributi per obblighi edificatori che sono imposti ai cittadini, in virtù di una legislazione regionale che prevede manti di copertura in lose di pietra su ampie porzioni dei nostri Paesi. Già in un recente passato, quando si è proceduto in quest'aula alla modifica della legge n. 13/2007, sono state evidenziate sia le tempistiche lunghe per quanto riguarda l'accesso a questi contributi da parte dei cittadini che ne hanno diritto, sia per quanto riguarda le procedure burocratiche che risultano piuttosto farraginose. Questo Consiglio, durante la modifica della legge n. 13/2007, aveva espresso coralmente la necessità che tali due fattori (fattore tempo e fattore burocrazia) fossero sensibilmente alleggeriti per agevolare i cittadini nella percezione di questi contributi. A distanza di tempo noi chiediamo all'Assessore se queste volontà espresse in aula stanno trovando attuazione, quindi con una serie di domande chiediamo: "quante sono le domande di contributo giacenti, nonché quali sono i tempi medi di istruttoria delle pratiche...", anche perché fino a qualche tempo fa ci risulta che questi tempi fossero addirittura di 18 mesi (e anche 20 mesi leggevo in alcune parti); se queste procedure amministrative, stando a quanto dichiarò l'Assessore in aula tempo fa, si possono semplificare e se c'è un'attivazione del Governo regionale da tale punto di vista, o se ci sono degli intendimenti o suggestioni che possono portarci a soluzioni semplificatorie auspicate; infine, per quanto riguarda un adempimento che è stato richiesto ai Comuni, che devono con apposita cartografia perimetrare gli ambiti e le costruzioni escluse dagli obblighi edificatori previsti della legge regionale n. 13/2007... nel novembre dello scorso anno solo 57 Comuni avevano adempiuto, teniamo presente che questo adempimento avrebbe dovuto essere effettuato da parte di tutti i 74 Comuni entro il giugno 2008, oggi siamo a marzo 2010... chiediamo se e quanti enti locali sono riusciti a completare virtuosamente questa procedura, ancorché in ritardo rispetto ai tempi previsti dalla legge.

Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie, Presidente. Ringrazio il collega Tibaldi per l'opportunità che dà alla Giunta, ma anche agli uffici, perché è merito anche della struttura il lavoro che si è fatto in questo campo; avevo dato delle risposte già al suo collega Zucchi e anche ad altri, comunque le ripeterò.

Alla fine di febbraio la situazione era la seguente (quindi dati aggiornati a qualche giorno fa): pratiche giacenti 217, di cui 57 in corso di istruttoria, 114 per le quali i richiedenti devono ancora finire la posa delle lose, perché abbiamo ancora le domande fatte in base alla legge precedente e 46 da regolarizzare da parte dei richiedenti, domande quindi presentate secondo le vecchie procedure. Sono invece 359, di cui 4 domande presentate secondo la vecchia procedura, le pratiche per le quali è finita l'istruttoria e sono in corso di liquidazione. Mediamente l'esito dell'istruttoria delle pratiche è comunicato ai richiedenti entro la metà del tempo previsto dalla legge, che prevede 60 giorni: mediamente ad oggi utilizziamo 30 giorni per comunicare al cittadino l'esito dell'istruttoria. Tali tempi si allungano quando la documentazione presentata risulta insufficiente o poco chiara, perché in tali casi l'ufficio non può fare altro che sollecitare i richiedenti a completare la pratica con la documentazione richiesta. Ormai la documentazione da allegare alle domande è minima, ma a volte gli interessati si dimenticano di allegare le foto e quant'altro. Quando la documentazione è corretta, la liquidazione è fatta in meno di 9-10 mesi, compresi i tempi di istruttoria, quindi, per quanto concerne il tempo totale, da 20 mesi siamo scesi a 9-10 mesi; in caso di documentazione incompleta, tale termine è interrotto e rimane sospeso per il tempo impiegato dal richiedente stesso a perfezionare quanto richiesto dall'ufficio.

In merito alla seconda domanda: "per quali ragioni le procedure amministrative, nonostante la semplificazione proclamata dall'Assessore delegato, continuano ad essere lente e farraginose", le prime ragioni sono quelle che in questo anno e mezzo abbiamo dovuto recuperare l'arretrato. Infatti ad inizio legislatura, per avere chiarezza e contezza di questa situazione, le pratiche giacenti presso l'ufficio, che sono poi state liquidate nel corso del 2009, erano pari a 1.300, oggi sono 217, per cui sono diminuite dell'83 percento; quindi da 1.300, che è la media di giacenza, siamo passati a 217. Emerge agli occhi di tutti che, a seguito delle modifiche legislative introdotte dalla legge e alla semplificazione procedimentale decisa dalla Giunta ad inizio 2009, le procedure sono state realmente semplificate e velocizzate. Si ricorda a tal proposito che, mentre prima il cittadino era obbligato a presentare la domanda di contributo all'avvio dei lavori e a perfezionare la stessa entro i 15 giorni dalla data di fine posa delle lose, oggi il cittadino presenta la domanda in un'unica soluzione entro 120 giorni dalla data della denuncia di fine posa, più semplice di così credo che non si possa fare.

Per quanto riguarda la terza domanda, considerato che i tempi di erogazione del contributo sono già stati notevolmente ridotti, ritengo importante impegnarmi insieme alla Giunta affinché su tale tema non vengano veicolate informazioni lontano dalla realtà dei fatti, perché a volte si dice: "ma ho aspettato", senza conoscere qual'era la procedura precedente e che oggi gli uffici si trovano nella condizione di completare la liquidazione di pratiche sulla vecchia legge e di quelle che arrivano con la nuova legge, quindi le pratiche che risultano essere più veloci, lo sono perché seguono la procedura della nuova legge. Evidenzio che all'inizio dell'anno il sottoscritto al dirigente del servizio ha assegnato l'obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi, ha fissato l'obiettivo di erogazione dei contributi, per cui il periodo complessivo dal momento della domanda al momento di prendere i soldi, deve arrivare sotto ai 9-10 mesi, ad almeno 8 mesi. È chiaro che se la dirigenza non raggiungerà questo obiettivo, vedrà defalcata una parte del proprio salario sugli incentivi.

In merito alla quarta domanda, anche qui posso ringraziare la struttura, anche quella dell'urbanistica con la collega Zublena, perché tutti i Comuni valdostani hanno provveduto ad approvare e trasmettere alla Sovrintendenza per i beni e le attività culturali competenti su tale aspetto le cartografie, ad eccezione di Jovençan e Saint-Vincent, che risultano in dirittura di arrivo. Un anno fa i Comuni che non avevano adempiuto a questa normativa erano 57, oggi sono 3, che sono però in dirittura di arrivo; quindi anche questo dato lo abbiamo recuperato e, anche grazie ai servizi della collega Zublena... in quanto più di competenza dell'urbanistica, abbiamo raggiunto anche tale obiettivo.

Presidente - Nessuna replica?