Oggetto del Consiglio n. 1085 del 10 marzo 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1085/XIII - Interpellanza: "Regolamentazione dell'utilizzo delle motoslitte".
Interpellanza
Evidenziato che la motoslitta è ormai un mezzo di trasporto molto diffuso nella nostra regione, sia per esigenze professionali, sia per divertimento;
Constatato che tale veicolo non è previsto dal Codice della Strada né da altra normativa statale;
Preso atto che, anche a causa di recenti gravi incidenti occorsi, è forte l'esigenza di una regolamentazione, sia per ciò che riguarda i titoli necessari per poter guidare una motoslitta, sia per le tutele assicurative, sia per l'accessibilità del territorio con questo mezzo, sia per ciò che riguarda le possibilità del suo utilizzo a fini commerciali (trasporto in proprio e trasporto terzi) o a fini ludici;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere se intenda predisporre una normativa che regoli l'utilizzo delle motoslitte sia ai fini della sicurezza di chi le guida che di chi vi è trasportato, nonché la tutela del territorio e dell'ambiente, e che preveda opportune aree per lo svolgimento delle relative attività sportive.
F.to: Carmela Fontana - Donzel
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente. La motoslitta è ormai un mezzo di trasporto molto diffuso nella nostra regione sia per esigenze professionali, sia per divertimento. Tale veicolo non è previsto dal Codice della strada, né da altra normativa statale; anche a causa di recenti gravi incidenti occorsi, è forte l'esigenza di una regolamentazione. Volevamo capire dall'Assessore se intende predisporre una normativa che regoli l'utilizzo delle motoslitte sia ai fini della sicurezza di chi le guida, sia di chi vi è trasportato, nonché la tutela del territorio e dell'ambiente. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie, Presidente. La collega Fontana pone l'attenzione su un tema che sicuramente è di particolare attualità ed è sicuramente un tema che merita la nostra attenzione. È un tema dove ci sono sicuramente dei vuoti normativi, è stata predisposta questa risposta anche con l'aiuto delle strutture dell'Ufficio legale della Presidenza della Regione, perché il tema, ripeto, è squisitamente giuridico, quindi ringrazio la dott.ssa Menzio e la struttura che risponde alla Presidenza. L'utilizzo delle motoslitte all'interno dei comprensori sciistici è già regolamentato dalla legge regionale 15 novembre 2004 n. 27: quella dove ci sono le disposizioni in materia di sicurezza sulle aree destinate alle pratiche degli sport invernali, da ultimo modificata (e là ci sono tutta una serie di interventi che sono stati fatti nel tempo) e prevede il divieto di transito sulle piste da sci, ad eccezione delle necessità di servizio del gestore delle piste. Stabilisce inoltre che fuori dall'orario di apertura delle piste è inoltre consentito, previa autorizzazione del gestore della pista, l'uso di mezzi meccanici per raggiungere pubblici esercizi o abitazioni private non altrimenti raggiungibili e qui abbiamo competenza, ma parliamo di piste da sci e quindi lì non è che dobbiamo normare, è già normato. Al contrario tutto quello che accade fuori ha un limite, perché la Regione non ha potestà legislativa primaria in materia di circolazione stradale, pertanto la normativa applicabile in tale materia, compresi gli aspetti assicurativi: immatricolazioni, autorizzazione al trasporto di cose o persone, rilascio di specifici patentini, a livello regionale è quella contenuta nel decreto legislativo 30 aprile 1992, che è il Codice della strada e lì non abbiamo competenza.
Anche a livello nazionale persiste una lacuna sull'argomento, nonostante la legge delega del Governo per la revisione del nuovo Codice della strada, la legge delega è la n. 85/2001, richiamasse espressamente la necessità di regolamentare l'utilizzo delle motoslitte e dei mezzi meccanici in generale sulle piste di sci e comunque su terreni innevati e né il decreto legislativo 2002, né più recenti interventi legislativi hanno introdotto innovazione nel Codice della strada sull'argomento, per cui ribadisco: piste da sci normativa regionale, il resto Codice della strada, che non è nostra competenza, la legge delega diceva allora: c'è la necessità, ad oggi chi ha potestà (ovvero lo Stato) non ha disciplinato. Le motoslitte quindi sono veicoli atipici con caratteristiche tecniche costruttive tali da escludere la riconducibilità alle categorie previste dall'articolo 47 del nuovo Codice della strada.
La tipicità di veicoli e l'assenza di una disciplina specifica del loro utilizzo determinerebbe, secondo una circolare del 2005 del Ministero dei trasporti, l'idoneità delle motoslitte a circolare soltanto fuori strada e non su aree ad uso pubblico, destinate alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali quali sono le strade, ai sensi dell'articolo 2 del nuovo Codice della strada. La circolazione delle motoslitte sulle aree fuori strada è disciplinata dalla legge regionale 22 aprile 1985 n. 17 e all'articolo 2, commi 2 e 3, disciplina i casi in cui è consentita la percorribilità in tali aree con veicoli a motore in generale.
Infine va precisato che l'articolo 29, comma 13, lettera c) delle norme di attuazione del PTP ha previsto che gli strumenti urbanistici comunali possano individuare apposite piste permanenti dedicate alla circolazione con le motoslitte sul territorio regionale per attività ludiche o ricreative; quindi nel PTP è data la possibilità nell'ambito degli strumenti urbanistici ai Comuni e non alla Regione. Tale norma rientra fra quelle di indirizzo non immediatamente cogenti, con riferimento alle quali i Comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici e questa, una volta recepita la disposizione, prevarrà per il principio di specialità su quella dettata dalla legge regionale n. 17/1985.
Nella speranza di averle dato il quadro delle normative di riferimento, sicuramente continueremo a seguire questo tema e, se del caso, faremo un'azione di coordinamento con i Comuni e con le varie forze che sono preposte al controllo di questi mezzi.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - La ringrazio, Assessore, per tutte le risposte che mi ha dato e le chiedo se, per cortesia, mi può dare una copia di quel documento. Mi ha spinto a fare questa interpellanza la preoccupazione per tutto quello che è successo e per quegli incidenti che si sono verificati, perché penso che la montagna sia un bene di tutti e le regole vadano rispettate. Deve essere una giornata di divertimento e non di tristezza, come succede quando si verificano questi incidenti. La ringrazio, Assessore.