Oggetto del Consiglio n. 1050 del 24 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1050/XIII - Interrogazione: "Stato di degrado degli alloggi di edilizia popolare del Condominio Croix Noire di Aosta".
Interrogazione
Nel corso del 2008 sono stati consegnati dall'ARER circa settanta alloggi di edilizia popolare in uno stabile appena realizzato denominato Condominio Croix Noire di Aosta;
Il fabbricato era stato segnalato per la modernità della sua concezione, comprendente sistemi sperimentali di riscaldamento e impianti ecologici a biomassa;
Viste le numerosissime doglianze espresse dagli assegnatari di locazione, che corrispondono all'ente canoni di locazione di tutto rispetto, per lo stato di grave degrado in cui versa lo stabile a pochi mesi dalla sua consegna per gravissime infiltrazioni che interessano l'intera struttura, dai garage fino ai piani superiori;
Verificato che all'interno degli appartamenti si registrano particolari difficoltà anche nel riscaldamento;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) se abbia potuto constatare personalmente le gravi carenze lamentate e con quale risultato;
2) se i danni constatati nello stabile siano imputabili o meno a vizi di costruzione;
3) se siano programmati dall'ARER interventi radicali per rimuovere le cause dei fenomeni segnalati;
4) quali tempi siano previsti per l'esecuzione degli interventi in questione.
F.to: Louvin - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président.
Risponderò puntualmente alle domande formulate dagli interroganti. Inizierò con il dire: sì, ho potuto constatare personalmente i fatti, perché a seguito di lamentele presentate anche ai miei uffici dagli inquilini del Condominio Croix Noire di Aosta, ho ritenuto opportuno verificare in prima persona lo stato del fabbricato.
Il 6 ottobre 2009, quindi, alle ore 18, unitamente ai responsabili dell'ARER e agli inquilini, ho effettuato un sopralluogo constatando lo stato di fatto dei problemi lamentati. Nell'occasione ho verificato la fondatezza delle segnalazioni fatte pervenire dagli inquilini circa alcuni disservizi manifestatisi nel fabbricato di via Croix Noire, e ho altresì preso atto dell'impegno assunto dall'ARER per la risoluzione delle problematiche che ci sono state presentate. In particolare, ho potuto verificare la correttezza dell'azienda nel richiamare alle proprie responsabilità l'impresa costruttrice, la quale - a detta dell'ARER - ha dimostrato disponibilità ad onorare gli impegni assunti con la sottoscrizione del contratto di appalto, anche in assenza di vizi di costruzione.
Alcuni degli inconvenienti si sono potuti già affrontare fin da subito e risolverli con interventi puntuali, per i quali non si sono resi necessari interventi radicali. Nell'occasione si è anche concordato di programmare lavori di manutenzione di tipo definitivo non appena le condizioni climatiche lo avrebbero consentito (certamente non in inverno), in particolare un intervento definitivo sull'impermeabilizzazione dei garage e delle relative tinteggiature.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Non siamo naturalmente incaricati di sorvegliare lo stato dei singoli edifici e dei singoli stabili, ma ci sono a volte delle situazioni anche di carattere emblematico che vanno sottolineate.
Abbiamo potuto constatare come lei - intanto siamo contenti che lei lo abbia fatto personalmente - la situazione di grave dissesto in cui versa già uno stabile che è stato consegnato agli inquilini soltanto meno di due anni fa. Nella primavera del 2008, non so se la data era casuale, ma con una certa enfasi sono stati consegnati questi appartamenti come appartamenti modello anche dal punto di vista delle tecnologie energetiche per il riscaldamento e quant'altro, e questo è uno dei tanti problemi che si sono manifestati invece nello spazio dei primi 20 mesi.
In particolare ci preme sottolineare come sia necessario intervenire radicalmente in questi stabili già a distanza di pochi mesi, e questo non sembra essere in linea con la qualità e lo standard di un'edilizia che deve essere di livello, oltretutto essendo anche soggetta a pagamento di canoni non del tutto irrilevanti. Ho avuto modo come lei, Assessore, di visitare questo stabile. Le infiltrazioni sono non gravi, ma gravissime, e stanno minando alla radice lo stesso stabile. Credo che, trascorso il periodo invernale, sia assolutamente necessario un intervento radicale come lei ha indicato. Non so se - come lei dice - ci troviamo in assenza di vizi da costruzione, questo lo stabiliranno eventualmente in altre sedi, ma credo che sia doverosa da parte della Regione la massima vigilanza anche sulla qualità dei manufatti che vengono consegnati, oltre che sui lavori di ammodernamento ed adeguamento che devono essere man mano realizzati sul nostro patrimonio edilizio.
La ringrazio quindi per l'attenzione che ha voluto avere; la invitiamo a seguire con attenzione, anche in fase esecutiva, questi interventi e fare in modo che non si presentino ulteriori disagi. Crediamo che ce ne siano di notevoli; abbiamo potuto constatare come si debbano portare in questo stabile - che doveva essere all'avanguardia - le bombole nelle singole abitazioni... sembra singolare che non si sia fatto neanche un impianto di distribuzione del gas domestico nelle singole abitazioni! Ci sono già problemi addirittura nell'ambito degli scarichi e io ho avuto modo come lei di constatarlo.
Grazie quindi dell'attenzione che porterà la Giunta regionale e lei stesso sulla corretta esecuzione di questi lavori di ripristino, che devono essere fatti quanto prima.