Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1030 del 10 febbraio 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1030/XIII - Interpellanza: "Ultimazione di un fabbricato nel comune di Quart da destinare ai servizi veterinari".

Interpellanza

Visto l'acquisto nel dicembre 2007 da parte del Governo regionale di un immobile non ultimato nel Comune di Quart, identificato catastalmente al Fg 40 n. 7 sub. 7-8-9-23-25;

Tenuto conto che a inizio 2008 la porzione di fabbricato, di circa 2.200 mq destinati ad uffici, è stata ceduta in comodato all'Azienda U.S.L. al fine di destinarne gli spazi ai Servizi Veterinari con conseguente impegno di completarne i lavori;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali affinché illustri:

1) per quali motivi il fabbricato non è ancora stato ultimato nonostante la urgente necessità di renderlo fruibile;

2) quali sono i tempi e i costi quantificabili per il trasferimento ed il conseguente utilizzo reale di tali servizi;

3) come intende procedere il Governo regionale nei confronti dell'USL affinché la stessa adempia all'impegno preso con lo stesso.

F.to: Chatrian - Giuseppe Cerise

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Merci, M. le Président.

Ripresentiamo, Assessore, questa iniziativa per conoscere la situazione inerente questo acquisto, che fu fatto dall'Amministrazione regionale nel dicembre 2007, motivato da una volontà di urgenza e di necessità, legato a delle richieste all'azienda USL di spazi per il Dipartimento servizi veterinari.

Il 2007 è stato caratterizzato da tutto l'iter amministrativo, e questa porzione, di immobile importante, di più di 2.000 metri quadrati destinati ad uffici, non era stata ultimata e necessitava di interventi per un suo aspetto principale, che è stato quello di acquisirlo grezzo e poi ultimarlo. Quindi è stato necessario procedere all'acquisto del fabbricato, anche se non ultimato e non immediatamente utilizzabile per la destinazione prevista, in virtù di questa volontà espressa dalla Giunta regionale. Si disse che l'azienda USL avrebbe assunto il ruolo di stazione appaltante e avrebbe curato la direzione, l'esecuzione dei lavori per il completamento dell'immobile, previo esperimento delle relative procedure di appalto e per velocizzare l'iter amministrativo e tecnico, copertura finanziaria da una parte e poi una scrittura privata mediante la quale il bene sarebbe stato dato in godimento all'azienda USL. Tutto questo per dire che l'immobile è stato dato in comodato nei primi mesi del 2008, più di due anni fa, e al comodato è stato allegato il progetto esecutivo e un computo metrico, per velocizzare i tempi, ed è stato ritenuto, dai competenti uffici dell'azienda USL, valido e idoneo ai fini della sua approvazione da parte della stazione appaltante, sia per l'espletamento delle procedure di appalto, sia per la realizzazione delle opere di completamento dell'immobile.

Ho voluto fare questa breve cronistoria citata nelle delibere, per fare il punto della situazione; c'era una necessità forte, da una parte, si volevano dare delle risposte immediate, concrete, con tempi brevi, e quindi si è utilizzata una struttura creata da dei privati per velocizzare i tempi e, dall'altra parte, per utilizzare subito questi uffici, più di 2.000 metri quadri. Per questo chiediamo per quali motivi il fabbricato non è ancora stato ultimato, nonostante l'urgente necessità di renderlo fruibile, quali sono i tempi e i costi e l'impegno dell'USL. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie, Presidente. Concordiamo con il collega Chatrian sui ritardi che l'azienda ha in questo caso. L'azienda ha motivato la mancata realizzazione dell'intervento precisando che, a seguito della consegna del fabbricato da parte della Regione, sono stati avviati degli specifici incontri con tutte le strutture organizzative inserite nel dipartimento di prevenzione per definire il layout interno alla struttura. Tenendo conto delle nuove esigenze che sono emerse in seguito a questi incontri tecnici, si è resa necessaria la ridefinizione di alcuni aspetti del progetto, quindi fondamentalmente questo è il motivo principale, per cui a breve devono essere prese in considerazione tutte le necessità che sono emerse ultimamente.

Per quanto riguarda il punto 2, in merito ai quesiti sui tempi e i costi, l'azienda ha precisato che entro questo mese saranno rilasciati gli ultimi pareri tecnici in merito alla revisione del progetto per renderlo in linea con le esigenze che ho detto prima, e nei due mesi successivi verrà predisposto il progetto da appaltare e immediatamente la gara di appalto. Per quanto riguarda l'eventuale aumento dei costi rispetto agli attuali 2.800.000 euro, gli stessi potranno essere definiti con precisione solo alla fine di questo mese, quando sarà possibile verificare puntualmente gli impatti degli adeguamenti richiesti.

Per quanto riguarda come intende procedere il Governo regionale nei confronti dell'USL, naturalmente oltre alle sollecitazioni che sono state fatte ultimamente, con delibera di Giunta n. 224/2010 recante: "Disposizioni all'azienda USL della Valle d'Aosta ai fini della definizione del contratto di programma e successiva adozione di bilancio di previsione...", fra i quattro obiettivi prioritari è stata inserita la conclusione dei lavori necessari al trasferimento del dipartimento di prevenzione nella nuova sede di Quart.

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Assessore, capisco il suo imbarazzo.

Vorrei fare qualche considerazione con lei, ma anche con il Governo regionale. L'iter avviato doveva dare delle risposte immediate, come è stato detto anche da lei, e proprio nelle delibere approvate a cavallo fra il mese di dicembre 2007 e i primi mesi del 2008 - stiamo parlando di 2 anni fa - si esplicitava, nel comodato e in delibera, il completamento dell'immobile, in un lasso di 24 mesi proposto dall'azienda USL. Quindi è l'azienda stessa che a gennaio 2008 proponeva 24 mesi di tempo per espletare le procedure di appalto e per il completamento dei lavori, ritenuto vincolante, salvo il verificarsi di elementi oggettivi. Questo due anni fa, e sempre in queste delibere - cito gli atti amministrativi altrimenti sembra che stiamo parlando di "aria fritta" - il progetto è stato ritenuto dai competenti uffici dell'azienda USL valido ed idoneo ed è stato allegato alle delibere.

Presidente, sto leggendo i documenti approvati dall'allora Giunta Caveri, ma sottoscritti dai responsabili dell'azienda USL, sottoscritti e allegati, oltretutto commissionati anche a redigere un progetto esecutivo già approvato, avallato dai tecnici dell'USL e con un computo metrico. Due anni dopo lei ci dice che nuove esigenze sono nate, diverse sono le necessità, stiamo valutando e cercheremo di proseguire nell'iter tecnico per poi appaltare. Allora mi sembra un documento non esplicito... di più, inserito in un comodato, motivato dal fatto che si è acquistato un fabbricato grezzo da dei privati. Due anni dopo la sua risposta è quella che, con rammarico, l'azienda non ha potuto ottemperare agli indirizzi dell'Amministrazione regionale, (oltretutto atti determinati da loro stessi, dall'azienda USL stessa) e ci dice che i tempi sono incerti!

Siamo preoccupati per la mal gestione e soprattutto per lo sperpero del denaro pubblico in questo momento; l'Amministrazione regionale, due anni e mezzo fa, decise di non costruire un nuovo fabbricato, ma di acquistare un fabbricato da dei privati perché si stava realizzando... e insieme si decise di approvare un comodato all'USL con un progetto esecutivo appaltabile con un computo metrico. Dopo due anni questo fabbricato non solo non è ancora utilizzabile, non solo non si è ancora chiuso il cerchio del progetto che era già stato avallato, ma non siamo ancora agli inizi degli appalti! Sinceramente rimango senza parole!

Lei, giustamente, era in imbarazzo a rispondere, ma noi... come possiamo affrontare e informare i cittadini valdostani, dal momento in cui non c'è una gestione oculata da parte del suo Assessorato? Non vorrei utilizzare i vocaboli "controllo" o "verifica" o "vigilare" e non andiamo oltre, ma oggi lei ci risponde che tutto questo, in questi due anni, non solo non è stato fatto, ma che ancora stiamo verificando la necessità e le nuove esigenze! Non so se possiamo parlare di "mal gestione", di "mal utilizzo" di denaro pubblico; forse lei non solo deve vigilare, ma deve controllare e magari venire a spiegare al Consiglio regionale perché questi dossier non solo non vanno avanti, ma costeranno all'ente pubblico di più e la scelta fatta allora comunque comporta delle difficoltà per il domani. Grazie.