Oggetto del Consiglio n. 1029 del 10 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1029/XIII - Interpellanza: "Problematiche relative al servizio di odontoiatria territoriale dell'USL".
Interpellanza
Ricordato che attualmente il servizio di odontoiatria territoriale è attivo solo nei poliambulatori di Aosta e di Donnas, in quanto a Morgex non è stato sostituito l'odontoiatra andato in pensione da oltre un anno e a Châtillon il gabinetto dentistico è in cattivo stato di manutenzione e privo di alcune apparecchiature essenziali, e che solo parte degli odontoiatri in attività sono incardinati con contratti collettivi di lavoro, mentre altri hanno solo contratti privatistici a tempo determinato;
Tenuto conto che l'amministrazione regionale ha trasferito significative somme all'Azienda sanitaria USL della Valle d'Aosta-Vallée d'Aoste per il potenziamento dell'odontoiatria territoriale e che l'USL, con la delibera 1752 del 23 novembre 2009, ha destinato 60.000 euro nominalmente per il potenziamento di questo settore, ma nel concreto per l'acquisizione di strumenti di otorinolaringoiatria, come audiometri, otoscopi, eccetera che nulla hanno a che fare con la cura dei denti;
Evidenziato che questo spostamento di destinazione dei fondi è stato conseguente alla decisione dell'USL di affidare il coordinamento dell'odontoiatria territoriale al Dirigente medico responsabile di Otorinolaringoiatria, scelta poco comprensibile poiché dal 1980 la Laurea in Odontoiatria e l'Ordine degli Odontoiatri sono ben differenziati dalla Laurea in Medicina e Chirurgia e dall'Ordine dei Medici e che la Federazione nazionale degli Odontoiatri ha più volte ribadito che la responsabilità del coordinamento o della direzione di attività pubbliche di odontoiatria non possono essere affidati a laureati non iscritti all'Ordine degli Odontoiatri;
Sottolineato che i servizi territoriali odontoiatrici sono un elemento essenziale e primario di cure per la popolazione sia nell'età adulta, che in quella infantile e nella terza età, popolazioni queste ultime particolarmente deboli socialmente ed economicamente;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere se intenda richiamare l'Azienda sanitaria USL della Valle d'Aosta-Vallée d'Aoste affinché:
1) riattivi nel più breve tempo possibile gli ambulatori odontoiatrici di Morgex e Châtillon, anche per una questione di equità verso i cittadini di questi distretti sanitari;
2) stabilizzi i rapporti di lavoro con tutti gli odontoiatri attivi sulla base di contratti nazionali vigenti, come ad esempio quello degli specialisti ambulatoriali;
3) destini significative risorse finanziarie del fondo regionale per strutture ed apparecchiature sanitarie ospedaliere e territoriali per il potenziamento dell'odontoiatria territoriale e corregga la delibera 1752/2009 perché anche formalmente evidenzi che il materiale acquistato è otorinolaringoiatrico e non odontoiatrico;
4) verifichi la correttezza normativa dell'affidamento del coordinamento dell'odontoiatria territoriale al responsabile medico chirurgo della struttura complessa di otorinolaringoiatria, compito riservato a laureati iscritti all'Ordine degli odontoiatri.
F.to: Carmela Fontana - Rigo
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente.
Innanzitutto con questa interpellanza volevo fare una precisazione. Nel testo dell'interpellanza vi è un'inesattezza dovuta ad uno scambio di testi. Non si deve intendere l'ordine degli odontoiatri, ma l'albo, così come l'albo dei medici chirurghi e non l'ordine. È chiaro infatti che l'ordine è comune fra medici e odontoiatri, ma è indifferente l'albo a cui si è iscritti.
Detto questo, questa interpellanza vuole mettere in risalto come l'odontoiatria sociale in Valle d'Aosta sia in grave crisi. Mentre in Italia perfino il Governo Berlusconi annuncia un piano in tale settore e nella nostra Regione... ricordo con piacere le parole dell'allora Assessore alla salute, dott. Antonino Fosson, relativamente alla gestione dei centri traumatologici: "abbiamo risparmiato 850.000 euro che sono stati messi in assestamento sull'odontoiatria sociale"... era l'aprile 2008... oggi assistiamo ad un vero tramonto del settore: chiuso il servizio di Morgex, chiuso il servizio a Châtillon, attivi solo fino all'anno scorso con un organico ridotto, in quanto dei quattro odontoiatri in servizio uno è vicino alla pensione e due hanno contratti precari, quindi potrebbero trovare migliori soluzioni anche a breve.
L'odontoiatria territoriale valdostana non riesce a dare un servizio all'altezza delle nostre aspettative; infatti molti nostri concittadini sono obbligati a fare parecchi chilometri per avere il servizio pubblico, o sono obbligati a ricorrere alle più costose cure private.
Riteniamo pertanto importante conoscere le intenzioni della Giunta regionale in merito al potenziamento di questi servizi, tenuto conto che i segnali dell'azienda USL della Valle d'Aosta sono quanto meno contraddittori. Citiamo soltanto la delibera n. 1752/2009 in cui, prendendo 60.000 euro dai fondi stanziati dall'Assessore Fosson per le cure dentarie, il reparto di otorinolaringoiatra si è dotato di audiometri e di altri strumenti otorinolaringoiatrici, che nulla hanno a che fare con le cure odontoiatriche. Da questa delibera abbiamo appreso che la gestione dell'odontoiatria sociale o territoriale è stata affidata al primario di otorinolaringoiatria. Ci pare, questa, una scelta discutibile sia in senso sostanziale che in senso formale, in quanto la Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri ha sempre ben chiarito che le responsabilità del coordinamento della direzione di attività pubbliche di odontoiatria non possono essere affidate a laureati che non siano iscritti all'albo degli odontoiatri.
In sintesi, le cure dentarie sono un elemento essenziale e primario di cura per la popolazione sia in età adulta che in quella infantile e nella terza età; popolazione, quest'ultima, debole socialmente ed economicamente e questo riveste, per noi del Partito Democratico, un elemento essenziale. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie, Presidente. Ritengo che l'odontoiatria sociale in Valle d'Aosta non sia in grave crisi, voglio subito sottolineare questo.
Per quanto riguarda l'assistenza odontoiatrica, prevista dal sistema sanitario nazionale, questa si riferisce alla tutela di particolari categorie di popolazione che, per determinate condizioni patologiche o di reddito, non possono accedere agli studi odontoiatrici. L'azienda ha quindi inteso di rivedere l'organizzazione dell'attività, sia ospedaliera, sia territoriale, perseguendo logiche di uniformità, appropriatezza, ma soprattutto di qualità delle prestazioni rese. La cessazione di contratti di specialistica ambulatoriale in corso da anni, scarsamente integrati con la restante attività aziendale, è stata l'occasione per un ripensamento generale di tutto il settore, andando ad identificare i reali bisogni della popolazione più fragile in termini di assistenza odontostomatologica.
Per quanto riguarda il punto due dell'interpellanza, dove si dice di stabilizzare "i rapporti di lavoro con tutti gli odontoiatri attivi sulla base di contratti nazionali vigenti, come ad esempio degli specialisti ambulatoriali", questo punto non si riesce a capire, perché tutti gli specialisti che attualmente lavorano nel sistema odontoiatrico regionale sono liberi professionisti che hanno un contratto a tempo indeterminato con l'azienda, e sono i dottori: Paris, Ferrero, Rivera e la dott.ssa Tagliati.
Per quanto riguarda gli ambulatori periferici, è stata fatta un'analisi condotta in stretta sinergia con i direttori di distretto, che ha evidenziato uno scarso accesso agli ambulatori periferici per quanto riguarda l'odontoiatria sociale e quindi, in base a questi dati, c'è una fase di ripensamento. Basti dire come nel 2009 in totale a Morgex siano stati fatti 36 interventi fra visite e interventi, tre estrazioni, una ricostruzione di denti mediante otturazione, 21 visite generali, quindi veramente basso come dato di accesso. A Châtillon, nel 2009, fino a ottobre abbiamo 135 visite in totale. Con questo non voglio dire che si smantella il territorio, ma che stiamo ripensando in base a questi scarsi dati di accesso.
Ecco invece i dati per quanto riguarda l'attività in generale dell'odontoiatria riferita al sistema sanitario regionale: sono state introdotte due risorse mediche specialiste, due odontoiatri, in ospedale. Questo ha permesso di ridurre notevolmente la lista d'attesa sull'estrazione degli ottavi inclusi e di introdurre il sabato mattina la reperibilità per interventi urgenti nell'ambito di odontoiatria.
Come ho già ricordato in un'interpellanza di alcuni mesi fa, abbiamo introdotto per adesso in via sperimentale fino al mese di luglio l'estrazione dentaria nei LEA, quindi riteniamo che questi elementi facciano capire come non stiamo abbandonando l'odontoiatria. Anzi, è stato ricordato come ci sia un progetto importante legato all'acquisto di un camper che è stato appositamente attrezzato sia per l'odontoiatria che per l'otorinolaringoiatria, che è quasi pronto e andrà a fare un'importante azione di prevenzione e cura, sia nelle scuole che nelle microcomunità; questo perché ormai abbiamo preso atto che le microcomunità sono strutture sempre più importanti e diffuse e stanno accogliendo sempre più persone che hanno necessità sanitarie. Sarà interessantissimo portare questo servizio soprattutto in termini di prevenzione in queste strutture e permetterà agli anziani ed alle famiglie di non spostare gli utenti nelle strutture periferiche o in ospedale.
Per quanto riguarda il coordinamento dell'odontostomatologia del sistema sanitario regionale affidato al prof. Canzi, non ci sono problemi, in quanto è chiaro che a coordinare tutta questa attività deve essere una struttura complessa. Oltretutto il prof. Canzi è anche specialista in patologia cervico-facciale - patologia affine all'odontoiatria - quindi non c'è nessun problema da questo punto di vista, il fatto di prevedere che l'odontoiatria sia nell'ambito della struttura complessa di otorinolaringoiatria e chirurgia maxillo-facciale. Devo dire che con il prof. Canzi stiamo portando avanti questi progetti grazie anche alla buona collaborazione che si è instaurata con il personale che lavora.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore per le risposte che mi ha fornito. Gli chiedo gentilmente se mi può dare una copia di quei dati.
Volevo solo dire, per quanto riguarda il territorio, anche se sono stati fatti pochi servizi, secondo me bisogna potenziarlo di più, perché sappiamo quanto sono importanti i territori, altrimenti centriamo tutto su Aosta... e anche cercare di dare una maggiore attenzione, di dare tutte le apparecchiature che servono, perché sono in stato di degrado. I soldi ci sono, per questo io faccio affidamento su di lei e sulla sua sensibilità, per poterli far lavorare meglio. Grazie.