Oggetto del Consiglio n. 1027 del 10 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1027/XIII - Interpellanza: "Riduzione dei tempi e delle procedure per la liquidazione dei mutui e contributi previsti dalle norme anticrisi".
Interpellanza
Premesso che il Consiglio regionale ha prorogato ed implementato le norme anticrisi;
Visto che nell'ambito di tale normativa sono considerate le sospensioni dei pagamenti relativi ai vari interventi finanziari previsti dalle leggi regionali destinati ai cittadini ed alle attività produttive, gestiti insieme alla Finaosta;
Considerato che, al di là della sospensione temporanea del pagamento dei vari mutui già contratti con l'Amministrazione regionale, una maggiore e più rapida circolazione delle risorse all'interno del sistema produttivo possa altrettanto definirsi strutturalmente importante e strategica per la ripresa economica;
Visto che l'Assessore Lavoyer ha evidenziato in varie occasioni la virtuosità delle strutture competenti nel liquidare velocemente i propri fornitori per le commesse, i lavori e gli altri interventi ordinati o appaltati direttamente dall'Amministrazione regionale;
Constatato che esistono una molteplicità di interventi previsti dall'Amministrazione regionale in materia di mutui e contributi finanziari in conto capitale a favore dei cittadini ed alle imprese;
Ritenuto che gli interventi sopracitati sono preziosi per la ripresa economica se liquidati in tempi rapidi e ragionevoli;
Constatato che i tempi di istruttoria e di conseguente erogazione finale dei mutui e dei contributi relativi agli interventi sopracitati sono molto lunghi rispetto alle attese dei cittadini (ad es. contributi per tetti in lose) ed ai tempi e alle procedure normalmente adottate dal mercato privato in casi analoghi (ad es. nel caso dei mutui per la prima casa);
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere se ritiene opportuno varare atti e provvedimenti finalizzati a ridurre drasticamente i tempi e le procedure necessarie alle liquidazioni effettive dei diversi mutui e contributi.
F.to: Zucchi
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Grazie.
Alla fine del 2009... quest'anno abbiamo prorogato, tutti insieme, all'unanimità, le norme anticrisi, aggiornando la legge che era stata votata l'anno scorso, implementandola con ulteriori altre misure. Al di là di quelle che sono le misure, dal momento che l'abbiamo votata all'unanimità, evidentemente tutti quanti abbiamo condiviso per aiutare i nostri concittadini, le nostre imprese a risolvere una situazione molto delicata, la situazione economica molto grave in atto; ritengo che sia anche opportuno sollevare una questione che, per certi versi, è legata alla materia anticrisi e che riguarda la materia dei vari contributi e mutui previsti da innumerevoli norme all'interno dell'Amministrazione regionale.
Ritengo infatti che, al di là di quelle che sono le più importanti norme - ne cito alcune: ad esempio quelle di sospensione dei mutui, sia per la prima casa per i cittadini, ma anche per quanto riguarda le imprese, il taglio dell'IRAP e tutte quelle norme che tutti noi ben conosciamo -, sia altrettanto importante per i nostri concittadini e le nostre imprese avere una maggiore velocità nell'erogazione dei contributi previsti dalle diverse leggi.
Ero presente alla conferenza stampa della Giunta alla fine dell'anno, al termine della quale il Presidente Rollandin ha parlato della ricerca del connettoma perduto, parlando del genoma si è inoltrato nella questione del connettoma, che - confesso - inizialmente pensavo fosse una battuta; ma poi, a seguito di un colloquio avvenuto con lui e documentandomi in modo approfondito, ho potuto constatare che si tratta di una questione non faceta, bensì seria.
Riallacciandomi quindi alle ricerche per migliorare i rapporti all'interno dell'amministrazione pubblica fra i vari coordinatori, dirigenti, funzionari e parte politica, riterrei, oggi, di fare il punto della situazione per capire se il desiderio espresso in quella sede dal Presidente Rollandin a nome di tutto il Governo, che riguarda diversi punti della nostra amministrazione, penso ad alcuni assessorati in modo particolare... se nel frattempo si è giunti ad una conclusione, ad un miglioramento, perché è indubbio che certi passaggi che sono legati all'erogazione effettiva di determinati contributi rispetto al momento della richiesta da parte degli utenti sono francamente inammissibili.
Ne cito alcuni, che sono anche tutto sommato semplici, ma anche altrettanto noti. Di fronte ad una situazione di mercato che, per certi versi, mi rendo conto possa essere inapplicabile all'interno dell'Amministrazione, ma che deve rappresentare anche un esempio... dicevo, di fronte ad un'istruttoria di tempi nell'erogazione di mutui normali, fatti dagli istituti di credito normali, che per stare sul mercato risolvono le questioni dal momento della domanda al momento dell'erogazione veramente in pochi giorni, che si possono anche riassumere in 20 o 30 giorni, cioè dal momento della richiesta al momento dell'erogazione a 30-45 giorni, pensare di arrivare, come in questo momento... purtroppo siamo ancora ad un anno o più per arrivare dal momento della domanda all'erogazione davanti al notaio del mutuo prima casa... mi sembra un tempo inaccettabile con i tempi e con l'esercito di dipendenti, di coordinatori, di dirigenti, di funzionari di cui disponiamo nella nostra Amministrazione! Che dire, diversamente, anche del contributo per i tetti in lose? Artigiani, persone, cittadini dicono che dal momento della presentazione della domanda al momento dell'erogazione passa più di un anno, veramente un anno non è sufficiente dal momento della presentazione della domanda al momento dell'erogazione. Ritengo che anche questi flussi di denaro, se vengono posti in ricircolo nell'economia, rappresentano un giusto e doveroso aiuto per sostenere la crisi, perché, trattandosi di contributi di una certa importanza in conto capitale, questi soldi sono importanti nella misura in cui arrivano nelle tasche dei cittadini e delle imprese in tempi che sono umani.
Facendomi forte della dichiarazione del Presidente Rollandin, alla fine dell'anno passato, riferendomi alla conferenza stampa di fine anno, vorrei capire se nel frattempo, di fronte a quelle che sono le dichiarate intenzioni, è stata posta in essere un'attività per migliorare in una maniera drastica, non solo a parole, ma nei fatti, l'attività dei vari assessorati - penso in particolare all'Assessorato dei lavori pubblici, come anche a quello delle attività produttive, del turismo, dell'agricoltura - per ridurre drasticamente in maniera scientifica i tempi che, per carità, sono necessari per fare i dovuti approfondimenti e verifiche affinché le richieste dei nostri cittadini siano compatibili con le norme di legge, ma per arrivare però in tempi che siano più umani e per arrivare anche al risultato sperato dell'aiuto che si innesta, a mio modo di vedere, anche in un concetto di aiuto anticrisi, seppure indiretto, per vedere l'Amministrazione cosa ha posto in essere e se ritiene naturalmente che questa - come immagino che sia - sia la strada da seguire.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente.
L'argomento sollevato dal collega Zucchi difficilmente può essere esaurito con una risposta ad un'interpellanza, perché è una questione che riguarda tutto il funzionamento della pubblica amministrazione. Prendo spunto da questa iniziativa per fare alcune considerazioni e dare alcune risposte. Le considerazioni saranno più di carattere generale e le risposte più puntuali.
Il titolo dell'interpellanza non esplicita il contenuto dell'iniziativa, perché dice: "Riduzione dei tempi e delle procedure per la liquidazione dei mutui e contributi previsti dalle norme anticrisi", mi pare che qua, condivisa da tutti, ci sia stata una massima efficienza e tempestività nel dare risposte, e con la nuova legge abbiamo ancora migliorato. Il succo del discorso - mi pare di capire - è un altro, e cioè: bene i provvedimenti anticrisi, vanno bene ma in questa situazione di difficoltà è necessaria una maggiore tempestività nel dare la risposta finale a delle istanze dei cittadini che hanno, peraltro, una risposta positiva.
Qua diciamo che i ritardi possono essere causati dalla mancanza di risorse a sostegno di certi provvedimenti, quindi con ritardi nella fase di liquidazione. Mi pare che non si sia presentato questo tipo di problema; in questi primi anni di legislatura non vi sono leggi di finanziamento ad artigiani, imprese, mutui prima casa, contributi sui tetti in lose, che non hanno le risorse a disposizione per sostenere i provvedimenti quindi se ritardi ci sono, non sono legati a criticità di tipo finanziario. Certamente le procedure sono un problema e nelle procedure abbiamo due fasi: la prima, quella dell'istruttoria e, la seconda, quella della liquidazione.
Mi focalizzerei in prima battuta sull'istruttoria, perché la fase della liquidazione, come vedremo, è stata accelerata il più possibile. Non possiamo che riconoscere l'esistenza di questi problemi; l'intervento del Presidente della Giunta, in sede di conferenza stampa, non è stato solo un intervento che dava una visione oggettiva delle problematiche, ma conteneva la volontà precisa di intervenire proprio in questa direzione. D'altro canto viviamo in una società in cui la Valle d'Aosta rispetto ad altre realtà a livello nazionale è senz'altro più efficiente da questo punto di vista. La Valle d'Aosta, tuttavia, ha questi difetti, diciamo così, ben fotografati da un articolo del filosofo Alberoni: "L'Italia dei piccoli poteri crea ostacoli, quindi esisto" e noi condividiamo in toto questa causa: la lotta fra funzionari, dove ognuno vuole dimostrare di avere un potere, per far vedere chi comanda; intanto nel frattempo rimane tutto fermo. E questo è uno degli impegni principali di questo Governo, prova ne è che sono state coinvolte tutte le strutture per individuare ed esaminare le criticità delle procedure, soprattutto legate alla tempistica. Vedo che i primi risultati già ci sono, anche se il problema ancora esiste, e qui passo ad alcune risposte, sulle considerazioni di carattere generale; è un problema che abbiamo ben presente e che ci sta a cuore.
In particolare, l'interpellanza citava due esempi relativi all'Assessorato dei lavori pubblici, dove possiamo dire che rispetto al passato sono stati fatti dei miglioramenti anche molto importanti, per esempio sul contributo sui tetti in lose... Rispetto alla situazione dei ritardi, prima di questa legislatura, ci volevano mediamente 20 mesi per essere liquidati dal momento di presentazione della domanda; ormai abbiamo già dimezzato questa tempistica e per fasi di step arriveremo ad avere 3-4 mesi, che sono periodi normali. Parlando di mutui prima casa, è ovvio che non possiamo confrontare l'intervento pubblico nell'abbattimento del costo del denaro rispetto al rapporto che il singolo privato può avere con l'istituto di credito, anche se qui ci sono delle tempistiche oggettive che sono quelle che ha detto il collega Zucchi: molte volte anche i poveri cittadini... prima devono attendere le banche, poi l'istruttoria a Roma, a Milano, a Torino, a Novara... infine il notaio i prima ... è ovvio che di mesi ne passano!
È chiaro che la logica dei mutui prima casa della Regione è diversa, nel senso che non può essere avviata l'istruttoria con la presentazione di una singola domanda; abbiamo accorciato notevolmente i tempi, non esiste più l'attesa di 6 mesi per fare le graduatorie, ma, dal momento in cui viene presentata la domanda - e qua bisogna dare atto del lavoro puntuale e preciso che è stato fatto dal servizio dei lavori pubblici - al momento in cui noi la trasmettiamo con parere positivo a Finaosta, che in questo caso agisce da banca, le tempistiche sono molto vicine a quello che avviene nel privato. Diciamo che in questi due settori c'è ancora da migliorare, ma siamo passati, anche nei mutui primi casa, da 12 mesi a meno di 6 mesi e cercheremo ancora di migliorare.
In sostanza cosa vogliamo esplicitare? Che è nostra volontà ferma e precisa di ridurre ai minimi termini la fase dell'istruttoria, che avrà comunque una risposta positiva, visto che, allo stato delle cose, queste leggi non hanno problemi di finanziamento.
Volevo anche in proposito - poi lo potrò consegnare al collega Zucchi - dire che un altro risultato importante di quest'Amministrazione è sulla tempistica della seconda fase; dal momento in cui viene definita l'istruttoria passiamo mediatamente da 30 giorni del passato per arrivare alla liquidazione (all'esattoria, abbiamo la media di tutte le liquidazioni dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009) al di sotto di 6 giorni, dal momento in cui in sede di istruttoria viene dato parere positivo all'Assessorato alla liquidazione: prova ne è che le banche, che facevano molti "anticipo fatture", sono in difficoltà, perché la liquidazione è immediata. Certo, è un percorso complesso e lungo, la modernizzazione di tutta la macchina amministrativa non può avvenire con la bacchetta magica, ogni Giunta lavora anche con materiale umano, però questo è un impegno preciso di questo Governo.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Visto che il collega Zucchi ha richiamato soprattutto due misure, omettendo che quelle che seguono i lavori pubblici sono anche altre, come il discorso degli affitti e la legge n. 33 sui mutui, vorrei solo approfittare per ringraziare le strutture del mio assessorato, perché sui mutui prima casa dall'insediamento della Giunta attuale siamo passati da 24-25 mesi a meno di 12 mesi e l'obiettivo che è stato dato ai dirigenti è di andare sotto i 10 mesi nel 2010; così per i contributi ai tetti in lose: dai 20 mesi ai 10 mesi. Sul sostegno alle locazioni ieri eravamo a 20 mesi, oggi riusciremo a liquidare il 2009 entro luglio 2010, quindi a 6 mesi. Ci manca la legge n. 33 che riguarda i mutui sui centri storici che stiamo modificando, per diminuire notevolmente anche i tempi di liquidazione di questi.
In un anno e mezzo credo di poter affermare che abbiamo ridotto di più del 60 percento i tempi di attesa per il cittadino.
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Prendo atto delle dichiarazioni degli Assessori, naturalmente credo che sia abbastanza chiaro il mio intento, anche quello di informare, alla luce dell'ultima precisazione dell'Assessore Viérin, i cittadini che forse non sono a conoscenza di questi miglioramenti, perché è evidente che se questa iniziativa è stata fatta, scaturisce da una situazione pregressa che è in corso di miglioramento, ma che forse non è ancora nota ai cittadini e alle imprese.
Sono lieto di aver appreso, oggi, da parte degli esponenti del Governo che si stanno facendo tutti gli sforzi per accorciare i tempi, che francamente erano insopportabili, e che i tempi si stanno riducendo gradualmente nell'ordine del 50 percento.
L'Assessore Lavoyer - non l'ho detto nella premessa, ma era inserito nella premessa dell'iniziativa - sa bene che la mia attenzione non era rivolta ai tempi di liquidazione, ma ai tempi di istruttoria.
Prendo atto con soddisfazione che c'è questa attività - anche molto energica - da parte della Giunta nell'accorciare in modo drastico i tempi di questa istruttoria. Assessore Viérin, non se ne abbia, ho detto quelli che sono i più noti, ma avevo fatto riferimento anche al settore dell'agricoltura, delle attività produttive, del turismo, era un discorso generalizzato, quindi era una questione che coinvolgeva più settori della pubblica amministrazione. A questo punto non ci resta altro che monitorare se alle annunciate dichiarazioni degli Assessori seguono i fatti concreti, che soprattutto sono recepiti dai nostri cittadini, i quali, forse, non hanno ancora avuto la percezione che è avvenuto questo miglioramento.