Oggetto del Consiglio n. 1023 del 10 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1023/XIII - Interpellanza: "Iniziative per fare rispettare gli accordi di programmi per l'adeguamento ed il miglioramento della rete ferroviaria Aosta-Torino".
Interpellanza
Ricordata la dichiarazione del deputato valdostano, On. Roberto Nicco, alla Camera dei Deputati: "in questi giorni i valdostani si chiedono se le Ferrovie dello Stato ritengano che la Regione Valle d'Aosta faccia ancora parte dello Stato italiano: dalla situazione della rete ferroviaria si direbbe che sia stata cancellata dalle cartine. La situazione è 'disastrosa': deprecabili condizioni igieniche delle carrozze; sovraffollamento in determinate tratte ed orari, tipo carro bestiame o acciughe, con utenti anche nello spazio dei macchinisti; motrici rotte e servizio interrotto; treni che si fermano in galleria e vi rimangono prolungatamente, con immaginabile stato d'animo dei passeggeri; comunicazioni lacunose, inesistenti o impossibili, a partire dal numero della direzione regionale che suona beffardamente a vuoto; servizi sostitutivi con autobus a volte inadeguati, altre del tutto assenti";
Considerato che il secondo Accordo di programma quadro per l'adeguamento e il miglioramento del sistema di trasporto ferroviario Aosta-Torino, del 19 dicembre 2006 prevede la realizzazione dei seguenti interventi: la progettazione preliminare e definitiva del by-pass ferroviario (c.d. 'lunetta') della stazione di Chivasso, per il collegamento diretto della linea Chivasso-Aosta con la linea Torino-Milano, e la riqualificazione della stazione di Hône, per il suo utilizzo quale nodo di interscambio modale gomma-ferro, per il collegamento con il Forte ed il borgo di Bard e con le altre attrattive turistiche delle valli laterali, e che l'Accordo di programma quadro interregionale per l'adeguamento e il miglioramento del sistema di trasporto ferroviario Aosta-Torino, dell'aprile 2008, prevede i seguenti interventi: realizzazione della 'lunetta' di Chivasso - Progettazione esecutiva e realizzazione dell'opera, progettazione preliminare e definitiva della variante Verrès-Châtillon, riqualificazione strutturale del ponte ferroviario sul torrente Chiusella, progettazione preliminare dei lavori di ottimizzazione della geometria del binario (da progr. 53+000 a progr. 61+411 e da progr. 73+764 a progr. 98+619 - Aosta), e rettifica curve nel tratto da Hône Bard a Verrès e da Châtillon ad Aosta, progettazione preliminare per l'elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta;
Evidenziato che l'insieme di questi interventi consentirebbero un rilevante salto di qualità dell'infrastruttura valdostana, indipendentemente dai problemi gestionali legati al protrarsi dei tempi di conferimento alla nostra regione delle relative competenze;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere se intenda intraprendere tutte le iniziative necessarie a far rispettare gli accordi firmati con il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture, la Regione Piemonte e Rete ferroviaria italiana S.p.a..
F.to: Carmela Fontana - Donzel
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente.
Il problema del collegamento con la rete ferroviaria italiana si è acuito ultimamente, non solo per le condizioni disastrose del servizio, così come ha denunciato in Parlamento anche il nostro Deputato Roberto Nicco, ma anche perché è stata attivata l'alta velocità fra Torino e Milano; pertanto la stazione di Chivasso ha perso molto del suo interesse, perché i freccia rossa di questa linea fermano solo - e non sempre - a Torino Porta Susa. Il risultato è davanti agli occhi di tutti: un ulteriore abbandono della ferrovia per le difficoltà di utilizzarla per raggiungere località come Milano, Bologna, Firenze, eccetera, proprio mentre queste stesse località diventano più accessibili per un gran numero di cittadini italiani, e condizioni degradate del servizio locale.
Il nodo centrale del problema è legato all'infrastruttura, cioè ai binari, alle gallerie, e non compatibile con un servizio dignitoso. L'inversione nella stazione di Chivasso, più di 100 chilometri di ferrovia, binario unico senza possibilità di incroci dinamici, la mancanza di trazione elettrica, caratteristiche che fanno somigliare letteralmente la linea Aosta-Torino molto più alle ferrovie del terzo mondo che a quelle dell'Europa occidentale.
Proprio per migliorare l'infrastruttura, la Regione Valle d'Aosta ha firmato degli accordi di programma con il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture, la Regione Piemonte e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., nel 2006 e nel 2008, anche grazie ai 40 milioni ottenuti dagli allora Parlamentari Nicco e Perrin. Con questi accordi sono stati decisi interventi come la realizzazione della "lunetta" di Chivasso, la progettazione definitiva delle varianti di Verrayes e Châtillon, e la progettazione preliminare dei lavori di ottimizzazione di oltre 30 chilometri di percorso della rettifica di varie curve e dell'elettrificazione di Ivrea-Aosta. L'insieme di questi interventi consentirebbe un rilevante salto di qualità dell'infrastruttura ferroviaria valdostana, indipendentemente dai problemi gestionali di Trenitalia, la cui soluzione è legata al trasferimento delle competenze in materia alla nostra Regione.
Con questa interpellanza intendiamo conoscere le intenzioni della maggioranza regionale per far rispettare gli accordi firmati con il Governo. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - La collega Fontana pone l'accento su un tema di grande attualità e di grande interesse, sul quale stiamo spendendo non poche energie.
Sicuramente gli APQ, al di là del fatto di dare la paternità a Tizio o a Caio, sono degli APQ che sono stati sottoscritti, a suo tempo concordati dalla maggioranza dell'Union Valdôtaine che era in Regione e che è stata portata avanti dagli allora Parlamentari. Rispetto a questo tema non c'è nessun calo di tensione, non c'è la creatività individuale; c'è un sistema che chiede di avere delle risposte; a questo riguardo gli APQ sono stati sottoscritti e sono seguiti dall'Amministrazione regionale. Gli interventi tuttavia vengono fatti su dei beni di proprietà di RFI e l'unico APQ che non ha avuto ritardo è un APQ che riguarda il Comune di Hône, che è stato interprete e ha portato avanti i lavori.
In questo senso le ricordo solo le cose che stiamo facendo per questi APQ: note ufficiali inviate a RFI, con richiesta di chiarimenti circa la realizzazione degli interventi relativi alla "lunetta" di Chivasso e a tutti quelli previsti dall'APQ interregionale; richiesta di intervenire al fine di rimuovere le cause alla base del rallentamento delle attività, questo lo abbiamo fatto a gennaio, ad agosto 2009, e abbiamo fatto delle riunioni specifiche con l'Assessore dei trasporti del Piemonte, il quale, su mia sollecitazione e a seguito di una lettera che gli ho inviato, ha convocato anche i Comuni di Chivasso e di Ivrea perché il ragionamento è su tutta la tratta. Il Comune di Chivasso non ha mai fatto segreto di non gradire la "lunetta" di Chivasso, e ha messo in atto una serie di azioni, ovviamente legittime, che però hanno richiesto nell'ambito del VIA della Regione Piemonte una serie di approfondimenti, tant'è che solo nel mese di dicembre c'è stata la presentazione dell'ultimo progetto al VIA del Piemonte, ma con un'azione instancabile e costante fatta dall'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta; quindi nessun tipo di debolezza o di incertezza.
Gradirei ancora mettere in evidenza quello che, al di là degli APQ, che sono già definiti, stiamo facendo. Le posso dare copia di una lettera che è stata inviata il 21 gennaio dal sottoscritto all'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Moretti, e al Sottosegretario di Stato Bartolomeo Giachino, dove si chiede un'immediata convocazione di un tavolo tecnico, quindi Ferrovie e Governo, al fine di individuare tutti gli interventi necessari nel breve termine per dare una risposta immediata. Quindi non parliamo di infrastrutture o di treni, parliamo di "servizi", semplicemente evitare che le persone aspettino sul 5° binario un treno che parte dal 1° binario con i pannelli che non funzionano e che non danno le informazioni, facendo delle figure meschine nei confronti dei turisti e facendo un pessimo servizio alla nostra comunità. Abbiamo avuto modo di scrivere pesantemente: lì, ovviamente, ci deve essere un'azione di coordinamento anche sul personale, cose che possono essere fatte a breve, cioè vogliamo delle risposte immediate.
Poi abbiamo chiesto, sempre nel tavolo tecnico, gli investimenti necessari sia sulle infrastrutture, sia sul materiale rotabile, non previsti negli APQ, perché bisogna immaginare di dare un minimo di spazio in alcune stazioni per avere lo scambio dei binari, avere un minimo d'informatizzazione e soprattutto fare un'azione sui treni, perché sono vecchi di 40 anni e appena arriva il freddo, sono come quelle vecchie baracche di auto che con il freddo non partono più! Qua siamo nella stessa situazione: dei treni che hanno 40 anni che, con il freddo e con le gelate, non funzionano più. Ci avevano assicurato di portare un treno per fare da spartineve, questo treno addirittura ha avuto dei problemi e adesso è fermo nell'Alta Valle, abbandonato come un rottame, quindi adesso addirittura diventa un problema, perché bisogna smaltirlo!
In ultimo, sempre nel tavolo, abbiamo chiesto, sia al Sottosegretario che a Trenitalia, una definizione precisa delle risorse necessarie per gestire l'attuale servizio, al fine di prenderci in carico l'esercizio con il corrispondente trasferimento delle risorse; perché questo già oggi è oggetto di tensione fra Trenitalia e il ministero, in quanto Trenitalia dice che il servizio costa 25.000.000 e il ministero gliene riconosce solo 23; quindi, nel trasferimento, non vorremmo portarci dietro lo stesso problema. Se il servizio vale 25.000.000, vorremmo avere il trasferimento di 25.000.000 per poter assicurare una gestione corretta.
Pertanto, collega Fontana, stiamo lavorando in modo determinato su questo dossier.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore Marguerettaz. Effettivamente mi aspettavo una risposta diversa, che dicesse: stiamo facendo il massimo, purtroppo...
Devo essere sincera, sono soddisfatta della risposta che mi ha dato, perché ho visto che state lavorando e che il problema lo ha evidenziato anche lei, la situazione della ferrovia e quello che i cittadini stanno affrontando. Mi auguro che nella prossima interpellanza - adesso aspetterò un po' a fargliene un'altra, perché vedo che la sto tempestando, ma lei lo sa che lo faccio perché lei non si sieda molto e che stia lì, a lavorare - mi stupisca con una risposta che mi dica: finalmente ci sono i soldi per poter cominciare questi lavori! E non di rinviare sempre questa benedetta ferrovia!
Comunque la ringrazio.
Marguerettaz (fuori microfono) - ...i soldi ci sono...
Fontana (PD) - ...lo so, la situazione che si è creata...