Oggetto del Consiglio n. 1022 del 10 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1022/XIII - Interpellanza: "Riattivazione della linea aerea Aosta-Roma".
Interpellanza
Considerata l'avvenuta riapertura dell'aeroporto Corrado Gex, la cittadinanza si aspettava anche la ripresa del collegamento aereo con Roma. Ad oggi non se ne è ancora avuta notizia e la licenza rilasciata alla società Air Vallée risulta avere carattere "provvisorio".
Si sono invece verificate consistenti difficoltà nella pulizia della pista, che è risultata di precaria agibilità, ragion per cui la società Avda avrebbe richiesto un cospicuo finanziamento per il nuovo mezzo necessario per pulire la pista da neve e ghiaccio.
Si è inoltre appreso che la società che gestisce lo scalo avrebbe anche vantato un credito molto rilevante, dell'ordine di 3.600.000 euro, nei confronti della Regione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) quando la Giunta ritiene che potrà essere effettivamente riattivata la linea aerea Aosta-Roma;
2) per quali motivi la società Air Vallée opera solo in regime di licenza "provvisoria";
3) per quale ragione non sono state anticipatamente previste misure e mezzi per assicurare l'agibilità della pista aeroportuale e se la Giunta intende erogare finanziamenti specifici allo scopo;
4) se sussiste effettivamente un debito - e di che entità - della Regione Valle d'Aosta nei confronti di AVDA per l'importo per servizi erogati dalla società e non pagati.
F.to: Louvin - Bertin - Chatrian
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente.
Il 23 gennaio scorso è stata riaperta la pista dell'aeroporto Corrado Gex, avvenimento molto atteso in Valle, soprattutto dai numerosi sportivi che praticano il volo a vela e il volo sportivo; ma, contrariamente a quanto ci saremmo immaginati, non sono ripresi i collegamenti aerei con Roma, anzi, si sono manifestati proprio in concomitanza con l'apertura della pista dei problemi abbastanza seri sulla tenuta in ordine della stessa, per effetto - credo - non del tutto inaspettato di una stagione inclemente e di una ghiacciatura della pista che ha richiesto giorni e giorni per poter essere rimossa. Credo siano intervenuti prontamente i mezzi della Regione per quanto riguarda la rimozione della neve, ma mi pare avere avuto qualche défaillance l'organizzazione aeroportuale nell'operare per la sua parte, per consentire che venissero rimosse le placche di ghiaccio.
Noi ci siamo interrogati, ci interroghiamo e ci permettiamo anche di interrogare la Giunta, per sapere in proposito qual è la situazione oggettiva, visto che ogni tanto succede in questa Valle che le temperature scendano e che si abbia una ghiacciatura. Credo che con il passaggio all'attività commerciale questo tipo di situazioni siano del tutto incompatibili e non se ne possa permettere il lusso la gestione dell'aeroporto. Cosa si sta facendo, chiediamo alla Giunta - e credo si chiedano in molti - per portare a regime una situazione organizzativa adeguata per misure e mezzi, per far fronte a questi eventi? Questo è il primo dei problemi che vorremmo porre alla vostra attenzione e su cui chiediamo la posizione del Governo regionale.
Il secondo riguarda l'attesa che c'è da parte di utenti, per l'utilizzo della linea aerea Aosta-Roma, ci saremmo aspettati un'immediata ripresa dei voli... Abbiamo appreso di un riottenimento della licenza sospesa dall'ENAC, ma curiosamente vediamo dal sito stesso dell'ENAC che si tratta di una licenza provvisoria; ancora questa mattina dava questa indicazione il sito Internet dell'ENAC e quindi ci troviamo di fronte ad una compagnia aerea con un punto interrogativo, con una spada di Damocle di cui non conosciamo la natura. Non sappiamo quali siano i motivi per questa precarietà di licenza concessa per l'esercizio dell'attività di volo.
Accanto a questi problemi, direi per continuità di quadro, ma un quadro necessario, perché lo stesso Assessore ha dichiarato alla stampa di avere intenzione di procedere ad una valutazione approfondita del quadro della situazione, anche noi vorremmo avere il quadro completo, anche relativamente alla partita finanziaria di rapporto con questa società. Abbiamo appreso, anche qui da fonti di stampa di un preteso o presunto credito di Air Vallée nei confronti - non vorrei sbagliare - di AVDA forse nei confronti - qui naturalmente spostiamo leggermente il tiro - della Regione, questione che non vorremmo fosse messa in relazione anche con la mancata erogazione o la ritardata erogazione degli stipendi al personale della società. Questo è il quadro per quanto ci riguarda, per come noi lo abbiamo potuto ricostruire dalle informazioni che abbiamo; sicuramente il Governo e l'Assessore avranno delle informazioni maggiori e avranno la gentilezza di metterle a nostra disposizione.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Merci, M. le Président.
Semplicemente un quadro per poter dare un'informazione che chiarisce il servizio di trasporto aereo. Questo è disciplinato dal regolamento CEE e tale regolamento stabilisce che tutti i vettori aerei comunitari hanno facoltà, senza necessità di permessi o autorizzazioni specifiche, di prestare servizi aerei all'interno dell'Unione europea: questo è il principio. Successivamente dice: se vuoi fare dei servizi con l'imposizione di oneri di servizio pubblico, ovvero il caso nostro, devi effettuare delle procedure specifiche; quindi, a partire dal nulla osta rilasciato il 18 gennaio 2010 per la riapertura dello scalo, si sono create le condizioni per l'attivazione, per iniziativa dei vettori, di un volo Aosta-Roma, come di ogni altro volo di linea. Su tale evenienza è difficile fare previsioni, Air Vallée non lo ha fatto; quindi è una decisione che spetta esclusivamente al vettore.
Come ho avuto modo di informarvi, l'Amministrazione regionale ha provveduto nel corso del 2009 ad avviare l'iter per l'attivazione del volo. Ho avuto modo di dirglielo anche in un'altra interpellanza o interrogazione e, rispetto a questa iniziativa, ci sono state due sedute: quella dell'11 novembre 2009 e quella del 1° febbraio 2010; questa Conferenza dei servizi è stata convocata dal Presidente della Regione previa delega del ministro e si è conclusa positivamente. Si sono previste - come avrete avuto modo di vedere nei documenti della Giunta - due coppie di voli nei giorni feriali e un volo di andata e ritorno delle domeniche nella stagione sciistica, da effettuarsi per 4 anni, con un aeromobile da minimo 20 posti a tariffe non superiori a 120 euro a tratta. La Regione ha stanziato 3.500.000 euro sui capitoli di bilancio appositi.
Il procedimento prevede la seguente tempistica: la società di gestione dell'aeroporto deve ancora fornire alcune garanzie di tipo tecnico e certificativo rispetto all'agibilità dello scalo, non tanto per la pista, ma per la radiofrequenza; farà seguito una notifica alla commissione europea e poi ENAC potrà dare corso alla procedura di evidenza pubblica per la selezione del vettore a cui affidare il servizio. Quindi il vettore, che noi identificheremo, lo identificheremo a seguito di questa procedura fatta da ENAC, che potrà vedere Air Vallée, ma potrebbe vedere anche altro vettore aggiudicarsi la tratta Aosta-Roma. Da questo punto di vista l'Amministrazione regionale ha fatto tutto quello che doveva fare, anzi, abbiamo fatto la prima nel novembre, sospesa, ripresa a febbraio, con le certificazioni che hanno dato esito positivo. Ad oggi, se si vuole fare un volo con oneri di servizio pubblico, lo si può fare solo dopo la procedura che deve fare ENAC; quindi ad oggi le iniziative sono iniziative che devono assumersi i vettori: è una decisione che spetta ad Air Vallée.
Sul ragionamento del punto due: "per quali motivi la società Air Vallée opera solo in regime di licenza provvisoria", noi, rispetto a questo, non abbiamo nessun ruolo in Air Vallée, non ci siamo come Amministrazione regionale, la Finaosta ha una partecipazione di 0,11 percento, non ha nessun amministratore e non abbiamo nessun ruolo. Quando abbiamo avuto modo di parlare con i responsabili, ci hanno indicato che è una situazione transitoria e che verrà risolta al più presto, ma la nostra possibilità di avere delle informazioni si limita a questo.
Sulla terza domanda: "per quale ragione non sono state anticipatamente previste misure e mezzi per assicurare l'agibilità...", non credo che ci sia stato un particolare ritardo. Sicuramente non è stato così tempestivo, ma da quando c'è stata l'agibilità - che, ricordo, è il 18 gennaio 2010, questa è la data del certificato -, nel giro di poco è stato rimosso il manto nevoso che si era accumulato nel tempo; nel momento in cui ci sarà l'esercizio verrà rimosso di volta in volta. Rispetto a questo, anche lì, AVDA e i servizi stanno verificando se sia bene dotarsi di nuove infrastrutture, nuovi spazzaneve all'uopo dedicati, oppure irrobustire una serie di servizi che già abbiamo e che potrebbero fare sistema.
Ultima domanda: "se sussiste effettivamente un debito - e di che entità - della Regione Valle d'Aosta nei confronti di AVDA"... qui le posso lasciare anche l'informazione, ma noi abbiamo, mese per mese, un corrispettivo di servizio e il corrispettivo è stato pagato fino a dicembre. Siamo ai primi giorni di febbraio, si stanno facendo le verifiche sul mese di gennaio, ma siamo in perfetta linea: si parla di 147.698 euro al mese, quindi siamo perfettamente allineati. La Regione ha ricevuto una fattura da parte del gestore di 1.000.000 di euro per il sesto SAL, gli uffici stanno verificando che il pagamento dei precedenti SAL abbia permesso... più che permesso, diciamo... il gestore abbia fatto i pagamenti di tutti i subfornitori delle precedenti prestazioni. Quindi, prima di pagare il sesto SAL, gli uffici stanno chiedendo al gestore di dare conto che i pagamenti che ha ricevuto fino ad oggi, cioè fino al quinto SAL, abbiano a valle tutti i fornitori soddisfatti, perché nel momento in cui dovessimo pagare il sesto SAL e ci fossero a valle ancora dei creditori insoddisfatti, ci troveremmo in posizioni imbarazzanti, dove la Regione ha pagato e i fornitori non sono stati soddisfatti, perché sapete benissimo che rispetto ai lavori ci sono una serie di subappaltatori. Quindi, per l'attività corrente e i dipendenti, siamo perfettamente in linea e nulla può essere addebitato alla Regione: 147.000 euro al mese, tutti pagati, tutti correnti e in perfetta sintonia. Dal punto di vista dei lavori per il sesto SAL questa verifica: che AVDA abbia pagato i suoi fornitori e i suoi subfornitori, in modo da non avere a valle delle situazioni spiacevoli, anche perché - se devo essere sincero - qualche rimostranza da parte di qualche subfornitore l'abbiamo avuta, quindi vogliamo acquisire la certezza con le carte.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie.
Se ci trovassimo di fronte ad uno scalo commerciale operante, saremmo metaforicamente chiusi per nebbia, perché mi pare che siano molte le nebbie che si accumulano su questo scalo aeroportuale e il generoso impegno dell'Assessore Marguerettaz non mi pare che ci consenta ancora di avere maggiore o migliore visibilità. Nell'ordine, nessuna previsione ancora per la ripartenza della linea Aosta-Roma: capiamo le difficoltà che ci possono essere, ma se si parte per tempo nelle procedure, negli scali ordinari che hanno a monte un'organizzazione adeguata, le chiusure che vengono fatte temporanee non sono accompagnate da mesi di riapertura in assenza di traffico. Noi non capiamo veramente - ma mi pare che anche lei non abbia elementi per capire molto meglio - cosa stia ritardando questa vicenda. Abbiamo sentito la sua spiegazione tecnica sulla Conferenza dei servizi, su quello che ci si propone per il futuro, ma non siamo neanche così convinti che queste garanzie tecniche per lo scalo, soprattutto legate alla radiofrequenza, ci consentiranno presto di avere una piena agibilità. Sulla questione ci stiamo informando per parte nostra, facendo nostro un dovere di approfondimento, anche di carattere tecnico, perché non abbiamo avuto, sul punto, assicurazione che quanto progettato e quanto si sta realizzando consentirà di avere quell'apertura oraria e quella possibilità di volo radioassistito di cui si parla da molti anni.
Per quanto riguarda la rotta in sé e il suo gestore, Assessore, ascoltiamo le sue parole e la sua ipotesi che potrebbe trattarsi di un vettore diverso da Air Vallée. Sappiamo che sono oggetto di assegnazione in base ad altri criteri non discrezionali da parte di chi promuove l'attività dello scalo, ma ci chiediamo come mai tanto ritardo nell'identificazione di questo soggetto e come mai ancora si possa, da parte di un interlocutore che dovrebbe essere, seppur distinto economicamente, in quanto società privata in cui abbiamo una minima partecipazione in questa Air Vallée attraverso Finaosta... come ci si possa ancora rapportare con questo soggetto avendo semplicemente garanzia, semplicemente affermazione che la licenza è provvisoria, ma la questione sarà risolta al più presto. Non sappiamo se si tratti di problemi tecnici o di problemi economici della società, di problemi di sicurezza: credo che la sicurezza da parte di un vettore aereo debba essere messa al primo posto, e mi pare - lo dico con rammarico, perché questa è una compagnia che chi che ne sia il proprietario, porta il nome di questa nostra Regione o almeno lo evoca nella sua denominazione - che il fatto che vi siano queste condizioni di incertezza ormai da mesi da parte dell'ente responsabile del traffico aereo non ci aiuti ad avere molta tranquillità su alcuni siti, fra l'altro mi pare anche su un sito finanziato dalla Regione c'è questa idea di "atterrare in paradiso". Sì, la Valle d'Aosta come paradiso territoriale, ma forse l'atterraggio rischia di non essere così sicuro.
Il problema della neve, come lei lo ha sottolineato... anche qui, facendo riferimento genericamente a valutazioni in corso su nuove infrastrutture, eventuali spazzaneve, ma l'aeroporto è già riaperto e non si sa ancora come si andrà definitivamente ad effettuare lo sgombero di neve? Se ci saranno nevicate intense nei mesi prossimi, ancora non si sa come si procederà e soprattutto non sappiamo se si potrà procedere ancora con tecniche tradizionali, con l'uso del sale o se si dovranno effettuare sghiacciature con acidi o quant'altro, perché credo che anche le condizioni di volo commerciale siano più esigenti rispetto al traffico leggero degli aerei sportivi: ci sono esigenze maggiori in questo campo.
Nulla di più per le questioni finanziarie: qui, noi ci limitiamo a registrare questa incongruenza di una società che ha dichiarato avere crediti molto rilevanti, ma se si tratta di crediti liquidi esigibili e solo sottoposti a questo accertamento preventivo, perché i subappaltatori non siano poi privati di quanto spetta loro, credo che sia abbastanza irregolare o irrispettoso nei confronti di questo partner regionale che gli si metta sulle spalle una pretesa morosità nell'effettuare i suoi pagamenti. Tanto si può dire della Regione complessivamente, ma difficilmente si può sostenere che sia un cattivo pagatore, perché su piazza non è considerato tale. Grazie, Assessore, la tedieremo ancora molto su questo argomento.