Oggetto del Consiglio n. 1021 del 10 febbraio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 1021/XIII - Interpellanza: "Realizzazione di interventi per garantire alle persone con disabilità la fruibilità del salone di Palazzo regionale e del servizio di trasporto pubblico della città di Aosta".
Interpellanza
Ricordato che la legge regionale 18 aprile 2008, n. 14 "Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità", promuove la programmazione di un sistema di interventi organici per l'estensione effettiva ad ogni persona dei diritti sociali di cittadinanza;
Richiamate le iniziative consiliari relative alla fruibilità per tutte le persone del Salone del Palazzo regionale e del servizio di trasporto pubblico della città di Aosta
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
gli Assessori competenti per conoscere:
1) i tempi di realizzazione degli interventi per garantire l'accessibilità al Salone del Palazzo regionale;
2) quali azioni intendano mettere in campo per consentire ai disabili l'utilizzo degli autobus cittadini.
F.to: Rigo - Carmela Fontana - Donzel
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente.
Come sapete, in una famiglia su quattro vive una persona con disabilità, per questo è un dovere occuparsi dei disabili e delle loro famiglie e, proprio in questo Consiglio, nel prosieguo dei lavori, ci sarà un'altra iniziativa in questa direzione.
La politica dovrebbe assumere il tema del riconoscimento dei diritti e delle esigenze delle persone più deboli come una priorità dell'azione e delle proposte. I temi che dovrebbero essere all'attenzione dell'attività amministrativa, a diversi livelli, sono tanti e diversi: ridurre al minimo la burocrazia, semplificare la normativa che riguarda l'erogazione dei servizi, adeguare le pensioni, riconoscere l'impegno e il lavoro di cura prestato dal coniuge, dai genitori o dai fratelli. Accanto a tutto ciò, uno degli interventi più importanti è quello di garantire l'abbattimento delle barriere che rendono ancora più problematica la vita dei disabili: da quelle architettoniche, a quelle che rendono difficile lo studio, l'inserimento nel mondo del lavoro e la mobilità. Per questo vogliamo ritornare con questa interpellanza su due specifiche problematiche.
Novembre 2008: con un'interrogazione avevamo chiesto se erano in atto interventi per rendere totalmente fruibile, a tutte le persone, l'accesso al salone del Palazzo regionale. L'attuale sistema di entrata è mortificante, perché non consente la piena mobilità autonoma che, forse, si potrebbe realizzare con porte ad apertura automatica. Nella sua cortese risposta l'Assessore Marco Viérin, nel confermare che l'accesso facilitato nella zona dell'ingresso principale non è concretamente fruibile, dichiarava (cito): "nulla vieta che nell'ambito dei lavori inerenti la manutenzione straordinaria del Palazzo regionale, già in fase di progettazione, e dove sono già previste delle opere volte al miglioramento dell'accessibilità, si possano chiedere e meglio analizzare anche opportuni ed ulteriori interventi da effettuare nel salone. Il tutto per il raggiungimento della massima autonomia possibile, come è previsto dalle legge regionale n. 14/2008. Condividiamo questa necessità di verificare meglio la situazione e abbiamo già chiesto ai progettisti, che hanno l'incarico di questa progettazione di miglioramento dell'accessibilità del Palazzo regionale, di guardare anche a questo aspetto". Ed allora oggi siamo in fiduciosa attesa della risposta dell'Assessore per sapere i tempi di realizzazione degli interventi sopra ricordati.
Ad aprile 2009: con un'interrogazione i Consiglieri Bertin, Cerise e Morelli volevano conoscere i tempi per l'accessibilità delle persone con mobilità ridotta sulle linee del trasporto pubblico nella città di Aosta. Dalla precisa risposta dell'Assessore Marguerettaz avevamo appreso che (cito anche qui): "a rigore, nulla impedisce attualmente l'utilizzo da parte dei soggetti disabili degli autobus attrezzati, a condizione che la fermata sia adeguata e che vi sia un accompagnatore o un utente che fisicamente agisca sulla pedana di accesso, aprendola o richiudendola".
Allora, in attesa della risposta dell'Assessore, che ci informerà compiutamente sulla situazione in essere, vorrei fare una riflessione: non credendo possibile dotare tutti gli autobus di un addetto alla pedana, occorre forse attivare la solidarietà civica. È possibile - mi rivolgo a lei, Assessore Marguerettaz - non credendo possibile dotare tutti gli autobus di un addetto alla pedana, occorre fare una riflessione su come risolvere il problema. È possibile, dicevo, attraverso il coinvolgimento del volontariato, la realizzazione di una campagna informativa mirata, di sensibilizzazione, anche attraverso gli spazi della televisione pubblica, convincere e coinvolgere le persone comuni, cioè tutti noi, i passeggeri, ad attivare la pedana di accesso ed agevolare così il cittadino con problemi di mobilità? È utopistico tutto ciò? Nel caso fosse possibile, occorre pensare ad un'assicurazione specifica per la persona che volontariamente si adopera per azionare il dispositivo della pedana - che non penso sia difficile ed impossibile - e trovare la via per superare contrattualmente il caso, la possibilità che sia direttamente l'autista, nel caso in cui nel bus non vi siano passeggeri, può succedere, o quelli presenti siano impossibilitati perché anziani e perché in difficoltà, ad azionare la pedana?
Non penso che non sempre devono essere le amministrazioni a prendere totalmente in mano la gestione della cosa pubblica, la sussidiarietà può essere la via solidale per una città più vivibile, più amica di tutti i cittadini. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président.
Il collega Rigo ha ben ribadito quanto sostenuto nella seduta del Consiglio in data 12 novembre 2008 e vi è una condivisione totale, mia personale e della Giunta, sulla sensibilità a questi temi.
Risponderò al primo punto dell'interpellanza, il collega Marguerettaz risponderà al secondo.
Diciamo che in questo anno passato abbiamo verificato alcune soluzioni: precisamente, dalla disamina sulla possibilità di intervento effettuata con il progettista incaricato per la manutenzione straordinaria del palazzo, è stata effettuata, di concerto con il competente Comando regionale dei vigili del fuoco, una verifica sulle problematiche legate all'adeguamento del salone, alle nuove normative. Da questa analisi è emersa come indicazione da parte del Comando, di separare dal punto di vista antincendio le due attività presenti al Palazzo: quella relativa agli uffici facenti capo al palazzo, da quella relativa al salone.
Si era ipotizzata, in un primo tempo, la creazione di una nuova area da ubicare nell'attuale atrio del palazzo quale zona filtro di separazione delle attività suddette, delimitandola a sud e a nord da porte REI. La citata soluzione è però parsa poco funzionale, in virtù della parziale occupazione dell'atrio di ingresso principale del palazzo; pertanto è stata effettuata una seconda ricerca, in base alla quale è stato individuato un produttore di porte scorrevoli aventi resistenza REI che, per caratteristiche tecniche e dimensioni, possono essere installate in sostituzione delle attuali aperture, creando il filtro richiesto, senza interferire con l'atrio principale (quindi senza andare a creare dei problemi).
Considerata la particolarità della struttura dei serramenti, che dovrà presentare la duplice caratteristica di apertura scorrevole e di resistenza al fuoco, si ipotizza un tempo di esecuzione dell'intervento entro l'estate, tenuto conto della necessità di acquisire anche l'autorizzazione da parte degli enti preposti. I disabili, con questa soluzione, potranno pertanto accedere in maniera totalmente autonoma al salone per il tramite dell'attuale ingresso attraverso due semplici porte scorrevoli. Si ricorda che attualmente i disabili possono comunque accedere al salone tramite un ingresso dedicato, aperto e presidiato dagli uscieri.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz, pour supplément d'information.
Marguerettaz (UV) - Merci, M. le Président.
Collega Rigo, lei ha ricordato quanto avevamo già avuto modo di ragionare alcuni mesi fa. Ora, semplicemente per dare un aggiornamento, è proprio una casualità che noi il 3 febbraio abbiamo avuto un incontro con le associazioni di disabili e devo dire che era programmata da molto prima, quindi abbiamo delle affinità, o ha delle affinità con le associazioni dei disabili, perché l'associazione dei disabili ha voluto fare un incontro con noi, abbiamo affrontato questi temi e allora abbiamo fatto il punto.
Per quel che è delle - chiamiamole - "fermate", abbiamo fatto un sopralluogo con il Comune di Aosta e 6 fermate delle 30 esistenti sono già perfettamente adeguate; quindi è verosimile che da quel punto di vista si possano immaginare delle tratte che sono compatibili con le esigenze dei disabili. Lei ovviamente ha introdotto dei ragionamenti che sono stati introdotti dalle associazioni disabili stesse; dice: ma non è possibile avviare dei lavori LSU (lavori socialmente utili)? È sempre una questione di costi, perché il presidio è un presidio costante e il volontariato, anche quello, è una bella cosa, ma dal punto di vista assicurativo i funzionari hanno qualche dubbio sul fatto che dei volontari non particolarmente specializzati possano manovrare dei meccanismi su degli autobus e possano gestire delle persone con delle esigenze puntuali come i disabili, che sono di varia natura.
Non vorrei che si pensasse che l'Amministrazione regionale non affronta questo tema, nel senso che il trasporto disabili ha 700 utenti, facciamo 370 trasporti al giorno per tutte le esigenze lavorative scolastiche, sanitarie, quindi devo dire che il sistema Valle d'Aosta è un sistema che questo tema lo presidia bene. Le associazioni disabili dicono: in virtù del fatto che aumentano le esigenze, se riusciamo a permettere l'accesso al trasporto pubblico, forse alleggeriamo; però questo alleggerimento è tutto da studiare. Ripeto: questo è un tema che stiamo seguendo con particolare attenzione e ogni contributo è bene accetto.
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Ringrazio l'Assessore Marco Viérin per le informazioni date e per l'impegno assunto per fine estate. Ringrazio l'Assessore Marguerettaz e condivido la sua considerazione sul sistema Valle d'Aosta, a partire dalla legge n. 14/2008, una legge innovativa e molto avanzata, e anche sull'attenzione delle amministrazioni pubbliche, sul riconoscimento dei diritti, delle esigenze delle persone più deboli. Abbiamo fatto grandi passi in avanti in questi anni.
Volevo solo far osservare che il volontariato è anche parte di ciascuno di noi, il volontariato non è solo l'associazione di volontariato, perché uno può fare volontariato senza far parte di associazioni. Pensavo a come coinvolgere la città rispetto a questo problema, che è piccolo per una città che può essere più attenta alle esigenze dei più deboli; proviamo a pensarci, se c'è una persona sensibile sul pullman che ha la bontà di schiacciare un pulsante e azionare una pedana. Proviamo a lanciare questa campagna, chissà; è una scommessa che facciamo con noi stessi e con le persone che abitano e vivono in questa città. Grazie.