Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1002 del 27 gennaio 2010 - Resoconto

OGGETTO N. 1002/XIII - Interpellanza: "Accertamento delle cause del guasto verificatosi alla seggiovia della stazione sciistica di Crevacol".

Interpellanza

Preso atto del guasto verificatosi alla seggiovia "Testa bassa" della stazione sciistica di Crévacol che ha bloccato domenica 3 gennaio u.s., ottantotto sciatori per tre ore in quanto l'impianto non si è potuto riattivare neanche con il ricorso al motore di riserva;

Esprimendo apprezzamento per la professionalità e l'efficienza dei servizi di soccorso che hanno permesso di contenere il disagio degli utenti coinvolti;

Condividendo la preoccupazione del Presidente della società che evidenzia come gli interventi di soccorso siano stati facilitati da condizioni di tempo ottimali in totale assenza di vento che avrebbe al contrario creato serie difficoltà di intervento;

Preoccupati per il pesante danno d'immagine che tal disservizio può aver provocato ai comprensori sciistici della nostra Regione, immagine negativa amplificata anche da una martellante diffusione mediatica delle notizie non sempre corretta;

Ritenendo indispensabile mettere in atto tutte le iniziative necessarie volte ad evitare il ripetersi di simili inconvenienti che compromettono l'immagine dell'elevata qualità degli impianti sciistici della nostra Regione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere quali sono gli intendimenti del Governo regionale in merito:

1) all'accertamento delle cause del guasto verificatosi, definito dai tecnici piuttosto complesso;

2) alla riconducibilità del guasto, se esso è dovuto a pura casualità oppure ad eventuali difetti costruttivi;

3) alle iniziative da attivare per impedire in futuro il verificarsi di eventuali avarie.

F.to: Giuseppe Cerise - Bertin - Louvin

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (VdAV-R) - Merci, M. le Président.

Abbiamo presentato questa interpellanza con l'auspicio che l'Assessore ci possa fornire dei chiarimenti sulle cause degli inconvenienti verificatisi alla seggiovia della stazione sciistica di Crevacol recentemente, perché riteniamo che sia importante accertare la natura del duplice inconveniente verificatosi, che i tecnici hanno dichiarato essere piuttosto complesso, in quanto non si è potuto riattivare l'impianto neanche con il ricorso al motore di riserva.

Vorremmo sgombrare il campo da eventuali equivoci: la nostra iniziativa non è improntata alla ricerca di eventuali responsabili o meno, non è questa la nostra funzione, non è questo l'aspetto che ci interessa principalmente. La nostra iniziativa tende semplicemente a conoscere le ragioni dell'inconveniente, affinché si possano mettere in atto tutte quelle iniziative necessarie onde evitare, in futuro, il verificarsi di inconvenienti simili. La nostra preoccupazione è soprattutto relativa all'inevitabile danno di immagine che il disservizio occorso ha sicuramente provocato ai comprensori sciistici della nostra regione, che sono generalmente considerati di alta qualità. La nostra preoccupazione è estesa anche al disagio subito dagli sciatori, ai danni economici subiti dalla società; crediamo che il danno d'immagine sia stato amplificato da una pressante diffusione mediatica delle notizie non sempre corretta. Credo non sia sfuggito a nessuno che per giorni la televisione abbia trasmesso anche sulle reti nazionali, ripetutamente, che 85 sciatori erano stati sospesi per ore a 2.000 metri di altezza con temperature di meno 15 gradi. Credo sia evidente la confusione che hanno fatto fra altezza e altitudine, confusione che, se è comprensibile nel primo comunicato immediato, riteniamo meritasse successivamente una correzione da parte degli organi d'informazione. È stata, al contrario, molto più parca la comunicazione per quanto riguarda l'efficienza e l'alta professionalità dei servizi di soccorso, che hanno notevolmente contenuto i disagi degli utenti, ricevendo l'apprezzamento degli stessi, apprezzamento al quale anche noi ci associamo, come credo pure tutta quest'Assemblea.

Ci rivolgiamo dunque all'Assessore per avere dei ragguagli quanto all'accertamento delle cause del guasto, alla sua riconducibilità, se è dovuta a pura casualità oppure a difetti tecnici o costruttivi, ed alle eventuali iniziative da attivare o che sono già state attivate per impedire, in futuro, il verificarsi di inconvenienti di questo genere. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Innanzitutto mi scuso per il ritardo.

Rispetto alle considerazioni che ha fatto il collega Cerise nella presentazione dell'interpellanza, mi trova perfettamente d'accordo, nel senso che purtroppo riscontriamo che le comunicazioni negative prevalgono sempre sulle comunicazioni positive. Questo però prescinde dalla nostra volontà e, sicuramente, tante cose che vengono fatte in modo eccellente passano in secondo piano per andare a sfrugugliare là dove è pensabile qualcosa di torbido o di negativo.

Rispetto all'accertamento delle cause, posso confermarle che gli uffici dell'Amministrazione regionale hanno già portato a termine la loro verifica, hanno fatto una visita di ricognizione sull'impianto, ovviamente questo compete al SIF (Servizio infrastrutture funiviarie), sono stati sentiti il personale dell'impianto e il direttore d'esercizio. Rispetto a questo tema, il direttore d'esercizio ha presentato una relazione dove viene descritta in modo puntuale tutta la dinamica, gli eventi dove si individuano le cause del guasto primario e la necessità di evacuare la linea con metodo alpinistico. Sono state inoltre sentite le indicazioni del tecnico elettrico della ditta Dimensione Ingegnerie che è incaricata dalla società esercente per una serie di controlli e di migliorie.

In buona sostanza, il giorno 3 è stato impossibile proseguire l'esercizio dell'impianto con il motore principale, a causa di un guasto della dinamo tachimetrica, quella che fornisce all'apparecchiatura elettrica i segnali di velocità. Tale guasto oggi è stato risolto con lo smontaggio completo e la pulizia della dinamo. Lei ha già introdotto l'argomento, dicendo che non è stato possibile utilizzare il motore di recupero a causa di un problema di alimentazione del quadro elettrico di recupero. Il personale, a questo punto, non ha messo in campo ulteriori possibili manovre - peraltro di una certa complessità - che prevedono comunque l'esclusione di tutte le protezioni elettriche, preferendo l'intervento del soccorso alpino.

E così mi collego all'ultima domanda: questa operazione era possibile? Era un'operazione tuttavia molto complessa e molto delicata. Molte volte le piccole società non hanno quella continuità di professionalità e quella numerosità di professionalità che consente di avere persone particolarmente specializzate. Noi abbiamo ovviamente dei comprensori molto più importanti, parliamo per semplicità della società Pila, Monterosa Ski, Courmayeur, Cervino, dove, in virtù della presenza di numerosi impianti, vi è la possibilità di avere un'équipe di capiservizio, di persone, di elettricisti che hanno delle grandi competenze. Rispetto a questo tema l'Assessorato, il SIF, il sottoscritto... ha promosso un incontro con delle società che hanno queste professionalità, in modo tale da promuovere una collaborazione e avere una sorta di tutoraggio da parte delle società più importanti, avere dei tecnici particolarmente qualificati che intervengono periodicamente insieme a tecnici di società minori. Questa è già un'azione che è stata messa in campo da parte della Monterosa con le società di Brusson, dove abbiamo dei capiservizio della Monterosa che periodicamente, in virtù delle turnazioni, vanno, assistono ed accompagnano i tecnici della società per esempio di Brusson. Questo è il ragionamento che si vuole sostenere nell'ambito delle piccole società, per poter far crescere anche professionalmente queste situazioni che numericamente sono contenute.

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (VdAV-R) - Grazie, Assessore.

Ripeto, non era nostra intenzione andare a cercare delle responsabilità. Il nostro compito era solo quello di cercare di capire, affinché chi di dovere abbia contezza di quanto avvenuto, per evitare in futuro il ripetersi di certe situazioni.

Mi fa estremamente piacere la conclusione del suo intervento, di creare questa sinergia fra stazioni più piccole e stazioni più grandi, perché stazioni ce ne sono altre ancora, forse più modeste rispetto a quella di Crevacol, che ha subito questo inconveniente e che hanno la difficoltà di avere tutte quelle professionalità che certi impianti richiedono. Credo dunque che prima si attiverà questo tipo di collaborazione e di sinergia, prima e meglio si farà fronte ad una serie di inconvenienti che inevitabilmente si possono ripetere. Grazie.