Oggetto del Consiglio n. 966 del 13 gennaio 2010 - Resoconto
OGGETTO N. 966/XIII - Interpellanza: "Studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico sotterraneo ("Metro") combinato con il sistema di teleriscaldamento per la Città di Aosta".
Interpellanza
Ricordato lo studio di fattibilità per realizzare un sistema di trasporto pubblico in sotterranea ("Metro") combinato con il sistema di teleriscaldamento commissionato dalla Giunta regionale alla società Geodata spa nel maggio del 2009;
Appreso che al momento la Giunta regionale sarebbe ancora in possesso solo di una parte dello studio, già consegnata al mese di settembre, e che il servizio commissionato sarebbe stato "sospeso" al fine di consentire l'illustrazione della parte preliminare dello studio alle amministrazioni interessate e di consentire alle stesse di fornire eventuali indicazioni;
Rilevata la prospettata connessione delle due opere (teleriscaldamento e "Metrò") e l'evidente ritardo che l'ipotesi di contestuale realizzazione comporta rispetto all'attuazione del teleriscaldamento secondo il convenzionamento in atto con la Città di Aosta;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) se la parte disponibile dello studio sia stata illustrata alle amministrazioni interessate e con quale esito;
2) se si intenda mantenere aperta l'ipotesi di contestuale esecuzione delle due opere e quale ritardo ciò comporti per la realizzazione del teleriscaldamento;
3) se sia stato effettuato un confronto economico con altri sistemi di trasporto pubblico urbano alternativi a quello ipotizzato e con quale esito;
4) se intenda comunque far precedere la decisione finale circa l'esecuzione del sistema di trasporto sotterraneo da un pubblico confronto sull'opportunità o meno di dare corso alla sua concreta progettazione e realizzazione.
F.to: Louvin - Patrizia Morelli
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente.
Abbiamo avuto modo già di porre all'Assessore Marco Viérin alcuni quesiti due mesi fa sulla questione del rapporto fra l'ipotizzato metrò per la città di Aosta e la rete di teleriscaldamento; ci torniamo, perché abbiamo avuto modo di sollecitare dai suoi uffici l'informazione circa il completamento dello studio di fattibilità, che era stato demandato alla società Geodata nel maggio 2009. Era uno studio che aveva un carattere urgente per il quale erano stati dati tempi molto brevi alla società incaricata e abbiamo appreso che, in realtà, solo una parte dello studio è stata consegnata il mese di settembre, ed è quella di cui lei ha avuto la gentilezza di farci avere copia già in allora, ma che in seguito questo studio sarebbe stato in qualche modo congelato, sospeso e ne ipotizzano i suoi servizi (lei è a conoscenza della risposta che ci è stata data) la conclusione, forse, per il mese di febbraio.
Intanto saremmo interessati a sapere se qualcosa si muove sul tema, in particolare per quanto riguarda il rapporto con il Comune di Aosta, questa città che è doppiamente interessata dai lavori e credo sia anche interessata prima o poi a dire la propria opinione sulla questione della costruzione o meno di un sistema metropolitano di trasporto interrato nella città di Aosta.
C'è poi, Assessore... questo è un motivo per il quale noi siamo a seccarla, abbia pazienza, ma ci interessa sapere se teniamo ferma la realizzazione del teleriscaldamento, che era già indicato come opera di estrema urgenza e per la quale - ricordo - fummo convocati al mese di agosto in Comune di Aosta due anni fa, perché era assolutamente imprescindibile dare un via libera immediato al teleriscaldamento; a distanza di 2 anni non si è mossa una pietra e tutto sembra essersi collegato proprio per la necessità di utilizzare la canna da un metro e mezzo del teleriscaldamento con un leggero ampliamento fino a 6 metri di canna, per poter fare direttamente il passaggio del metrò.
Le chiediamo, Assessore, se ci sia stata intanto un'illustrazione di questi studi preliminari nella parte finora disponibile nei confronti del Comune di Aosta, cosa ne pensi il Comune di Aosta. Siccome la popolazione non può pensare niente perché non ha nessuna informazione, almeno gli amministratori se le hanno detto qualcosa, se vi siete detti qualcosa, ci interessa sapere se è avviato un dialogo con l'Amministrazione locale. Se si mantiene da parte vostra - questa è una risposta politica, Assessore, che chiediamo molto precisa dalla Giunta - questa idea di collegamento delle due opere, cioè simul stabunt simul cadent, o le facciamo insieme oppure le abbandoniamo, oppure una può andare avanti anche senza l'altra. Se avete poi effettuato - questo è molto importante che sia messo sul tavolo di discussione di fronte all'intera comunità - un confronto economico sui costi dei sistemi di trasporto a fronte di numeri che abbiamo già avuto modo di discutere, che sono estremamente bassi di mobilità urbana. Se si è studiata l'alternativa di superficie, l'alternativa elettrica, l'alternativa a metano, l'alternativa di non so quale altra natura, che possa essere ipotizzata prima di andare a partire con i buchi che sappiamo essere sempre piuttosto costosi, soprattutto quelli percorsi da rotaia.
Infine, ribadiamo una nostra richiesta, che avevano già avanzato a suo tempo e che non era stata per niente condivisa: quella che si faccia oggetto di un pubblico confronto sulle ipotesi che sono in campo, prima di darvi corso.
La ringrazio, Assessore, per quanto vorrà chiarirci in proposito.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président.
Diciamo che il collega Louvin ha fatto una cronistoria della situazione ad oggi, che è da riportare nei giusti binari; pertanto risponderò in maniera precisa sui 4 punti dell'interpellanza tenendo conto che lap roposta fatta pervenire necessita ancora di alcune verifiche.
La prima parte dello studio di fattibilità, recapitata dalla società Geodata alla Regione il 31 agosto 2009, è stata illustrata alla Giunta regionale il 2 ottobre 2009 e alla Giunta comunale di Aosta il 22 ottobre 2009. La Giunta regionale, nella seduta del 13 novembre 2009, ha disposto che la seconda parte dello studio approfondisca in particolare le problematiche relative all'asse nord-sud, cosa di cui avevamo già parlato. Il Sindaco del Comune di Aosta ha inviato successivamente all'illustrazione, in data 12 novembre 2009, una nota nella quale indica interessante e praticabile, contestualmente all'attuazione dell'intervento per il teleriscaldamento, la costruzione dell'asse nord-sud, del sistema di trasporto, con fermata piuttosto in via Croix de Ville; in più, ha esplicitato chiaramente in questa lettera la richiesta di sospendere il tratto est-ovest, decisione che collimava con quanto deciso come Giunta regionale, aspettando gli esiti dello studio della ferrovia.
Per rispondere al punto 2, nella comunicazione del Coordinatore del Dipartimento opere pubbliche ed edilizia residenziale del 27 novembre 2009, è stato richiesto alla società Geodata di sviluppare una dettagliata analisi delle possibili sinergie metropolitane - teleriscaldamento o, in altri termini, dei vantaggi e svantaggi dell'esecuzione di un unico tunnel ospitante entrambi i servizi. Pertanto, solo in esito di tali approfondimenti sarà possibile svolgere definitive valutazioni sull'opportunità di realizzare un unico manufatto idoneo ad ospitare ambedue le opere; che potrebbe essere contestuale o anche con tempistiche diverse.
Punto 3, una valutazione più esaustiva delle alternative ed un confronto con altri sistemi di trasporto saranno effettuati nella parte B dello studio di fattibilità, come richiamato dal sottoscritto prima ed enunciato anche dal collega, quindi nella parte A dello studio, che titola: "Studio concettuale delle infrastrutture di trasporto", è stato effettuato un confronto sintetico tra i vari sistemi di trasporto per il caso di Aosta. Sulla base di una decina di parametri di cui alcuni assunti empiricamente, già nella prima fase dello studio si legge: "Dalle riflessioni sviluppate emerge che il sistema che meglio assomma economicità, potenzialità di servizio, espansibilità, semplicità d'uso, affidabilità, è un sistema People Mover a fune" e quindi non metrò, ma un sistema a fune già testato in altre situazioni.
Al punto 4 possiamo dire che prima di assumere una decisione finale, la Giunta regionale, e in primis l'Assessorato ai trasporti, d'intesa con il Comune di Aosta, definiranno i logici confronti prima di dar corso alla realizzazione di tale opera.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - C'è ancora molta nebbia che avvolge questa vicenda... l'unica cosa che ci pare di capire è che ci si sta portando avanti con i lavori senza voler dare troppo nell'occhio, senza voler agitare troppo le acque.
Il Comune di Aosta sta già facendo delle valutazioni sul fatto se sia meglio un asse di Croix de Ville piuttosto che l'asse di piazza della Repubblica, e ancora la popolazione non sa nulla dell'opera nel suo complesso: non si sa quanto potrà costare, non si sa nulla del confronto, se non che da un approccio a me pare molto spannometrico si è individuato un sistema più opportuno come il People Mover a fune.
Assessore, stiamo sempre parlando di valutazioni che avete fatto al vostro interno e tecnicamente fra sistemi interrati; noi le chiediamo una valutazione di confronto con i sistemi di superficie. Rispetto alla costruzione di un metrò a fune, è un sistema di trasporto metropolitano a fune invece che essere ad altro tipo di trazione, ma rispetto a questo sistema quanto ci costerebbe avere un sistema di superficie di trasporto che sia equivalente? So di persone che si stanno interessando già se avranno o meno l'uscita del metrò sotto la porta di casa, perché sta già circolando una piantina qui ad Aosta, tratta probabilmente dallo studio di fattibilità, in cui ci sono i pallini, e allora dice: ma come, avrò l'uscita del metrò sotto casa e ancora la comunità non ha diritto di aprire il capitolo di questa scelta di fondo? Il Comune di Aosta ha sicuramente delle valutazioni in corso a livello di Giunta comunale, non mi risulta che il tema sia stato dibattuto in sede consiliare, anche lì vige la stessa regola, lo stesso regime che si imposta, qui, a livello regionale.
Queste indicazioni che lei cortesemente ci fornisce, sono del tutto insoddisfacenti rispetto alla necessità di prendere rapidamente una decisione di fondo sulla questione; continuiamo a chiedere che le questioni che coinvolgeranno per decine di anni, finanziariamente, questa regione e che potranno sconvolgere completamente l'assetto della città capoluogo, ma anche di tutto il sistema di viabilità, e che in questo momento stanno frenando la nascita di un sistema di riscaldamento comune e centralizzato, come il progetto di teleriscaldamento, che questo possa essere discusso pubblicamente, e non sulla base di documenti che ancora hanno un carattere provvisorio e riservato!
Assessore, anche quello che abbiamo in mano... ci prendiamo cura di non diffondere il materiale che abbiamo perché è un materiale a carattere provvisorio, di cui abbiamo conoscenza come consiglieri, ma... volete mettere sul tavolo qualcosa di pubblico e di ufficiale? Sono passati ormai 9 mesi dall'incarico e 4 mesi dal momento in cui vi è stata rimessa la prima documentazione. Fate sapere alla comunità qualcosa e non aspettate di tirare fuori dal cappello il progetto bello e fatto, perché se state già valutando se l'asse di piazza della Repubblica è più opportuno dell'asse di Croix de Ville o viceversa, vuol dire che siete molto avanti nei lavori e nell'approfondimento tecnico della questione! A questo punto... a che cosa stiamo mirando?
La decisione voi probabilmente l'avete già presa, non volete renderla pubblica per dei motivi che sono forse collegati a ragioni di tipo elettorale e al confronto che si aprirà sul Comune di Aosta fra poco. Non ci pare un approccio dal punto di vista politico, e non mi rivolgo, qui, all'Assessore ai lavori pubblici che fa il suo lavoro tecnico, mi rivolgo alla Giunta regionale nel suo complesso e al suo Presidente, che dovrà farsi carico di questo problema, di parlarne in questo periodo, perché è adesso che devono essere prese le decisioni e non al mese di giugno, quando ci sarà una nuova Amministrazione comunale non portatrice di un mandato a fare o non fare una cosa nell'interesse della città di Aosta! I cittadini di Aosta rischiano di votare al buio, rispetto al problema che sarà il problema più sconvolgente della loro città nei prossimi 20 anni! Grazie.