Oggetto del Consiglio n. 952 del 17 dicembre 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 952/XIII - Approvazione di risoluzione: "Considerazioni in relazione all'aggressione subita dal Presidente del Consiglio dei ministri".
Risoluzione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Premesso che la democrazia si fonda sul confronto dialettico, anche duro, tra le varie posizioni, il quale non può e non deve trascendere in disprezzo, odio, insulto o violenza fisica nei confronti dell'avversario;
Deplora la pesante aggressione subita dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a margine di una manifestazione politica svoltasi a Milano il 13 dicembre scorso;
Esprime l'augurio di pronta guarigione al premier;
Invita i protagonisti e i diversi esponenti della politica italiana a moderare il linguaggio e i toni espressi, evitando di alimentare quel clima di violenza verbale e concettuale che rischia - com'e accaduto - di degenerare in violenza di fatto e di scardinare i principi di civile convivenza che reggono il nostro ordinamento democratico.
F.to: Lattanzi - Tibaldi - Zucchi - Benin
Président - La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (PdL) - Grazie, Presidente. I recenti fatti che hanno colpito il Presidente del Consiglio domenica scorsa, al di là del merito, hanno certamente avuto il pregio di sollevare una questione molto importante: quella del clima che non si vive solo nella politica, ma nella vita sociale di questo Paese. Abbiamo quindi sentito il dovere di presentare una risoluzione che permettesse a questo Consiglio di esprimere, come si dice in questi giorni, senza "se" e senza "ma" un "no" alla violenza, tanto più se questa violenza scaturisce dalle contrapposizioni politiche o dal dibattito che dovrebbe essere esclusivamente di tipo verbale. Annuncio che abbiamo trovato un'intesa con tutti i gruppi consiliari, che voglio ringraziare per la sensibilità, devo riconoscere la volontà di essere su questo...
(interruzione di un consigliere, fuori microfono)
...sta arrivando... solo che mi ha chiamato il Presidente e dovevo annunciare il ritiro della nostra risoluzione e la sostituzione... con alcuni contributi dati dai gruppi che l'hanno sottoscritta. Il nuovo testo ha la volontà di esprimere un unico sentimento e un unico valore su questo tema, che non sia di parte, ma che sia a favore di un dibattito sereno.
Président - Nous attendons le nouveau texte pour pouvoir le distribuer.
La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (PdL) - Per ribadire il ringraziamento a tutti i gruppi consiliari e per ribadire che questa non è una risoluzione che ha delle motivazioni di parte, ma condivide un valore che è la necessità di abbassare i toni in questo momento, ma per sempre possibilmente e, se volete, in un certo senso impegna anzitutto noi, ma vorremmo che il Presidente del Consiglio si facesse latore di questa nostra posizione ai due Presidenti di Camera e Senato, non lo abbiamo scritto, perché è stata costruita in tempo reale questa risoluzione. Chiederemmo quindi al Presidente del Consiglio se può farsi latore di questa posizione, in cui il Consiglio regionale della Valle d'Aosta esprime un netto dissenso dall'odio espresso sia a parole che con fatti, sia nella vita politica che in quella sociale.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Votiamo convintamente questa risoluzione, ringraziamo anche noi i colleghi consiglieri degli altri gruppi, che hanno consentito di accogliere quelle piccole modifiche emendative che andavano nella direzione di ribadire che il rispetto della Costituzione e delle istituzioni, degli uomini che lavorano e svolgono attività politica è una questione prioritaria e che nessun tipo di violenza può intimorire le istituzioni e deve essere consentito a tutti, singoli o gruppi, di esprimersi liberamente nelle pubbliche piazze. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Brevissimamente per dire che su queste posizioni a livello nazionale, come a livello di tutte le altre Regioni, di tutte le forze politiche, con qualche eccezione nelle tonalità, credo vi sia stata una giusta sottolineatura del fatto che, indipendentemente che oggi sia stata vittima la figura del Presidente del Consiglio, il problema è che deve esserci una giusta attenzione al clima, a cosa si sta creando nel Paese nei confronti di quella che dovrebbe essere una normale convivenza. Qui invece c'è un clima di odio che è molto pericoloso, i fatti lo dicono. In modo chiaro e nel contempo così sobrio, nel senso che non si vogliono fare delle accentuazioni che hanno riguardato altre assemblee, dando adito ad una serie di inutili querelles, credo sia giusto sottolineare l'indirizzo con cui questo Consiglio vuole esprimersi nei confronti di un fatto esecrabile.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Non sarà certamente in dissenso o in diversità dai toni e dai contenuti degli interventi precedenti. Anche il nostro gruppo consiliare è senza "se" e senza "ma" contro ogni forma di violenza, di intimidazione e contro l'aggravarsi del clima che c'è stato nel corso di questi ultimi anni. Auspichiamo vivamente, al di là di ciò che è indicato come augurio personale alla vittima della violenza nella persona del Presidente del Consiglio dei ministri, che ci possa essere nell'ambito del dibattito politico a qualsiasi livello, dal livello comunale fino ai più alti livelli della politica e delle istituzioni, sempre un civile, fermo, pacato confronto e il rigetto comune, corale, collettivo di ogni forma di violenza.
Presidente - Prima di mettere ai voti la proposta di risoluzione, vi leggo quale dovrebbe essere la frase conclusiva: "Dà mandato al Presidente del Consiglio regionale di trasmettere la presente risoluzione ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica".
Je soumets au vote le nouveau texte qui récite:
Risoluzione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Premesso che la democrazia si fonda sul confronto dialettico, anche duro, tra le varie posizioni, il quale non può e non deve trascendere in disprezzo, odio, insulto o violenza fisica nei confronti dell'avversario, ma presuppone la tolleranza reciproca e il rispetto del dettato Costituzionale e delle istituzioni;
Deplora
la grave aggressione subita dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a margine di una manifestazione politica svoltasi a Milano il 13 dicembre scorso;
Ribadisce
che nessuna violenza ad opera di singoli o di gruppi, sia essa di natura fisica o verbale, può intimorire le istituzioni e determinare la limitazione delle libertà individuali e collettive di espressione e manifestazione;
Esprime
l'augurio di pronta guarigione al Presidente del Consiglio;
Invita
tutti i protagonisti e i diversi esponenti della vita politica e sociale, a tutti i livelli e al di là degli schieramenti di appartenenza, a moderare il linguaggio e i toni espressi, evitando di alimentare quel clima di violenza verbale e concettuale che rischia - com'è accaduto - di degenerare in violenza di fatto e di scardinare i principi di civile convivenza che reggono il nostro ordinamento democratico;
Dà mandato
al Presidente del Consiglio regionale di trasmettere la presente risoluzione ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
F.to: Lattanzi - Salzone - Donzel - La Torre - Rosset - Louvin
Conseillers présents et votants: 28
Pour: 28
Le Conseil approuve à l'unanimité.