Oggetto del Consiglio n. 912 del 2 dicembre 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 912/XIII - Disegno di legge: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge finanziaria per gli anni 2010/2012). Modificazioni di leggi regionali".
TITOLO I
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATE, CONTABILITÀ E CONTENIMENTO DELLA SPESA
CAPO I
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATE E CONTABILITA'
Articolo 1
(Imposta regionale sulle attività produttive - IRAP)
1. A decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2010, all'aliquota di cui all'articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 (Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'Irpef e istituzione di un'addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali), si applica una riduzione nella misura di 0,92 punti percentuali sul valore della produzione netta realizzato nel territorio regionale dai soggetti passivi di cui all'articolo 3, comma 1, del d.lgs. 446/1997, con esclusione dei soggetti di cui alla lettera ebis) che non abbiano optato, ai sensi dell'articolo 10bis, per la determinazione della base imponibile relativa alle attività commerciali secondo le disposizioni di cui all'articolo 5 del medesimo decreto. Per i soggetti che hanno optato per la determinazione della base imponibile secondo le disposizioni dell'articolo 5 del d.lgs. 446/1997 è esclusa la riduzione di aliquota sulla quota di valore della produzione non riferita ad attività commerciali.
2. L'aliquota ridotta si applica al periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2010.
3. Limitatamente al periodo di imposta di efficacia delle presenti disposizioni, e salvo quanto previsto al comma 4, la riduzione di aliquota assorbe le agevolazioni già previste con leggi regionali riferite al medesimo periodo.
4. Sono fatte salve le disposizioni di maggior favore stabilite con legge regionale.
CAPO II
MISURE PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA
Articolo 2
(Disposizioni in materia di personale)
1. Al fine di concorrere al perseguimento degli obiettivi complessivi di finanza pubblica, per l'anno 2010, l'Amministrazione regionale può ricoprire a tempo indeterminato, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, non oltre il 50 per cento dei posti della dotazione organica vacanti al 1° gennaio 2010 e non oltre il 50 per cento dei posti che si renderanno vacanti nell'anno 2010.
2. Resta escluso dall'applicazione del limite di cui al comma 1 il reclutamento di personale dell'organico del Corpo forestale della Valle d'Aosta, limitatamente alla ricostituzione delle dotazioni dei profili professionali indicati dall'articolo 28, comma 10, della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45 (Riforma dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta e revisione della disciplina del personale), e del Corpo valdostano dei vigili del fuoco.
3. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli enti locali valdostani, nel limite dei posti disponibili nella dotazione organica, possono procedere alla stabilizzazione del personale non dirigenziale, in servizio nel corso dell'anno 2009, assunto con contratto a tempo determinato mediante procedure selettive di tipo concorsuale, che abbia maturato un'anzianità di servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, nell'ente in virtù di contratti stipulati nel quinquennio antecedente al 31 dicembre 2008. La stabilizzazione del personale avviene a domanda; nel caso in cui il numero delle domande sia superiore ai posti disponibili, l'assunzione è disposta per anzianità di servizio nell'ente.
Articolo 3
(Concorso degli enti locali al riequilibrio della finanza pubblica)
1. Per l'anno 2010, la Giunta regionale, con propria deliberazione, previo parere del Consiglio permanente degli enti locali, definisce le misure per la razionalizzazione e il contenimento della spesa relativa al personale degli enti locali, contestualmente alla definizione del patto di stabilità per gli enti locali medesimi.
2. Ai fini del contenimento dei costi della politica, per l'anno 2010, gli importi relativi alle indennità di funzione e ai gettoni di presenza degli amministratori degli enti locali non possono essere rideterminati in aumento rispetto agli importi stabiliti per l'anno 2009.
3. In deroga a quanto disposto dall'articolo 11, comma 2, secondo periodo, della legge regionale 4 settembre 2001, n. 23 (Norme concernenti lo status degli amministratori locali della Valle d'Aosta. Abrogazione delle leggi regionali 18 maggio 1993, n. 35, 23 dicembre 1994, n. 78 e 19 maggio 1995, n. 17), in occasione delle elezioni generali comunali, previste per l'anno 2010, gli organi assembleari degli enti locali non possono rideterminare in aumento le indennità e i gettoni stabiliti per l'anno 2010.
4. Per gli amministratori di cui all'articolo 11, comma 4, della l.r. 23/2001 la cui posizione lavorativa nel 2010 sia diversa rispetto a quella in essere nel 2009, o a quella dell'amministratore precedentemente in carica, l'importo massimo dell'indennità di funzione attribuibile, fermo restando quanto previsto dai commi 2 e 3, è, rispettivamente, raddoppiato o dimezzato, al momento dell'eventuale collocamento in aspettativa dell'amministratore interessato o della cessazione dell'aspettativa medesima.
TITOLO II
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SPESA
CAPO I
INTERVENTI IN MATERIA DI FINANZA E CONTABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI
Articolo 4
(Determinazione delle risorse destinate alla finanza locale)
1. L'ammontare delle risorse finanziarie da destinare agli interventi in materia di finanza locale è determinato, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale), in euro 226.103.737 per l'anno 2010.
2. Per l'anno 2010, la somma di cui al comma 1 è ripartita fra gli interventi finanziari di cui all'articolo 5 della l.r. 48/1995 nel modo seguente:
a) trasferimenti finanziari agli enti locali senza vincolo settoriale di destinazione, euro 127.561.257 (Area omogenea 01.04.01 Trasferimenti senza vincolo di destinazione);
b) interventi per programmi di investimento, euro 42.446.022 (Area omogenea 01.04.03 Speciali programmi di investimento) da utilizzare:
1) quanto ad euro 40.000.000, per il finanziamento dei programmi del Fondo per speciali programmi di investimento (FoSPI) di cui al capo II del titolo IV della l.r. 48/1995;
2) quanto ad euro 2.446.022, per gli interventi previsti dalla legge regionale 30 maggio 1994, n. 21 (Interventi regionali per favorire l'accesso al credito degli enti locali e degli enti ad essi strumentali dotati di personalità giuridica);
c) trasferimenti finanziari con vincolo settoriale di destinazione, euro 56.096.458 ripartiti ed autorizzati nelle misure indicate nell'allegato A, ai sensi dell'articolo 27 della l.r. 48/1995 (Area omogenea 01.04.02 Trasferimenti con vincolo settoriale di destinazione; UPB 01.15.01.10. Oneri per interessi - parz. e UPB 01.15.01.30 Quote capitale per ammortamento mutui - parz.).
3. Per l'anno 2010, in deroga ai criteri stabiliti dalla l.r. 48/1995, le risorse finanziarie di cui al comma 2, lettera a), sono destinate:
a) per euro 4.441.529, al finanziamento dei Comuni, ripartiti secondo il criterio di cui all'articolo 6, comma 2bis, della legge regionale 17 dicembre 1997, n. 41 (Legge finanziaria per il triennio 1998/2000);
b) per euro 115.531.600, al finanziamento dei Comuni;
c) per euro 7.250.000, al finanziamento delle Comunità montane;
d) per euro 338.128, al Comune di Aosta quale ulteriore trasferimento finanziario senza vincolo settoriale di destinazione, ai sensi dell'articolo 106 della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d'Aosta), correlato all'importo del trasferimento alle Comunità montane di cui alla lettera c).
4. Per l'anno 2010, in deroga ai criteri stabiliti dalla l.r. 48/1995, una quota delle risorse finanziarie di cui al comma 3, lettera b), è destinata:
a) per un importo pari a euro 17.811.024, a spese di investimento;
b) per un importo pari a euro 4.173.560, a spese per gli interventi di politica sociale, secondo i criteri di riparto determinati con deliberazione della Giunta regionale, previo parere del Consiglio permanente degli enti locali.
5. Salvo quanto previsto dalla presente legge, gli enti locali si fanno carico degli oneri per la realizzazione degli interventi previsti nell'allegato A per quanto eccedente gli stanziamenti iscritti nei competenti capitoli di spesa del bilancio di previsione della Regione.
6. I Comuni concorrono al finanziamento delle Comunità montane di appartenenza, al fine di garantirne un adeguato funzionamento. In caso di mancato accordo, ogni Comune contribuisce al finanziamento della Comunità montana in base alla spesa di riferimento determinata ai sensi dell'articolo 11 della l.r. 48/1995.
7. Gli enti locali concorrono, per quanto di rispettiva competenza, al finanziamento dei servizi erogati ai propri cittadini.
Articolo 5
(Fondo per Speciali Programmi di Investimento - FoSPI)
1. Al fine dell'approvazione e del finanziamento dei progetti esecutivi relativi alle opere inserite nel programma FoSPI 2010/2012, la spesa complessiva di euro 40.911.590, già autorizzata ai sensi dell'articolo 6, comma 3, della legge regionale 17 giugno 2009, n. 15 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009 e a quello pluriennale per il triennio 2009/2011), è rideterminata in euro 40.911.230, così suddivisa:
a) anno 2010 euro 27.141.381;
b) anno 2011 euro 8.587.936;
c) anno 2012 euro 5.181.913.
2. Per l'erogazione dei contributi di cui all'articolo 21 della l.r. 48/1995, la spesa per l'anno 2010 è rideterminata in euro 4.091.123 e, per l'anno 2011, in euro 3.672.214. Per l'anno 2012, è autorizzata la spesa di euro 3.682.109.
3. Ai fini dell'approvazione del programma FoSPI, la spesa di riferimento per il triennio 2011/2013, già autorizzata ai sensi dell'articolo 7, comma 8, della legge regionale 10 dicembre 2008, n. 29 (Legge finanziaria per gli anni 2009/2011), è rideterminata in euro 36.722.139 ed è, indicativamente, suddivisa in euro 23.089.265 per l'anno 2011 ed euro 8.000.000 per l'anno 2012. All'autorizzazione della spesa e alla sua articolazione per annualità, ai fini dell'approvazione e del finanziamento dei progetti esecutivi relativi alle opere inserite nel programma, si provvederà con legge finanziaria per il triennio 2011/2013.
4. Ai fini dell'approvazione del programma FoSPI, la spesa di riferimento per il triennio 2012/2014 è determinata in euro 36.821.086 di cui, indicativamente, euro 23.645.563 per l'anno 2012. All'autorizzazione della spesa e alla sua articolazione per annualità, ai fini dell'approvazione e del finanziamento dei progetti esecutivi relativi alle opere inserite nel programma, si provvederà con legge finanziaria per il triennio 2012/2014.
5. Per l'aggiornamento, nel periodo 2010/2012, dei programmi triennali già approvati ai sensi delle leggi regionali 18 agosto 1986, n. 51 (Istituzione del Fondo Regionale Investimenti Occupazione - FRIO), 26 maggio 1993, n. 46 (Norme in materia di finanza degli enti locali della Regione), e 48/1995 la spesa complessiva è determinata in euro 3.000.000, ripartita in annui euro 1.000.000 per gli anni 2010, 2011 e 2012.
Articolo 6
(Modificazione alla legge regionale 19 maggio 2005, n. 11)
1. Dopo l'articolo 11 della legge regionale 19 maggio 2005, n. 11 (Nuova disciplina della polizia locale e norme in materia di politiche di sicurezza. Abrogazione della legge regionale 31 luglio 1989, n. 47), è inserito il seguente:
"Articolo 11bis
(Contributi regionali per la promozione di un sistema integrato di sicurezza sul territorio regionale)
1. Al fine di garantire migliori condizioni di sicurezza, ai sensi degli articoli 1, comma 2, lettera d), e 2, la Regione promuove e sostiene progetti volti a favorire un sistema integrato di sicurezza sul territorio, mediante la concessione agli enti locali di contributi per la realizzazione di progetti di investimento in tecnologie per la sicurezza del territorio, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.
2. Al finanziamento degli interventi di cui al comma 1, si provvede mediante risorse derivanti da trasferimenti con vincolo settoriale di destinazione di cui al titolo V della legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale).
3. La Giunta regionale con propria deliberazione, adottata d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali, stabilisce i criteri e le modalità di concessione dei contributi, individua gli investimenti finanziabili, le loro caratteristiche tecniche e le modalità operative per il loro utilizzo.
4. Le disposizioni di cui al presente articolo cessano di avere efficacia dall'anno finanziario 2013.".
2. L'onere complessivo derivante dall'applicazione dell'articolo 11bis della l.r. 11/2005, come introdotto dal comma 1, è determinato, per l'anno 2010, in euro 500.000 (UPB 01.04.02.20 Trasferimenti per spese di investimento con vincolo di destinazione agli enti locali - parz.).
Articolo 7
(Piani di edilizia scolastica)
1. La Giunta regionale, previo parere del Consiglio permanente degli enti locali, è autorizzata ad adottare, per gli anni 2010, 2011 e 2012, piani di interventi finalizzati alla messa in sicurezza e adeguamento a norma degli edifici scolastici di proprietà degli enti locali ad integrazione dei piani straordinari per l'anno 2007 di cui all'articolo 6, comma 3, della legge regionale 13 giugno 2007, n. 15 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007, modificazioni a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2007), e, per gli anni 2008 e 2009, di cui all'articolo 11 della legge regionale 12 dicembre 2007, n. 32 (Legge finanziaria per gli anni 2008/2010).
2. Alla realizzazione degli interventi inseriti nei piani di cui al comma 1 provvedono direttamente gli enti locali interessati mediante risorse derivanti da trasferimenti con vincolo settoriale di destinazione di cui al titolo V della l.r. 48/1995.
3. L'onere per l'applicazione del comma 1 è determinato complessivamente in euro 3.000.000 per l'anno 2010. (UPB 01.04.02.20 Trasferimenti per spese di investimento con vincolo di destinazione agli enti locali - parz.).
Articolo 8
(Finanziamento degli interventi per la riqualificazione di Aosta quale moderno capoluogo regionale)
1. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4 della legge regionale 2 marzo 1992, n. 3 (Interventi per la riqualificazione di Aosta quale moderno capoluogo regionale), è determinata in euro 3.000.000 per l'anno 2010, in euro 6.000.000 per l'anno 2011 e in euro 7.855.012 per l'anno 2012 (UPB 01.04.04.20 Trasferimenti per altri investimenti di finanza locale - parz.).
2. Per gli importi e per i periodi di cui al comma 1, la Giunta regionale è autorizzata a contrarre mutui passivi (Parte Entrata - UPB 01.05.01.10 Accensione di prestiti a medio e lungo termine).
Articolo 9
(Disposizioni sull'indebitamento degli enti locali. Modificazioni alle leggi regionali 48/1995 e 20 gennaio 2005, n. 1)
1. Il comma 2 dell'articolo 19 della l.r. 48/1995 è sostituito dal seguente:
"2. I Comuni e le Comunità montane, quale ulteriore requisito di ammissibilità delle richieste, al 31 ottobre di ogni anno, devono:
a) aver ottenuto l'approvazione, da parte della Regione, della relazione previsionale e programmatica riferita al triennio che decorre dall'anno della richiesta;
b) aver rispettato i limiti per l'indebitamento stabiliti dalla Giunta regionale con la deliberazione di cui all'articolo 2bis, comma 3; sono fatte salve le richieste relative ad opere ricadenti nelle tipologie individuate dalla Giunta regionale con deliberazione adottata d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali.".
2. Dopo il comma 5bis dell'articolo 19 della legge regionale 20 gennaio 2005, n. 1 (Disposizioni per la manutenzione del sistema normativo regionale. Modificazioni e abrogazioni di leggi e disposizioni regionali), è inserito il seguente:
"5ter. Il ricorso all'indebitamento da parte degli enti locali valdostani è ammesso nei limiti consentiti dalla normativa vigente. Il totale delle entrate dei titoli I, II e III per i Comuni e I e II per le Comunità montane, ai fini della definizione del loro rapporto con gli interessi passivi, deve essere calcolato attribuendo ai trasferimenti regionali senza vincolo settoriale di destinazione, erogati ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale), il 20 per cento del loro valore monetario.".
Articolo 10
(Allegati al rendiconto degli enti locali)
1. Gli enti locali allegano al rendiconto di cui all'articolo 6 della legge regionale 16 dicembre 1997, n. 40 (Norme in materia di contabilità e di controlli sugli atti degli enti locali. Modificazioni alle leggi regionali 20 novembre 1995, n. 48, e 23 agosto 1993, n. 73), relativo agli anni 2010 e successivi, i prospetti dei dati SIOPE e delle disponibilità liquide, previsti dall'articolo 77quater, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
CAPO II
POLITICHE DEL LAVORO E PROGRAMMI COMUNITARI
Articolo 11
(Interventi in materia di politica del lavoro)
1. L'autorizzazione di spesa per l'attuazione del Piano triennale degli interventi di politica del lavoro, delle azioni di formazione professionale, di orientamento e sviluppo delle azioni per favorire l'impiego e l'occupazione, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 668/XIII del 15 luglio 2009 è rideterminata, per il triennio 2010/2012, in complessivi euro 25.949.201, di cui euro 9.436.401 per l'anno 2010, euro 8.256.400 per l'anno 2011 ed euro 8.256.400 per l'anno 2012 (UPB 01.11.08.20 Fondo per le politiche del lavoro e la formazione professionale; UPB 01.11.08.10 Interventi di politica del lavoro a valere sul fondo; UPB 01.11.08.11 Interventi di formazione professionale a valere sul fondo).
2. Il finanziamento degli interventi del Piano di cui al comma 1 può essere oggetto di spesa da parte del programma obiettivo n. 2 occupazione per il periodo 2007/2013.
Articolo 12
(Programmi di investimento oggetto di cofinanziamento comunitario e statale)
1. La Regione attua, nel periodo 2007/2013, gli investimenti definiti nell'ambito del Programma operativo competitività regionale 2007/2013, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo di rotazione statale previsto dal regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999 e dal regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999.
2. In relazione all'approvazione con decisione della Commissione europea 2007/3867/CE, del 7 agosto 2007, del Programma operativo competitività regionale 2007/2013, gli investimenti di cui al comma 1 sono attuati anche mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie che l'Unione europea e lo Stato italiano rendono disponibili, in applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 e della legge 16 aprile 1987, n. 183 (Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari).
3. Per le finalità di cui al comma 1, è autorizzata, per il periodo 2007/2013, la quota a carico della Regione di euro 15.858.500,46, così suddivisa:
a) euro 8.785.910 quale quota di cofinanziamento a carico della Regione prevista dal piano finanziario del Programma operativo, che viene determinata complessivamente per il triennio 2010/2012 in 3.838.073, annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 1.254.148;
anno 2011 euro 1.279.110;
anno 2012 euro 1.304.815;
b) euro 7.072.592 quale quota aggiuntiva di risorse regionali che per il triennio 2010/2012 viene annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 3.561.698;
anno 2011 euro 2.010.790;
anno 2012 euro 1.500.104;
(UPB 01.11.09.20 Programma competitività regionale 2007-2013 - parz.).
4. La Regione attua, nel periodo 2008/2015, gli investimenti definiti nell'ambito del Programma Valle d'Aosta oggetto di contributo del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS).
5. Per le finalità di cui al comma 4, è autorizzata, per il periodo 2008/2015, la spesa complessiva a carico della Regione di euro 28.480.820 così suddivisa:
a) euro 17.474.489 quale quota di cofinanziamento a carico della Regione, che viene determinata complessivamente per il triennio 2010/2012 in euro 12.795.737 annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 3.554.068;
anno 2011 euro 3.457.860;
anno 2012 euro 5.783.809;
b) euro 11.006.331 quale quota aggiuntiva di risorse regionali che per il triennio 2010/2012 viene annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro -;
anno 2011 euro 4.069.640;
anno 2012 euro 6.936.691;
(UPB 01.11.09.22 Programma Valle d'Aosta 2007-2013 oggetto di finanziamento FAS - parz.).
6. Gli oneri a carico del bilancio della Regione per l'attuazione dei Programmi di cooperazione territoriale 2007/2013 sono rideterminati, per il periodo 2010/2012, in complessivi euro 3.838.496, annualmente così suddivisi:
anno 2010 euro 1.629.523;
anno 2011 euro 1.378.573;
anno 2012 euro 830.400;
(UPB 01.11.09.21 Programma cooperazione territoriale 2007-2013 - parz.).
7. La Regione attua, nel periodo 2007/2013, gli interventi definiti nell'ambito del programma obiettivo n. 2 occupazione previsto dal regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999, e dal regolamento (CE) n. 1083/2006.
8. Per le finalità di cui al comma 7, è autorizzata, per il periodo 2010/2012, la quota di cofinanziamento a carico del bilancio regionale di euro 4.633.581 annualmente così suddivisi:
anno 2010 euro 1.744.746;
anno 2011 euro 1.477.641;
anno 2012 euro 1.411.194;
(UPB 01.11.09.11 Programma occupazione 2007-2013- parz.).
9. Le spese per la gestione e il controllo di programmi comunitari relativi all'obiettivo n. 2 occupazione 2007/2013 sono determinate, per il triennio 2010/2012, in annui euro 140.000 (UPB 01.11.09.11 Programma occupazione 2007-2013 - parz.).
Articolo 13
(Modificazioni alla legge regionale 24 ottobre 1989, n. 68)
1. Il riferimento agli obiettivi programmatici e ai capitoli previsti per finanziare gli interventi di cui all'articolo 7, comma 4bis, della legge regionale 24 ottobre 1989, n. 68 (Norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo per il triennio 1988-1990 relativa al personale regionale), è da intendersi effettuato alle seguenti Unità previsionali di base:
a) 01.11.09.11 (Programma occupazione 2007-2013);
b) 01.11.09.20 (Programma competitività regionale 2007-2013);
c) 01.11.09.21 (Programma cooperazione territoriale 2007-2013);
d) 01.11.09.22 (Programma Valle d'Aosta 2007-2013 e Accordi di programma quadro oggetto di finanziamenti FAS).
CAPO III
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PERSONALE E PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Articolo 14
(Disposizioni in materia di personale regionale)
1. Ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera b), della l.r. 45/1995, la dotazione organica della struttura regionale è definita in 2.860 unità di personale di cui 150 unità con qualifica di dirigente, oltre a 86 unità di personale dipendenti dal Consiglio regionale di cui 11 unità con qualifica di dirigente.
2. Il contingente di personale con qualifica di dirigente di cui al comma 1 è comprensivo di quello di cui agli articoli 35 e 62, comma 5, della l.r. 45/1995 e di quello i cui incarichi possono essere conferiti con le modalità di cui all'articolo 17, commi 2 e 3, della medesima legge.
3. Per le finalità di cui all'articolo 8, comma 2, della l.r. 45/1995, i limiti di spesa relativi alla dotazione organica di cui al comma 1 sono definiti in euro 145.000.350 per retribuzioni, indennità accessorie ed oneri di legge a carico del datore di lavoro ivi comprese le assunzioni a tempo determinato, di cui:
a) euro 140.602.500 per il personale amministrato dalla Giunta regionale (UPB 01.02.01.10 Trattamento economico del personale regionale) suddivisi in euro 139.859.600 per il personale regionale e euro 742.900 per il personale dell'Agenzia regionale del lavoro assunto con contratto di diritto privato;
b) euro 4.397.850 per il personale del Consiglio regionale (UPB 01.01.01.10 Spese inerenti il Consiglio regionale).
4. Le risorse finanziarie destinate annualmente al Fondo Unico Aziendale non utilizzate al termine di ciascun esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell'esercizio finanziario successivo.
5. Le risorse finanziarie destinate annualmente al Fondo per la quarta progressione orizzontale del personale regionale ai sensi dell'articolo 20 del C.C.R.L. del 21 maggio 2008, che risultino in esubero a seguito della distribuzione delle risorse per ogni posizione economica, sono assegnate alle risorse accantonate per il salario di risultato dell'anno successivo.
6. La somma relativa al rinnovo contrattuale per il biennio economico 2008/2009, a disposizione sul relativo fondo per l'anno 2010, è pari a complessivi euro 4.045.700, di cui euro 35.000 per il personale dell'Agenzia regionale del lavoro assunto con contratto di diritto privato. La spesa relativa al rinnovo contrattuale del personale regionale per il biennio economico 2010/2011 è rideterminata in complessivi euro 4.790.000 per l'anno 2010 e in euro 10.000.000 a decorrere dall'esercizio 2011. Per il biennio 2012/2013, la spesa contrattuale è determinata in complessivi euro 5.150.000 per l'anno 2012. La spesa relativa al biennio economico 2010/2011 è comprensiva dell'onere relativo al recupero del differenziale inflazionistico per i bienni per i quali è chiusa la contrattazione. La spesa relativa al rinnovo contrattuale del personale dell'Agenzia regionale del lavoro assunto con contratto di diritto privato per il biennio economico 2010/2011 è determinata in complessivi euro 60.000 per l'anno 2010 ed in euro 120.000 a decorrere dall'esercizio 2011. Per il biennio 2012/2013, la spesa contrattuale del personale dell'Agenzia regionale del lavoro assunto con contratto di diritto privato è determinata in complessivi euro 60.000 per l'anno 2012. La spesa relativa al biennio economico 2010/2011 del personale dell'Agenzia regionale del lavoro assunto con contratto di diritto privato è comprensiva dell'onere relativo al recupero del differenziale inflazionistico per i bienni per i quali è chiusa la contrattazione (UPB 01.02.01.11 Spese per rinnovi contrattuali del personale regionale).
7. Gli importi presenti sui fondi per il rinnovo contrattuale del personale della Regione, relativi a ciascun biennio economico, non utilizzati al termine di ciascun esercizio finanziario, sono portati in aumento sull'esercizio finanziario successivo. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare al bilancio di previsione variazioni compensative tra la UPB 01.02.01.11 (Spese per rinnovi contrattuali del personale regionale) e la UPB 01.01.01.10 (Spese per il Consiglio regionale), limitatamente ai fondi per il rinnovo contrattuale del personale della Giunta e del Consiglio regionale.
8. L'eventuale trasferimento dei trattamenti di fine rapporto del personale regionale, maturati al 31 dicembre 1997, previsto dalla legge regionale 31 dicembre 1998, n. 57 (Gestione dei trattamenti di fine rapporto del personale regionale, maturati al 31 dicembre 1997, tramite fondo pensione), è prorogato all'anno 2012 ed è effettuato a favore del Fondo pensione complementare per i lavoratori dipendenti della Regione Autonoma Valle d'Aosta (FOPADIVA). Gli importi per tale trasferimento sono rideterminati in complessivi euro 15.000, per il triennio 2010/2012, corrispondenti a euro 5.000 per ogni anno (UPB 01.02.01.10).
9. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare le occorrenti variazioni per la riproposizione nel bilancio dell'anno successivo degli importi di cui ai commi 4, 5 e 7 non utilizzati al termine di ciascun esercizio finanziario. Fino a quando non sia approvato il rendiconto di tale ultimo esercizio, delle predette spese non si tiene conto ai fini del calcolo dell'eventuale differenza di cui all'articolo 7, comma 1, della legge regionale 4 agosto 2009, n. 30 (Nuove disposizioni in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione).
10. Al fine di garantire la più ampia trasparenza sull'assetto organizzativo e sui relativi costi, la Regione, gli enti locali e gli altri enti di cui all'articolo 1, comma 1, della l.r. 45/1995 provvedono alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale di un'apposita sezione contenente:
a) i curriculum vitae, i compensi annuali, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei componenti gli organi di indirizzo politico-amministrativo dell'ente;
b) i curriculum vitae, le retribuzioni annuali, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti;
c) i tassi di assenza del personale distinti per struttura dirigenziale o per unità responsabile;
d) i nominativi e i curriculum vitae dei componenti della Commissione di valutazione;
e) l'elenco degli incarichi, retribuiti e non, conferiti a dipendenti pubblici o a soggetti privati.
11. Le disposizioni di cui al comma 10 si applicano, con riguardo agli organi di amministrazione e al personale dirigente, anche agli enti, aziende ed agenzie, comunque denominati, con personalità giuridica di diritto pubblico dipendenti dalla Regione o dagli enti locali, nonché alle società partecipate, anche indirettamente, dalla Regione o dagli enti locali.
CAPO IV
INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZA SOCIALE
Articolo 15
(Finanziamento della spesa sanitaria regionale di parte corrente)
1. La spesa sanitaria di parte corrente è determinata in euro 265.351.900 per l'anno 2010, in euro 266.907.600 per l'anno 2011 e in euro 273.280.600 per l'anno 2012, di cui:
a) trasferimenti all'Azienda sanitaria regionale USL della Valle d'Aosta (Azienda USL) per complessivi euro 257.368.000 per l'anno 2010, euro 261.938.000 per l'anno 2011 e euro 268.238.000 per l'anno 2012 (UPB 01.09.01.10 Trasferimenti all'Azienda regionale Unità Sanitaria Locale) dei quali, rispettivamente, euro 240.030.000, euro 246.000.000 e euro 252.200.000 quale assegnazione per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza e:
1) euro 1.750.000 per gli anni 2010, 2011 e 2012, per prestazioni sanitarie aggiuntive regionali;
2) euro 185.000 per gli anni 2010, 2011 e 2012, per iniziative di formazione professionale;
3) euro 4.875.000 per l'anno 2010, euro 4.975.000 per l'anno 2011 e euro 5.075.000 per l'anno 2012, per iniziative di assistenza sanitaria e prestazioni sanitarie particolari e ricerca;
4) euro 10.528.000 per l'anno 2010, euro 9.028.000 per gli anni 2011 e 2012, per interventi a favore del personale dipendente e convenzionato del Servizio sanitario regionale;
b) spese per il servizio sanitario regionale per complessivi euro 7.983.900 per l'anno 2010, euro 4.969.600 per l'anno 2011 e euro 5.042.600 per l'anno 2012 (UPB 01.09.01.11 Spese per il servizio sanitario regionale), così suddivisi:
1) rimborso al Fondo sanitario nazionale degli oneri connessi alla mobilità passiva di euro 6.500.000 per l'anno 2010 per il saldo dell'anno 2007, di euro 3.450.000 per l'anno 2011 per il saldo dell'anno 2008 e di euro 3.450.000 per l'anno 2012 per il saldo dell'anno 2009;
2) interventi diretti della Regione, euro 1.483.900 per l'anno 2010, euro 1.519.600 per l'anno 2011 e euro 1.592.600 per l'anno 2012.
2. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare al bilancio di previsione variazioni compensative tra le assegnazioni disposte ai sensi del comma 1, lettera a).
3. La Giunta regionale può autorizzare l'Azienda USL ad apportare variazioni compensative tra le assegnazioni trasferite ai sensi del comma 1, lettera a).
4. A parziale copertura degli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il quadriennio economico 2006/2009 del personale dipendente e convenzionato del Servizio sanitario regionale, l'Azienda USL utilizza i risultati economici positivi e gli accantonamenti degli esercizi precedenti.
5. La Regione trasferisce all'Azienda USL le somme versate, ai sensi dell'articolo 1, comma 796, lettera g), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007), dalle aziende farmaceutiche relative alla riduzione del 5 per cento dei prezzi dei farmaci. A tal fine, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.
Articolo 16
(Strutture ed apparecchiature sanitarie ospedaliere e territoriali)
1. La spesa per investimenti in strutture e attrezzature nel settore sanitario è determinata per il triennio 2010/2012 in euro 14.770.000 per l'anno 2010, in euro 19.615.000 per l'anno 2011 e in euro 16.655.000 per l'anno 2012 (UPB 01.09.03.20 Investimenti per strutture e attrezzature nel settore sanitario), ed è così suddivisa:
a) la spesa per interventi di edilizia sanitaria, da trasferire all'Azienda USL, è determinata, per il triennio 2010/2012, in euro 20.960.000, di cui euro 6.400.000 per l'anno 2010, euro 7.260.000 per l'anno 2011 ed euro 7.300.000 per l'anno 2012;
b) la spesa per la realizzazione di interventi urgenti di edilizia sanitaria ospedaliera e territoriale è determinata, per il triennio 2010/2012, in euro 11.980.000, di cui euro 1.670.000 per l'anno 2010, euro 5.155.000 per l'anno 2011 ed euro 5.155.000 per l'anno 2012;
c) la spesa per l'adeguamento tecnologico delle apparecchiature sanitarie e lo sviluppo del sistema informativo aziendale, da trasferire all'Azienda USL, è determinata ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge regionale 24 giugno 1994, n. 31 (Interventi finanziari per l'adeguamento tecnologico delle apparecchiature sanitarie), in complessivi euro 12.600.000 per il triennio 2010/2012, di cui euro 4.200.000 per ciascun anno del triennio;
d) l'autorizzazione di spesa per il finanziamento degli oneri di realizzazione della struttura polifunzionale nel Comune di Morgex di cui all'articolo 24 della l.r. 29/2008 è confermata in euro 2.500.000 per l'anno 2010 e in euro 3.000.000 per l'anno 2011.
Articolo 17
(Opere pubbliche destinate all'assistenza delle persone anziane ed inabili. Leggi regionali 15 dicembre 2003, n. 21, e 21 dicembre 1990, n. 80)
1. La spesa per l'ampliamento, la ristrutturazione e gli altri interventi di manutenzione straordinaria finalizzati all'adeguamento funzionale di opere pubbliche destinate all'assistenza delle persone anziane ed inabili, prevista dall'articolo 17 della legge regionale 15 dicembre 2003, n. 21 (Legge finanziaria per gli anni 2004/2006), è determinata, per il triennio 2010/2012, in complessivi euro 13.500.000, di cui euro 3.000.000 per l'anno 2010, euro 5.000.000 per l'anno 2011 ed euro 5.500.000 per l'anno 2012 (UPB 01.04.04.20 Trasferimenti per altri investimenti di finanza locale - parz.).
2. Il comma 2 dell'articolo 1 della legge regionale 21 dicembre 1990, n. 80 (Interventi finanziari per opere pubbliche destinate all'assistenza delle persone anziane, inabili e handicappate), è sostituito dal seguente:
"2. L'intervento della Regione si attua mediante la concessione di contributi in conto capitale agli enti locali per la progettazione, l'acquisto, la costruzione, la fornitura di arredi ed attrezzature, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione e l'ampliamento di stabili, compresa l'acquisizione di aree, destinati all'assistenza delle persone di cui al comma 1, nonché per la sostituzione di parti essenziali di impianti e di attrezzature a condizione che in tale ultimo caso l'importo unitario sia superiore a euro 500.".
3. Alla lettera b) del comma 2 dell'articolo 2 della l.r. 80/1990, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: "ed eventuale titolo abilitativo".
4. Al comma 5 dell'articolo 21 della legge regionale 24 dicembre 2007, n. 34 (Manutenzione del sistema normativo regionale. Modificazioni di leggi regionali e altre disposizioni), le parole: "31 dicembre 2009" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2011".
Articolo 18
(Fondo regionale per le politiche sociali. Legge regionale 4 settembre 2001, n. 18)
1. L'autorizzazione di spesa del fondo regionale per le politiche sociali istituito ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 (Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004), è determinata, per il triennio 2010/2012, in euro 97.196.780, di cui euro 31.940.000 per l'anno 2010, euro 32.863.896 per l'anno 2011 e euro 32.392.884 per l'anno 2012 (Area omogenea 01.08.01 Fondo regionale per le politiche sociali).
2. L'autorizzazione di cui al comma 1 comprende tutte le spese concernenti la partecipazione della Regione a reti e progetti europei in materia di politiche sociali.
CAPO V
INTERVENTI IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI E PATRIMONIO
Articolo 19
(Fondo di gestione speciale di Finaosta S.p.A.. Legge regionale 16 marzo 2006, n. 7)
1. Per gli interventi da effettuarsi tramite la gestione speciale di FINAOSTA S.p.A. ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale 16 marzo 2006, n. 7 (Nuove disposizioni concernenti la società finanziaria regionale FINAOSTA S.p.A. Abrogazione della legge regionale 28 giugno 1982, n. 16), è autorizzata la spesa di euro 13.991.968 per l'anno 2010, euro 9.000.000 per l'anno 2011 e euro 5.000.000 per l'anno 2012 (UPB 1.11.01.21 Partecipazioni azionarie e conferimenti - parz.).
CAPO VI
INTERVENTI IN MATERIA DI GESTIONE DEL TERRITORIO E TUTELA DELL'AMBIENTE
Articolo 20
(Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Legge regionale 4 settembre 1995, n. 41)
1. Il trasferimento annuale all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA), istituita con legge regionale 4 settembre 1995, n. 41 (Istituzione dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) e creazione, nell'ambito dell'Unità sanitaria locale della Valle d'Aosta, del Dipartimento di prevenzione e dell'Unità operativa di microbiologia), è autorizzato, per l'anno 2010, in euro 5.250.000 (UPB 01.14.01.10 Interventi per la tutela, recupero, valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio - parz.).
2. L'autorizzazione di spesa disposta ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della l.r. 21/2003 è prorogata fino al 31 dicembre 2012 ed è rideterminata in annui euro 400.000 per ciascun anno del triennio 2010-2012 (UPB 01.14.01.20 Investimenti per la tutela, recupero, valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio - parz.).
Articolo 21
(Finanziamenti per la realizzazione da parte degli enti locali di impianti per il trattamento di rifiuti di interesse regionale. Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31)
1. Dopo la lettera f) dell'articolo 4 della legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti), è aggiunta la seguente:
"fbis) il finanziamento delle spese per la progettazione, la realizzazione o l'allestimento, totale o parziale, degli impianti, anche di proprietà degli enti locali, riconosciuti di interesse regionale e previsti dal sistema integrato di trattamento dei rifiuti.".
2. Per le finalità di cui al presente articolo, è autorizzata la spesa di euro 800.000 per l'anno 2010, di euro 4.000.000 per l'anno 2011 e di euro 800.000 per l'anno 2012 (UPB 01.14.03.20 Interventi di investimento per la realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti per la gestione dei rifiuti- parz.).
Articolo 22
(Parco naturale del Mont Avic. Leggi regionali 10 agosto 2004, n. 16, e 7 aprile 1992, n. 18)
1. Il trasferimento annuale all'ente gestore per il funzionamento del Parco naturale del Mont Avic di cui alla legge regionale 10 agosto 2004, n. 16 (Nuove disposizioni in materia di gestione e funzionamento del Parco naturale Mont Avic. Abrogazione delle leggi regionali 19 ottobre 1989, n. 66, 30 luglio 1991, n. 31, e 16 agosto 2001, n. 16), è autorizzato, per l'anno 2010, in euro 1.165.000 (UPB 01.14.02.10 Interventi per la tutela dei parchi e delle riserve naturali - parz.).
2. L'autorizzazione di spesa per la realizzazione delle infrastrutture tecniche per il Parco naturale del Mont Avic di cui alla legge regionale 7 aprile 1992, n. 18 (Finanziamento dei lavori di costruzione di infrastrutture di servizio per il Parco del Mont Avic), è rideterminata, per il triennio 2010/2012, in euro 3.500.000, di cui euro 1.300.000 per l'anno 2010, euro 1.000.000 per l'anno 2011 ed euro 1.200.000 per l'anno 2012 (UPB 01.14.02.20 Investimenti per i parchi e le riserve naturali - parz.).
3. Per gli importi e i periodi di cui al comma 2, la Giunta regionale è autorizzata a contrarre mutui passivi (Parte Entrata - UPB 01.05.01.10 Accensione di prestiti a medio e lungo termine).
CAPO VII
OPERE DI RILEVANTE INTERESSE REGIONALE
Articolo 23
(Fondo per il finanziamento delle opere di rilevante interesse regionale. Legge regionale 17 agosto 2004, n. 21)
1. Per la realizzazione del Presidio unico ospedaliero regionale Umberto Parini, inserito con deliberazione del Consiglio regionale n. 3445/XII del 7 aprile 2008 nel Programma delle opere di rilevante interesse regionale di cui alla legge regionale 17 agosto 2004, n. 21 (Disposizioni in materia di opere di rilevante interesse regionale, disciplina del Fondo per speciali programmi di investimento e istituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NUVV). Modificazioni alla legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale), da ultimo modificata dalla legge regionale 28 aprile 2003, n. 13), e oggetto di un accordo di programma da stipulare con il Comune di Aosta, è autorizzata la spesa complessiva di euro 145.500.000, in nove anni, di cui euro 1.500.000 nell'anno 2010, euro 17.500.000 nell'anno 2011 e euro 17.000.000 nell'anno 2012 (UPB 01.15.03.20 Spese per costruzione e sistemazione di opere di interesse pubblico - parz.).
2. Per l'attuazione degli altri interventi previsti dal capo II della l.r. 21/2004 è autorizzata, per il triennio 2010/2012, la spesa complessiva di euro 2.900.000, di cui euro 200.000 per l'anno 2010, euro 1.200.000 per l'anno 2011 e euro 1.500.000 per l'anno 2012 (UPB 01.15.03.20 Spese per costruzione e sistemazione di opere di interesse pubblico - parz.).
3. Per gli interventi di cui al comma 1, la Giunta regionale è autorizzata a contrarre mutui passivi per gli importi relativi agli anni 2011 e 2012 (Parte Entrata - UPB 01.05.01.10 Accensione di prestiti a medio e lungo termine).
CAPO VIII
INTERVENTI PER LO SVILUPPO ECONOMICO
Articolo 24
(Modificazione alla legge regionale 27 novembre 1990, n. 75)
1. Dopo il comma 1bis dell'articolo 2 della legge regionale 27 novembre 1990, n. 75 (Adesione della Regione al Consorzio Garanzia Fidi tra esercenti le libere professioni in Valle d'Aosta. Interventi a favore dei Consorzi Garanzia Fidi), è inserito il seguente:
"1ter. Per le operazioni di investimento effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2010 dalle imprese operanti nei settori diversi da quelli di cui al comma 1bis, la Regione interviene finanziariamente, per il tramite di ciascun singolo consorzio, fino ad un massimo del 75 per cento del tasso medio annuo, ottenuto dalla media aritmetica dei tassi mensili di riferimento per il settore dell'industria, del commercio e assimilati stabiliti dal Ministero dell'economia e delle finanze, riferiti all'anno solare antecedente a quello di concessione dell'agevolazione da parte della Regione.".
2. L'autorizzazione di spesa per le finalità di cui alla l.r. 75/1990, già determinata dall'allegato B alla l.r. 29/2008 in annui euro 5.000.000 per gli anni 2010 e 2011, è rideterminata in euro 5.930.000 per l'anno 2010 e in annui euro 5.730.000 per gli anni 2011 e 2012 (UPB 1.11.01.20 Interventi per favorire l'accesso al credito - parz.).
Articolo 25
(Programma di sviluppo rurale 2007/2013)
1. La Regione attua, per il periodo 2007/2013, gli interventi definiti nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, approvato con deliberazione del Consiglio regionale 3399/XII del 20 marzo 2008, in applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
2. Per le finalità di cui al comma 1, è autorizzata, per il periodo 2010/2012, una spesa a carico della Regione di euro 22.500.000 (UPB 01.11.09.23 Programma sviluppo rurale 2007/2013) così suddivisa:
a) euro 2.600.000 quale quota di cofinanziamento a carico della Regione, annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 875.000;
anno 2011 euro 865.000;
anno 2012 euro 860.000;
b) euro 19.900.000 quale quota aggiuntiva di risorse regionali, come definito dal capitolo 8 del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 per la piena realizzazione del programma stesso, annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 7.125.000;
anno 2011 euro 6.135.000;
anno 2012 euro 6.640.000.
3. L'autorizzazione di spesa per l'implementazione e la gestione del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 è determinata, per il triennio 2010/2012, in euro 600.000 (UPB 01.11.09.10 Programma sviluppo rurale 2007/2013 - spese correnti), annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 200.000;
anno 2011 euro 200.000;
anno 2012 euro 200.000.
Articolo 26
(Sostituzione dell'articolo 62 della l.r. 32/2007)
1. L'articolo 62 della l.r. 32/2007 è sostituito dal seguente:
"Articolo 62
(Animazione sociale e culturale delle comunità)
1. Al fine di valorizzare e promuovere la cultura rurale e delle comunità, la Regione può:
a) organizzare manifestazioni tematiche di interesse agricolo;
b) assumere altre iniziative dirette, con particolare riferimento all'acquisto, a fini divulgativi, di pubblicazioni tematiche ad interesse agricolo e zootecnico e alla realizzazione e divulgazione, anche mediante l'acquisto di pagine pubblicitarie, di materiale informativo relativo alle produzioni agroalimentari e vitivinicole regionali, senza effettuare alcun pregiudizio qualitativo che evidenzi la superiorità di tali produzioni rispetto ad altre o riferimenti diretti a singoli operatori del settore;
c) concedere aiuti ad enti pubblici o privati che operano senza fine di lucro per la realizzazione di manifestazioni tematiche di interesse agricolo.
2. Al fine di promuovere il coinvolgimento e la conoscenza della realtà agricola presso la popolazione, la Regione può inoltre avviare:
a) attività didattiche relative alla realtà agricola regionale;
b) attività di educazione alimentare;
c) attività di divulgazione e di sperimentazione in ambito agricolo;
d) progetti di sviluppo del settore agroalimentare con il coinvolgimento di diversi portatori di interesse.
3. Gli aiuti di cui al presente articolo sono concessi ai sensi del regolamento (CE) n. 1998/2006, in quanto applicabile, fino ad un massimo del 100 per cento della spesa ammissibile.
4. In relazione alle finalità di cui al presente articolo, la struttura regionale competente è autorizzata ad effettuare il trattamento di dati personali, come definito dall'articolo 4, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), ivi comprese la comunicazione e la diffusione dei medesimi per scopi pertinenti e non eccedenti le predette finalità.".
2. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzata una spesa di annui euro 1.420.000 per il triennio 2010/2012 (UPB 01.10.01.10 Piano di sviluppo rurale - interventi di parte corrente - parz.).
Articolo 27
(Incentivi regionali per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d'Aosta)
1. La Regione assicura il finanziamento delle domande di contributo relative ad iniziative di demolizione, acquisto o riconversione effettuate entro il 31 dicembre 2009 ai sensi della legge regionale 26 maggio 2009, n. 11 (Incentivi regionali, per l'anno 2009, per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d'Aosta ).
2. È autorizzata l'ulteriore applicazione della l.r. 11/2009 per la concessione dei contributi ivi previsti, relativamente alle iniziative di demolizione, acquisto o riconversione effettuate nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2010 e il 31 dicembre 2010.
3. L'autorizzazione di spesa per le finalità di cui alla l.r. 11/2009 è determinata, per l'anno 2010, in euro 1.500.000 (UPB 01.14.01.20 Investimenti per la tutela, recupero, valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio - parz. e UPB 01.03.01.10 Oneri per servizi e spese generali - parz.).
Articolo 28
(Erogazione di un contributo straordinario alla Fondazione per la formazione professionale turistica di Châtillon)
1. La Giunta regionale è autorizzata, ai sensi dell'articolo 4, comma 3, della legge regionale 28 giugno 1991, n. 20 (Promozione di una fondazione per la formazione professionale turistica), ad erogare un contributo straordinario a favore della Fondazione per la formazione professionale turistica di Châtillon di euro 30.000 per l'anno 2010, a copertura delle spese finalizzate all'acquisto di beni funzionali allo svolgimento delle attività istituzionali dell'ente.
2. La concessione del contributo straordinario e le modalità di erogazione sono stabiliti con deliberazione della Giunta regionale.
3. Per le finalità di cui al comma 1, è autorizzata la spesa di euro 30.000 per l'anno 2010 (UPB 01.11.08.21 Altri interventi di investimento in materia di lavoro e formazione professionale - parz.).
Articolo 29
(Finanziamento di servizi aerei)
1. La Regione è autorizzata a finanziare l'imposizione di oneri di servizio pubblico ai sensi del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità, relativamente a servizi aerei di linea da e per l'aeroporto regionale Corrado Gex, in assenza di disponibilità di fondi statali ai sensi della legge 17 maggio 1999, n. 144 (Misure in materia di investimenti, delega al governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali).
2. Per le finalità di cui al comma 1, è autorizzata la spesa di euro 2.600.000 per l'anno 2010 e di euro 3.500.000 a decorrere dall'anno 2011 (UPB 01.13.04.10 Spese per la gestione dell'aeroporto e per il trasporto aereo - parz.).
Articolo 30
(Concessione di contributi in conto interessi. Autorizzazioni di limiti di impegno. Leggi regionali 14 giugno 1989, n. 30, e 31 marzo 2003, n. 6)
1. Per il concorso nel pagamento di interessi su prestiti d'onore a favore di studenti universitari meritevoli di cui all'articolo 8 della legge regionale 14 giugno 1989, n. 30 (Interventi della Regione per l'attuazione del diritto allo studio nell'ambito universitario), è autorizzato, per l'anno 2010, un nuovo limite di impegno di euro 6.100 (UPB 1.6.2.20 Spese per l'attuazione del diritto allo studio universitario - parz.).
2. I limiti di impegno, della durata massima di quindici anni, previsti dalla legge regionale 31 marzo 2003, n. 6 (Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane), sono autorizzati, per l'anno 2010, in euro 101.556 per le imprese industriali e in euro 122.631 per le imprese artigiane (UPB 1.11.3.20 Contributi per gli investimenti nel settore dell'industria - parz.; UPB 1.11.4.20 Contributi per gli investimenti nel settore dell'artigianato - parz.).
CAPO IX
INTERVENTI PER LA PROMOZIONE SOCIALE
Articolo 31
(Modificazione alla legge regionale 27 agosto 1994, n. 61)
1. Dopo l'articolo 8 della legge regionale 27 agosto 1994, n. 61 (Concessione di contributi per attività, iniziative e manifestazioni diverse a carattere sociale, ricreativo e culturale), è inserito il seguente:
"Articolo 8bis
(Adesione ad iniziative di particolare rilievo)
1. La Regione può promuovere e aderire ad iniziative di particolare rilievo, anche svolte al di fuori del territorio regionale, in ambito sociale, culturale e di promozione delle politiche di legalità e di sicurezza, secondo le modalità stabilite da apposite convenzioni approvate con deliberazione della Giunta regionale, previa istruttoria curata dall'Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione, e stipulate con i soggetti interessati, anche diversi da quelli di cui all'articolo 1, comma 1.".
2. L'onere per l'applicazione della l.r. 61/1994 è determinato in euro 250.000 per l'anno 2010 e in euro 80.000 a decorrere dall'anno 2011 (UPB 01.15.02.12 Spese diverse e oneri non ripartibili - parz.).
Articolo 32
(Finanziamento della Cittadella dei giovani)
1. Il finanziamento al Comune di Aosta per le finalità di cui all'articolo 24 della l.r. 15/2009, in deroga alla l.r. 48/1995, già autorizzato in annui euro 300.000 per gli anni 2010 e 2011, è rideterminato in annui euro 450.000 per gli stessi anni ed è determinato in euro 450.000 per l'anno 2012 (UPB 01.08.01.10 Interventi per servizi e provvidenze socio-assistenziali - parz.; UPB 01.04.04.10 Trasferimenti correnti per altri interventi di finanza locale - parz.).
Articolo 33
(Concessione di contributi a favore di enti e associazioni per lo svolgimento di attività di formazione e di aggiornamento rivolte al personale docente della scuola)
1. La Giunta regionale, nei limiti degli stanziamenti annualmente iscritti in bilancio, concede con propria deliberazione contributi a fondo perduto a favore di associazioni professionali e disciplinari o di enti culturali e scientifici per lo svolgimento, durante l'anno scolastico, di attività di formazione e di aggiornamento rivolte al personale docente della scuola.
2. I contributi sono concessi, nella misura massima del 100 per cento della spesa ammissibile limitatamente alle attività di formazione e di aggiornamento individuate con la medesima deliberazione di cui al comma 1, previo parere espresso, anche sulla base dei criteri stabiliti dalle disposizioni statali vigenti in materia, da parte di apposita Commissione tecnica nominata con decreto del Sovraintendente agli Studi della Valle d'Aosta.
3. La Giunta regionale stabilisce prioritariamente, con propria deliberazione, i criteri e le modalità, anche procedimentali, per la concessione dei contributi di cui al presente articolo.
4. L'autorizzazione di spesa per il triennio 2010/2012 è di annui euro 5.000 (UPB 01.02.02.12 Spese di gestione e formazione del personale direttivo e docente delle scuole - parz.).
Articolo 34
(Promozione di servizi formativi e di ricerca scientifica per lo sviluppo dell'innovazione tecnologica)
1. L'onere per le convenzioni di cui all'articolo 35, comma 2, della legge regionale 15 dicembre 2006, n. 30 (Legge finanziaria per gli anni 2007/2009), già determinato per gli anni 2010 e 2011 in annui euro 1.653.000 dall'articolo 46 della l.r. 29/2008, è autorizzato per l'anno 2012 in euro 1.653.000 (UPB 01.06.02.10 Spese per l'attuazione del diritto allo studio universitario - parz.; UPB 01.06.01.10 Trasferimenti ad enti universitari per il funzionamento - parz. e UPB 01.06.01.11 Spese per la promozione dell'istruzione universitaria - parz.).
Articolo 35
(Associazione Forte di Bard. Legge regionale 17 maggio 1996, n. 10)
1. L'autorizzazione di spesa per le finalità di cui all'articolo 2, comma 3, della legge regionale 17 maggio 1996, n. 10 (Interventi per il recupero e la valorizzazione del forte e del borgo medioevale di Bard), a favore della Associazione Forte di Bard per la valorizzazione del turismo culturale del Forte di Bard, prevista in annui euro 3.500.000 per gli anni 2010 e 2011 dall'articolo 48 della l.r. 29/2008, è determinata, per l'anno 2012, in euro 3.500.000 (UPB 01.07.02.10 Assegnazioni ad enti culturali per il funzionamento - parz.).
Articolo 36
(Manutenzione straordinaria di immobili situati nel borgo di Bard)
1. Le disposizioni di cui all'articolo 49 della l.r. 29/2008 sono prorogate anche per l'anno 2012.
2. L'autorizzazione di spesa già prevista in annui euro 100.000 per gli anni 2010 e 2011 è determinata per l'anno 2012 in euro 100.000 (UPB 01.04.04.20 Trasferimenti per altri investimenti di finanza locale -parz.).
Articolo 37
(Manutenzione straordinaria del Museo regionale di Scienze naturali. Legge regionale 20 maggio 1985, n. 32)
1. L'autorizzazione di spesa per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria del Museo regionale di Scienze naturali di cui alla legge regionale 20 maggio 1985, n. 32 (Istituzione del Museo regionale di Scienze Naturali), è rideterminata, per il triennio 2010/2012, in complessivi euro 2.400.000, di cui euro 200.000 per l'anno 2010, euro 700.000 per l'anno 2011 e euro 1.500.000 per l'anno 2012 (UPB 01.07.03.20 Contributi per investimenti per i beni culturali - parz.).
Articolo 38
(Contributo straordinario all'Associazione cronometristi della Valle d'Aosta)
1. Limitatamente al triennio 2010/2012, la Giunta regionale è autorizzata a concedere a favore dell'Associazione cronometristi della Valle d'Aosta un contributo straordinario annuo per le spese relative all'acquisto di apparecchiature necessarie allo svolgimento dell'attività di cronometraggio, nonché all'acquisto e all'installazione di software e programmi di gestione delle apparecchiature in dotazione, fino ad un massimo del 50 per cento della spesa sostenuta. Le relative domande, riferite a spese sostenute non anteriormente a dodici mesi dalla data di presentazione delle stesse, sono presentate annualmente alla struttura regionale competente in materia di sport, a pena di decadenza, entro il 31 marzo e sono corredate di idonea documentazione di spesa.
2. L'onere derivante dall'applicazione del presente articolo è determinato in euro 6.000 per ciascun anno del triennio 2010/2012 (UPB 01.07.04.10 - parz.).
CAPO X
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 39
(Determinazione di autorizzazioni di spesa recate da leggi regionali)
1. Le autorizzazioni di spesa recate dalle leggi regionali elencate nell'allegato B e dalle leggi regionali modificative delle stesse sono determinate, ai sensi dell'articolo 24 della l.r. 30/2009, nelle misure indicate nel medesimo allegato B.
2. Le spese autorizzate dalla presente legge trovano copertura nelle risorse iscritte nello stato di previsione dell'entrata del bilancio di previsione 2010 e pluriennale 2010/2012.
Articolo 40
(Entrata in vigore)
1. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2010.
Allegati
(omissis)
Président - Quand nous aurons fini l'examen article par article, j'imagine il y aura la déclaration de vote aussi pour le projet de loi n° 70.
La parole au Conseiller Louvin sur l'article 1er.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. In relazione a questo disegno di legge esprimeremo su alcuni, peraltro pochi articoli, una valutazione favorevole soprattutto in relazione alle misure anticrisi e questo fa seguito alla posizione che abbiamo già assunto su tale tema nell'approvazione della legge n. 1/2009, cosiddetta "legge anticrisi". Fra questi articoli vi è quello relativo alla riduzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, sull'IRAP, misura sulla quale concordiamo. Ieri abbiamo avuto un breve scambio con l'Assessore alle finanze su questo tema, ci tengo a riprecisarlo che noi abbiamo segnalato che condividiamo tale manovra e che consideravamo una fortuna, un beneficio particolare di questa Regione potersi privare di un quarto delle entrate proprie nella misura in cui è coperta sotto altri versanti, quindi può effettuare questa manovra in relativa tranquillità.
Per il resto del provvedimento il nostro voto sarà graduato fra un voto di astensione e un voto in qualche caso contrario su misure rispetto alle quali non abbiamo una condivisione rispetto alla proposta. Ci tenevo a fare questa considerazione di ordine generale, anche per capire l'andamento del voto, poi sarà tutto questo motivato al momento della dichiarazione di voto finale in termini di posizione generale del nostro gruppo, che preannuncio non è certamente favorevole a questa manovra finanziaria nel suo complesso.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Su questo articolo, rinviando alle dichiarazioni finali di voto la posizione del partito, esprimiamo un giudizio positivo sul fatto che sia già stato inserito in legge finanziaria quest'anno, quindi non rinviato a provvedimenti successivi come è avvenuto l'anno scorso. È una cosa per cui ci siamo battuti l'anno scorso, quindi riteniamo molto positivo che sia già stato inserito nella legge finanziaria.
Président - Je soumets au vote l'article 1er:
Conseillers présents et votants: 33
Pour: 33
Le Conseil approuve à l'unanimité.
Président - Sur l'article 2 nous avons l'amendement n° 1 présenté par le Président de la Région.
La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Su questo emendamento vorremmo soffermarci un secondo, perché i colleghi ricorderanno, qui stiamo parlando, fra l'altro, dell'assegnazione del personale tecnico ausiliario e anche dei bidelli, assegnazione che è stata fatta dalla Regione agli enti locali con uno spostamento di oltre 100 unità l'estate scorsa; ricorderanno in particolare i colleghi che la delibera ebbe un iter abbastanza travagliato con una successione di riunioni in commissione, perché ne apparivano abbastanza incerti i contorni. L'emendamento che ha presentato il Governo introduce una situazione abbastanza curiosa rispetto alla quale noi non abbiamo chiarezza e abbiamo per la verità la preoccupazione che si introducano delle situazioni a macchia di leopardo. Mi spiego. Il personale è trasferito agli enti locali, con questo emendamento gli enti locali possono assegnare, limitatamente ai periodi di attività didattica, ossia in alcuni momenti dell'anno scolastico, ai dirigenti scolastici la dipendenza funzionale del personale ATAR e quindi durante quel periodo il personale viene gestito dal dirigente scolastico. Non riusciamo a vedere con molta chiarezza questa situazione, perché ci sono dei momenti nel rapporto gerarchico e nel rapporto di dipendenza fra chi dirige e chi è amministrato che verrebbero ad avere una curiosissima situazione: se io do 15 giorni di congedo o se autorizzo qualcuno, lo posso fare limitatamente al periodo in cui ce l'ho in carico, ossia il dirigente lo può fare fino al 31 maggio o al 15 giugno, poi si ferma perché il personale ripassa sotto la gestione funzionale dell'ente locale, quindi dell'Assessore al personale, o del sindaco del Comune, o del segretario comunale per quanto riguarda le rispettive competenze, direi soprattutto in questo caso, trattandosi di personale nei piccoli Comuni, del segretario comunale. Mi pare sia una situazione pasticciata nella quale il fatto che siano state informate le organizzazioni sindacali non sia una grande tutela e non sia un grande momento di confronto. Abbiamo visto invece quanto il confronto con le organizzazioni sindacali sia stato utile in commissione, quando a luglio dell'anno scorso tale questione fu trattata approfonditamente e ricorderà sicuramente il Presidente Rosset andò avanti e indietro questa deliberazione un bel momento prima di poter essere varata dalla commissione. Sarò grato quindi al Presidente se vorrà dare dei chiarimenti, ma esplicito in modo abbastanza evidente un disagio marcato rispetto alla presentazione così improvvisa dell'emendamento, che non dà nessuna possibilità di approfondimento e di discussione.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Brevissimo sulla questione. È chiaro che in un percorso di decentramento delle risorse può essere la strada per utilizzare al meglio questo tipo di personale. Noi ravvisiamo una preoccupazione che a livello contrattuale non sia sufficientemente chiarito il ruolo che queste figure svolgono. Vorrei che fosse chiaro: l'idea di gestire queste persone sul territorio non è sbagliata e potrebbe essere l'avvio di un percorso, ma affinché questo sia fatto nell'assoluta chiarezza e che non torniamo al personale sfaccendato, cosa fa durante l'estate, i bidelli non lavorano, eccetera, bisogna che ci siano norme chiare sull'utilizzo di questo personale, altrimenti torniamo a quelle situazioni in cui uno dice: "ma io dipendo dalla scuola...", in una certa scuola uno non lavora d'estate, nell'altra scuola gli vengono affidati dei compiti... andiamo nella confusione. Secondo me, ci siamo spinti perfino troppo avanti prima di avere le idee chiare, per cui non c'è alcuna preclusione al fatto che il personale venga decentrato, però bisognerebbe avere chiaro l'utilizzo di questo personale.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Ieri nell'intervenire su sollecitazione del collega Rigo avevo preannunciato questo... tant'è che era stato evocato anche dallo stesso collega... come soluzione per il personale che veniva trasferito ai Comuni e in quella ottica era stato detto... l'esempio è quello degli ausiliari, che sono già stati trasferiti ai Comuni... e, per meglio modulare l'attività, ci sarebbe stata la presentazione di un emendamento, che è quello di cui stiamo parlando. Questo emendamento è legato ad un'esigenza di prima applicazione, tant'è che noi abbiamo detto: "gli enti locali possono assegnare, limitatamente ai periodi di attività didattica, ai dirigenti scolastici la dipendenza funzionale del personale ATAR loro trasferito ai sensi della legge regionale...", quindi rimane chiara la posizione del personale che è trasferito a tutti gli effetti.
Limitatamente al periodo scolastico, siccome ci sono problemi legati all'organizzazione degli enti a cui vanno assegnati, che sono diversificati, e anche come numero hanno una ricaduta diversa: per il Comune di Aosta sono un numero importante, per quanto riguarda altri Comuni, sono una, due, tre persone, che sono più facilmente gestibili anche di chi nell'ambito del Comune deve prendersi in carico questa gestione, si è previsto, in accordo con le organizzazioni sindacali, al fine di evitare disguidi nell'ambito dell'organizzazione del lavoro durante il periodo scolastico delle scuole che sono collegate con l'attività specifica, di lasciare questa possibilità. Non è quindi che devono: laddove si ravvisi che in alcuni comuni più importanti è meglio che durante questo periodo la dipendenza funzionale... durante l'inverno... il fatto di avere questa gestione del personale viene svolta come è attualmente, quindi dal personale scolastico, non cambia nulla rispetto a quello che era prima. Quello che cambia è che durante il periodo estivo, in cui non c'è la scuola, questa gestione del personale i Comuni la effettuano nel modo che ritengono più conveniente. Non c'è quindi una difficoltà interpretativa, non c'è una sovrapposizione di ruoli, non c'è una confusione di quello che avviene per quanto riguarda la dipendenza: la dipendenza è degli enti locali a cui il personale è stato trasferito. La dipendenza funzionale nel periodo scolastico può essere affidata alle scuole proprio per continuare, senza creare difficoltà a chi assume questo onere nel senso pratico dell'attività, ossia il Comune, che può essere impreparato a svolgere tale ruolo e quindi creare eventuali disfunzioni, ossia l'orario, come avvengono le attività nell'ambito scolastico, dando questa possibilità si agevola tale passaggio graduale alla piena titolarità e funzionalità... legato agli enti locali. Questa è la logica di tale emendamento, che non crea alcun problema, ma dà la possibilità di evitare che ci possano essere delle difficoltà gestionali nel momento in cui avviene tale passaggio.
Voglio anche dire che con gli enti locali abbiamo fatto una riflessione, a cui accennavo anche ieri con il collega Rigo, sulla possibilità di trasferire personale per determinate funzioni nella logica di progressivamente aiutare il decentramento o in qualche modo sollecitarlo. Devo ammettere che, dalle analisi fatte, non sono così numerose le funzioni che possono essere trasferite ai Comuni con il relativo personale, ci sarà da fare uno studio non indifferente per cercare di associare anche alcune funzioni, in modo da giustificare che una parte del personale che attualmente lavora in Regione possa passare ai Comuni; non è così semplice. Questo è stato l'unico elemento chiaro che poteva essere trasferito e lo si è fatto, tenendo conto che c'è questo periodo estivo che può permettere una gestione più oculata del personale, quindi senza dire: "non fanno" o "fanno", ma può esserci in alcune occasioni: i Comuni facevano presente che durante il periodo estivo hanno delle mostre, lavorano per delle esposizioni che vengono fatte e che potrebbero essere utilizzate queste persone a supporto dell'attività che viene svolta dai Comuni o dalle Comunità montane durante tale periodo. Non vi è quindi alcuna confusione, ma c'è semplicemente una possibilità di attivare un meccanismo che aiuti la funzionalità del sistema e renda meno drammatico sotto il profilo del cambiamento di riferimento alle persone direttamente interessate, che lavorano durante il periodo invernale per le scuole...
(interruzione del Consigliere Donzel, fuori microfono)
...il contratto è lo stesso, c'è un comparto unico e il contratto consente questa possibilità.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Eravamo poco convinti prima e lo siamo ancora meno adesso, perché in questo modo non si va ad agevolare la possibilità dell'ente locale di utilizzare d'estate del personale, perché qui sta operando in senso inverso la delega: è la possibilità che è data all'ente locale di trasferire la dipendenza funzionale alle scuole nel periodo scolastico, quindi non capiamo questa argomentazione. Continuiamo a pensare che in questo modo si introducano delle situazioni molto diversificate e si faccia poca chiarezza sull'argomento; abbiamo percepito peraltro un grosso disagio da parte di alcuni enti locali, il Comune di Aosta in particolare, nel trasferimento l'impatto è stato a dir poco doloroso e non accompagnato dalle necessarie misure di gradualità e di accompagnamento.
Crediamo che questo articolo venga "buttato sul tavolo", qui si dice in relazione: "solo sulla base di informazione alle organizzazioni sindacali", il Presidente assicura che c'è stata concertazione più ampia, non ne abbiamo traccia, comunque consideriamo che questa soluzione sia una flessibilità alquanto pericolosa rispetto ad una situazione che deve essere normata e regolata in termini generali, validi per tutto il comparto degli enti locali su scala regionale e non con delle differenze da Comune a Comune, da decisione individuale. Siamo per il particolarismo, ma qui credo che ci spingiamo veramente in una direzione alquanto pericolosa e incontrollata, quindi il nostro voto sarà negativo.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Su questo emendamento ci asterremo perché, probabilmente per una mia deformazione professionale, ho qualche perplessità, ossia sono assolutamente favorevole, e credo di averlo spiegato l'altro giorno, a che si creino condizioni di maggiore flessibilità del personale, ma sono anche convinto che queste debbano essere chiaramente normate per evitare un'inutile esasperante conflittualità. Ben contento se non ci saranno queste condizioni, ma dal mio punto di vista ravviso solo per l'accenno che ha fatto lei, Presidente, che un addetto potrebbe passare dalla sua sorveglianza e pulizia dei locali scolastici ad occuparsi di una mostra, ossia sono attività simili, ma non esattamente le stesse, che potrebbero presupporre in alcuni casi competenze inferiori, in altri qualche competenza aggiuntiva. Ecco perché bisognerebbe che fosse normato e che, laddove c'è una competenza aggiuntiva, ci siano dei meccanismi premianti come in qualsiasi altra attività lavorativa, evitando che in alcune realtà ci siano delle persone che svolgono anche con competenza e partecipazione, e io sono convinto che poi addirittura queste forme di flessibilità (se spiegate bene) sono valorizzanti per il lavoratore, io le leggo addirittura in positivo queste cose, non per dire: "stai nella tua posizione", sono convinto che più si fanno delle cose più 40 anni di lavoro passano in modo intelligente e non si è schiacciati dalla monotonia di una certa professione, quindi non lo dico in termini negativi. Permane una preoccupazione rispetto al fatto che se non è gestita bene questa cosa... qualche preoccupazione ce l'ho.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Solo per aggiungere due elementi che possono chiarire la situazione a cui si fa riferimento con questo emendamento. I sindaci, nel momento in cui hanno adottato i provvedimenti conseguenti al passaggio del personale, hanno sollecitato questo emendamento, tenuto conto che a livello loro organizzativo avevano delle difficoltà di prima applicazione, per da subito essere in grado di gestire questo passaggio in modo globale. Questo emendamento quindi è su sollecitazione e richiesta degli enti locali, non è la Regione che si è fatta parte... mi spiace, forse non sono riuscito a spiegare correttamente le modalità, ma fondamentalmente durante il periodo invernale continua tutto come prima, laddove rimane questa possibilità di far riferimento al direttore scolastico; nel momento in cui questo non avviene, che ci sarà il passaggio completo, ci sarà non dico il segretario laddove c'è un ottavo livello che avrà l'incarico di seguire questo personale, che saranno due o tre persone, perché in genere sono questi i numeri nelle scuole decentrate, che fanno le pulizie. Voglio specificare che anche su questo c'è stato a livello sindacale un esame, perché prima nell'ambito del contratto c'erano nella stessa scuola delle differenze nelle modalità di eseguire delle pulizie, che c'erano "tot" metri con differenze di gestione, con delle situazioni che fra chi faceva le pulizie al primo piano e chi faceva le pulizie al secondo piano c'erano delle differenze, è realtà, questo ce lo siamo trovati di fronte quando abbiamo fatto il passaggio di tali persone. Per queste ragioni abbiamo detto: "siccome tutta la gestione del periodo scolastico deve rimanere come prima...", nel senso che, togliendo via queste "incrostazioni" e queste difficoltà, la gestione che poi sia fatta con il direttore scolastico o sia fatta con il responsabile del personale dell'ente locale che gestisce non deve portare a nessuno scompenso, in quanto devono fare il lavoro come prima, rispettando il contratto.
Nel periodo estivo non c'è nessun problema perché, siccome è comparto unico, il contratto è lo stesso, non cambia nulla nel rapporto di lavoro, se io faccio una mostra nella scuola perché espongo dei quadri, quella persona che durante l'inverno faceva le pulizie in quella modalità, le fa magari in quei 15 giorni in cui faccio la mostra... utilizzando quel personale. Questa è la logica, quindi non è che si chieda di più: si chiede di fare questo lavoro anche nel periodo che normalmente, non essendoci l'attività scolastica, rimaneva chiusa. Questa è l'unica differenza, quindi non si va ad incidere minimamente nell'ambito del contratto; se ci saranno poi degli utilizzi, come ricordava il collega Donzel, in modo aggiuntivo ben venga, ma questo deve essere rivisto da un punto di vista contrattuale nell'ambito dei rapporti normali con le organizzazioni sindacali. Ad oggi quindi non c'è alcun cambiamento.
Président - Je donne la lecture de l'amendement du Président de la Région:
Emendamento
Dopo il comma 3 dell'articolo 2, è aggiunto il seguente:
"3bis. Gli enti locali possono assegnare, limitatamente ai periodi di attività didattica, ai dirigenti scolastici la dipendenza funzionale del personale ATAR loro trasferito ai sensi della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie locali in Valle d'Aosta), e del personale ausiliario già dipendente dagli stessi enti in servizio presso le istituzioni scolastiche. Al personale si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale 28 luglio 2000, n. 21 (Nuove disposizioni sulla disciplina del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione (ATAR). Abrogazione delle leggi regionali 27 dicembre 1979, n. 81, 10 maggio 1985, n. 31 e 11 maggio 1998, n. 29). Le competenze attribuite dalla l.r. 21/2000 alla Giunta regionale sono esercitate dai competenti organi degli enti locali.".
Je soumets au vote l'article 2 avec l'amendement, dans le texte ainsi amendé:
Articolo 2
(Disposizioni in materia di personale)
1. Al fine di concorrere al perseguimento degli obiettivi complessivi di finanza pubblica, per l'anno 2010, l'Amministrazione regionale può ricoprire a tempo indeterminato, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, non oltre il 50 per cento dei posti della dotazione organica vacanti al 1° gennaio 2010 e non oltre il 50 per cento dei posti che si renderanno vacanti nell'anno 2010.
2. Resta escluso dall'applicazione del limite di cui al comma 1 il reclutamento di personale dell'organico del Corpo forestale della Valle d'Aosta, limitatamente alla ricostituzione delle dotazioni dei profili professionali indicati dall'articolo 28, comma 10, della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45 (Riforma dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta e revisione della disciplina del personale), e del Corpo valdostano dei vigili del fuoco.
3. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli enti locali valdostani, nel limite dei posti disponibili nella dotazione organica, possono procedere alla stabilizzazione del personale non dirigenziale, in servizio nel corso dell'anno 2009, assunto con contratto a tempo determinato mediante procedure selettive di tipo concorsuale, che abbia maturato un'anzianità di servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, nell'ente in virtù di contratti stipulati nel quinquennio antecedente al 31 dicembre 2008. La stabilizzazione del personale avviene a domanda; nel caso in cui il numero delle domande sia superiore ai posti disponibili, l'assunzione è disposta per anzianità di servizio nell'ente.
4. Gli enti locali possono assegnare, limitatamente ai periodi di attività didattica, ai dirigenti scolastici la dipendenza funzionale del personale ATAR loro trasferito ai sensi della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie locali in Valle d'Aosta), e del personale ausiliario già dipendente dagli stessi enti in servizio presso le istituzioni scolastiche. Al personale si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale 28 luglio 2000, n. 21 (Nuove disposizioni sulla disciplina del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione (ATAR). Abrogazione delle leggi regionali 27 dicembre 1979, n. 81, 10 maggio 1985, n. 31 e 11 maggio 1998, n. 29). Le competenze attribuite dalla l.r. 21/2000 alla Giunta regionale sono esercitate dai competenti organi degli enti locali.
Conseillers présents: 33
Votants: 27
Pour: 23
Contre: 4
Abstentions: 6 (Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 3.
Louvin (VdAV-R) - Noi siamo favorevoli al contenimento dei costi della politica, esprimiamo disagio in merito al fatto che il concorso al contenimento dei costi della politica investa esclusivamente le indennità degli amministratori degli enti locali, mentre, come abbiamo potuto registrare anche nell'approvazione del bilancio del Consiglio regionale, questo Consiglio non ha adottato identica linea ed è intervenuto ancora recentemente attraverso una... sono temi delicati, se mi sparisce la parola proprio adesso... dicevo: proprio recentemente ci sono state modifiche sul nostro assetto di tipo pensionistico che non hanno portato nella stessa direzione. Ci asterremo su questo articolo.
Président - Je soumets au vote l'article 3:
Conseillers présents: 33
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 10 (Bertin, Giuseppe Cerise, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 4:
Conseillers présents: 33
Votants: 26
Pour: 26
Abstentions: 7 (Bertin, Giuseppe Cerise, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 5:
Conseillers présents: 34
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Donzel sur l'article 6.
Donzel (PD) - Voteremo a favore di questo articolo, perché il tema è stato dibattuto in commissione, riteniamo che su tale argomento la Giunta regionale abbia accolto le sollecitazioni provenienti da parte della nostra forza politica, ma anche di altre forze politiche, quindi rafforzamento della sicurezza, ma niente ronde. Un progetto serio quindi per garantire migliore sicurezza ai cittadini valdostani, senza scadere in alcune degenerazioni che in questi giorni, come dimostrano i giornali nazionali, non hanno portato in alcuna direzione, quindi cose concrete per la sicurezza dei cittadini.
Président - Je soumets au vote l'article 6:
Conseillers présents: 34
Votants: 26
Pour: 26
Abstentions: 8 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 7:
Conseillers présents: 34
Votants: 26
Pour: 26
Abstentions: 8 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 8.
Louvin (VdAV-R) - La modernità di Aosta, come era stata immaginata in quel lontano marzo 1992, era forse Sindaco il collega La Torre all'epoca, non più... comunque ci riferiamo al periodo ancora della ben nota "Giunta Bondaz", questo doveva essere un intervento molto qualificante per la città capoluogo. Non stiamo a ripercorrerne le vicende, non è tempo, né luogo, se non per ricordare il ritardo conclamato nella chiusura di questa operazione. Ho avuto modo in altra veste dai banchi del Governo di assicurare a questa Assemblea che quella del marzo 2003 sarebbe stata l'ultima proroga assentita dal Consiglio regionale. Mi ritrovo in diversa veste, dopo aver transitato anche nei banchi del Consiglio comunale di Aosta, il che mi ha dato modo di verificare in concreto attraverso quali e quanti rivoli si siano disperse le risorse che erano destinate a opere qualificanti per il Comune di Aosta. In questo ultimo decennio c'è stata una frammentazione e una dispersione di questi fondi attraverso molteplici interventi, che poi hanno trovato incognite idrogeologiche, archeologiche, politiche, amministrative di varia natura e che hanno fatto sì che quello che doveva essere un intervento per fare di Aosta un moderno capoluogo regionale fosse fondamentalmente disatteso. Noi esprimiamo con un voto contrario netto la nostra disapprovazione per il modo in cui è stata condotta, soprattutto nella sua "coda" finale, tutta questa vicenda. Credo che i prossimi mesi ci delizieranno di discussioni sul non funzionamento del Comune di Aosta, quindi non è tempo di anticiparlo in questo momento, ma direi che è doverosa la sottolineatura. Così come è doveroso sottolineare, perché sembrava ci fosse stupore su una votazione di astensione anche su capitoli che sono erogativi, che sono trasferimenti di finanza locale ed altro... noi esprimiamo astensione in relazione ad una non condivisione della manovra finanziaria nel suo complesso, anche se qui o là ci possono essere anche degli aspetti sui quali possiamo avere condivisione, ma, ripeto, al di là delle misure che attengono strettamente il contenimento della crisi economica in questo momento, il nostro voto non è favorevole su tale provvedimento di legge nel suo complesso. Sull'articolo 8 ribadisco voto contrario del gruppo Vallée d'Aoste Vive-Renouveau.
Président - La parole au Conseiller Rigo.
Rigo (PD) - Riconfermiamo con il voto positivo l'orientamento che abbiamo sempre tenuto in questi anni rispetto a tale legge, lo abbiamo detto l'anno scorso quando abbiamo fatto una valutazione come Consiglio regionale, sull'importanza di questa legge per Aosta quale moderno capoluogo regionale. Ribadiamo l'importanza di quella legge, ribadiamo oggi che un moderno capoluogo è una risorsa non solo per i cittadini di Aosta, ma per tutti i cittadini valdostani e in primis per la Regione. Su questo torneremo proprio perché ci crediamo a questa città quale moderno capoluogo di Regione, con uno specifico ordine del giorno. Non è in questo momento che dobbiamo fare una valutazione su come sono stati spesi i soldi: qui si tratta di dare una valutazione su una legge, che è ancora operante.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Solo per ricordare alcune questioni, che ha già ricordato anche il collega Rigo.
Marzo 1992... poi il collega Louvin richiama il 2003... vorrei solo richiamare il 23 ottobre 2008 quando... come ha detto Rigo, a settembre si discusse, ma il Consiglio ad ottobre 2008 prese una decisione importante e rileggo solo il passaggio, il Consiglio disse: "si approvano le modifiche al piano decennale di interventi per la riqualificazione di Aosta, riportate nel dettaglio nelle premesse, dando atto che non verranno più adottate ulteriori modifiche al piano stesso, né verranno autorizzate ulteriori riassegnazioni di finanziamenti e che gli eventuali maggiori oneri, perdurando i tempi di attesa, per la realizzazione degli interventi del piano saranno interamente posti a carico dell'Amministrazione comunale". Abbiamo detto anche che, se ci fossero stati dei ribassi, sarebbero stati incamerati dalla Regione, quindi l'anno scorso abbiamo cercato di mettere un punto fermo. Posso dire già, perché discuteremo questo punto nell'ordine del giorno presentato dal PD, che allora mancavano 29.000.000 circa per chiudere il piano, oggi mancano circa 22.800.000 e nel triennio sono previsti 16.855.000 e il rimanente verrà definito rispetto agli impegni che il Comune di Aosta riuscirà ad ultimare.
Président - Je soumets au vote l'article 8:
Conseillers présents: 33
Votants: 30
Pour: 25
Contre: 5
Abstentions: 3 (Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 9:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 10:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 11:
Conseillers présents: 34
Votants: 26
Pour: 26
Abstentions: 8 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 12:
Conseillers présents: 34
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 13:
Conseillers présents: 34
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 14.
Louvin (VdAV-R) - Spero che non sorprenda, ma un apprezzamento lo dobbiamo anche fare: ci riferiamo al comma 10 che introduce (finalmente) regole di più ampia trasparenza sull'assetto organizzativo e sui costi che sostiene la Regione e che dovrà provvedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dei curricula, dei compensi, le retribuzioni annuali anche dei nostri dirigenti, quindi diamo una trasparenza più larga. Mi auguro che in questo vi sia un allineamento complessivo, abbiamo avuto delle vicende relative all'Unità Sanitaria Locale proprio in tempi recenti, che hanno aperto la discussione su questo. I tassi di assenza del personale distinti per struttura dirigenziale o per unità responsabile, anche questo è un aspetto delicato, ma forse potrà evitare alcune forme di qualunquismo che sono risuonate in quest'aula e che associano tutti i dipendenti regionali sotto lo stesso ombrello del parassitismo, quindi lo si potrà controllare direttamente. Alla fine questo elenco riporta anche l'elenco degli incarichi, retribuiti e non, conferiti a dipendenti pubblici o a soggetti privati, una certa forma di trasparenza è già stata data in questi ultimi anni, ma mi pare che tale comma sia da accogliere positivamente. Siccome si innesta in un complesso molto più ampio di normative in materia di personale, con rammarico, ma continuiamo sulla linea dell'astensione generale, ma la sottolineatura era doverosa.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Ringrazio il collega Louvin per aver voluto riprendere un aspetto che non è stato sufficientemente dibattuto, si è dato quasi per scontato, invece su questo c'è stata da altre parti una discussione piuttosto ampia sulla trasparenza e sulla possibilità di vedere da parte di tutti dei dati che oggettivamente non vedo perché devono rimanere segreti. La cosa che credo sia un unicum è il fatto che il comma 11 estende queste disposizioni a tutti: si applicano con riguardo agli organi di amministrazione, al personale, anche ad enti, aziende e agenzie comunque denominate, quindi è globale. Sotto questo profilo, credo che anche la norma nazionale, che aveva fatto un accenno a tale esigenza di adeguamento, non prevedeva per tutte queste figure, che sono collegate a tale tipo di organizzazione, che non è strettamente l'Amministrazione regionale... però ritenevamo fosse opportuno estendere anche a questo livello.
Président - Je soumets au vote l'article 14:
Conseillers présents: 35
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Maintenant il y a l'amendement signé par moi-même qui introduit l'article 14bis.
La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Presidente, siamo sull'emendamento a sua firma, vero? Sì. Ci ha preso in contropiede depositando in sede di manovra finanziaria un emendamento che riguarda le spese legali e processuali a favore dei consiglieri. Da una lettura che abbiamo potuto fare solo in queste ultime ore dell'emendamento, siamo preoccupati, ci chiediamo se non sia opportuno trovare una più adatta collocazione o momento per intervenire sull'argomento. Ci riferiamo in particolare alla lettera b) dell'articolo 6 bis, che porta a carico della Presidenza del Consiglio regionale la possibilità di stipulare dei contratti di assicurazione per le spese legali e processuali sostenute dai consiglieri regionali e dagli assessori regionali, cito: "per l'assistenza e la difesa volte a promuovere l'azione penale nei confronti di terzi per fatto colposo o doloso subito nell'espletamento dei compiti connessi con la carica ricoperta". Si tratta di un profilo abbastanza delicato, finora ci siamo fatti carico... è sempre una materia complessa e il discorso assicurativo è particolarmente scivoloso, ma ci siamo sempre fatti carico di fare scudo ai consiglieri regionali quando subiscono un'azione penale, ingiustamente, e devono essere tenuti indenni dalla spesa. Qui siamo all'assistenza, quindi al pagamento di un consulente tecnico e al pagamento di un difensore per promuovere l'azione penale - che poi in realtà non la promuove il Consigliere, fino a prova contraria, la promuove la Magistratura, la promuove il Pubblico Ministero - contro terzi. Presidente, ripeto, non abbiamo potuto fare una disamina approfondita della questione, non ci aspettavamo che giungesse in finanziaria una norma del genere: le chiediamo di voler soprassedere, se possibile, dall'approvazione di questo emendamento, non siamo contrari a valutare attentamente i profili di necessità, ma devo dire siamo un po' perplessi di fronte a questo tipo di formulazione. Mentre la parte residua che riguarda il risarcimento dei danni subiti dal Consigliere o dall'Assessore nell'esercizio delle proprie funzioni ci pare assolutamente legittimo, qualche riserva lo abbiamo su tale tipo di formulazione che mi pare si possa prestare a delle letture abbastanza pericolose. Questo è il senso della nostra preoccupazione, di cui le chiediamo di volersi gentilmente fare carico. Grazie.
Presidente - Se mi permette, avevo annunciato questo emendamento in Conferenza dei Capigruppo, dove il suo gruppo era dignitosamente rappresentato e nessuno ha sollevato delle questioni: c'era il Consigliere Giuseppe Cerise. La cosa peraltro è stata deliberata dall'Ufficio di Presidenza, dove c'è sempre un rappresentante del suo gruppo che aveva aderito a questa iniziativa, per cui, se c'è qualcuno che rimane un poco stupito, quello sono io.
Secondariamente guardi che questa norma è vecchia di secoli, quando è stata fatta la rivisitazione della legge n. 33, anzi nella legge n. 33 c'è stata una semplice dimenticanza: ci si è dimenticati della cosiddetta "difesa attiva". Questa norma, quindi, va semplicemente ad integrare non solo una dimenticanza a seguito di una legge che è stata fatta, ma addirittura un procedimento amministrativo che è già in atto, perché, di fatto, contrattualmente questa norma è già in vigore, ma non da oggi, da almeno forse 20 anni! Noi quindi semplicemente abbiamo messo il "cappello" giuridico ad una situazione già esistente, peraltro lei potrà notare che tale norma non aggrava le spese della Regione, questo significa che esiste già una copertura finanziaria, aveva solo bisogno della copertura normativa. Nel merito della questione, qui si dà la possibilità ai consiglieri, nel caso fossero diffamati o lesi nella loro dignità, nel loro ruolo di consigliere regionale, di promuovere un'azione penale, perché, fino a prova contraria, quando si ricorre nei confronti di una persona per diffamazione o altro, si promuove niente più che un'azione penale.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Io naturalmente mi faccio carico in prima persona delle difficoltà che ci possono essere state di comunicazione all'interno del nostro gruppo - peraltro il Presidente sa che sono stato assente, non per mia volontà, per parecchi giorni in queste ultime settimane... -, ma continuo ad essere molto scettico, al di là del fatto che sia o meno un'estensione di norme pre-esistenti, che non erano a mia conoscenza. Stando su questa linea, il Presidente Berlusconi avrebbe diritto ad un consulente legale pagato per poter portare in giudizio il giornale La Repubblica. Trovo singolare questo tipo di astensione: quella che lei chiama la difesa attiva; personalmente non ne sono per nulla convinto, lascio liberi i miei colleghi in relazione a valutazioni diverse che possono aver fatto nelle sedi competenti ma, per quanto mi riguarda, non voterò questa norma e non prenderò parte... per difetto di mia azione in questi ultimi giorni, ma assolutamente per carenza totale di informazione e di condivisione... non voterò questa norma e quindi non prendo parte alla votazione di tale emendamento.
Presidente - Prima di dare la parola al collega Caveri, vorrei che fosse chiaro e deve essere chiaro... ma mi stupisce che un legale attento come lei... forse non ha letto bene la frase: "per l'assistenza e la difesa volte a promuovere l'azione penale nei confronti di terzi per fatto colposo o doloso subito nell'espletamento dei compiti connessi con la carica ricoperta" e non perché in un bar... c'è una carica ricoperta, quindi c'è una limitazione al caso specifico; comunque abbiamo messo il "cappello" giuridico a qualcosa che c'era già, c'è già un contratto in essere.
La parola al Consigliere Caveri.
Caveri (UV) - Infatti, Presidente, volevo rassicurare il collega Louvin, questo è uno strumento già esistente che alcuni di noi, obtorto collo, per vicende diffamatorie o calunniose hanno già adoperato. Molto spesso poi capita che, chiedendo i danni, l'assicurazione non intervenga più, perché è lo stesso giudice che decide, e questo è avvenuto. In generale credo sia legittimo, come è capitato al sottoscritto, che nel momento in cui come Assessore era stato accusato di un rinvio a giudizio per una vicenda grave che si è rivelata totalmente infondata... a quel punto esiste questa possibilità di potersi appoggiare naturalmente per i compiti che sono intrinsecamente connessi al mandato di assessore e di consigliere. È vero che il consigliere ha meno possibilità di essere chiamato in giudizio, ma può capitare, quindi rassicuro il collega Louvin che si tratta di uno strumento già esistente: non è che questa mattina il nostro Presidente è impazzito nel proporre l'emendamento.
Président - Je soumets au vote l'amendement, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 14 del capo III del titolo II del d.l. 69 è inserito il seguente:
"Capo III BIS
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COPERTURA DI SPESE LEGALI E PROCESSUALI A FAVORE DEI CONSIGLIERI E DEGLI ASSESSORI REGIONALI
Articolo14bis (Disposizioni in materia di copertura di spese legali e processuali a favore dei consiglieri e degli assessori regionali)
1. Dopo il comma 6 dell'articolo 10 della legge regionale 21 agosto 1995, n. 33 (Norme sulle indennità spettanti ai membri del Consiglio e della Giunta e sulla previdenza dei consiglieri regionali), è aggiunto il seguente:
"6bis. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per il tramite della struttura regionale competente in materia di assicurazioni, può stipulare contratti di assicurazione per la copertura delle spese legali e processuali sostenute dai consiglieri e dagli assessori regionali:
a) per l'assistenza e la difesa volte ad ottenere il risarcimento dei danni alla persona ed alle cose subiti nell'espletamento dei compiti connessi con la carica ricoperta per fatto colposo o doloso di terzi;
b) per l'assistenza e la difesa volte a promuovere l'azione penale nei confronti di terzi per fatto colposo o doloso subito nell'espletamento dei compiti connessi con la carica ricoperta.".
2. Dopo il comma 6bis dell'articolo 10 della 1.r. 33/1995, introdotto dal comma 1, è aggiunto il seguente:
"6ter. Gli oneri di cui ai commi 1, 3 e 6bis sono assunti dall'amministrazione regionale per un solo legale e per l'eventuale domiciliatario e per un solo consulente per singolo ramo o disciplina attinenti all'oggetto della perizia o della consulenza tecnica. I professionisti sono scelti dai consiglieri e dagli assessori regionali, uno per persona.".
3. Gli oneri derivanti dall'applicazione del presente articolo gravano sul bilancio del Consiglio regionale.".
Conseillers présents: 34
Votants: 30
Pour: 30
Abstentions: 4 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Patrizia Morelli)
Le Conseil approuve.
Président - A l'article 15 il y a l'amendement de la IIe Commission, qui récite:
Emendamento
Il comma 5 dell'articolo 15 è sostituito dal seguente:
"5. La Regione trasferisce all'Azienda USL le somme versate dallo Stato o dalle aziende farmaceutiche in attuazione di disposizioni statali finalizzate al contenimento della spesa farmaceutica. A tal fine, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.".
Je soumets au vote l'article 15 dans le texte ainsi amendé:
Articolo 15
(Finanziamento della spesa sanitaria regionale di parte corrente)
1. La spesa sanitaria di parte corrente è determinata in euro 265.351.900 per l'anno 2010, in euro 266.907.600 per l'anno 2011 e in euro 273.280.600 per l'anno 2012, di cui:
a) trasferimenti all'Azienda sanitaria regionale USL della Valle d'Aosta (Azienda USL) per complessivi euro 257.368.000 per l'anno 2010, euro 261.938.000 per l'anno 2011 e euro 268.238.000 per l'anno 2012 (UPB 01.09.01.10 Trasferimenti all'Azienda regionale Unità Sanitaria Locale) dei quali, rispettivamente, euro 240.030.000, euro 246.000.000 e euro 252.200.000 quale assegnazione per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza e:
1) euro 1.750.000 per gli anni 2010, 2011 e 2012, per prestazioni sanitarie aggiuntive regionali;
2) euro 185.000 per gli anni 2010, 2011 e 2012, per iniziative di formazione professionale;
3) euro 4.875.000 per l'anno 2010, euro 4.975.000 per l'anno 2011 e euro 5.075.000 per l'anno 2012, per iniziative di assistenza sanitaria e prestazioni sanitarie particolari e ricerca;
4) euro 10.528.000 per l'anno 2010, euro 9.028.000 per gli anni 2011 e 2012, per interventi a favore del personale dipendente e convenzionato del Servizio sanitario regionale;
b) spese per il servizio sanitario regionale per complessivi euro 7.983.900 per l'anno 2010, euro 4.969.600 per l'anno 2011 e euro 5.042.600 per l'anno 2012 (UPB 01.09.01.11 Spese per il servizio sanitario regionale), così suddivisi:
1) rimborso al Fondo sanitario nazionale degli oneri connessi alla mobilità passiva di euro 6.500.000 per l'anno 2010 per il saldo dell'anno 2007, di euro 3.450.000 per l'anno 2011 per il saldo dell'anno 2008 e di euro 3.450.000 per l'anno 2012 per il saldo dell'anno 2009;
2) interventi diretti della Regione, euro 1.483.900 per l'anno 2010, euro 1.519.600 per l'anno 2011 e euro 1.592.600 per l'anno 2012.
2. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare al bilancio di previsione variazioni compensative tra le assegnazioni disposte ai sensi del comma 1, lettera a).
3. La Giunta regionale può autorizzare l'Azienda USL ad apportare variazioni compensative tra le assegnazioni trasferite ai sensi del comma 1, lettera a).
4. A parziale copertura degli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il quadriennio economico 2006/2009 del personale dipendente e convenzionato del Servizio sanitario regionale, l'Azienda USL utilizza i risultati economici positivi e gli accantonamenti degli esercizi precedenti.
5. La Regione trasferisce all'Azienda USL le somme versate dallo Stato o dalle aziende farmaceutiche in attuazione di disposizioni statali finalizzate al contenimento della spesa farmaceutica. A tal fine, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.
Conseillers présents: 35
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 16:
Conseillers présents: 35
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 17:
Conseillers présents: 32
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 10 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 18:
Conseillers présents: 35
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Il y a maintenant l'amendement n° 1 du Partito Democratico.
La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Egregio Presidente, se me lo consente, illustrerei in un unico intervento l'articolo 18 bis e 18 ter. Si tratta di due emendamenti che erano contenuti in parte nel decreto anticrisi dell'anno passato; la volontà di indicarli esplicitamente nella legge finanziaria è legata all'importanza che per noi già lo scorso anno avevano questi emendamenti, anzi uno lo avevamo molto caldeggiato, chiamandolo bonus riscaldamento. Adesso abbiamo tolto la parola "bonus riscaldamento" per evitare confusione con l'altro bonus riscaldamento, che è invece quello che viene introdotto e che ha ben altra portata, per compensare la mancata erogazione dei buoni benzina. La natura di questo bonus, che diventa un bonus energia, è legata al fatto che noi immaginiamo, visti anche i problemi avvenuti l'anno scorso, che non tutte le persone... per esempio, c'erano delle persone che erano in stato di indigenza, che però utilizzavano del legnatico, che si erano procurati essi medesimi con la loro fatica, venivano esclusi da un bonus di questo tipo, perché non erano in grado di dimostrare nessuna fatturazione in termini di energia. Abbiamo usato un termine bonus energia, perché riteniamo che vi sia un problema povertà in Valle d'Aosta non perché lo individua il PD, o perché abbiamo un atteggiamento che vuole raccontare una brutta Valle d'Aosta; c'è una Valle d'Aosta ricca, opulenta e poi c'è una Valle d'Aosta che si sta impoverendo. È una Valle d'Aosta che non è fatta solo di immigrati, anzi le famiglie degli immigrati stanno rispondendo in modo tenace alla crisi, spesso si tratta di persone anziane, di donne che si trovano in condizione di essere lasciate sole, ad esempio, quando ci sono separazioni, donne che hanno dedicato la loro vita a fare solo la casalinga si trovano in situazioni di povertà. Queste stime che, come dicevo ieri, verranno confermate anche dalle analisi che vengono fatte dai servizi sociali, danno in crescendo la condizione di povertà in Valle d'Aosta. Abbiamo presentato due emendamenti che mirano a rispondere a questa cosa, in particolare il bonus energia nel nostro auspicio vedrebbe la possibilità che, chi non ha una bolletta del riscaldamento da presentare, potrebbe presentare anche delle bollette energetiche di altro tipo per avere diritto al rimborso.
Mi rivolgo alla Presidenza della Giunta con questo auspicio: anziché introdurre semplicemente norme in finanziaria di emergenza legate all'anticrisi, noi vogliamo segnalare che non è più il tempo dell'anticrisi su questi problemi, ma aspireremmo ad una legge antipovertà, una specifica legge regionale che miri a rispondere e a contrastare il fenomeno della povertà. Questa è la nostra piccola grande ambizione: di avere un provvedimento ad hoc contro la povertà in Valle d'Aosta, quindi non una povertà che è semplicemente legata alla crisi che potrebbe nel 2011 essere superata, ma una povertà che sta crescendo in Valle d'Aosta e a cui dobbiamo dare una risposta che non è solo in termini assistenziali, ma parte da provvedimenti come questi due articoli che abbiamo chiesto di inserire da subito in finanziaria.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente. Siamo abbastanza stupiti di questi due emendamenti, perché sia l'ipotesi dell'articolo 18bis che dell'articolo 18ter sono già oggetto di interventi in itinere. Quello del 18bis dovrebbe essere regolamentato a breve da una delibera di Giunta, legata ad un dispositivo di legge già approvato che prevede il bonus; abbiamo inserito in bilancio regionale circa 18.000.000 in questa direzione, la deliberazione andrà a graduare la tipologia dell'intervento a seconda della situazione del reddito dei soggetti beneficiari. Chiediamo quindi al PD di ritirare questi due emendamenti, oppure ci asterremo, così come sull'articolo 18ter che già fa parte del provvedimento dell'anticrisi bis. Teniamo conto che noi in questi tipi di provvedimenti non facciamo riferimento a redditi che possiamo definire di povertà; abbiamo elevato un grado di possibilità di accesso molto alto, prova ne è che 4.000 famiglie già nel 2009 hanno usufruito di questo intervento. Ci sembra quindi un gioco al rialzo e in questo caso creerebbe della confusione un articolo tipo quello del 18bis di difficilissima attuazione, così com'è impostato. Chiediamo quindi di ritirarlo, oppure ci asterremo.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - I nostri timori erano più che giustificati, nel senso che sappiamo che verranno fatte delle deliberazioni in questo senso, ma volevamo che fossero esplicitati già in finanziaria, come peraltro...
(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)
...sì, c'è una legge che aveva valore annuale per il 2009, questo era il provvedimento anticrisi; lei mi parla di un'anticrisi bis, ossia di un provvedimento successivo che verrà preso; non è la stessa cosa. Le ripeto: lei parla di 4.000 famiglie come se fosse un tetto grandissimo, ma si faccia i calcoli, le 4.000 famiglie non sono lontane dal numero delle famiglie valdostane che si trovano in situazioni di gravissima indigenza. Questo dicono le percentuali che l'Assessore alla sanità porterà in quest'aula, non so quando arriverà, lo avevamo rinviato. Si vada a vedere la percentuale di persone che sono in condizione di povertà, addirittura l'indice di povertà se si estende anche a quelli non in grave povertà, porta al 9,4 per cento le famiglie che si trovano in tale situazione in Valle d'Aosta. Noi quindi lanciamo un grido di allarme, speriamo che, al di là dell'astensione che pare scontata da parte vostra, questo grido di allarme venga prima o poi raccolto e che si faccia un provvedimento specifico sulla povertà, distinto da quello generale che riguarda un bonus riscaldamento, perché il bonus riscaldamento ha il compito di rispondere al fatto che prima c'erano dei buoni di benzina, non ci sono più, adesso diamo quei soldi. Questo era un provvedimento che l'anno scorso era aggiuntivo al buono benzina, non sostitutivo, quindi qui siamo di fronte a delle famiglie che rischiano di essere beffate due volte: via il buono di benzina e via anche il bonus aggiuntivo di riscaldamento in un momento in cui cresce la povertà.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie, Presidente. Volevo solo precisare un aspetto, che ha sollevato il Consigliere Donzel. Noi di fatto stiamo già preparando una legge per la povertà ed è questa legge di revisione dell'assistenza economica, della n. 11 e della n. 19... quindi andiamo proprio in questo senso. È già da qualche mese che stiamo... l'ho già annunciato l'anno scorso, comprenderemo degli aiuti che sono stati sollecitati dai gruppi consiliari e, proprio in virtù di questa indagine povertà che abbiamo fatto, abbiamo raccolto tutti gli elementi che ci permetteranno di fare una legge sull'assistenza economica, la chiamiamo... possiamo anche intenderla come legge della povertà, quindi la stiamo già facendo. Parallelamente, con la legge che andrà avanti sul credito sociale, microcredito e prestito d'onore, riteniamo - ma ci sarà la possibilità di spiegarlo meglio - di dare una copertura in generale sia per quanto riguarda l'assistenza che per questo aiuto rappresentato dal microcredito, che ha sicuramente delle caratteristiche diverse.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Chiederei un attimo di attenzione su questi due punti, perché la formulazione con cui è stato fatto... e credo che le risposte che sono state date hanno chiarito quali sono gli intenti... non vorrei che vi fosse un'incomprensione su quello che si sta facendo e quello che si chiede di fare.
Per quanto riguarda l'articolo 18bis, si chiede un intervento, quindi 300 euro "finalizzato all'acquisto o al pagamento di utenze di prodotti energetici". La valutazione effettuata è che, da una parte, c'è la legge cui si faceva riferimento, che non è solo per un anno, tanto che abbiamo messo le disponibilità nei fondi globali per poter fare questo intervento, la legge c'è già, c'è la legge che è in discussione. Rispetto ad un'erogazione di questo bonus riscaldamento, che abbiamo detto in fase di prima applicazione e per l'anno 2010, dove non ci sono ancora gli effetti delle accise, va con una parte che pesca sui fondi regionali, quindi viene dato a tutte le famiglie, il problema è vedere se rispetto a questa legge... nel momento in cui si affronta l'anticrisi ci sarà da valutare una possibilità di accedere in modo diverso per queste 4.000 famiglie e qui abbiamo detto che c'è la disponibilità.
L'altro punto, l'articolo 18ter, è ancora più delicato, perché andiamo ad interferire su un discorso di finanza locale: "i familiari meno abbienti aventi i requisiti di reddito possono beneficiare dell'esenzione dal pagamento della tassa raccolta e smaltimento rifiuti", questo non è di competenza regionale. Noi abbiamo messo il bonus dopo l'accordo con i Comuni e garantendo sulla finanza locale il relativo pagamento, quindi questo non è accettabile, perché, sotto tale profilo, abbiamo potuto inserirlo unicamente nella norma anticrisi, perché questo non può essere un'interferenza nell'ambito di una corretta regolamentazione che il Comune può fare e che non può essere normata a livello di legge finanziaria come si intende.
Capisco gli intenti del collega ma, sotto questo profilo, ci sono sull'articolo 18ter delle obiettive difficoltà anche di inserimento, perché si invade un tema... nella legge anticrisi c'era l'accordo con i Comuni, per cui si dava la copertura sui fondi necessari nella finanza locale, tanto che abbiamo successivamente deliberato di accordare il finanziamento di 1.300.000 euro, che è il riparto ai Comuni per il mancato introito legato a tali fondi. Questo per chiarire che un conto è l'opportunità di farlo, un conto è come si fa e come deve essere regolamentato, che va nella direzione che abbiamo cercato di spiegare, solo per chiarezza. Grazie.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Mi fa molto piacere che vi sia, almeno sullo sfondo, una condivisione del problema, ma una cosa è dire ad una persona che aveva 600 euro come buoni di benzina "ti do con l'anticrisi 300 euro in più e ti porto a 900 euro di possibilità finanziaria familiare..." e dire: "quest'anno verrà erogato al posto di questa cosa un bonus riscaldamento per tutti"...
(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)
...sto facendo un esempio di una casistica, certo i poveracci non avevano neanche la macchina, quindi non c'è neanche quel problema! La nostra sottolineatura era per dire che il bonus energia per tutti non può essere inteso come quell'altra proposta, che invece viene esplicitata sia dal Presidente della Giunta, sia dall'Assessore, che è una legge che interviene sulle situazioni di povertà. Una cosa è fare un intervento per tutti, una cosa è fare un intervento considerando: "qui in Valle d'Aosta, dove ci sono tante risorse economiche, vogliamo fare il possibile per cui nessuno sia costretto a mendicare per strada", poi sappiamo che non c'è la società perfetta, eccetera; ho capito che c'è quella cosa, ma questi due emendamenti per noi erano un intervento immediato. Naturalmente sarò il primo a rallegrarmi e ci sarà la totale collaborazione del Partito Democratico nello stendere questa legge che verrà, ma oggi questo bilancio dice a quelli che erano in situazione di indigenza e che avevano queste provvidenze: "in questo momento, oggi, adesso, non ci sono più"! Questo è...
(interruzione del Consigliere Salzone, fuori microfono)
... non c'è nessuna confusione, perché uno non può avere diritto a 300 più gli altri sostitutivi dei buoni benzina; avrà magari 500 che non è la stessa cosa.
A mio avviso, per quanto riguarda il giusto rilievo che faceva il Presidente che questo riguarda la finanza locale... mi riferisco al Coordinatore Bieler, che mi dice che è accoglibile l'emendamento in termini economici... quindi mi fido anche di quello che dicono i nostri referenti del bilancio. Qui c'è scritto: "nulla si rileva di negativo rispetto a questo emendamento".
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - È giusto esprimere anche la nostra valutazione su questi due emendamenti e sul discorso complessivo che sta sullo sfondo di tali vicende. Il primo rilievo che vorremmo fare riguarda una pericolosa proliferazione delle logiche dei bonus e degli interventi contributivi o di sussidio sempre più a spot, sempre più mirati. Abbiamo una visione abbastanza diversa su questo argomento e non so... me lo auguro che l'iniziativa che ha annunciato l'Assessore Lanièce vada in questa direzione, ma, secondo noi, non bisogna puntare solo ad interventi di sostegno contro la povertà, ma ad uno sguardo più largo di un vero e proprio reddito di cittadinanza. Riprendo qui una questione di cui si era fatto paladino il "Governo Caveri" nella scorsa legislatura, aveva quanto meno aperto questa prospettiva, l'aveva fatta sondare dall'Assessore Fosson, aprendo una discussione con le forze sociali e a noi pare che quella via - non originalissima, perché altri l'hanno approfondita in passato - possa ridare dignità al cittadino valdostano e non farne un pellegrino che deve muoversi fra la richiesta di un bonus per il riscaldamento, per l'energia elettrica, per l'utenza di altro genere, per un'esenzione tariffaria di questa e di altra natura, ossia intervenire a sostegno del reddito in modo che ciascuno abbia gli strumenti per farsi carico responsabilmente delle spese di utenza. Perché c'è anche un altro versante rispetto alle esenzioni tariffarie, che è appena stato accennato; lo scorso anno in sede di impatto della crisi abbiamo votato l'esenzione tariffaria generalizzata sotto un certo livello, senza più porci il problema dei consumi e della qualità delle cose che vengono consumate. Il paradosso è che, se vi fossero - e forse ci sono nelle pieghe della società - persone disoneste... utilizzano utenze che hanno il contatore bloccato dal punto di vista dell'esenzione tariffaria, per cui non pagano determinate utenze idriche per esempio o di smaltimento rifiuti... e questo li porta a non considerare attentamente le modalità di uso di determinati servizi.
Una rilettura complessiva di questa problematica allora per noi si impone, noi abbiamo dato alla Giunta la nostra proposta, porteremo, se ci saranno provvedimenti, le nostre indicazioni, ma riteniamo che si persegua una strada sbagliata se si continua a moltiplicare la logica dei contributi minori. Riteniamo onesta e condivisibile la sottolineatura del Partito Democratico, ma in questo momento i suoi emendamenti non si innestano correttamente con l'insieme dell'azione che sta conducendo la Regione e ci limiteremo ad un voto di astensione, invitando semmai i colleghi in queste circostanze a portare anticipatamente all'esame anche delle forze di opposizione questo tipo di emendamenti, che possono forse trovare qualche migliore affinamento ed essere eventualmente condivisi. Ci asterremo su questi emendamenti n. 1 e n. 2 del Partito Democratico.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente. Solo per una precisazione al riferimento del collega Donzel sul parere del tecnico delle finanze. Dal punto di vista finanziario, l'emendamento non ha impatto sulla finanza regionale, prova ne è che si chiede che l'onere venga sui bilanci dei Comuni, però, proprio perché entra nella finanza locale, è necessario, come per tutte le leggi, il parere degli enti locali. In questo caso deve essere concordato, non solo un parere nell'indirizzo dell'informazione, ma un parere che condivide la scelta. Questa era l'osservazione corretta del Presidente della Giunta che non era in contrasto con quello che hanno detto gli uffici dell'Assessorato delle finanze.
Più in generale sul discorso politico di questi due emendamenti e delle osservazioni fatte dal collega Louvin, tutti questi provvedimenti anticrisi non ce li siamo inventati, sono stati condivisi con tutte le categorie sociali, i sindacati, quindi l'esecuzione di questi provvedimenti non è uno spezzatino o sono interventi a pioggia, ma sono una serie di provvedimenti che sono stati condivisi. Dal punto di vista dell'utenza del cittadino, siamo rimasti stupiti di come ha funzionato in maniera egregia la collaborazione dei Comuni, che hanno fatto front office, per cui i cittadini non hanno avuto alcun tipo di disagio per ottenere quanto era previsto dal disegno di legge.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 1 del Partito Democratico, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 18 è inserito il seguente:
"Articolo 18bis
(Interventi a sostegno delle famiglie meno abbienti - Bonus energia)
1. Al fine di sostenere le famiglie a basso reddito, per l'anno 2010, i nuclei familiari meno abbienti residenti in Valle d'Aosta, aventi requisiti di reddito stabiliti con deliberazione della Giunta regionale, possono beneficiare, dietro presentazione di apposita domanda alla struttura regionale competente, di un bonus straordinario, di importo pari a euro 300, finalizzato all'acquisto o al pagamento di utenze di prodotti energetici.
2. Le ulteriori modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo sono determinate con deliberazione della Giunta regionale, sentito il parere delle Commissioni consiliari competenti.
3. L'onere di cui al comma 1, valutato in euro 750.000, trova copertura nell'UPB 1.16.2.10., a valere sul punto D.1. dell'allegato 2/A del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012.".
4. Per l'applicazione del presente articolo, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.".
Conseillers présents: 34
Votants: 3
Pour: 3
Abstentions: 31 (Agostino, Benin, Bertin, Bieler, Alberto Cerise, Giuseppe Cerise, Chatrian, Comé, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, André Lanièce, La Torre, Lattanzi, Lavoyer, Louvin, Maquignaz, Marguerettaz, Patrizia Morelli, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 2 du Partito Democratico, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 18bis è inserito il seguente:
"Articolo 18ter
(Interventi a sostegno delle famiglie meno abbienti - Esenzioni tariffarie)
1. Al fine di sostenere le famiglie a basso reddito, per l'anno 2010, i nuclei familiari meno abbienti residenti in Valle d'Aosta, aventi requisiti di reddito stabiliti con deliberazione della Giunta regionale, possono beneficiare, dietro presentazione di apposita domanda alla struttura regionale competente, dell'esenzione dal pagamento della tassa raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani e delle tariffe stabilite per i servizi pubblici erogati dagli enti locali della Valle d'Aosta.
2. Le ulteriori modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo sono determinate con deliberazione della Giunta regionale, sentito il parere delle Commissioni consiliari competenti, da adottare d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali.".
Conseillers présents: 34
Votants: 3
Pour: 3
Abstentions: 31 (Agostino, Benin, Bertin, Bieler, Alberto Cerise, Giuseppe Cerise, Chatrian, Comé, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, André Lanièce, La Torre, Lattanzi, Lavoyer, Louvin, Maquignaz, Marguerettaz, Patrizia Morelli, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 19.
Louvin (VdAV-R) - Grazie. Avevamo già evidenziato la nostra preoccupazione per il continuo utilizzo del sistema della gestione speciale di Finaosta per acquisizioni azionarie che continuano ad ampliare il portafoglio societario della Regione Valle d'Aosta. Ci pare che non soltanto questo autorizzi ulteriore spesa per un importo complessivo mal contato di 24.000.000 di euro nel triennio, somma confortevole per consentire un ulteriore piccolo shopping in quello che rimane nell'ambito delle società della Valle... diventerà ormai difficile trovare ancora delle società esclusivamente private in Valle d'Aosta. Su questo esprimiamo il nostro dissenso, siamo perché ci sia un ritorno all'indietro rispetto a questa politica, di selezione degli interventi regionali, non siamo contrari all'intervento azionario regionale laddove è necessario e strategico, ma riteniamo che ci debba essere un contenimento di questa gestione speciale, che poi è la mano libera del Governo regionale su questa No man's land, su questa terra di nessuno che è la Finaosta, con sola alta ed esclusiva direzione presidenziale. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Volevo solo sottolineare che questi fondi non sono destinati a chissà quali altri progetti di intervento diretto o indiretto dell'Amministrazione regionale nell'economia, perché sono già stati impegnati con delibere precedenti aventi una ricaduta su anni successivi, quindi si tratta di somme già impegnate.
Président - Je soumets au vote l'article 19:
Conseillers présents: 35
Votants: 28
Pour: 23
Contre: 5
Abstentions: 7 (Benin, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 20:
Conseillers présents: 34
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Il y a maintenant les amendements n° 3 et n° 4 du Partito Democratico.
La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Rassicurando tutti che abbiamo scritto questi articoli nella sede del nostro partito, senza usare il riscaldamento della vicina di casa indigente e così approfittando dei bonus regionali, che abbiamo ancora un partito in grado di formulare proposte autonome, indipendenti, con l'articolo 20bis si segnala un problema che è emerso in commissione, porlo all'attenzione, perché quello che è risultato evidente è un paradosso che stiamo vivendo. Abbiamo e utilizziamo ingenti risorse del bilancio pubblico per un'azione importante di prevenzione dei rischi naturali; tuttavia, essendo il nostro un territorio di montagna, possono verificarsi delle emergenze. Questa situazione di emergenza, che si verifica indipendentemente dalla volontà e dalla capacità di previsione che i nostri tecnici hanno e che gli va riconosciuta, richiede spesso di rallentare interventi di prevenzione per intervenire immediatamente dove c'è un'emergenza. Volevamo allora lanciare un allarme sul fatto che è comunque concettualmente sbagliato rallentare gli interventi di prevenzione per correre laddove c'è un'emergenza. Siamo anche convinti che probabilmente se su un tema come questo non vi fossero le disastrose condizioni economiche esistenti oggi nel Paese Italia su queste tematiche, sarebbe necessario avere degli interventi di carattere anche nazionale più consistenti, perché chiaramente da sola la nostra Regione non può immaginare di rispondere a tutti i pericoli e i problemi che derivano dal vivere in un territorio di montagna, quindi l'obiettivo è essenzialmente quello di sottolineare questo tipo di problematica.
Per quanto riguarda l'articolo 20ter, è un problema che è stato sollecitato da vari interventi che si sono succeduti in Consiglio regionale da parte anche di altre forze politiche, ma sostanzialmente abbiamo assistito ad una politica del rinvio anche legata a tutta una serie di procedure che erano indispensabili, però intanto è passato un anno e queste procedure, che sono sì importanti per poter fare un piano preciso di intervento, rendono difficile un intervento immediato, una risposta quando questa si crea. Anche in questo caso quindi si vorrebbe intervenire immediatamente, in attesa che poi si determini questo piano generale per rispondere compiutamente ad un grave problema per la salute pubblica dei cittadini.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - In merito alla proposta dell'articolo 20bis - poi credo che la collega Zublena parlerà dell'articolo 20ter -, non posso che condividere appieno il ragionamento che è stato fatto dal collega, perché è stato fatto un ragionamento di buon senso e di analisi totale dall'intervento dello Stato a quelli della Regione, a quelle che sono le situazioni finanziarie attuali degli enti locali. Voglio ricordare che, condividendo la necessità di trovare una soluzione al finanziamento di questi interventi, bisogna ricordare che per le vere e proprie emergenze di rilievo regionale dobbiamo, come ha detto nel suo intervento il collega, per legge andare a prelevare tutte le risorse destinate agli interventi programmati su quel settore. Dopodiché possiamo, come abbiamo fatto quest'anno e anche gli anni passati, fare i prelievi dai fondi di riserva per ottemperare ad ulteriori emergenze in più di quelle che erano le risorse finanziarie destinate ai fondi normali. Detto questo, oggi si creerebbe la necessità di un enorme impegno finanziario che non è possibile proprio per quello che si diceva, per cui si sta puntando sulla prevenzione cosiddetta "non strutturale", fatta di previsione di vincoli urbanistici con zone inedificabili, limitando gli interventi strutturali alle opere di manutenzione e a pochi e selezionati casi. La sicurezza del territorio viene quindi perseguita con il massimo impegno attraverso azioni non visibili, come un'opera in cemento armato, ma comunque efficaci. Le risorse già poste nel bilancio consentono di avviare una fase di programmazione degli interventi basata sulla definizione di priorità dei tempi di realizzazione così come sono individuabili al momento, pur considerando eventuali prelievi per finanziare emergenze locali e successive risorse nel futuro assestamento di bilancio, quello che abbiamo già fatto anche negli anni passati. Per questo motivo non riteniamo accoglibile un emendamento che non incide significativamente, di 2.000.000, andrebbe fatto un ragionamento più globale di difesa del suolo, mentre può avere ricadute gravi sull'ambito del fondo globale, se andiamo a sottrarre 2.000.000 si creerebbe dei problemi ad altre destinazioni. Proponiamo l'astensione su questo emendamento perché condividiamo la problematica, ma dobbiamo far fronte alla situazione finanziaria che si ha.
Président - La parole à l'Assesseur au territoire et à l'environnement, Manuela Zublena.
Zublena (UV) - Grazie, Presidente. Intervengo sull'emendamento riguardante l'inserimento dell'articolo 20ter. Il problema dell'amianto è molto presente nella politica dell'Assessorato e non riteniamo di aver seguito la politica del rinvio, perché insieme ad ARPA è stata avviata, come detto già in quest'aula consiliare, la definizione delle priorità, a partire dalla mappatura delle coperture di amianto, in modo da avere un approccio più strutturato che permetta di identificare gli interventi prioritari. Riteniamo che sia sicuramente interessante che il pensiero vada a questa tematica, ma l'intervento va contestualizzato all'interno di un piano organico strutturato e più generale. Inoltre voglio rammentare che nella recente definizione delle deliberazioni sulla legge casa, che sono da ieri all'esame del CELVA, sono previste per esempio forme incentivanti per l'eliminazione dei tetti in amianto. Per queste ragioni, rinviando ad una visione più generale, su tale emendamento ci asterremo.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Per quanto riguarda l'emendamento all'articolo 20bis, mi rendo conto che l'onere che avevamo stimato era irrisorio rispetto alla necessità di questi tipi di interventi, ma è anche vero che, se non veniva sollevato in aula questo problema, molti cittadini non sono a conoscenza di come funziona tale meccanismo. Torno a ribadire che per noi questo emendamento ha lo scopo di segnalare una necessità: quella di attivarsi come Amministrazione regionale rispetto... capisco il momento di difficoltà particolare dello Stato italiano che con il debito pubblico che ha ben poco potrà fare per interventi di prevenzione e tutela del territorio in montagna, ma è sicuramente un problema che va posto.
Rispetto alla questione dell'amianto, è chiaro che l'Assessorato dell'ambiente è un Assessorato centro studi, quindi un anno dedicato alla mappatura e chissà... Questa è un'emergenza, adesso mi fa piacere - e credo, sulla base anche di questo piccolo segnale, ritireremo tale emendamento - che almeno sul piano casa vi sia la possibilità di un incentivo laddove si sostituisce un tetto in amianto, altrimenti rischiamo di continuare in questo infinito percorso di mappatura. Mi consenta, Assessore, finché ci riferiamo ad alcune opere palesemente evidenti, la mappatura potrà individuare delle priorità, ma sappiamo che c'è dell'amianto anche nascosto, quindi per quanto siate bravi, per quanto dedicherete un altro anno di ricerca con investimenti importanti... non siamo degli Sherlock Holmes che andiamo a stanare l'amianto, che è alle volte murato all'interno di plinti di cemento, eccetera, non si potrà avere mai la mappatura definitiva, finale, eccetera, sicuramente si potranno avere queste priorità.
Ripeto: questo segnale di disponibilità rispetto a degli interventi, almeno rispetto al piano casa, lo accogliamo come positivo, come un primo segno di percorso verso una soluzione seria rispetto a tale problema, quindi ritiriamo l'emendamento, mentre l'altro lo lasciamo come sollecitazione all'Amministrazione regionale, perché tale questione mi preoccupa molto non tanto per il fatto, come correttamente dice l'Assessore, che andiamo a prelevare dove è possibile le risorse per rispondere alle emergenze, ma il fatto che una programmazione seria, scientifica venga fatta slittare, questo mi preoccupa e rimane tale segnalazione.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 3 du Partito Democratico, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 20 è inserito il seguente:
"Art. 20bis
(Interventi di prevenzione dei rischi naturali)
1. Al fine di garantire gli interventi programmati di prevenzione dei rischi naturali, evitando il loro dilazionamento nel tempo causato da frequenti condizioni di emergenza legate ai mutamenti climatici che hanno provocato l'intensificazione delle precipitazioni, il surriscaldamento, le escursioni termiche irregolari, la Giunta regionale, acquisito il parere delle Commissioni consiliari competenti, è autorizzata ad implementare il piano di previsione e prevenzione dei rischi naturali.
2. L'onere di cui al comma 1, valutato in annui euro 2.000.000, trova copertura nell'UPB 1.16.2.10., a valere sul punto E.3. dell'allegato 2/A del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012.".
3. Per l'applicazione del presente articolo, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.".
Conseillers présents: 34
Votants: 3
Pour: 3
Abstentions: 31 (Agostino, Benin, Bertin, Bieler, Caveri, Alberto Cerise, Giuseppe Cerise, Chatrian, Comé, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, André Lanièce, Lattanzi, Lavoyer, Louvin, Maquignaz, Marguerettaz, Patrizia Morelli, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - L'amendement n° 4 du Partito Democratico est retiré; j'en donne lecture pour le procès-verbal:
Emendamento
Dopo l'articolo 20bis è inserito il seguente:
"Articolo 20ter
(Contributi per il contenimento del rischio amianto)
1. Al fine di consentire già a decorrere dal 2010, in attesa del completamento delle mappature delle strutture e degli edifici con componenti in amianto, interventi d'urgenza laddove, a richiesta o con il consenso del privato cittadino o per ragioni di pubblica sicurezza, si intenda intervenire per rimuovere totalmente o parzialmente le componenti in amianto, è erogato un contributo in ragione della quantità del materiale e della tipologia dell'intervento.
2. La Giunta regionale, acquisito il parere delle Commissioni consiliari competenti, stabilisce i criteri per la quantificazione e la graduazione dei contributi.
3. L'onere di cui al comma 1, valutato in annui euro 500.000, trova copertura nell'UPB 1.16.2.20., a valere sui punti A.2 e A.4 dell'allegato 2/B del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012.".
4. Per l'applicazione del presente articolo, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.".
Je soumets au vote l'article 21:
Conseillers présents: 34
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Il y a maintenant l'amendement de l'Assesseur Zublena.
La parole à l'Assesseur au territoire et à l'environnement, Manuela Zublena.
Zublena (UV) - Grazie, Presidente. Con questo emendamento si ritiene di apportare una modifica alla legge n. 2/2007, che approva il piano di risanamento della qualità dell'aria, in particolare si vogliono introdurre alcune disposizioni finanziarie per quanto riguarda la promozione dell'installazione di filtri antiparticolato e la promozione di reti di distribuzione del GPL. Questo lo si fa anche per poter dare seguito all'istanza presentata al Ministero dell'ambiente, al fine dell'ottenimento di un finanziamento per una serie di azioni, che era già stato avviato nella precedente legislatura. Con questo emendamento si richiede di prevedere delle somme nel triennio del bilancio.
Président - Je soumets au vote l'amendement de l'Assesseur Manuela Zublena, qui récite:
Emendamento
L'autorizzazione di spesa per la legge regionale 30 gennaio 2007 n. 2 (Disposizioni in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico ed approvazione del Piano regionale per il risanamento, il miglioramento ed il mantenimento della qualità dell'aria per gli anni 2007/2015), prevista nell'allegato B in annui euro 485.000 per gli anni 2010, 2011 e 2012 è modificata in 863.000 per l'anno 2010, 1.181.000 per l'anno 2011 e 901.000 per l'anno 2012 e dopo l'articolo 21 del d.d.l 69 è inserito il seguente:
"Articolo 21bis
(Modificazione alla legge regionale 30 gennaio 2007, n. 2)
1. Dopo l'articolo 3 della legge regionale 30 gennaio 2007, n. 2 (Disposizioni in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico ed approvazione del Piano regionale per il risanamento, il miglioramento ed il mantenimento della qualità dell'aria per gli anni 2007/2015), è inserito il seguente:
"Articolo 3bis
(Incentivi per il miglioramento della qualità dell'aria)
1. La Regione, in attuazione del Piano approvato ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della presente legge, promuove l'installazione di filtri antiparticolato (FAP) su veicoli o su mezzi a motore esistenti e regolarmente funzionanti, nonché la realizzazione di reti locali di distribuzione di gas di petrolio liquefatto (GPL) o di metano.
2. La Giunta regionale stabilisce, con propria deliberazione, ogni adempimento o aspetto, anche procedimentale, necessario all'attuazione delle disposizioni del presente articolo nel rispetto della regola degli aiuti de minimis, ove interessino soggetti che svolgono attività di impresa, in conformità alla normativa comunitaria vigente in materia. Gli incentivi di cui al presente articolo sono cumulabili con qualsiasi altro contributo eventualmente previsto dalla normativa vigente.".
2. L'onere derivante dall'applicazione del comma 1 è determinato in euro 378.000 per l'anno 2010, in euro 696.000 per l'anno 2011 ed in euro 416.000 per l'anno 2012.
3. L'onere trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione pluriennale della Regione per il triennio 2010/2012 nell'unità previsionale di base 01.14.01.20 (Investimenti per la tutela, recupero, valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio).".
Conseillers présents: 33
Votants: 24
Pour: 24
Abstentions: 9 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 22:
Conseillers présents: 33
Votants: 21
Pour: 21
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 23.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Questo articolo si richiama alla cosiddetta "legge delle grandi opere", in particolare per portare il finanziamento all'ospedale di Aosta: l'ampliamento della sede ospedaliera di Aosta. Abbiamo a questo proposito già evidenziato in passato - non solo noi come gruppo politico, ma anche una parte consistente della popolazione che si è attivata al momento di una consultazione popolare - il nostro dissenso su questo ampliamento. Senza voler qui riaprire vaste discussioni, esprimiamo un voto contrario all'erogazione di tali finanziamenti, che danno corpo ad un'opera sulla cui concezione e sulla cui realizzazione siamo in forte dissenso. Grazie.
Président - Je soumets au vote l'article 23:
Conseillers présents: 33
Votants: 26
Pour: 21
Contre: 5
Abstentions: 7 (Benin, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 24.
Louvin (VdAV-R) - Si tratta di un intervento a sostegno del Consorzio garanzia fidi, che ha trovato e trova la nostra condivisione, voteremo a favore di questa norma.
Président - Je soumets au vote l'article 24:
Conseillers présents: 33
Votants: 29
Pour: 29
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Il y a maintenant l'amendement de l'Assesseur Isabellon, qui récite:
Emendamento
Dopo il comma 3 dell'articolo 25 del disegno di legge regionale n. 69, è inserito il seguente comma 3bis:
"3bis. La Regione assicura il finanziamento degli aiuti previsti dalle misure "indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane" e "pagamenti agroambientali", per l'anno 2009, di cui al Programma di sviluppo rurale regionale 2007/2013. A tal fine, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura per la Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste (AREA VdA) è autorizzata ad utilizzare i fondi alla stessa assegnati ai sensi dell'articolo 23 della legge regionale 13 giugno 2007, n. 15 e dell'articolo 33 della legge regionale 15 aprile 2008, n. 9 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010).".
Je soumets au vote l'article 25 dans le texte ainsi amendé:
Articolo 25
(Programma di sviluppo rurale 2007/2013)
1. La Regione attua, per il periodo 2007/2013, gli interventi definiti nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, approvato con deliberazione del Consiglio regionale 3399/XII del 20 marzo 2008, in applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
2. Per le finalità di cui al comma 1, è autorizzata, per il periodo 2010/2012, una spesa a carico della Regione di euro 22.500.000 (UPB 01.11.09.23 Programma sviluppo rurale 2007/2013) così suddivisa:
a) euro 2.600.000 quale quota di cofinanziamento a carico della Regione, annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 875.000;
anno 2011 euro 865.000;
anno 2012 euro 860.000;
b) euro 19.900.000 quale quota aggiuntiva di risorse regionali, come definito dal capitolo 8 del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 per la piena realizzazione del programma stesso, annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 7.125.000;
anno 2011 euro 6.135.000;
anno 2012 euro 6.640.000.
3. L'autorizzazione di spesa per l'implementazione e la gestione del Programma di sviluppo rurale 2007/2013 è determinata, per il triennio 2010/2012, in euro 600.000 (UPB 01.11.09.10 Programma sviluppo rurale 2007/2013 - spese correnti), annualmente così suddivisa:
anno 2010 euro 200.000;
anno 2011 euro 200.000;
anno 2012 euro 200.000.
4. La Regione assicura il finanziamento degli aiuti previsti dalle misure "indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane" e "pagamenti agroambientali", per l'anno 2009, di cui al Programma di sviluppo rurale regionale 2007/2013. A tal fine, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura per la Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (AREA VdA) è autorizzata ad utilizzare i fondi alla stessa assegnati ai sensi dell'articolo 23 della l.r. 15/2007 e dell'articolo 33 della legge regionale 15 aprile 2008, n. 9 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010).
Conseillers présents: 35
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 26:
Conseillers présents: 35
Votants: 23
Pour: 23
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Donzel sur l'article 27.
Donzel (PD) - Sicuramente un provvedimento che l'anno scorso è stato assunto in una situazione di crisi particolare anche nel settore automobilistico, noi lo troviamo positivo laddove miglioriamo la qualità del parco macchine della Valle d'Aosta, ma riteniamo opportuno sollecitare l'Amministrazione regionale, come già è stato fatto per il primo distributore di metano in Charvensod, di realizzare con urgenza altri impianti di questo tipo, perché, nel momento in cui rinnoviamo il parco macchine o mettiamo a disposizione la possibilità di riconvertire i propri mezzi, serve un segnale, altrimenti uno da Pont-Saint-Martin deve andare in Piemonte, o venire ad Aosta a fare un pieno di metano, è probabile che ricompri un'auto o non riconverta la sua auto a metano. In parallelo con questi tipi di interventi quindi è necessario che, laddove è possibile, si realizzino immediatamente impianti a GPL per l'alta Valle e per la bassa Valle ci sono le condizioni per fare anche gli impianti a metano e intervenire in questa direzione.
Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives, Pastoret.
Pastoret (UV) - Brevissimamente ripeto ciò che credo di aver già detto in questo Consiglio. È praticamente pronto un disegno di legge di modifica della legge n. 36 sugli impianti di distribuzione dei carburanti per adeguarci alle disposizioni europee che sono intervenute nel frattempo. In quel provvedimento di legge introdurremo la possibilità di sostenere, sulla base di appositi bandi, l'aiuto per la realizzazione di distributori per carburante GPL, metano, eccetera, perché non ci possiamo mettere a realizzarli noi, ma dobbiamo sostenere le iniziative che i privati intendono assumere in questo senso.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Ci limitiamo solo a precisare che anche in questo caso, trattandosi di un'iniziativa che si collega dal punto di vista del rinnovo tecnologico del parco auto e moto al rilancio economico della regione, trova la nostra condivisione ed avrà il voto favorevole.
Président - Je soumets au vote l'article 27:
Conseillers présents: 34
Votants: 30
Pour: 30
Abstentions: 4 (Benin, Lattanzi, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 28:
Conseillers présents: 34
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole au Conseiller Louvin sur l'article 29.
Louvin (VdAV-R) - Sarei grato alla Giunta se desse qualche aggiornamento sulla situazione, stiamo parlando di un finanziamento ai servizi aerei, ossia di mettere a disposizione della società Air Vallée, di cui abbiamo avuto recentemente avuto modo di discutere in quest'aula, qualcosa come 2.600.000 per il 2010 e 3.500.000 a regime, perché presumo che si tratti della società Air Vallée in quanto gestore della linea che ci collega con Roma e che fa capo all'aeroporto regionale. Intanto, siccome c'è una graduazione di spesa fra il 2010 e il 2011, presumo che sia relativa alla durata del periodo di esercizio effettivo della linea e della ripresa effettiva dei voli dall'aeroporto regionale. Gradirei poi conoscere meglio il contenuto di questa prestazione di servizi aerei, se è connessa alla riserva di posti o meno, o se è un intervento forfetizzato per quanto riguarda i voli aerei stessi.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Non è esattamente come ha detto il collega Louvin, nel senso che questo è un finanziamento di servizi aerei, come si vede nel 1° comma dell'articolo 29, dove si parla di oneri di servizio pubblico. Il vettore sarà individuato mediante appalto pubblico, gara pubblica svolta da ENAC, quindi questa è la dotazione finanziaria che viene fatta dall'Amministrazione regionale, i fondi saranno gestiti da ENAC, che farà l'appalto. È quindi verosimile che Air Vallée partecipi, ma potrebbe non essere la sola, quindi la differenza fra il 2010 e gli altri anni è, come ha detto lei, in base alla presumibile durata, che è nel 2010 per parte di anno, non per tutto l'anno.
Président - Je soumets au vote l'article 29:
Conseillers présents: 34
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 30:
Conseillers présents: 34
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 12 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Nous avons maintenant les amendements n° 5, n° 6 et n° 7 du Partito Democratico.
La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Volevo spiegare l'emendamento n. 5. Viene aggiunto: "ove il nucleo familiare risulti composto dal solo soggetto richiedente" per l'acquisto della prima casa, attualmente il mutuo è di 70.000 euro, noi chiediamo che venga innalzato a 90.000 euro. Sempre "ove il nucleo familiare risulti composto dal solo soggetto richiedente" per il recupero e l'acquisto di un'abitazione in corso di recupero, attualmente il mutuo è di 90.000 euro, noi chiediamo che venga innalzato a 100.000 euro. Fra l'altro, per tale emendamento non c'è alcuna spesa aggiuntiva; l'altra volta già lo avevamo proposto, è una legge che abbiamo votato con convinzione, perché è stato fatto un buon lavoro... per questo ritenevamo che fossero penalizzati... chiediamo all'Assessore una maggiore attenzione alla persona singola.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Ringrazio la collega Fontana per l'onestà intellettuale che su questa misura il Governo ha dato tanto, basti ricordare che, i mutui prima casa, sono stati aumentati del 30 per cento per le persone singole e del 49 per cento per i nuclei familiari, contando gli importi per gli alloggi recuperati o nuovi, quindi è un settore al quale si è posta una forte attenzione. Questo argomento era già stato discusso nella trattazione delle modifiche delle procedure della normativa sui mutui prima casa e anche durante l'approvazione del piano triennale. Abbiamo fatto uno sforzo mettendo 25.000.000 di euro per il finanziamento dei fondi di rotazione, nelle prossime riunioni di Giunta porteremo altri 6.500.000 sempre nei fondi di rotazione e andremo a dare sostanza alle domande presentate a fine 2008 e anche sul 2009. Nulla però si può eccepire circa il riaffrontare questo argomento quando parleremo del prossimo piano triennale, anche in considerazione di dati che ci arriveranno da Finaosta sull'entità delle risorse che rientreranno dalle rate pagate dai cittadini che hanno in essere i mutui. Chiederei di ritirare l'emendamento, eventualmente ne potremo discutere all'approvazione del prossimo piano triennale con le risorse disponibili alla mano, soprattutto sui rientri da Finaosta per le rate pagate dai contribuenti che hanno in essere i mutui con Finaosta.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) -Non ritiro l'emendamento, comunque mi fa piacere da parte dell'Assessore che questo argomento verrà affrontato, il nostro auspicio è che si possa risolvere tale problema.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 5 du Partito Democratico, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 30 è inserito il seguente:
"Articolo 30bis
(Modificazioni al regolamento regionale 26 maggio 2009, n. 2)
1. La lettera a) del comma 1 dell'articolo 3 del regolamento regionale 26 maggio 2009, n. 2 (Nuove disposizioni per la concessione di mutui ad interesse agevolato a favore di persone fisiche nel settore dell'edilizia residenziale. Abrogazione dei regolamenti regionali 27 maggio 2002, n. 1, 17 agosto 2004, n. 1, e 18 gennaio 2007, n. 1), è sostituita dalla seguente:
"a) euro 90.000, ove il nucleo familiare risulti composto dal solo soggetto richiedente;".
2. La lettera a) del comma 2 dell'articolo 3 del regolamento regionale 2/2009 è sostituita dalla seguente:
"a) euro 100.000, ove il nucleo familiare risulti composto dal solo soggetto richiedente;".
Conseillers présents: 34
Votants: 8
Pour: 8
Abstentions: 26 (Agostino, Benin, Bieler, Alberto Cerise, Comé, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, La Torre, André Lanièce, Lattanzi, Lavoyer, Maquignaz, Marguerettaz, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Anche questo contributo è per le giovani coppie "i cui componenti siano entrambi di età inferiore a 30 anni, che abbiano richiesto ed ottenuto un mutuo ai sensi del regolamento regionale 2/2009, la Regione riconosce un contributo a fondo perduto di euro 10.000 per concorrere al sostegno delle spese...". Questo emendamento è per invogliare le giovani coppie a mettere su famiglia, visto il problema che c'è adesso: non riescono ad andare avanti, sarebbe un incentivo per aiutare la famiglia.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - La maggioranza non condivide questo emendamento, nel senso che non è accoglibile nei termini proposti, perché non direttamente attinente all'edilizia residenziale pubblica per i seguenti motivi: il primo, si propone l'inserimento della norma all'interno di un regolamento che disciplina esclusivamente i finanziamenti a mutuo e non i contributi a fondo perso, fattispecie differenti fra loro anche come fonti di risorse e bilancio; il secondo è la formazione della proposta nella sua genericità di riferimento all'accesso del mutuo prima casa e discriminatoria nei confronti delle giovani coppie, che per i motivi più diversi non richiedono il mutuo prima casa. Altra considerazione: qui si propone due al di sotto dei 30 anni e, se ci fosse una giovane coppia dove uno ha 31 anni e l'altro 25, sarebbe esclusa. Altra questione: come aveva fatto riferimento anche Louvin su altri argomenti, eventuali traslochi o eventuali persone che abbiano già degli immobili che alla fine dicono: "tanto mamma Regione paga", questi immobili li lascerebbero da una parte e utilizzerebbero i finanziamenti della Regione per comprarsi degli immobili di cui magari non hanno bisogno.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Mi dispiace che l'Assessore mi abbia dato questa risposta, avrei capito diversamente. Se è stata scritta male la norma: sotto i 30 anni... e, visto che lei, Assessore, è un pochino più bravo, magari quando la riformulerà lei, la scriverà meglio e noi la voteremo... questo era per dare un incentivo alle famiglie, mi dispiacciono queste risposte, perché non era fatto per istigare nessuno. Lei comunque ci pensi, Assessore, noi gliela voteremo.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 6 du Partito Democratico, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 30bis è inserito il seguente:
"Articolo 30ter
(Contributi alle giovani coppie)
1. Alle coppie i cui componenti siano entrambi di età inferiore a 30 anni, che abbiano richiesto ed ottenuto un mutuo ai sensi del regolamento regionale 2/2009, la Regione riconosce un contributo a fondo perduto di euro 10.000 per concorrere al sostegno delle spese notarili, di trasloco, per l'arredamento e per gli allacciamenti energetici relative all'alloggio per il quale è stato ottenuto il mutuo.
2. Le ulteriori modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo sono determinate con deliberazione della Giunta regionale, sentito il parere delle Commissioni consiliari competenti.
3. L'onere derivante dall'applicazione del comma 1, valutato in annui euro 500.000, trova copertura sul Fondo per le politiche sociali nell'UPB 1.8.1.10. del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012.".
Conseillers présents: 33
Votants: 3
Pour: 3
Abstentions: 30 (Agostino, Bertin, Bieler, Alberto Cerise, Giuseppe Cerise, Chatrian, Comé, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, La Torre, André Lanièce, Lattanzi, Lavoyer, Louvin, Maquignaz, Marguerettaz, Patrizia Morelli, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana sur l'amendement n° 7 du Partito Democratico.
Fontana (PD) - Grazie, Presidente. Anche questo emendamento lo avevo già proposto l'anno scorso nella finanziaria, lo voglio riproporre: "agli invalidi, regolarmente iscritti all'Ufficio di collocamento, che non beneficino di pensione e non abbiano altre fonti di reddito, la Giunta regionale concede, in attesa di una loro collocazione lavorativa, un contributo minimo vitale" o possiamo chiamarlo reddito di cittadinanza, questo va verso quel ragionamento che faceva prima Louvin: per non mortificare le persone che vanno a chiedere dei bonus e cercare se vogliamo andare in quella direzione... con quella legge che diceva l'Assessore Lanièce, che io condivido.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie, Presidente. Ha già anticipato in parte quello che volevo dire. Faremo un ragionamento non a spot su questa legge dell'assistenza economica anche in questo senso. Devo solo dire che un invalido che non beneficia di pensione e non abbia alcuna fonte di reddito, attualmente ha diritto ad avere il minimo vitale, quindi con questo target di invalido può beneficiare del minimo vitale che viene erogato a progetto, per un certo periodo e quindi accedere a questo tipo di aiuto. Come è stato detto, "a progetto", perché si deve evitare quello che accennava il collega Louvin: un'assistenza perenne. Per il momento, visto anche l'onere di 3.000.000, ci asteniamo su questo emendamento, ma, nell'ambito della legge di revisione e di accorpamento delle assistenze economiche, vedremo tutti i casi.
Président - La parole à la Conseillère Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Volevo ringraziare intanto l'Assessore per la risposta che mi ha dato. È vero che hanno diritto al minimo vitale ma, siccome sono in famiglia con i genitori, lei sa meglio di me che chiedono l'ISEE e a questo punto non ne hanno diritto. Per di più, forse mi sono dimenticata di spiegare che noi non volevamo dare un minimo vitale sempre, perché siamo i primi che non vogliamo l'assistenzialismo. Dicevamo... ma questa è una mancanza mia che non l'ho detto: nel frattempo che non trova lavoro, non sempre, quando la persona trova un lavoro o viene chiamata dall'Ufficio di collocamento e non va a lavorare, io glielo tolgo; non è assolutamente un assistenzialismo. Grazie.
Président - Je soumets au vote l'amendement n° 7 du Partito Democratico, qui récite:
Emendamento
Dopo l'articolo 30ter è inserito il seguente:
"Articolo 30quarter
(Invalidi)
1. Agli invalidi, regolarmente iscritti all'ufficio di collocamento, che non beneficino di pensione e non abbiano altre fonti di reddito, la Giunta regionale concede, in attesa di una loro collocazione lavorativa, un contributo minimo vitale mensile.
2. Le ulteriori modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo sono determinate con deliberazione della Giunta regionale, sentito il parere delle Commissioni consiliari competenti.
3. L'onere di cui al comma 1, valutato in annui euro 3.000.000, trova copertura nell'UPB 1.16.2.20. a valere sul punto A.5. dell'allegato 2/B del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2010/2012.
4. Per l'applicazione del presente articolo, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.".
Conseillers présents: 33
Votants: 7
Pour: 7
Abstentions: 26 (Agostino, Benin, Bieler, Alberto Cerise, Comé, Crétaz, Empereur, Hélène Impérial, Isabellon, La Torre, André Lanièce, Lattanzi, Lavoyer, Maquignaz, Marguerettaz, Pastoret, Prola, Emily Rini, Rollandin, Rosset, Salzone, Tibaldi, Laurent Viérin, Marco Viérin, Manuela Zublena, Zucchi)
Le Conseil n'approuve pas.
Président - La parole au Conseiller Bertin sur l'article 31.
Bertin (VdAV-R) - Solo per una richiesta di chiarimento rispetto a questo articolo, che attribuisce 250.000 euro nel 2010 e 80.000 nel 2011 alla Presidenza della Giunta per un intervento una tantum. Grazie.
Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.
Rollandin (UV) - Gli interventi previsti sono collegati con iniziative che andranno ad essere molto probabilmente attivate in collegamento con le iniziative sul CISM, ossia i campionati mondiali militari, e con le iniziative ancora in corso di definizione, sempre che si riferiscano ad interventi nell'ambito della formazione professionale.
Président - Je soumets au vote l'article 31:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Benin, Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - La parole à la Conseillère Patrizia Morelli.
Morelli (VdAV-R) - Merci, M. le Président. L'article se réfère au financement de la "Cittadella dei giovani", qui devra être inaugurée dans quelques jours; il y avait déjà un financement de 300.000 euros prévus pour 2010 et 2011, nous voyons une augmentation de 150.000 euros, qui n'est pas motivée, donc nous saurions grés à la Junte de bien vouloir justifier cette augmentation. Merci.
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.
Viérin L. (UV) - Merci, M. le Président. Oui la question est simple, pour le fonctionnement de la Citadelle nous avons en partage avec l'Assessorat de la santé des fonds que nous destinons aux initiatives. Pour cette année, lors du réajustement du budget au mois de juin, nous étions intervenus dans ce sens, le budget pour l'année prochaine comprend déjà les 150.000 euros aussi de l'Assessorat, qui sont liés à des initiatives culturelles qui sont évaluées par le Comité d'évaluation de ces initiatives.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Assessore, credo di aver letto che c'è stata poche settimane fa l'aggiudicazione dell'appalto per la gestione della "Cittadella dei giovani". Trovo abbastanza curioso che, appena determinato il soggetto appaltatore, si vada ad un incremento così significativo dei finanziamenti per la gestione di questa "Cittadella dei giovani". Siamo abbastanza sorpresi di questo, non crediamo che rientri in un filo di leggibilità esterna del rapporto fra le amministrazioni e i soggetti appaltatori in termini di trasparenza, in termini anche di prevedibilità da parte di chi opera o di chi ha concorso per operare all'interno della struttura. Di qua la nostra elevata perplessità su questo inserimento in finanziaria dell'aumento di finanziamento rispetto al mese di giugno, che, a quanto lei ci ricorda, era il momento di prima valutazione. È curioso di come sia lievitato di colpo l'intervento, strutturale, perché parliamo di un intero triennio.
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.
Viérin L. (UV) - Merci, M. le Président, ma qui nessun costo è lievitato. Come Assessorato, abbiamo previsto 150.000 euro annui, in questo caso dell'anno in corso sono stati previsti in assestamento perché, seguendo il "dossier Cittadella" e il gruppo interistituzionale con il Comune, si era appreso che l'apertura era in corso d'anno, fermo restando che poi le iniziative vengono vagliate da questo gruppo interistituzionale man mano, che non per forza tali finanziamenti devono essere totalmente utilizzati.
Per quanto riguarda l'Assessorato della sanità, questo finanziamento loro è previsto sotto il capitolo delle politiche giovanili, mentre, per quanto ci riguarda, non c'erano finanziamenti previsti nelle leggi o nei capitoli singoli, abbiamo pensato di intervenire sulla "Cittadella", vista anche la funzione culturale che essa ha, con questo provvedimento in finanziaria che vada a regolare annualmente tale previsione di 150.000 euro, ripetiamo, a progetto con un comitato che si è riunito per le iniziative in corso d'anno questa settimana e che per il futuro prevede 150.000 euro da spendere per l'intero anno.
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.
Lanièce A. - A completamento. Il funzionamento della "Cittadella", come è stato detto, è previsto da un capitolo preciso per le politiche giovanili di 300.000 euro per quanto riguarda l'Assessorato della sanità, 150.000 euro sono stati messi a disposizione per progetti specifici, 200.000 euro dal Comune di Aosta e 20.000 euro da parte del CPEL. Questo è il finanziamento totale annuo della "Cittadella dei giovani".
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - "La toppa è peggio del buco". Se abbiamo un appaltatore che si aggiudica una gestione della "Cittadella" per svolgere una determinata attività di spettacolo, culturale, promozione sociale, poi confluite attraverso i vari rivoli che ritenete, di Assessorato della sanità e di Assessorato della cultura... ma se si partecipa ad un appalto sapendo che c'è un montante di attività previsto per un triennio e il giorno dopo questo montante viene variato di 450.000 euro complessivi nel triennio, di quasi 1.000.000.000 di lire, secondo noi la cosa non è esattamente trasparente, punto. Voteremo contro questo articolo.
Président - Je soumets au vote l'article 32:
Conseillers présents: 32
Votants: 26
Pour: 21
Contre: 5
Abstentions: 6 (Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 33:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 34:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 35:
Conseillers présents: 32
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 10 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 36:
Conseillers présents: 32
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 10 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 37:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 38:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Il y a l'amendement de l'Assesseur Marguerettaz.
La parole à la Conseillère Patrizia Morelli.
Morelli (VdAV-R) - Merci, M. le Président. Soit en commission que lorsque le projet de loi est passé au Conseil nous nous sommes prononcés à faveur de cette initiative justement pour les motivations illustrées par l'Assesseur, qui étaient d'une retombée favorable pour l'image de la Vallée d'Aoste. Nous nous étions prononcés à faveur à certaines conditions: d'abord le financement avait été déjà augmenté par rapport à la loi qui prévoit 60 pour cent de la contribution et là on avait approuvé d'accorder 80 pour cent de la contribution. Aujourd'hui on nous demande de voter 100 pour cent du montant de cette initiative et là évidemment nous ne pouvons pas accepter pour deux raisons: une raison de méthode, car si on présente un projet de loi qui prévoit un financement de 1.000.000 d'euros, qui n'est pas un chiffre négligeable, on imagine que l'on ait déjà un peu tenu en compte tous les aspects et toutes les possibilités de dépense et donc nous croyons que le fait de venir à demander une ultérieure augmentation n'est pas aussi correct.
En plus dans le contenu il y a une convention avec le Ministère de la défense, il ne me paraît pas une idée pérégrine d'imaginer que le Ministère de la défense fasse sa part; en plus dans le comité prévu par la loi il y a des personnes d'un certain niveau qui pourraient s'activer pour rechercher les sponsors pour une activité de ce genre, que l'Assesseur motive encore une fois ayant des positive ricadute sull'immagine della Valle d'Aosta, si les retombées sont tellement positives, je crois que l'on pourrait facilement trouver un sponsor. Je me demande pourquoi 150.000 euros, 10 pour cent devrait entre autres ne pas dépasser les 112.000 euros, si les mathématiques ne sont pas une opinion.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Proprio perché l'iniziativa è un'iniziativa che ha già prima in modo esclusivo la finalità di promuovere la Valle d'Aosta, abbiamo ritenuto che vi fosse la possibilità di finanziare il 100 per cento per evitare dei compromessi che potrebbero essere fatti con degli sponsor, che gradirebbero una certa visibilità del loro marchio e non della regione; quindi, come mettiamo nella relazione, sono le ricadute per il territorio valdostano che ci inducono a chiedere questo finanziamento. Inoltre c'è il discorso del Patto di stabilità, perché l'altro 10 per cento si immaginava anche di vederlo con una compartecipazione con i Comuni che ospitavano le gare. In questo discorso abbiamo avuto modo di confrontarci con tutte le Amministrazioni comunali e abbiamo individuato una serie di problemi da parte loro per sostenere questa iniziativa, quindi uno sforzo di 150.000 euro, che è la cifra arrotondata con un discreto margine, il comitato ha già presentato un budget che è di 1.120.000, quindi c'è l'arrotondamento delle 120.
Président - Je soumets au vote l'amendement de l'Assesseur Marguerettaz, qui récite:
Emendamento
L'autorizzazione di spesa per la legge regionale 1° aprile 2004 n. 3 (Nuova disciplina degli interventi a favore dello sport), prevista nell'allegato B in euro 2.858.000 per l'anno 2010 è ridotta per lo stesso anno ad euro 2.708.000 e dopo l'articolo 38 del d.d.l. n. 69 è inserito il seguente:
"Articolo 38 bis
(Modificazione alla legge regionale 4 agosto 2009, n. 27)
1. Alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale 4 agosto 2009, n. 27 (Interventi regionali per l'organizzazione dei Giochi mondiali militari invernali), le parole: "nella misura massima del 90 per cento" sono sostituite dalle seguenti: "nella misura massima del 100 per cento".
2. L'onere derivante dall'applicazione del presente articolo, quantificato in euro 150.000 per l'anno 2010, trova copertura nell'ambito dell'UPB 01.07.04.10 (Contributi correnti e sponsorizzazioni nel settore dello sport) del bilancio di previsione per il triennio 2010/2012.".
Conseillers présents: 33
Votants: 27
Pour: 22
Contre: 5
Abstentions: 6 (Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 39:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'article 40:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'annexe A:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote l'annexe B avec les amendements de l'Assesseur Zublena et de l'Assesseur Marguerettaz:
Conseillers présents: 33
Votants: 22
Pour: 22
Abstentions: 11 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Je soumets au vote le projet de loi dans son ensemble:
Conseillers présents: 33
Votants: 27
Pour: 22
Contre: 5
Abstentions: 6 (Donzel, Carmela Fontana, Lattanzi, Rigo, Tibaldi, Zucchi)
Le Conseil approuve.
Président - Nous avons maintenant à aborder le projet de loi n° 70 et nous avons à discuter 5 ordres du jour qui ont été présentés de la part du PD. Je crois qu'il est judicieux de suspendre ici les travaux et les reprendre aujourd'hui à 15 heures.
La séance est levée.
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La séance se termine à douze heures et quarante-trois minutes.