Oggetto del Consiglio n. 740 del 24 settembre 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 740/XIII - Interpellanza: "Interventi per la realizzazione di una struttura stabile a servizio di manifestazioni enogastronomiche nel comune di Arnad".
Interpellanza
Nell'agosto di quest'anno si è svolta con successo e con vivo apprezzamento di pubblico la quarantesima edizione della Fehta dou Lar di Arnad, sagra enogastronomia dedicata all'unico lardo europeo tutelato dalla Denominazione di Origine Protetta.
La manifestazione, tra le più note ed importanti nel settore agroalimentare, rappresenta una vetrina importante per i prodotti locali ed un evento che coinvolge fattivamente gran parte della popolazione e delle aziende locali.
L'evento si svolge da anni in località La Keya, su terreni di proprietà privata, su cui insistono peraltro anche manufatti di carattere permanente, e con strutture in parte appositamente allestite di anno in anno, con elevato costo di impianto e con oggettivi limiti tecnici dovuti alla loro natura precaria.
Ritenendo meritevole di un particolare sostegno questa iniziativa e considerando utile che il Comune di Arnad sia dotato di strutture definitive al servizio di questo evento, oltre che di altre possibili iniziative di valorizzazione dei prodotti tipici,
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
la Giunta regionale per sapere:
1) a quanto sono ammontate negli anni 2007, 2008 e 2009 le sovvenzioni erogate a sostegno della manifestazione in questione;
2) per quali ragioni non si sia finora proceduto all'acquisizione da parte del Comune o della Regione all'acquisizione delle aree necessarie dallo svolgimento della Festa;
3) se sia intenzione della Giunta promuovere nell'area la realizzazione di un complesso a carattere stabile a servizio di manifestazioni del settore agro-alimentare.
F.to: Louvin
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Non è abitudine mia personale, ma credo di nessuno, in quest'aula, di interessarsi di tutte le sagre e fiere che si svolgono in Valle d'Aosta, ma quella su cui attiriamo la vostra attenzione, quella dell'Assessore Isabellon in particolare, ha un impatto economico oltre che, secondo me, una valenza sociale e culturale particolare. Ci riferiamo alla Fehta dou Lar, alla festa del lardo di Arnad, che abbiamo apprezzato quest'anno nella 40a edizione, quindi una manifestazione non occasionale, né di recente invenzione, ma consolidata come vetrina anche di un'attività economica solida in quell'area, solida industrialmente, ma anche nella tradizione enogastronomica del paese e delle piccole aziende, dei privati, che agiscono in questo settore.
Al di là dell'apprezzamento, che rivolgo alla Giunta per il sostegno che ha portato e che porta storicamente a questa iniziativa, vogliamo attirare l'attenzione su una problematica che però abbiamo potuto constatare direttamente sul posto, ed è quella della precarietà dei manufatti che contraddistinguono questa manifestazione. L'area de La Keya è un'area che intanto ha delle problematiche anche di tipo idrogeologico che devono essere oggetto di particolare attenzione, ma credo si presterebbe molto bene - così mi pare la pensino molto diffusamente nel paese moltissime persone - ad un insediamento meno precario e più stabile per delle funzioni correlate a questa manifestazione, ma anche potenzialmente utilizzabili in buona parte del resto dell'anno. Parliamo delle funzioni di magazzino, parliamo delle funzioni di cucina, di servizi, credo che ci siano degli aspetti della manifestazione che possono sicuramente essere molto migliorati e partendo - e su questo vorremmo fare un ragionamento con lei, Assessore - dai dati di investimento sulla manifestazione, vedere se questo non può tradursi in un intervento strutturale più di lungo periodo, magari in correlazione con i lavori che credo andranno fatti sul torrente Prouve, sul torrente Va che devono essere adeguatamente arginati.
Questo è il senso della nostra sollecitazione, dell'interpellanza che abbiamo rivolto al Governo regionale, cioè quanto stiamo spendendo e, ripeto, stiamo spendendolo in una buona direzione perché è una manifestazione di qualità, ha avuto decine di migliaia di persone... non è oggetto dell'interpellanza, ma credo che abbiano visto tutti nel corso degli ultimi anni la crescita di questa manifestazione... perché non si fa un passo avanti, perché non si acquisiscono eventualmente le aree che comunque sono stabilmente occupate perché questi manufatti rimangono di anno in anno e sono insediati, mi risulta - l'Assessore vorrà essere più preciso sul punto - su aree di privati, non sono aree pubbliche queste che vengono interessate dalla manifestazione e che sono occupate in permanenza. E quindi se si sia in qualche modo immaginato da parte vostra avere una stabilizzazione di questo complesso attraverso gli interventi che possono essere valutati nella loro ampiezza e nella loro natura. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.
Isabellon (UV) - Grazie, Presidente. Come riconosciuto dal Consigliere interpellante sicuramente in premessa, l'importanza della Fehta dou Lar, di questa che rappresenta una delle manifestazioni di punta dell'attività per quel che riguarda il settore enogastronomico... ricordo che manifestazioni di punta significa in particolare non la miriade di sagre e di piccole attività che vengono sviluppate a volte a livello comunale, di proloco, ma qui si tratta di un prodotto che è una DOP, il lardo di Arnad è una DOP, e questa manifestazione ha acquisito molta importanza anche per questo aspetto.
L'Amministrazione regionale negli anni ha sostenuto un aiuto legato all'organizzazione della manifestazione con un intervento che... in merito alla prima richiesta dell'interpellante, ricordo che per l'anno 2007 l'intervento finanziario a sostegno della manifestazione è stato di 18.000 euro; per il 2008 c'è stata un'evoluzione anche nell'organizzazione per cui, oltre all'organizzazione vera e propria della festa del lardo, è stata attivata anche una promozione di tale evento che è il Vallée d'Aoste Lard d'Arnad DOP, che ha previsto una serie di iniziative collaterali per cui il sostegno è stato di 22mila euro per quel che riguarda la manifestazione in sé, più 6mila euro per questa attività promozionale in funzione del fatto che dietro questo momento di rappresentazione delle produzioni anche di piccoli privati c'è un'attività importante di produzione e di trasformazione che va sul mercato, quindi c'era anche questa necessità; in ogni caso, sono complessivamente 28mila euro. Per quel che riguarda la manifestazione di quest'anno il contributo previsto è di 39.600 euro, in quanto per il 40° anniversario della festa del lardo sono state attivate una serie di attività in più, fra cui un'esposizione di tutte le DOP e IGP italiane che hanno aderito, fra l'altro, ad un importante momento di confronto e di dibattito sulla salumeria italiana svoltosi a Saint-Vincent con il patrocinio del Ministero, della Coldiretti e con la partecipazione di importanti relatori. Questo si è sviluppato nella mattinata di sabato, il pomeriggio c'è stata l'esposizione di questi prodotti proprio per dare maggiore visibilità alla nostra produzione. Queste sono le cifre.
Il grande riscontro che ha questa manifestazione è stato individuato indicativamente in circa 30.000 presenze, fra l'altro quest'anno gli organizzatori avevano attivato anche un rilevamento informatico che è in fase di certificazione da una ditta specializzata con dei sistemi di verifica dei passaggi, che dà dei numeri addirittura superiori. Comunque l'importanza di questa manifestazione è riconosciuta anche a livello turistico, in quanto rispetto alle sagre paesane che non hanno questo tipo di obiettivo, richiama una forte presenza anche da fuori Valle, in particolare dalle regioni vicine, e questo ha una ricaduta - durando la festa più giorni - anche di indotto per quel che riguarda la presenza turistica nel momento in cui si realizza la manifestazione. Tutto questo credo che, come è stato riconosciuto, sia di massima importanza.
Venendo poi all'analisi della localizzazione della festa, allo stato attuale abbiamo una presenza di manufatti che ci tengo a sottolineare, anche perché da informazioni acquisite risulta che, sì, si tratta di una zona privata con degli accordi fra privati e con dei manufatti che sono caratteristici, perché hanno acquisito una certa caratteristica negli anni, ma è importante rilevare che sono periodicamente oggetto di manutenzione. Quindi l'aspetto che si presenta al visitatore è dignitoso, un aspetto che ben si inserisce nel contesto de La Keya che fra l'altro è stato anche negli anni scorsi, in particolare quest'anno, oggetto di una manutenzione accurata da parte degli organizzatori, dell'amministrazione comunale, del comitato organizzatore, ma anche da parte del nostro Assessorato per l'attività dei cantieri forestali che hanno contribuito a questa attività, in accordo con il Comune in particolar modo, che ha previsto la realizzazione di un giardino roccioso all'ingresso, una pulizia delle "mordzire" (traduzione letterale dal patois: "pietraie"), con un'attenzione particolare al mantenimento di quella caratteristica; quindi chi ha avuto modo di essere presente anche quest'anno ha verificato sicuramente questo. Fra l'altro è una zona dove sono presenti dei castagni, che sono anche caratteristici, quindi credo che la presentazione non sia stata sicuramente negativa. Questo è stato inoltre riconosciuto - io ero personalmente presente - dai partecipanti al convegno: c'era il Vicepresidente della Coldiretti nazionale, c'erano i rappresentanti di molti consorzi delle DOP, e hanno riconosciuto anche quella bellezza del luogo. Questo non significa che in avvenire non possano essere ipotizzati degli interventi che vadano a realizzare delle strutture o quant'altro, però ci vogliono le premesse; innanzitutto, come è stato accennato, va verificata anche la possibilità di intervenire su certi luoghi. Qui siamo in presenza di una zona che è oggetto di studio, come studio di bacino dal punto di vista del torrente; di conseguenza lo studio di bacino può e deve andare a fotografare lo stato di fatto per quel che riguarda la pericolosità, il rischio di esondazione e, di conseguenza, anche le possibilità di intervento per gli ambiti in edificabili.
Naturalmente quando si fanno gli studi di bacino, si va - come obiettivo - anche ad individuare delle possibili opere, ma normalmente si tratta di opere che si trovano soprattutto a monte delle zone a rischio, in quanto - come ben sappiamo - in quella zona abbiamo già delle strutture esistenti e sicuramente le opere che lo studio di bacino può andare... oltre a quelle già realizzate, perché è importante dire che il torrente è già stato oggetto di importanti interventi negli anni scorsi, sia di opere di regimazione, sia di opere di mantenimento e di pulizia; comunque, eventuali altre opere che potrebbero derivare dagli studi di bacino sicuramente avranno la funzione di mettere in sicurezza l'esistente e di andare a vedere quello che è possibile fare per quel che riguarda nuove realizzazioni. Questo è propedeutico a qualsiasi tipo di scelta che deve essere fatta.
La seconda e la terza questione... "per quali ragioni non si sia finora proceduto all'acquisizione da parte del Comune o della Regione all'acquisizione delle aree necessarie dallo svolgimento della Festa"... in questo caso, per quel che riguarda l'Amministrazione regionale non è stato né previsto, né allo stato attuale è prevedibile un'acquisizione di aree in quanto, pur ritenendo molto importante la manifestazione, si interviene solo per quello che dicevamo all'inizio, un aiuto all'organizzazione della manifestazione sulla base della legge n. 32/2007, articolo 62, che riguarda la promozione. Mentre da informazioni acquisite, e le informazioni sono state acquisite proprio per poter rispondere a questi quesiti presso l'Amministrazione comunale di Arnad, risulta che recentemente - dati ufficiali - è stata dibattuta in sede di Amministrazione comunale una mozione della minoranza consiliare del Comune di Arnad che aveva per oggetto: "Area per manifestazioni in località La Keya" e la relativa deliberazione ha evidenziato in modo preciso che: "è intenzione dell'Amministrazione comunale procedere con urgenza all'acquisizione della zona in oggetto già nel corso del 2010". Questo lo riporto a titolo di informazione in quanto questo ci è stato riferito dall'Amministrazione comunale. Ricordo che, sempre da colloqui con amministratori comunali, si è avuta un'informazione relativa al modo di procedere per la gestione dell'area, in quanto lì abbiamo diverse attività, diverse associazioni che utilizzano quest'area, fra cui c'è un'importante presenza di un'attività che va nel sociale, che è quella dell'organizzazione delle attività di sport popolari con dei campi attrezzati per il palet. Anche questi sono oggetto di manutenzione e quindi sono ben inseriti nel contesto. Le attività che dovranno essere previste saranno - ci dicono - oggetto di particolare condivisione con le associazioni Comitato Fehta dou Lar e Associazione Palet per quel che riguarda il futuro; quindi per quello che è dell'acquisizione questo è quanto.
Per la terza questione relativa alla "realizzazione di un complesso a carattere stabile a servizio di manifestazioni del settore agro-alimentare", ad oggi non è intenzione dell'Amministrazione regionale promuovere la realizzazione di un complesso a carattere stabile. Naturalmente questa è una situazione che possiamo affermare in questo momento, fra l'altro - come dicevo nelle premesse - c'è tutta una verifica sulla zona, sui terreni che sono vincolati e quant'altro. Per quel che riguarda le attività che l'Amministrazione ha già realizzato e intende realizzare, diamo il massimo supporto alla manutenzione dell'area, quindi come normalmente succede nei rapporti con le amministrazioni comunali e gli enti territoriali, noi predisponiamo annualmente un piano lavori che rientra nella programmazione delle attività dei cantieri forestali, che in questo caso potranno ancora intervenire per le necessità di mantenere l'area nel massimo decoro e anche di abbellire senza stravolgere la situazione esistente, e anche naturalmente per quel che riguarda i manufatti relativi alle opere di contenimento delle acque del torrente. Anche lì c'è una manutenzione, quella naturalmente è una manutenzione che non è legata alla manifestazione della Fehta dou Lar, ma è legata alla protezione del complesso della zona: questo è sicuramente negli intendimenti dell'Amministrazione. Per quel che è degli intendimenti dell'Amministrazione comunale ho detto, è in corso una volontà di acquisizione dell'area e questo è quello che allo stato attuale ci risulta.
Per concludere, contiamo di mantenere quello che è un aiuto alla promozione della manifestazione, all'organizzazione, in quanto - come è stato ricordato all'inizio - questa manifestazione ha anche una forte importanza dal punto di vista sociale, poiché è riconosciuta un'importante partecipazione della popolazione con un elevato numero di volontari che, in occasione della festa del lardo, partecipano attivamente all'organizzazione. Quindi noi daremo sicuramente la massima collaborazione in questo senso.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Ci ha fatto venire un po' l'acquolina in bocca ricordandoci tutte queste delizie e questo DOP, per fortuna l'ora non è ancora molto avanzata, ma siamo sensibili all'argomento, Assessore, e condividiamo che si sia dato, come ho ricordato, un sostegno robusto a questa manifestazione, insomma, fa onore alla Valle ed è un volano economico di cui credo nessuno abbia intenzione di privarsi, anzi, che vorremmo per quanto possibile continuare a vedere solido ed attivo. Siamo anche contenti che l'iniziativa della minoranza di Arnad, come apprendo da lei, ha avuto un esito positivo e che ci sia adesso una direttrice molto precisa da parte del Comune nell'acquisire queste aree, perché continuano ad essere attività di manutenzione su aree di privati, è bene che siano manutenzioni svolte su aree pubbliche se hanno ormai una funzione di interesse generale, e di questo non possiamo che rallegrarci.
Vengo però al cuore, al nodo della questione, sul quale devo dire, Assessore, lei è stato particolarmente contorto: non significa che in avvenire non possano essere immaginati interventi. Bella come formula, tiene aperte tutte le porte, ma quando mi chiederanno e chiedono anche a noi dell'opposizione cosa pensate di fare, noi non vorremmo che si pensasse che in avvenire non possano essere immaginati interventi, avremmo difficoltà a spiegarlo. Sono un po' più terra terra e dico: si fa o non si fa? Non ho capito, anzi, penso di avere capito che non si faccia quello che noi auspicavamo, cioè quel minimo, sottolineo, non interventi pesanti, non grandi strutture, eccetera, i servizi, un minimagazzino, una cucina permanente, quello che deve essere fatto... perché?
La nostra idea è molto semplice, Assessore, lei spero ci seguirà in futuro nell'ambito di quel "in avvenire possono essere immaginati" ed è che oggi nel 2009-2010 anche manifestazioni che 40-30 anni fa si facevano alla buona, dal punto di vista sanitario, dal punto di vista dell'aspettativa della gente comune chiedono qualcosa di più, e anche delle persone, sono centinaia di persone che lavorano volontariamente, gratuitamente nell'ambito di questa sagra, possano avvenire in un quadro più sicuro, più corretto dal punto di vista amministrativo, ma soprattutto più efficiente. Questa è la nostra idea: non di buttare dei milioni, qui fra l'altro spendiamo cifre ragguardevoli a sostegno della manifestazione, quindi continui, Assessore, le diciamo noi, vada avanti, perché questo va sostenuto nella direzione giusta, ma si faccia quel salto di qualità. Se il Comune acquisisce l'area, fate un accordo di programma, ogni tanto al Presidente qualche accordo di programma viene di farlo da una parte o dall'altra; qui, per noi, merita che si investa la giusta cifra perché Arnad ha dimostrato quest'anno, nell'anno della crisi, di essere un modello vincente; cioè questo modello, ben radicato sul territorio, di piccola attività, di enogastronomia di qualità che lei ha ricordato giustamente premiato dal DOP, questo è vincente!
Allora il nostro punto di vista è che questo vada premiato, vada sostenuto e vada strutturato nel modo adeguato. Poi le armate dal punto di vista tecnico le ha lei come Assessorato, studierete, approfondirete; la nostra sollecitazione va in questa direzione. Grazie.