Oggetto del Consiglio n. 739 del 24 settembre 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 739/XIII - Interpellanza: "Ritardi nell'avvio dei lavori di alcune opere previste nel piano lavori per l'anno 2009".
Interpellanza
Vista l'iniziativa presentata nel mese di luglio 2009 dal nostro gruppo consiliare in merito al piano annuale dei lavori pubblici 2009;
Ribadita l'importanza per l'economia dell'intera Regione, nonché per l'occupazione nelle varie aziende, che riveste il settore edilizio;
Tenuto conto degli annunci velleitari fatti in occasione dell'esposizione del suddetto piano lavori;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore alle Opere pubbliche, Difesa del suolo e Edilizia residenziale pubblica affinché illustri:
1) quali sono le cause che ostacolano ad oggi l'avvio delle gare d'appalto per il consistente numero di lavori che hanno il progetto definitivo approvato;
2) quali sono le motivazioni che impediscono l'inizio lavori di alcune opere appaltate negli ultimi due anni, considerata la loro entità, sia da un punto di vista economico che tipologico e quali gli intendimenti in merito.
F.to: Chatrian
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Merci, M. le Président. Buongiorno a tutti. Nel mese di luglio il nostro gruppo ha presentato un'interpellanza per conoscere tutta una serie di dettagli, partendo dal presupposto che il settore dell'impresa edile attraversa un momento difficile: lo conosciamo, lo percepiamo, lo sentiamo. In questi mesi il Governo ha tracciato un percorso e ha cercato di dare gambe agli atti amministrativi che sono stati approvati.
L'interpellanza di oggi vuole i dettagli, visti i problemi e le sollecitazioni che arrivano dalle varie associazioni che sono in difficoltà, nonostante avessero avuto degli spiragli positivi nei mesi di marzo-aprile... È stato annunciato che nel 2009 sarebbero stati messi in cantiere più di 160 appalti cantierabili. Vorrei soffermarmi su questa parola: "cantierabili". Quindi l'inizio lavori nel 2009, non l'iter amministrativo, non i vari progetti preliminari, definitivi o esecutivi e/o i vari appalti. Cantierabili: l'Assessore competente andava oltre e ci diceva che sono state scelte quelle opere che avrebbero potuto essere cantierabili e la scelta è stata quella di preferire le minori dimensioni, quelle più piccole..., per dare linfa.
Le nostre due domande, che sono molto chiare e dettagliate, chiedono di conoscere le cause per capire meglio non tanto l'iter, ma la veridicità di questi annunci: all'annuncio corrisponde una certa concretezza e una certa tranquillità dal punto di vista economico? 50 milioni di euro circa erano stati messi sul tavolo? Quindi le nostre domande non vogliono assolutamente né cavalcare dossier o annunci fatti o non fatti, ma vogliono solamente, nero su bianco, capire se questi soldi sono spendibili e se queste aziende possono iniziare le piccole o grandi opere. Oltre a quello vorremmo anche un po' conoscere gli indirizzi, gli intendimenti, nel pieno rispetto delle regole e delle norme, nel rispetto delle procedure; conosciamo le procedure, ma conosciamo anche le possibilità. Forse le nostre aziende in questo momento chiedono le stesse opportunità, che vengano date le stesse opportunità un po' a tutte, una totale trasparenza, ripeto, nel rispetto totale delle regole. Conosciamo le regole, dicevo, conosciamo che ci sono anche delle possibilità diverse, conosciamo le trattative private, conosciamo le massime urgenze, ma in questo momento forse le aziende si aspettano dall'Amministrazione regionale, vista la crisi, un'opportunità un po' per tutti.
La nostra interpellanza mira quindi a conoscere gli intendimenti: se c'è la volontà di dare le stesse chances un po' a tutti. Dove c'è la massima urgenza la capiamo, ci mancherebbe! La massima urgenza è legata ai pericoli, alle défaillances locali, ma dove non c'è la massima urgenza e dove comunque si fanno delle trattative private, se si possono e forse in questo momento "si devono" dare le opportunità a tutte le aziende. In questo momento forse la parola più importante è "trasparenza" da una parte e "opportunità" dall'altra. Ripeto: nella totale coscienza e conoscenza che le norme e le leggi danno delle possibilità nel rispetto delle regole. Grazie.
Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie. Non so, ma credo che io ho letto un'altra interpellanza, perché la presentazione dell'interpellanza non fa nessun cenno di quello che ho sentito poc'anzi dall'interpellante, quindi risponderò ai due temi dell'interpellanza e poi risponderò anche a questo question time.
Rispondendo in maniera corretta ai temi richiesti, premetto - come precisato dall'interpellante - che nello scorso mese di luglio, il 28, quindi 55 giorni fa, lo stesso interpellante presentò un'iniziativa praticamente identica. Il primo punto è identico.
In occasione della risposta, cioè 55 giorni fa, il tutto avvenne sulla base anche di un ragionamento: non si deve far confusione con quello che significa il progetto definitivo, perché l'appalto ai sensi della legge, vedasi ad esempio il comma 1 dell'articolo 15, legge regionale n. 12/1996, avviene sulla base del progetto esecutivo validato dal coordinatore del ciclo e non sulla base del progetto definitivo. Quindi già l'altra volta avevo detto al collega che quando si fanno delle richieste di dati non c'è nessun problema, l'importante è che gli uffici possano lavorare su dei dati veri e dei termini corretti. Viceversa, la conclusione della progettazione definitiva consente l'inserimento della singola opera nel piano operativo annuale, proprio perché poi si possa fare la progettazione esecutiva e arrivare a fine anno a fare gli affidamenti. Quindi in un piano lavori ci sono dei progetti esecutivi, ci sono dei progetti definitivi, proprio perché nella prima parte dell'anno, nei primi due trimestri si possono cantierare alcuni lavori, mentre nella seconda parte cantierare quelli che hanno il progetto definitivo all'inizio dell'anno, e quindi in fase del progetto esecutivo. Quindi per questi ultimi, sulla base delle risorse finanziarie effettivamente disponibili nell'anno, si dà corso alla progettazione esecutiva come ho detto prima e all'avvio delle procedure di appalto dei lavori.
Ciò premesso, posso affermare, a seguito delle verifiche effettuate in Assessorato, che l'attuazione del piano operativo 2009 procede senza particolare difficoltà. La scadenza del terzo trimestre, il 30 settembre, non è ancora avvenuta, perché noi 55 giorni fa abbiamo parlato della scadenza del secondo trimestre; adesso, per avere i dati del terzo trimestre bisognerebbe almeno aspettare il 3-4 ottobre per avere i dati precisi, con i quali potrà essere fatta una verifica più puntuale nel rispetto delle scadenze trimestrali indicate per ciascun lavoro nel piano operativo.
Sul secondo quesito, che entra su quei lavori che non erano partiti, ma affidati dal 2007-2008, ancora con riferimento all'interrogazione del mese di luglio (perché anche questo quesito era già stato posto) rispondendo ad analoga domanda relativa ai lavori appaltati dal 2007 al 2008, avevo evidenziato che nove interventi non avevano ancora avuto l'inizio lavori e sette di questi facevano capo all'Assessorato. Avevo anche spiegato i motivi, che erano soprattutto di legalità e legittimità. Nei 55 giorni intercorsi da quella mia risposta, per due interventi è stato già dato avvio ai lavori, si tratta dell'ammodernamento della strada regionale per Gaby e della sistemazione idraulica del torrente Savara. Per tre interventi i lavori inizieranno ad ottobre, si sta procedendo all'affidamento definitivo, e sono: lavori di costruzione di una galleria paramassi a protezione della strada regionale n. 2 di Champorcher in Comune di Pontboset; lavori di costruzione del vallo Eglise in Valgrisenche; e il terzo, lavori di sistemazione della strada regionale in località Chez Sapin a Fénis. Quindi restano, rispetto a 55 giorni fa, su sette lavori di competenza dell'Assessorato solo due, e precisamente il primo: "Lavori di restauro e risanamento conservativo degli edifici comunali Casa del Telaio e Mulino in Comune di Champorcher". I lavori sono stati aggiudicati da oltre quindici mesi e l'impresa, nonostante ripetute diffide, ha recapitato in grave ritardo la documentazione attinente alla sicurezza e attualmente rifiuta la sottoscrizione del contratto. Pertanto gli uffici hanno già proceduto, dopo le contestazioni di rito, ad avviare la procedura di revoca dell'aggiudicazione. Il secondo: "Lavori di costruzione di un marciapiede lungo la strada regionale 44 con rettifica ed allargamento della sede stradale a valle del capoluogo di Lillianes, in Comune di Lillianes". Su questo lavoro sono in corso di approntamento alcune indispensabili migliorie al progetto, ritenute indispensabili dagli uffici regionali, richieste al Comune in quanto lo stesso Comune è stato l'ente che ha commissionato l'incarico progettuale. Quindi i nostri uffici, verificando il progetto, hanno trovato delle anomalie e chiesto al Comune di rivedere la progettazione, altrimenti qualcosa non potrebbe funzionare nella realizzazione delle opere. Quindi prima della sottoscrizione del contratto si è in attesa di avere questo elaborato dal Comune, che deve arrivare entro l'anno, a detta dell'Amministrazione comunale di Lillianes.
Quali sono gli intendimenti, l'ultima domanda del punto due: credo che, come sempre, sono quelli di lavorare con puntualità e correttezza, come si è fatto in questi 55 giorni, che da sette lavori in sospeso si è passati a due, certamente rispettando in primis la libertà e le competenze dei soggetti privati, pubblici, parapubblici e quant'altro, in ogni caso la legalità e la legittimità nei procedimenti di affidamento.
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Nelle premesse, Assessore, avevo cercato di dettagliare un po' meglio non solo le nostre due domande, ma le nostre preoccupazioni e non penso di essere uscito dal seminato; ma - ahimè! - lei oggi invece non ci ha assolutamente risposto. Per quanto riguarda il punto 2 lei ci dice che, in 55 giorni, su sette appalti due praticamente hanno ancora delle difficoltà.
Per quanto riguarda il punto 1, 55 giorni fa lei ci diceva già che un po' meno del 50 percento degli appalti del piano operativo annuale 2009 avevano avuto l'affidamento; oggi noi le chiediamo le motivazioni sul definitivo, sull'esecutivo. Conosciamo la procedura - grazie della sua nuova esplicitazione - ma non ci ha risposto. Quindi ad oggi non sappiamo e non capiamo se queste opere saranno appaltate oppure no nel duemila...
(interruzione dell'Assessore Marco Viérin, fuori microfono)
...scusi, se posso...
Ad oggi non riusciamo a capire se in questo piano operativo queste 150-160 opere sono in affidamento, sono state affidate, oppure a che punto è l'iter. Non riusciamo a capirlo!
Nella concretezza prendiamo atto che questa liquidità, che era stata messa sulla bilancia nei mesi di marzo-aprile non ha gambe, non ha avuto quella corrispondenza annunciata ad inizio anno. Questa è la presa d'atto dal punto di vista politico, non assolutamente dal punto di vista procedurale o di iter. Lei ci parla di trimestre, di consequenzialità: oggi, a fine settembre - fra un mese e mezzo inizia l'inverno -, il piano operativo annuale non ha dato i frutti annunciati nel mese di marzo. Oltre a quanto detto, nella premessa avevo cercato di porre l'accento nelle difficoltà del settore e di numerose aziende, difficoltà per cui numerose aziende non possono neanche partecipare a questi piccoli e grandi bandi, a queste piccole e grandi trattative, a queste piccole e grandi misure di urgenza. Quindi oltre a non rispondermi neanche su questa prima parte di indirizzo, non ha assolutamente risposto al punto n. 1, quello che a noi era più caro, soprattutto più caro al settore, più caro ai lavoratori e più caro alle imprese.
Che rammarico! Ma soprattutto rammarico che agli annunci non vengano assolutamente corrisposte le concretezze. Grazie.