Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 738 del 23 settembre 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 738/XIII - Interpellanza: "Iniziative per l'abbattimento delle barriere architettoniche presso la stazione ferroviaria di Aosta".

Interpellanza

Constatata la totale inadeguatezza della stazione ferroviaria di Aosta, riguardo all'abbattimento delle barriere architettoniche, inadeguatezza che preclude ai portatori di handicap motorio l'accesso alle banchine dei binari, e ne limita l'accesso alla biglietteria ed alla sala d'attesa;

Ritenendo tale situazione difficilmente conciliabile con l'appellativo di moderna capitale alpina attribuito alla città di Aosta;

Stimando opportuno ed improrogabile rimuovere tale deprecabile situazione;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l'Assessore competente per conoscere quali iniziative intende adottare per assicurare a tutti i cittadini l'accesso ad un servizio primario come quello del trasporto ferroviario.

F.to: Giuseppe Cerise

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (VdAV-R) - Merci, M. le Président. Questa interpellanza si propone sì la sollecitazione ad una possibile soluzione del problema che è evidenziato, ma sostanzialmente portare a conoscenza la Giunta e questa Assemblea della condizione di inadeguatezza della stazione ferroviaria di Aosta sotto il profilo dell'eliminazione delle barriere architettoniche. Dicevo: "portare a conoscenza", perché confesso che personalmente, pur frequentando Aosta regolarmente, non avevo mai notato questa situazione se non mi fosse stata segnalata da una persona che ha soggiornato alcuni giorni in Valle d'Aosta e un giorno, decantandomi le bellezze della nostra regione, mi ha colpito questo fatto che aveva prestato attenzione al fatto che andando alla stazione di Aosta... aveva notato che pur vedendo chiaramente che interventi come il sottopasso o che hanno una realizzazione in tempi relativamente brevi... non siano stati adeguati gli accessi per quanto riguarda l'accesso alle banchine dei binari, ma non solo. Mi sono allora recato sul posto e ho voluto constatare personalmente questa situazione, mi sono anche un po' vergognato, perché mi sono anche posto il problema quante volte come amministratore locale... quando a volte si ipotizza la realizzazione delle opere e degli interventi, forse questo aspetto viene dimenticato non per cattiva volontà, ma proprio perché non si è direttamente toccati dal problema, credo sia una cosa alla quale dobbiamo prestare attenzione.

Ho notato che l'accesso è limitato non solo ai binari, ma anche alla sala di attesa, alla biglietteria e agli altri locali, in quanto essendo le porte a due ante con un'anta bloccata, l'apertura solamente di un'anta crea dei problemi e poi viene successivamente limitato lo spazio di passaggio dalla barriera antipanico che, essendo ancora quelle a bilanciere e dunque si aprono all'interno, stringe a 60 centimetri, credo. È un problema sul quale occorre prestare attenzione, perché credo che il grado di civiltà di una comunità si misura anche sulla capacità di dare delle risposte concrete alle problematiche di tutte le sue componenti sociali, nel caso specifico a quelle di visibilità motoria dei diversamente abili. So che è un problema complesso oggigiorno per quanto riguarda specialmente l'accesso ai binari, non sarà di semplice soluzione, ma un pensiero in questa direzione credo che si debba fare, perché qua parliamo di barriere architettoniche, ma a volte sarebbe importante fare una riflessione, cercare di abbattere anche quelle barriere mentali che a volte ci impediscono di essere e di prestare sufficiente attenzione a queste problematiche. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Merci, M. le Président. Collega Cerise, rispetto a questo tema, abbiamo un interlocutore che è complicato (per essere gentili...), perché il gruppo Ferrovie dello Stato è un gruppo frastagliato. Abbiamo avuto tante riunioni su questo e vedete qual è la difficoltà con la quale ci muoviamo, anche su altri argomenti specifici li abbiamo affrontati insieme - sul discorso delle biciclette -, abbiamo fatto una serie di interventi, abbiamo anche la buona volontà dei nostri interlocutori in loco - non ho nulla da dire sui direttori, sono persone anche di buon senso -, ma tutto si perde in un mare magnum che è incredibile. Non è quindi che dica: "ti rimane l'invettiva", io, come avete visto, periodicamente scrivo, però l'attività, da questo punto di vista, è un'attività veramente difficile, non che con questo ci perdiamo d'animo, non per questo molliamo! Semplicemente per richiamare il contesto su cui ci muoviamo, è doveroso innanzitutto richiamare il quadro normativo giuridico di riferimento, che vede la piena competenza dei proprietari e gestori dell'infrastruttura, ossia le società del gruppo Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana, quindi questa è RFI. Badate, il rapporto che abbiamo poi con Trenitalia è cosa ancora diversa e molte volte c'è conflitto fra le due società. L'altra società oltre a RFI è Centostazioni, a fronte di un ruolo marginale dell'Amministrazione. Tenuto conto di questo quadro, l'Amministrazione regionale è da tempo impegnata per ottenere un miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria e negli ultimi anni ha promosso numerosi incontri con le diverse società del gruppo, segnalando puntualmente le principali problematiche riscontrate. Si è attivata per la soluzione di alcune importanti problematiche attraverso la sottoscrizione di APQ in materia. Non per ricordare il lavoro fatto, ma mi pare anche giusto valorizzarlo: l'eliminazione di 11 passaggi a livello, gestione di nodi di interscambio, progettazione preliminare e definitiva della variante di Verrès e Châtillon, progettazione della lunetta di Chivasso, ottimizzazione dei raggi di curvatura, eccetera. Oltre a questi citati... per la nuova programmazione e per il finanziamento delle aree FAS, l'Amministrazione ha messo in programma anche alcuni interventi sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, in cui è previsto specificatamente il miglioramento dell'area ferroviaria della stazione di Aosta. Stiamo quindi cercando di portare anche l'utilizzo di questi FAS per risolvere questi problemi, che sono l'accessibilità per i diversamente abili, l'accessibilità a tutta una serie di soggetti che utilizzano le biciclette, che fanno dei percorsi treno e bicicletta.

Per quanto riguarda lo specifico della stazione di Aosta, nel corso di alcune riunioni è emerso che RFI, nell'ambito delle proprie strategie per il riordino delle stazioni ferroviarie, ha in programma il posizionamento di piattaforme elevatrici per l'accesso ai binari da parte dei disabili. È quello che ci hanno dichiarato: che nei loro programmi metteranno queste piattaforme. La Regione prende atto di questo aspetto e, nell'ambito della strategicità della stazione, ha identificato (ne troverà traccia nella delibera n. 1361/2008) un progetto cardine per la razionalizzazione e il miglioramento dell'area ferroviaria della stazione di Aosta, con l'obiettivo di coordinare i vari progetti e studi esistenti e individuare, dialogando con le società del gruppo Ferrovie dello Stato, la soluzione che meglio si integra con le iniziative del Comune di Aosta relativamente a piazza Manzetti... il possibile nuovo sistema di trasporto pubblico in sotterraneo, il futuro assetto della tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier... nell'ambito di tale progetto cardine troveranno sicuramente spazio nuove modalità di accesso e quelle strutture ancora penalizzate dalle barriere architettoniche.

Infine, nell'ambito del Comitato di pilotaggio del progetto cardine sopracitato, si è ritenuto di valutare anche soluzioni provvisorie, perché tutto questo lascia presagire dei tempi molto lunghi, realizzabili nel breve termine, come ad esempio migliorare il collegamento della zona nord e sud della ferrovia e a tale scopo la Regione si è fatta promotrice di alcuni incontri con RFI e Centostazioni per individuare la possibilità di migliorare l'attuale sottopasso della stazione dell'attuale capoluogo regionale consentendo un più agevole accesso ai soggetti portatori di handicap. A tal fine, con delibera n. 2184 del 7 agosto 2009, è stato recentemente assegnato un incarico teso allo sviluppo e alla redazione di elaborati tecnici preliminari per l'adeguamento e l'allargamento del sottopasso in questione; anche su questo tema stiamo lavorando, però facciamo dei progetti in casa altrui.

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (VdAV-R) - Grazie, Assessore. Credo che lei non abbia colto quello che era lo spirito della mia interpellanza, sennò mi avrebbe evitato tutto quel pistolotto che le avevano preparato gli uffici. Sappiamo che lei ha una grande fantasia, ma non deve venire qua, su un'interpellanza di questo tipo, che aveva un tenore di un certo tipo e che ho premesso io che ci sono sicuramente delle difficoltà... siamo anche noi a conoscenza che l'interlocutore non è un interlocutore affidabile, che c'è tutta una serie di problematiche, ma sembra che lei venga qua come lo scolaretto che è stato richiamato dalla mamma perché non ha fatto i compiti o perché è stato "trovato con le mani nella marmellata"! Si limitava a quelle quattro concise risposte che dicevano: "è un problema, è un problema sul quale ci dobbiamo rivolgere e guardare con attenzione"! Ho posto anche dei livelli diversi di problematiche che ci sono di accesso, perché l'unica parte della stazione che è tranquillamente accessibile ai portatori di handicap motorio sono i servizi, ma penso che difficilmente qualcuno parta da casa propria per andare alla stazione per queste esigenze. Si va... ma manco all'edicola! Tutta questa parte connessa alla stazione ha tali problematiche. Se si dice che si vanno già a sostituire le porte per permettere l'accesso almeno a questi spazi, dunque sarebbe già un primo passo.

L'altro passo l'ho premesso io, saranno delle difficoltà delle tempistiche, ma dicevo, abbattiamo intanto le barriere, quelle che sono mentali e ideologiche su questo problema del superamento dell'eliminazione delle barriere architettoniche e poi avremo già fatto un passo avanti!

Grazie, comunque, Assessore.

Président - Je pense que nous pouvons terminer ici les travaux de cette journée. Le Conseil est convoqué pour demain matin à 9 heures.

La séance est levée.

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La séance se termine à 19 heures 54.