Oggetto del Consiglio n. 729 del 23 settembre 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 729/XIII - Interpellanza: "Predisposizione di uno studio per la realizzazione, nell'area di proprietà regionale in via Page ad Aosta, di un luogo fruibile dalle famiglie".
Interpellanza
Considerato che una città vivibile non è fatta solo di palazzi, condomini, strade, ma anche di infrastrutture e di servizi;
Ricordato che attorno al quartiere Dora della città di Aosta si sta sviluppando un significativo programma di edilizia residenziale;
Preso atto che nella zona, dove è ubicato uno stabile in disuso, ex dancing storico cittadino, dovrebbe sorgere un complesso condominiale;
Sottolineato che in via Page, di fronte all'arena della Croix Noire, di fianco al vecchio dancing e alle nuove case dell'A.R.E.R., la Regione è proprietaria di un'area verde attualmente non utilizzata e non fruibile;
Evidenziato che in quella parte di città sono carenti gli spazi, le aree per servizi dedicati in particolare al gioco, alle attività di animazione dei bambini e dei ragazzi in un quartiere in espansione abitativa;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore regionale competente per conoscere se intenda studiare, d'intesa con il Comune di Aosta, la realizzazione, nell'area di proprietà regionale in via Page ad Aosta, di un luogo, sistemato in modo opportuno, fruibile ed a disposizione delle famiglie e dei ragazzi.
F.to: Rigo
Presidente - La parola al Consigliere Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Come sanno bene tutti i colleghi Consiglieri, molte regole della valorizzazione urbana sono fatte per favorire la rendita, spesso a discapito dell'interesse generale. Quando si trasforma una parte di città, si crea, da un lato, un aumento del valore immobiliare e, dall'altro, un costo per la realizzazione delle relative infrastrutture. Il gioco è però quasi sempre diseguale: il primo è a favore del privato e il secondo a carico del pubblico. Compito delle pubbliche amministrazioni, siano esse Comune o Regione, è quello di sviluppare moderne politiche di integrazione degli interventi, in modo tale da tenere insieme diversi obiettivi, le residenze certo, ma anche i servizi e, perché no?, la partecipazione dei cittadini alla trasformazione di quel tessuto urbano; questo è lo spirito che ci ha guidati nella presentazione dell'interpellanza. C'è una realtà cittadina in prossimità del quartiere Dora in cui si sta sviluppando un complesso di fabbricati pubblici e privati; è evidente quindi la preoccupazione rispetto alla vivibilità della zona di quella città che si sta trasformando ampiamente.
Sappiamo benissimo che la qualità sociale ed ambientale di quello sviluppo urbano è competenza dell'Amministrazione comunale di Aosta, che per questo è da anni impegnata in una difficile operazione, ma anche la Regione può contribuire, in piccola parte, a svolgere un ruolo positivo di assunzione di responsabilità per lo sviluppo sostenibile di quel contesto urbano. La Regione è infatti proprietaria di un'interessante area, non piccola, di oltre 7.000 metri quadri, che potrebbe prestarsi per lo sviluppo di servizi per quel territorio, servizi per i cittadini, facendo buon uso anche dei documenti prodotti dall'Amministrazione regionale, documenti prodotti insieme ad altri attori. Penso alle linee guida regionali a favore delle nuove generazioni, oppure al documento di sintesi dei lavori del piano di zona, che si riferiscono a quel territorio, servizi cioè che privilegino la famiglia e i minori; ecco perché crediamo che quell'area opportunamente attrezzata e valorizzata possa rispondere appieno alle esigenze indicate dai documenti sopra richiamati. D'intesa con il Comune di Aosta, certo, perché non pensare alla realizzazione di un progetto non faraonico, ma utile per il gioco, lo svago, il bisogno di incontrarsi e socializzare fra pari o fra minori e adulti? Dicevamo poc'anzi che componente essenziale per una pianificazione corretta è quella della partecipazione, del coinvolgimento; allora perché non coinvolgere nella fase della progettazione e successivamente nella gestione dell'area attrezzata le componenti sociali presenti nel quartiere? Dicendo questo penso alla fruizione del polmone verde dell'area verde del quartiere Cogne, per molti anni una zona non considerata, non utilizzata o scarsamente utilizzata dai cittadini, in particolare dalle famiglie e dopo una piccola ristrutturazione e l'affido della gestione, della sorveglianza e della cura alla cooperativa degli anziani per l'autogestione è diventata una zona frequentata giornalmente da bimbi e genitori, le scuole, i nonni, perché non ripetere quella esperienza in un'altra parte della città? La pulizia mattutina, il controllo sul funzionamento dei giochi, la presenza di una persona adulta riconoscibile, affidabile e collaborativa sono condizioni indispensabili per una successiva fruizione positiva di un bene comune. Per questo invitiamo l'Assessore competente a prendere contatti con il Governo della città di Aosta per verificare la concreta possibilità di impegnare anche direttamente la Regione nella valorizzazione di una sua area, altrimenti non fruibile. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie, Presidente. Si concorda in senso generale con le premesse dell'interpellante, quindi siamo disponibili a studiare d'intesa con il Comune di Aosta un intervento atto alla realizzazione degli spazi ricreativi e servizi in quell'area, purtroppo però si dovrà tener conto che il Comune di Aosta, nell'ultima variante del piano regolatore generale comunale per l'adeguamento al PTP ha modificato la destinazione d'uso della zona da interesse generale a zona vincolata a servizio di livello regionale di tipo amministrativo, ossia a uffici. Si dovrà quindi procedere, se ci sarà questa intenzione, con un accordo di programma per interesse pubblico fra Regione e Comune, del quale il Comune di Aosta dovrebbe essere il promotore. In maniera molto sintetica ho voluto dire quali problematiche oggi persistono su quell'area.
Presidente - La parola al Consigliere Rigo.
Rigo (PD) - Sono soddisfatto della risposta dell'Assessore, in particolare la condivisione della necessità e dell'opportunità di riqualificare quell'area. Le chiedo però di informare con tempestività, nei modi che riterrà più opportuni, il Comune di Aosta sulla volontà oggi da lei espressa a nome del Governo regionale. Tutto ciò per dare modo a quella amministrazione, ovviamente se condividerà la proposta, di attivarsi e di programmare le relative iniziative.