Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 726 del 23 settembre 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 726/XIII - Interpellanza: "Interventi di ristrutturazione e di manutenzione di edifici scolastici destinati alle istituzioni di istruzione secondaria di secondo grado".

Interpellanza

Richiamata la delibera di Giunta n. 2099 del 31 luglio 2009, con la quale vengono stanziati 1 milione e 200 mila euro per il biennio 2009/2010 in favore di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di alcuni edifici scolastici, oltre all'acquisto di nuovi arredi;

Considerato che, fatti salvi gli edifici destinati al Politecnico, numerose strutture scolastiche destinate all'istruzione secondaria di secondo grado sono di vecchia costruzione e necessitano annualmente interventi di ripristino, ristrutturazioni e manutenzioni;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) a quanto ammonta la spesa affrontata dall'amministrazione regionale nel biennio 2007/2008 per interventi di ristrutturazione, ripristino e manutenzione degli edifici destinati alle istituzioni di istruzione secondaria di secondo grado;

2) se è intendimento della Giunta valutare la possibilità di costruire nuovi edifici scolastici o un unico nuovo edificio in grado di raggruppare più istituzioni di istruzione di secondo grado, in particolare quelle insistenti sulla città di Aosta, al fine di risparmiare sui costanti costi di manutenzione.

F.to: Zucchi - Tibaldi

Presidente - La parola al Consigliere Zucchi.

Zucchi (PdL) - L'Assessore si ricorderà certamente che qualche Consiglio fa abbiamo affrontato su nostra iniziativa il problema legato sempre alle strutture, in questo caso erano le palestre, le strutture sportive. Naturalmente l'Assessore immagino che sappia anche che questa interpellanza è stata depositata qualche giorno prima di quando io poi ho avuto occasione di leggere sui giornali in merito a delle intenzioni che sono state esplicitate a mezzo stampa e che sarebbe opportuno ripetere in aula per capire in una maniera più esaustiva e nella sede più corretta quelle che sono... non che non siano corrette le altre comunicazioni ma, essendo stata depositata l'interpellanza, credo che vi sia l'occasione di meglio spiegare quali sono le intenzioni in merito a questa vicenda. Una vicenda che, per quanto ci riguarda, nasce dall'esame di queste delibere di Giunta, che prevedevano e stanziavano soldi e denaro cospicuo nel biennio 2009-2010 in favore di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e per i quali ci era balzata all'occhio questa somma anche confrontata con la nostra convinzione che trattandosi di edifici che già presentavano delle carenze strutturali esaminate in occasione della nostra iniziativa sulle palestre... Sicuramente un problema che non è di questi giorni, ma si tramanda da tempo... era andare a cercare di capire quali erano le intenzioni della Giunta, del suo Assessorato in modo particolare, in merito a quelle che potevano essere le soluzioni, perché credo che l'Assessore convenga che non sia opportuno, logico e foriero di buona amministrazione continuare ad investire così come è stato fatto, doverosamente per ovvi motivi di necessità, alla ripresa delle lezioni degli anni scolastici, tutta una serie di interventi tampone che, di fatto, si è obbligati a compiere, adesso sentiremo dall'Assessore ancora per quanti anni, in attesa di soluzioni che, dal punto di vista strutturale, ci portino verso un miglioramento delle strutture esistenti. È notorio che le nostre scuole sono evidentemente di costruzione molto, ma molto vecchie e che quindi hanno necessitato negli anni sempre di questi tipi di interventi, che non sono poco.

Anche per capire di cosa si tratta dal punto di vista economico, la prima domanda andava a richiedere quali erano stati nel tempo, in questi ultimi anni i soldi che l'Amministrazione ha dovuto impegnare per la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi edifici, poi questo... l'intendimento depositato prima... ossia capire... come noi pensiamo e abbiamo visto che vi sia questa intenzione di andare ad intervenire in modo strutturale - abbiamo visto parlare di scuola polmone in attesa di ristrutturazione di edifici - e capire se effettivamente, come noi speriamo che avvenga, sia finalmente "gettato il cuore oltre l'ostacolo" e deciso di fare degli investimenti importanti nel settore della scuola onde costruire di quelle strutture che siano veramente adeguate sotto tutti i profili, ivi compresi quelli dedicati all'attività sportiva oggetto dell'iniziativa di pochi mesi fa e che quindi vadano a sanare una situazione che sicuramente non è più opportuno proseguire, ovviamente in una maniera graduale. Assessore, pertanto, siamo in attesa di uno sviluppo, che lei ci illustri l'intenzione del Governo regionale in questa materia.

Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin.

Viérin L. (UV) - Merci, M. le Président. Ringrazio il collega per questa iniziativa, perché ci dà la possibilità di illustrare davanti al Consiglio quello che stiamo facendo non solo l'Assessorato dell'istruzione e cultura, ma d'intesa con la Presidenza e con l'Assessorato delle opere pubbliche; questo è un dossier che, essendo di rilevanza ed importanza rilevante, ci ha visto impegnati durante questa estate sulla pianificazione di cui lei parlava.

Per quanto riguarda la spesa affrontata - così abbiamo dei dati - dall'Amministrazione regionale per il biennio 2007-2008 per gli interventi di ristrutturazione, ripristino e manutenzione degli edifici destinati a istituzioni di istruzione di 2° grado, la spesa è di circa 4.700.000 euro di cui però 1.092.000 per il Politecnico parte ISIP e ex Brambilla, quindi questi erano straordinari in vista dell'apertura, quindi quasi 5 milioni di euro; gli ultimi lavori di sistemazione esterna di rifinitura di dettagli sono ancora in corso; il costo relativo alla costruzione invece della sede provvisoria ISIP di via Chambéry, che diventerà una scuola polmone, perché in effetti adesso è presente l'ISIP, ma poi, una volta fatte le dovute verifiche sulla possibilità di ristrutturare l'ex sede, potrà essere destinata nuovamente per altri istituti scolastici, è di circa 9.700.000 euro totale con l'ISIP; uguale somma è stata investita sempre in questo biennio per metà della finanza locale, sull'avanzo di amministrazione della finanza locale e metà Amministrazione regionale per la messa a norma degli edifici scuole di base, sono messe a norma che però sono propedeutiche all'utilizzo definitivo; questo per quanto riguarda i costi.

Veniamo invece alla questione della filosofia: qual è la filosofia. Sicuramente l'Amministrazione regionale, l'Assessorato, in accordo con il Comune di Aosta, ha individuato la zona di Tzambarlet come zona di riferimento per andare nella direzione che lei auspica, la cosiddetta "area ex Sacco" è la sede che abbiamo individuato per la costruzione di una nuova scuola, per una capienza di mille alunni con palestra. Per quanto riguarda la zona di riferimento, che ospita appunto nelle vicinanze l'Istituto per geometri, la sede provvisoria ISIP è già sede di impianti sportivi e in particolare abbiamo siglato questa convenzione ratificata con delibera di Giunta di venerdì scorso con il Palaindoor per l'utilizzo di tale struttura, che è sicuramente funzionale essendo non solo funzionale da un punto di vista dell'edificio... ma anche di prossimità per questi edifici, quindi molto interessante. Questa zona, che è destinata a diventare un polo scolastico superiore, con contestuale riqualificazione di un'area fino a poco tempo fa sottoutilizzata e, vorrei ricordarlo, sede di campi nomadi... quindi credo che sia un valore aggiunto per l'intera città.

Ritengo che le scuole rappresentino per Aosta e il suo tessuto urbano un elemento di vitalità, oltre che da un punto di vista sociale, anche da un punto di vista economico, quindi le zone vanno scelte appena fuori Aosta, ma non troppo fuori, perché i giovani devono interagire con la città anche da un punto di vista delle attività economiche. Bisogna che ci siano i servizi e i servizi di trasporto, quindi con l'Assessore Marguerettaz abbiamo ovviato a questa carenza e anche per la nuova sede ISIP gli studenti saranno dotati di mezzi di trasporto che li trasporteranno dalle sedi dove arrivano, anche dalla Bassa Valle o da fuori Aosta, dalla stazione fino a questa sede. Una zona quindi che sta crescendo da un punto di vista scolastico e quindi "sì" ad una zona limitrofa individuata come polo, non concentrando tutto in una scuola, ma su tre sedi in questo caso, perché più di mille alunni diventa poi un problema anche un domani per l'eventuale manutenzione che dovrebbe avvenire, perché spostarne mille ci si può arrivare, più di mille diventa un problema, anche per i trasporti. In questo caso però si andrebbe a risolvere quasi totalmente il problema dell'edilizia scolastica, perché con tale scuola che verrebbe trasferita in pratica alle ex Magistrali... che oggi, fra l'altro, è suddivisa su diverse sedi, perché abbiamo circa mille alunni che sono suddivisi su diverse sedi, perché, dal punto di vista della capienza, non possono essere ospitati nella sede storica che noi tutti conosciamo. Credo che si vada nella direzione da lei auspicata, io vorrei ribadire che sicuramente questi investimenti sono andati nella direzione auspicata proprio quando ci si è resi conto che la manutenzione di certi edifici superava il costo di costruzione di questi nuovi edifici, che poi hanno tutti i crismi da un punto di vista del risparmio energetico, della funzionalità, della zona dei trasporti, che in effetti oggi abbiamo. La filosofia quindi è questa. La manutenzione sicuramente continuerà ad esistere, perché una cosa non esclude l'altra, nel senso che certi edifici oggi sono a norma e sono in buono stato di salute e noi siamo nelle classifiche nazionali ai primi posti proprio perché abbiamo investito anche sulla manutenzione non nei termini in cui lei parlava, ma la manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendesse necessaria... se questa non supera certe valutazioni che ci fanno pensare che su certi edifici (come sulle Magistrali) conviene ovviare alla costruzione di una scuola polmone.

Per i tempi ricordo che per la nuova sede ISIP si è verificata una leggera scossa sismica verso fine agosto 2007, abbiamo individuato l'area, progettato, costruito e i ragazzi sono già all'interno di questa scuola, esattamente due anni dopo, quindi noi seguiremo con la stessa cura e con la stessa precisione tale nuovo progetto. Per la sede ISIP personalmente ho partecipato ad ogni riunione con il collegio docenti, con i progettisti, con il cronoprogramma che abbiamo esposto loro, affinché non si perda neanche un giorno per la costruzione di questo nuovo edificio che andrà a dare ossigeno all'edilizia scolastica, soprattutto andrà nella direzione... sì, i due anni sono calcolati con l'ingresso già degli studenti per questa sede, quindi i lavori sono durati circa un anno e mezzo e poi esistono gli arredi e tutte le procedure per la messa a norma delle ultime rifiniture. Grazie.

Presidente - Nessuna replica?