Oggetto del Consiglio n. 725 del 23 settembre 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 725/XIII - Interpellanza: "Verifica dello stato di applicazione della legge n. 69/2009 in materia di trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza del personale".
Interpellanza
Vista la legge 69/2009, secondo la quale le Pubbliche Amministrazioni devono pubblicare:
· gli stipendi annuali complessivi dei dirigenti, specificando le singole voci retributive previste dai contratti;
· i dati curriculari di tutti i dirigenti in servizio, titolari di incarichi di funzione, di staff o di studio/ricerca;
· i numeri telefonici dei relativi uffici sui siti internet nonché gli indirizzi di posta elettronica istituzionali;
· i tassi di assenza, divisi per singolo ufficio dirigenziale, con aggiornamento mensile dei relativi dati;
Rilevato che il Ministro della Funzione Pubblica ha emanato una circolare che imponeva la pubblicazione dei dati richiesti entro la fine del mese di luglio;
Appreso che la Regione Valle d'Aosta risulta completamente inadempiente nell'applicazione della legge citata;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere:
1) per quali motivi non è stata ancora data applicazione alla legge 69/2009 che obbliga anche le Regioni a statuto speciale a uniformarsi alla nuova normativa sulla trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni;
2) entro quando intende adoperarsi per realizzare un'efficace applicazione della legge medesima nella nostra regione;
3) attraverso quali strumenti istituzionali e informativi saranno resi pubblici i dati richiesti;
4) se non ritenga opportuno estendere l'applicazione di tali criteri sulla trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni anche nei confronti dei soggetti che hanno incarichi amministrativi e dirigenziali presso le numerose società controllate o partecipate, direttamente o indirettamente, dalla Regione.
F.to: Tibaldi - Zucchi
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - La legge n. 69/2009 è una legge molto complessa che è stata recentemente approvata dal Parlamento italiano, nell'ambito della quale si fa riferimento anche alla cosiddetta "trasparenza della pubblica amministrazione". Adesso noi nell'interpellanza abbiamo messo in premessa un passaggio che riteniamo importante di questa norma che sto citando, ovvero la norma che prevede che tutte le pubbliche amministrazioni dello Stato debbano pubblicare determinate situazioni, requisiti e fatti inerenti la pubblica dirigenza. Nella fattispecie si chiede che sui siti istituzionali vengano pubblicati: gli stipendi annuali complessivi di questi dirigenti, specificando le singole voci retributive previste dai contratti; i dati curriculari di tutti i dirigenti in servizio, titolari di incarichi di funzione, di staff, di studio, di ricerca; i numeri telefonici dei relativi uffici, nonché gli indirizzi di posta elettronica istituzionali, anche per permettere l'accesso dell'utente e del cittadino ai medesimi, e poi i tassi di assenza, divisi per singolo ufficio dirigenziale, con un aggiornamento mensile dei relativi dati.
Sappiamo che l'ispiratore di questa legge è il Ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, per qualcuno virtuoso, per qualcun altro famigerato, però sta di fatto che è norma dello Stato che impone una pubblicazione; di conseguenza, tutte le pubbliche amministrazioni incluse le Regioni, gli enti locali e anche le Regioni a statuto speciale devono uniformarsi. Io non guarderei esclusivamente sotto il profilo dell'imposizione normativa questa norma, anche se, di fatto, è una norma cogente e il Ministro con una circolare a luglio prima e a settembre adesso ha ribadito l'obbligatorietà di quanto è sancito in essa. Sta di fatto che in Valle d'Aosta abbiamo una nutrita pattuglia di dirigenti a livello di Amministrazione regionale: circa 160 se non sbaglio, poi il Presidente mi correggerà se questo dato non è completamente esatto. Sono figure articolate su più livelli a seconda della loro importanza funzionale e dal 1995, anno in cui è entrata in vigore la legge n. 45, hanno acquisito una notevole importanza nell'ambito dell'apparato pubblico, perché anche loro sono, oltre all'apparato politico, detentori di una vera e propria quota di potere burocratico, che oggi per i cittadini e le imprese fa la differenza! Perché quante persone sentiamo dire che vedono dei meccanismi autorizzativi, concessori che si inceppano nelle procedure, negli iter, che ovviamente sono eseguiti dai dipendenti, ma sono istruiti e diretti dai dirigenti, che, attenendosi alle norme di legge, seguono tutte queste procedure farraginose che talvolta vedono i cittadini incappare in esse. Dirigenti che naturalmente accedono a questo livello in prevalenza grazie a concorsi, ma sappiamo che la n. 45/1995 prevede anche nomine fiduciarie, quindi gradimenti politici che vedono la collocazione di persone con requisiti più o meno validi in posti apicali di tutto rispetto. Noi allora crediamo che, nell'ottica di questa trasparenza, meritocrazia, premialità ed efficienza della pubblica amministrazione, anche la nostra Regione, a prescindere dalla legge n. 69/2009, possa dare un esempio in questo senso, ovvero facciamo conoscere alla gente chi sono i dirigenti, quali sono le loro mansioni, i loro indirizzi di posta elettronica, telefonica, i loro uffici, le loro retribuzioni, i dati curriculari che li distinguono, anche per capire chi sono quelli nominati e per vedere se possono avere determinate capacità e qualità attinenti alla funzione che stanno ricoprendo. La Regione potrebbe essere un esempio in questo senso, "potrebbe essere" dico, perché secondo una statistica che abbiamo letto su Il Sole 24Ore, la Valle d'Aosta risulta completamente inadempiente nell'applicazione di questa legge n. 69/2009. Chiediamo allora, Presidente, per quali motivi la legge n. 69 non sia ancora stata applicata nella nostra regione. Credo che qui la risposta non sia difficile, perché sappiamo che è una legge recente, di conseguenza ci sono stati dei tempi brevi, però sappiamo che abbiamo anche qui strumenti e risorse, in particolare disponiamo di un sito che può permettere anche in tempi relativamente brevi di dare applicazione a quanto richiesto dal Ministro della funzione pubblica.
Seconda domanda: "entro quando intende adoperarsi per realizzare un'efficace applicazione della legge medesima nella nostra regione"; terza domanda: "attraverso quali strumenti istituzionali e informativi saranno resi pubblici i dati richiesti". La quarta domanda va invece ad esplorare un altro settore molto importante: quello dell'apparato pubblico allargato, la cosiddetta "holding pubblica regionale", che vede società controllate e partecipate - anch'esse hanno non solamente vertici amministrativi, ma diversi dirigenti che servono per il funzionamento di questa complessa macchina societaria che si occupa delle funzioni più diverse: dagli impianti di risalita fino alla Finaosta, alla Casa da gioco, il Grand Hôtel Billia, le società autostradali, insomma siamo presenti come Regione direttamente e indirettamente in tutti i meandri della vita pubblica e non solo, anche economica e sociale presenti nella nostra regione -: "se non ritenga opportuno..." - Presidente Rollandin - "... che questi criteri di trasparenza, meritocrazia, premialità ed efficienza siano estesi anche a tutti coloro che ricoprono incarichi amministrativi e dirigenziali presso le società che ho citato". Grazie.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Ringrazio il collega Tibaldi che con sollecitudine ha posto l'accento su un tema di recente approvazione, la legge, come è stato ricordato, è di alcuni mesi fa. Darò prima una risposta puntuale e poi un breve commento anche politico sull'indirizzo. Come ricordato dall'interpellanza, l'articolo 21 della legge n. 69 del 18 giugno 2009, quindi c'è stata l'estate... ecco ci capiamo... concernente: "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, nonché in materia di processo civile", stabilisce che "Ciascuna delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo..." - eccetera - "... ha l'obbligo di pubblicare nel proprio sito internet..." - quindi, lo strumento lo individua già - "... le retribuzioni annuali, i curricula, gli indirizzi..." - e tutto quello che lei ha ricordato nella sua interpellanza - "... di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale". Si sostiene poi, come è stato detto, che... secondo quanto risulta dalla stampa, la Valle d'Aosta è inadempiente rispetto all'applicazione di queste disposizioni. Dal sito internet del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, che riporta il monitoraggio sullo stato di attuazione dell'articolo 21, consultando i dati disponibili al 18 settembre 2009, si può rilevare - ho qui la scheda - che diversi Ministeri sono totalmente inadempienti rispetto alla pubblicazione dei dati relativi a tutto quello che è necessario, qui ho la scheda, sono quasi tutti, tranne l'unico che è...
(interruzione del Consigliere Segretario Tibaldi, fuori microfono)
... voglio solo dire, l'unico è quello dell'agricoltura... ad eccezione come dico del Ministero delle politiche agricole, l'unico ad aver già pubblicato tutti i dati, gli altri Ministeri si trovano oggi in situazione di applicazione o parziale, o totalmente assente; questo lo dico non per giustificare il resto, a cui vorrei adesso dare una giustificazione corretta.
Venendo alla situazione della Regione, al 18 settembre 2009 solo la Sardegna risulta aver provveduto all'applicazione della nuova disposizione normativa. Il motivo va ricercato nell'articolo 72 della legge n. 69 soprarichiamata, il quale stabilisce che "le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano adeguano la propria legislazione ai principi contenuti nella presente legge nell'esercizio delle potestà loro attribuite dallo statuto di autonomia". Ferma restando questa premessa e l'esistenza dell'articolo 72 che permette e obbliga tale passaggio, in ordine all'attuazione della legge n. 69, si sta valutando l'applicazione di quanto previsto dall'articolo 21 della legge per quanto riguarda la pubblicazione delle retribuzioni e dei curricula dei dirigenti e dei tassi di assenza e presenza per unità dirigenziale, mentre i recapiti telefonici e di posta elettronica dei dirigenti e del personale regionale sono già da tempo pubblicati sul sito internet dell'Amministrazione regionale nella sezione "contatti" accessibile alla home page del sito, quindi questi sono già stati pubblicati. Si valuterà in sostanza come procedere in questo senso, anche indipendentemente dalla revisione in corso della legge n. 45/1995, concernente: "Riforma dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta e revisione della disciplina del personale", nel cui ambito saranno invece inserite o possono essere inserite altre norme. Ho fatto questo distinguo, perché la legge n. 45, che avevamo già preparato come proposta di modifica, risente del fatto del Codice delle autonomie che a livello nazionale si sta completando. Come sa, purtroppo, il Codice delle autonomie ha avuto parecchi intoppi nell'ambito della collaborazione con i comuni e i vari enti locali, per cui non è stato ancora approvato. Alcune delle situazioni... non vorremmo noi fare una legge e poi doverla rivedere in funzione di questo, parlo della n. 45. Sapendo che, se aspettiamo la n. 45, andiamo troppo in là, stiamo preparando una norma che verrà inserita molto probabilmente già nella finanziaria, laddove andiamo nella direzione da lei auspicata, ossia un completo sistema di trasparenza che riprenda i dati sostanziali che ha ricordato e che la legge n. 69 richiama, andando anche ad immaginare di poter individuare, assieme, tutti i vari enti che possono essere collegati con la Regione, non ci sono ragioni per cui non possano essere messi all'attenzione in maniera tale che ognuno ne possa vedere i risultati. Da un punto di vista dell'iniziativa, si sta procedendo nel modo che ho detto, entro fine anno credo che possa essere definita la questione, ci sono anche delle procedure da fare, questo è l'indirizzo politico a cui deve seguire una serie di procedure per metterlo non solo sul sito internet, ma per avere tutti i dati qui richiamati. Condividiamo quindi questo aspetto, credo che, come per i Consiglieri regionali e per qualsiasi altro, i dati sono pubblici, ci sono le dichiarazioni, non vedo perché non possono essere per tutti gli altri componenti. Condividiamo quindi questo, l'unica cosa è che, in base all'articolo 42, lo recepiamo nella normativa con tali prerogative, ampliando se possibile ad altri enti, in modo che la cosa sia la più trasparente possibile.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Una breve replica, perché non posso far altro che accogliere con soddisfazione quanto affermato oggi dal Presidente Rollandin, vuol dire che la Regione si sta adoperando in questo senso. È una questione di tempo, lo capiamo, la legge - lo abbiamo ribadito entrambi - è una novità piuttosto recente. È vero quello che dice, solo due Ministeri finora si sono adeguati, però mi fa piacere sapere che anche la Valle d'Aosta si inserisce in questo solco di trasparenza e meritocrazia che penso sia generalmente accolto e condiviso da tutti quanti. Grazie.