Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 721 del 23 settembre 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 721/XIII - Interrogazione: "Iniziative per il recupero delle spettanze fiscali della Valle d'Aosta".

Interrogazione

Alcune recenti dichiarazioni del Consigliere regionale Alberto Zucchi hanno richiamato l'attenzione su iniziative in corso per il recupero di un "tesoretto" fiscale di rilevante entità, pare superiore a 400 milioni di Euro ("stiamo lavorando per ottenerlo").

Plaudendo all'operosità del collega e della sua parte politica per il rispetto di quanto dovuto alla nostra Regione, pare comunque utile conoscere le iniziative in corso da parte della Giunta regionale per il recupero delle spettanze fiscali della Valle d'Aosta.

Per questo motivo, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per sapere:

1) a quanto ammontano con precisione e per quali annualità le somme dovute ed esigibili da parte della Regione in correlazione con il riparto fiscale;

2) quali iniziative siano in corso e quali incontri abbiano avuto luogo, eventualmente in presenza di esponenti regionali del Popolo delle Libertà, per la definizione dell'annosa questione;

3) quali siano le reali possibilità di recupero delle somme oggetto di trattativa.

F.to: Louvin - Chatrian

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.

Lavoyer (FA) - Grazie, Presidente.

In merito a questa interrogazione, il primo quesito è: "a quanto ammontano con precisione e per quali annualità le somme dovute ed esigibili da parte della Regione in correlazione con il riparto fiscale"... intanto diciamo che queste non sono somme esigibili, sono somme che sono in contabilità in quanto avanzi di amministrazione non derivanti da una non efficiente azione amministrativa del Governo regionale, bensì al famoso patto di stabilità. È una sottolineatura, perché non è che sono somme depositate, rientrano nell'avanzo di amministrazione calcolato nei singoli anni e adesso entrerò più nel dettaglio. Per quanto attiene il 2008, avevamo un assestato di spesa in base al bilancio di previsione, in base ai vari assestamenti, in base alle variazioni di bilancio, un assestato di spesa che non vuol dire spesa effettuata, un assestato di previsioni di spesa rispetto alle entrate di circa 2 miliardi di euro, 2.000 milioni di euro, mentre gli impegni effettivi che abbiamo potuto eseguire su questa somma sono stati pari a 1.652 milioni, con una differenza di circa 365 milioni. Quindi nel 2008 l'avanzo di amministrazione quasi totalmente riconducibile al patto di stabilità è di circa 370-400 milioni di euro. C'è anche qualche altra motivazione nell'avanzo di amministrazione, ma è irrilevante nell'importo complessivo; la cifra più rilevante è prevalentemente causata dal patto di stabilità che non ci ha permesso, nel 2008, di spendere più di 1.652 milioni. Tale importo non è un credito, quindi non è possibile una sua ripartizione per annualità; è una differenza che viene riportata per intero di anno in anno. Comunque abbiamo cercato di ricostruire nei vari anni a quanto ammonta questo avanzo di amministrazione, da quando c'è stato il patto di stabilità: nel 2005 era di 223 milioni; nel 2006, 234; nel 2007, 412; nel 2008, circa 400. In sostanza, se non ci fosse stato il patto di stabilità, la Regione avrebbe potuto spendere nell'ordine di grandezza 400 milioni di euro in più. Questa è la risposta al primo quesito.

"Quali iniziative siano in corso e quali incontri abbiano avuto luogo, eventualmente...", lasciando perdere la presenza degli esponenti regionali del PdL che mi sembra una provocazione, diciamo che il rapporto su questo tipo di problematica, è un rapporto prevalentemente di tipo istituzionale, indipendentemente da quale maggioranza c'è al Governo italiano. Penso che tutte le forze politiche, sia quelle autonomiste che quelle che hanno dei riferimenti a livello nazionale, sia il PdL che il PD, operino o dovrebbero operare nella direzione affinché questo meccanismo che ci penalizza dal punto di vista contabile e operativo venga superato. Gli incontri sono numerosi; il Presidente della Giunta, anche ieri, è stato al Consiglio dei Ministri proprio per esaminare questo tipo di problematica, ma... non sono solo degli incontri e dei "pour parler". Abbiamo predisposto numerose lettere e documentazioni, l'ultima del 12 agosto 2009, dove andiamo a chiedere la possibilità di allentare questo meccanismo soprattutto per alcune voci di spesa che, secondo la nostra posizione, oggettivamente non devono entrare nel patto di stabilità. Prova ne è che per quanto attiene il 2009 non abbiamo ancora la risposta definitiva dell'importo del patto di stabilità, perché il tavolo è ancora aperto, come dicevo; l'ultima nota che è stata prodotta al Ministro dell'economia Tremonti e alla Ragioneria di Stato da parte del Presidente della Giunta è del 12 agosto 2009 e ci sono in corso diversi confronti per poter giungere allo sblocco di almeno una parte importante di questo avanzo di amministrazione, che ci portiamo dietro negli anni.

"Quali siano le reali possibilità di recupero delle somme oggetto di trattativa"... per quanto sopra illustrato non si può parlare propriamente di recupero; si tratta di un margine di manovra previsto nell'ambito di discussione del patto di stabilità, nel senso che oggettivamente è vero sono somme che, se non ci fosse il patto di stabilità, avremmo potuto utilizzare nei vari capitoli di spesa per iniziative, ma non è una somma che può essere recuperata tout court, è un allentamento quello che stiamo cercando di contrattare con lo Stato, in modo che alcuni interventi siano non inclusi in questo tipo di meccanismo. Ritengo che con un corretto rapporto di tipo istituzionale la Regione, nell'ambito di questa trattativa, abbia fatto, in questo ultimo anno, valere con forza le proprie specificità, la priorità di investimento da affrontare e su questo politicamente ci è stata manifestata anche da parte degli interlocutori una volontà di collaborare. Prova ne è che nell'ultima nota che abbiamo fornito, abbiamo prodotto anche due tabelle che vanno a specificare una serie di spese, di competenze e di oneri che abbiamo come Regione a Statuto speciale. L'accordo, come dicevo prima, per il patto di stabilità per il 2009 è tuttora in corso e siamo in attesa di una risposta definitiva da parte del Ministero delle finanze, che si è riservato la possibilità di alcune precisazioni tecniche relative al meccanismo dei fondi di rotazione e le spese di protezione civile, le spese relative alle funzioni prefettizie e le spese per i servizi antincendio: queste sono alcune spese che sembrerebbe possano essere escluse dal patto di stabilità. Per quanto attiene il 2009, però, la definizione di questa entità e di questa tipologia di spese che possono essere escluse è ancora un tavolo aperto.

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (VdAV-R) - La ringrazio, Assessore. È stato molto chiari in termini, se mi consente, ragionieristici, perché qui siamo sulla materia finanziaria. Sapevamo e lo sapevamo bene anche dalla discussione del bilancio di quest'anno, che c'erano nella pancia della Regione, nel suo bilancio, 400 milioni non utilizzabili per via del patto di stabilità. Questa somma, che è una somma tutt'altro che trascurabile, è stata favoleggiata come una sorta di tesoretto, si è parlato in questi termini sulla stampa di somme di questo ammontare. In particolare, un collega dell'opposizione ha dichiarato pubblicamente essere impegnato insieme alla sua forza politica e nell'ambito della sua strategia per consentire il recupero, anzi, lo "sblocco" - utilizzo le sue parole, Assessore - di queste somme.

È normale che le forze politiche si impieghino... se il collega Zucchi è così bravo da consentire questo risultato noi lo portiamo a spalle fino a Roma per aiutare questa vicenda! Ma siccome in materia finanziaria i rapporti con Roma sono stati, in un passato non poi così remoto, dettati da volontà di far pesare da parte della maggioranza politica di Governo romano i propri orientamenti sul Consiglio Valle... ci ricordiamo quando, in quest'aula, il Presidente Caveri tuonava contro la "politica dei rubinetti", non vorremmo che - seppure per una parte soltanto dell'attuazione di quello che doveva essere un regime assolutamente trasparente di riparto fiscale, per cui tanto è dovuto e tanto viene corrisposto - tornassimo nella logica e nei gironi infernali di un rapporto non esattamente trasparente.

Lei ha voluto lasciar perdere, lo ha dichiarato: "lascio stare i rapporti di carattere politico", che a noi interessano ed erano questi il cuore del nostro quesito, e ha detto che ci sono stati dei rapporti prevalentemente istituzionali, sono le sue parole, credo di non fraintendere, lascia sottointendere che ci sono anche altri rapporti, come è ovvio che ci siano sul piano dei rapporti politici, ma che questo si inserisca in un disegno di condizionamento e di avvicinamento di una forza politica di Governo nazionale che qui è all'opposizione è, a nostro modo di vedere, altrettanto evidente! Allora, se i soldi ci sono e ci spettano, ci vengano dati; il Presidente della Regione fa i suoi passi, se avrà la cortesia quando discuteremo il bilancio insieme a lei di venire a riferirci puntualmente, a noi questo sta molto bene.

Dispiace che aleggi l'idea - sono sicuro che questo è lontano dagli intenti del collega, che non ha abitudini di millantare - che grazie all'interessamento, al coinvolgimento di una forza politica, le cose possono andare in modo più elastico. Ci dispiace perché in materia finanziaria questa Regione deve avere una sua forte autonomia, non condizionata, non sotto schiaffo rispetto a questo tipo di rapporti. La ringrazio.

Président - Avec cette discussion il me parait judicieux de terminer, ici, les travaux de la matinée. Le Conseil est convoqué pour 15 heures 30 de l'après-midi.

La séance est levée.

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La séance se termine à 13 heures.