Oggetto del Consiglio n. 687 del 28 luglio 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 687/XIII - Interpellanza: "Interventi per l'individuazione di soluzioni alla crisi aziendale di Eurotravel e per il mantenimento occupazionale in Valle".
Interpellanza
Viste le difficoltà significative che sta attraversando ultimamente il settore turistico e ricettivo anche nel territorio valdostano;
Appreso dagli organi di stampa del delicato momento di crisi che sta investendo l'Eurotravel;
Preoccupati per i numerosi dipendenti dell'azienda in questione e conseguentemente per la salvaguardia dei posti di lavoro;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione affinché illustri:
1) se ci sono stati degli incontri tra il Governo regionale e la proprietà dell'azienda mirati ad analizzare nel dettaglio la difficile situazione;
2) se sono state individuate delle soluzioni per uscire dalla crisi aziendale e ipotizzare il rilancio della stessa;
3) quali interventi intende attuare il Governo regionale in merito alla delicata situazione venutasi a creare per il mantenimento dell'occupazione in Valle e per la conservazione dell'attività in questione in Valle d'Aosta.
F.to: Chatrian - Patrizia Morelli
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. È sempre un po' difficile portare in Consiglio, nel dibattito di quest'aula situazioni difficili, situazioni che magari in questo ultimo periodo hanno delle difficoltà, ma penso che sia proprio il luogo più titolato e adeguato dove fare il punto della situazione, soprattutto su quali siano le prospettive, quali le volontà, quali anche le possibilità, vista l'organizzazione della nostra Regione... non so se dobbiamo aspettare qualcuno, l'Assessore... sto parlando da solo, spero che magari a qualche collega interessi... a me non piace ascoltarmi...
(interruzione di un consigliere, fuori microfono)
...non scherzo su questo, proprio perché stiamo parlando di numerose famiglie e di numerosi dipendenti, che probabilmente perderanno il loro posto di lavoro e avranno anche delle difficoltà, quindi non utilizzerei dei termini scherzosi su questo argomento.
Due settimane, fa il nostro gruppo ha ritirato l'interpellanza, viste le evoluzioni che poteva avere il gruppo aziendale e non solo il gruppo. Vorrei fare una piccola premessa di distinzione: una riguarda quello che è stato e quello che è questo marchio, che ha veicolato e ha portato nel mondo il nome della Valle d'Aosta; l'altra, la preoccupazione per quanto riguarda l'occupazione dei posti di lavoro, della riduzione drastica capacità di lavoro.
Focalizziamo tre domande molto chiare, indubbiamente le richieste sono mirate alle intenzioni di tipo politico che la Giunta, il Governo regionale intende attuare e in che maniera; quindi se ci sono stati indubbiamente più che incontri, tavole rotonde con le partecipate regionali, Finaosta, Aosta Factor e non solo; se ci sono soluzioni individuate e soprattutto gli intendimenti per il futuro... queste erano in sintesi le domande.
Grazie, Assessore, per la sua presenza.
Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Merci, M. le Président.
Intanto ringrazio i colleghi che nell'ultimo Consiglio hanno aderito alla discussione di questa interpellanza in attesa di una definizione o di una soluzione al problema che in quel periodo era ancora nella fase cruciale di trattative.
Gli interpellanti chiedono tre cose: "se ci sono stati degli incontri fra il Governo regionale e la proprietà dell'azienda, mirati ad analizzare nel dettaglio la difficile situazione"... la risposta è che ci sono stati prevalentemente degli incontri da parte della finanziaria regionale con gli istituti di credito che erano interessati al piano di ristrutturazione, le eventuali proposte del piano di ristrutturazione dell'azienda. Diciamo che questi incontri a suo tempo non hanno portato ad una soluzione che potesse far sì che la finanziaria regionale potesse fare degli interventi singolarmente. Fin da subito la finanziaria regionale si era resa disponibile ad intervenire a seguito di un piano di ristrutturazione approvato da tutti gli istituti di credito che avevano dei rapporti con Eurotravel.
"Se sono state individuate delle soluzioni per uscire dalla crisi aziendale e ipotizzare il rilancio della stessa"... noi, allo stato delle cose, abbiamo delle notizie che ci sono pervenute dal gruppo che, per certi versi, ha rilevato l'attività di Eurotravel. Questo gruppo è il gruppo Ita Club S.r.l., questa è la nuova società che ha il controllo gestionale del tour operator Eurotravel e della ET Service, la divisione di gestione alberghiera per le strutture ET Hotels & Resorts; l'operazione da quanto ci è stato riferito è stata portata a termine da un gruppo di finanzieri italiani guidati da Giorgio Mazzella, imprenditore turistico e Presidente della Banca di Credito sardo. Giorgio Mazzella è proprietario di 7 alberghi in Sardegna, si tratta del Telis Village, dell'Hotel Club Calamoresca e del Relais Monteturri di Arbatax, del Grand Hotel Capo Boi e l'Hotel Timi Ama a Villasimius, del Residence Torre delle Stelle sulla costa di Villasimius, e del Village Hotel a Marina di Capitana nei pressi di Cagliari. Mazzella è anche Presidente della Società di gestione dell'Aeroporto di Tortolì e editore dell'emittente Televisiva Sardegna Uno (389 Sky). Queste sono notizie che ci sono state fornite da questo gruppo che, insieme ai tecnici che Eurotravel aveva incaricato per un'ipotesi di soluzione al problema, ci hanno fatto pervenire. Nella compagine societaria di Ita Club figurano altri importanti figure imprenditoriali, sia nel settore finanziario, sia nel settore alberghiero, come ad esempio i soci operativi della compagnia Gestione alberghi S.r.l., che si occuperà di garantire l'operatività dell'attività di tour operator di Eurotravel. Tra i soci figurano Giancarlo Bolengo, con esperienza in diversi tour operator italiani, che gestirà la parte relativa all'operatore turistico, ed Enzo Tasca, Presidente di Ita Club, che vanta un passato di direzione di strutture turistiche, e che si occuperà del comparto alberghiero. Il settore amministrazione e finanza è stato assegnato a Renato Cicosta. Di fatto l'operatività di Ita Club è già iniziata in quanto la nuova società gestisce fin da oggi direttamente diverse strutture alberghiere. Oltre a queste strutture, il tour operator Eurotravel, con il controllo gestionale di Ita Club, continuerà a proporre anche molte altre soluzioni di vacanza, con alcune delle quali sono già state intavolate trattative per stipulare nuovi contratti di commercializzazione. Queste sono le informazioni che, allo stato delle cose, l'Amministrazione regionale ha ricevuto dal gruppo che praticamente avrebbe rilevato ed è entrato in società con Eurotravel.
"Quali interventi intende attuare il Governo regionale in merito alla delicata situazione venutasi a creare per il mantenimento"... non so se questo quesito forse era ancora riferito alla fase precedente. Allo stato delle cose il Governo regionale è in attesa di avere un incontro che informalmente è stato richiesto da questi nuovi proprietari per poter ufficialmente capire quali sono i termini dell'operazione, perché, allo stato delle cose, al di là di questa comunicazione su richiesta che abbiamo fatto per poter dare qualche risposta agli interroganti, non abbiamo avuto ancora incontri ufficiali, né il Governo regionale, né la finanziaria regionale sono stati interpellati con incontri ufficiali. Nel momento in cui ci saranno incontri ufficiali con un progetto di ristrutturazione preciso e definito, il Governo regionale esaminerà quali comportamenti, quali azioni e quali interventi eventualmente porre in atto.
Président - La parole au Vice-président Chatrian.
Chatrian (VdAV-R) - Grazie. Peccato, Assessore, che lei non fosse presente nel momento in cui ho fatto qualche premessa, qualche considerazione in più, vista la situazione delicata e anche un po' difficile. Prendiamo atto della sua risposta, ma vorrei fare qualche riflessione in merito.
Lei ha risposto molto bene al punto n. 2, risposte che - come ha detto lei - sono state fornite chiamiamoli così, dei "soi-disant" acquirenti, per il momento. Sinceramente ci aspettavamo qualche considerazione in più sui punti 1 e 3; visto che i numeri sono importanti a livello di occupazione: 120 dipendenti, noi abbiamo solo delle informazioni dagli organi di stampa che probabilmente ci sarà una riduzione del 90 percento, quel 90 percento vuol dire che 100 persone su 120 perderanno il loro posto di lavoro. Questo dato era alla base della nostra preoccupazione, di un'industria media o medio-alta, penso che possiamo paragonarla ad un'industria di un certo livello, con ricadute di un certo livello anche dal punto di vista fiscale, immaginiamo, sicuramente, e lei oggi ci ha fornito una posizione chiara sul punto n. 1, sono stati fatti degli incontri con le partecipate titolate e nessun intervento era possibile o poche soluzioni erano possibili da come abbiamo capito, e ci ha fornito il secondo passaggio che è quello legato all'attività più privata. Ahimè, il punto 3, come ha detto lei, decade perché le intenzioni del Governo regionale sono state comunque la non possibilità, vista - come ci ha ben chiarito - la non possibilità o la non volontà di attuare degli indirizzi diversi, dei percorsi diversi. Il percorso unico è quello privatistico, da una parte e, dall'altra, la perdita di 100 posti di lavoro all'interno della nostra Regione: questo per fare lo stato dell'arte, preoccupante come stato dell'arte, proprio in questo momento dove i settori privati hanno grandi difficoltà!
Forse si aspettavano delle risposte più puntuali e dettagliate, più a lungo termine, più a livello di pianificazione, proprio per il marchio, per il nome, per la Valle d'Aosta e soprattutto per l'occupazione... ci spiace un po'! Grazie.