Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 667 del 15 luglio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 667/XIII - Interpellanza: "Controlli effettuati dalla Regione e dall'USL presso la struttura convenzionata Day Hospital per la verifica della regolarità delle prestazioni e sull'utilizzo dei materiali".

Interpellanza

Si è diffusa nei giorni scorsi la notizia di un'indagine giudiziaria relativa al possibile utilizzo improprio di materiali ed attrezzature di proprietà dell'USL della Valle d'Aosta da parte della società privata che gestisce il Day Hospital di Aosta.

Ricordando come in passato si fossero presentate situazioni anomale per quanto riguarda la presenza all'interno della stessa struttura di personale medico non munito dei prescritti titoli per l'esercizio della professione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore alla Sanità per sapere:

1) quali controlli siano stati previsti e siano effettivamente stati effettuati dalla Regione Valle d'Aosta e dall'USL della Valle d'Aosta presso la struttura convenzionata Day Hospital in relazione alle attività oggetto della convenzione sottoscritta dal Direttore Generale dell'USL della Valle d'Aosta e il Presidente della società DH il 20 gennaio 2005 e del successivo contratto di locazione di sale operatorie;

2) se siano stati effettuati, e da chi, accertamenti a campione sulla regolarità delle prestazioni e sull'utilizzo dei materiali di proprietà rispettivamente dell'USL e della società DH;

3) se abbiano avuto luogo verifiche sul possesso dei titoli prescritti per le attività sanitarie da parte del personale dipendente della società DH o delle persone esterne all'Azienda USL che svolgono attività all'interno della struttura convenzionata in questione.

F.to: Louvin - Patrizia Morelli

Président - Pour la réponse... pour l'illustration la parole au Conseiller Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Sarò breve, anche se non voleva nemmeno la parola, ma cercherò di limitare al minimo una doverosa presentazione di questa interpellanza, perché ci teniamo a tenere ben distinti gli aspetti che riguardano un'indagine giudiziaria da una vicenda amministrativa interna in materia sanitaria riguardo all'utilizzo delle sale operatorie e del materiale, dell'attrezzatura di proprietà dell'USL della Valle d'Aosta, che utilizza in base ad un contratto di locazione, o forse dovrei dire utilizzava, ma preciserà sicuramente l'Assessore perché ci sono stati in questa materia degli sviluppi di questi ultimi giorni, delle sale operatorie per lo svolgimento sia di attività dirette dell'USL, sia delle attività cosiddette "intramurarie", svolte in regime di libera professione da medici dell'USL della Valle d'Aosta. Prendendo a spunto la vicenda giudiziaria, ma facendo tranquillamente omissione di tutte le questioni che la riguardano, ci preme sapere quali attività di controllo siano state poste in essere da parte dell'Amministrazione regionale o dell'USL presso questa struttura, quali siano stati gli accertamenti che possono essere stati fatti nel corso di questi anni trattandosi di una situazione che consideriamo complessa, perché c'è un'attività pubblica in una struttura privata, dove ci avvaliamo come enti pubblici, in questo caso come USL, anche di personale, anche di materiali che possono essere messi a disposizione da privati. Mi sono premurato di andare a vedere la struttura di questa convenzione e poi naturalmente qualche considerazione all'esito della sua risposta, Assessore, la faremo, ma abbiamo esteso l'interpellanza anche ad un altro versante, che trae spunto da vicende pregresse degli anni antecedenti a questa legislatura, in cui già si erano manifestati all'interno della struttura del day hospital dei problemi, che hanno anche avuto l'onore della cronaca a livello nazionale in merito al possesso dei titoli prescritti per le attività. Qui a noi interessa prevalentemente per quanto riguarda le attività poste in essere dall'USL per il tramite o con la collaborazione della società Day Hospital... ma più in generale ci preme sapere che strutture di cui si avvale l'ente pubblico siano gestite con la massima attenzione per quanto riguarda questi aspetti, che sono formali, ma anche di sostanza. Grazie.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie, Presidente. È l'occasione per fare il punto su questo caso in particolare, ma su alcuni elementi che riguardano le procedure che coinvolgono l'Assessorato e l'Azienda nei confronti delle strutture private.

Per quanto riguarda il primo quesito: "quali controlli siano stati previsti e siano stati effettuati dalla Regione, dall'USL... in relazione alle attività oggetto della convenzione sottoscritta... e del successivo contratto di locazione...", gradirei fare una puntualizzazione. Non si tratta di convenzione, poichè la convenzione viene fatta esclusivamente con le strutture accreditate, mentre la struttura sanitaria privata Day Hospital è stata autorizzata dalla Regione; quindi c'è stata un'autorizzazione all'esercizio, ma non un accreditamento alla struttura stessa. Diciamo che sono due passaggi: l'accreditamento prevede naturalmente delle caratteristiche più puntuali e più importanti e se la struttura accreditata può essere convenzionata con l'Azienda. Nell'ambito di questo comportamento delle strutture pubbliche verso le strutture private, il compito dell'USL è quello di attivare il contratto con la struttura sanitaria privata che è stata preventivamente accreditata, invece alla Regione spetta tutto quello che concerne l'autorizzazione all'esercizio alla struttura privata ed eventualmente l'accreditamento. Per quanto riguarda in particolare la società Day Hospital, la società è stata autorizzata - con deliberazione della Giunta regionale n. 2746 in data 9 agosto 2004 e n. 2729 in data 26 agosto 2005 - a svolgere rispettivamente le attività sanitarie di poliambulatorio medico e specialistico con annesse sale operatorie e attività di day surgery. Il procedimento di autorizzazione, ai sensi della L.r. n. 5/2000 e della deliberazione di Giunta n. 2103/2004, prevede appunto che le autorizzazioni vengano rilasciate o rinnovate per un periodo di 5 anni dalla data di adozione della relativa deliberazione a seguito della verifica della sussistenza di alcuni requisiti minimi, strutturali ed organizzativi; sono queste le caratteristiche che definiscono l'autorizzazione dell'accreditamento: naturalmente per l'accreditamento sono richiesti requisiti superiori previsti dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia. Più in particolare, tra i requisiti da verificare per l'autorizzazione all'esercizio delle attività sanitarie (day hospital), vi sono quelli previsti dal DPR del 14 gennaio 2007, che sono generali, e quelli in particolare per l'attività di day surgery. È di tutta evidenza che i controlli della Regione attengono ad aspetti strutturali e organizzativi finalizzati evidentemente alla salvaguardia della qualità e della sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate al paziente. In questo senso devo dire che ormai tutte le strutture, nella nostra regione, devono essere autorizzate perlomeno, ed eventualmente quelle che hanno convenzioni anche accreditate, quindi c'è tutta una serie di richieste e di pratiche che sono già state espletate in tale senso.

Per rispondere al quesito n. 2 e cioè "Se siano stati effettuati, e da chi, accertamenti a campione sulla regolarità delle prestazioni e sull'utilizzo dei materiali di proprietà rispettivamente dell'USL e della società DH", l'Azienda, attraverso gli uffici amministrativi e sanitari competenti, effettua con cadenza annuale il controllo incrociato fra materiale utilizzato e interventi eseguiti mediante l'installazione di una postazione informatica. Inoltre controlla, in tempo reale, gli interventi effettuati dal personale medico dipendente in regime istituzionale. Gli interventi eseguiti in libera professione vengono rendicontati mensilmente, ed essi (quelli relativi alla libera professione per l'Azienda - LPA, quelli intramoenia appunto) prevedono l'utilizzo del materiale dell'Azienda, quindi queste attività di libera professione sono attività che sono autorizzate ad impiegare tutto il materiale fornito dall'Azienda sanitaria.

Il terzo quesito: "se abbiano avuto luogo verifiche sul possesso dei titoli prescritti per le attività sanitarie da parte del personale dipendente della società DH o delle persone esterne all'Azienda USL che svolgono attività all'interno della struttura convenzionata in questione", rientra nella procedura dell'autorizzazione. L'autorizzazione all'esercizio viene rilasciata dall'Amministrazione a seguito della verifica di tutti i requisiti previsti e la struttura sanitaria autorizzata ha l'obbligo del mantenimento dei requisiti fino alla scadenza o rinnovo dell'autorizzazione stessa. In particolare nella delibera n. 3190/2007, delibera regionale: "Approvazione di nuove linee guida regionali per l'attivazione, l'organizzazione ed il funzionamento delle attività di chirurgia di giorno (day surgery) e chirurgia ambulatoriale, nelle strutture pubbliche e private operanti sul territorio regionale", è previsto per la qualifica del personale medico, infermieristico, che i chirurghi delle singole specialità ammesse nel programma di day surgery debbano possedere dimostrata esperienza nella branca di loro competenza; i chirurghi non in possesso di tali requisiti possono operare in qualità di secondo o in qualità di primo operatore, se assistiti direttamente da un collega in possesso dei requisiti sopra citati; gli anestesisti rianimatori devono possedere una pratica di almeno 3 anni presso strutture di ricovero pubbliche o private; il personale infermieristico deve essere in possesso dei requisiti di legge e il personale di sala operatoria nelle strutture private deve possedere esperienza specifica non inferiore a 3 anni. Quindi vengono richiesti requisiti ben precisi! Alla luce di quanto esposto, fra i compiti della struttura autorizzata ai sensi della normativa statale e regionale, rientra l'obbligo di accertare la sussistenza dei requisiti di legge per coloro che esercitano la professione sanitaria all'interno della struttura stessa, soprattutto per coloro che vi operano saltuariamente, anche a titolo libero professionale e che non sono soggetti a controllo preventivo da parte dell'Amministrazione. Qui ho recuperato una lettera dell'Assessorato che richiama i fatti relativi al 2006, in cui si evidenziava la presenza di un operatore sanitario non qualificato come tale e si richiama la struttura sanitaria ad accertare la sussistenza dei requisiti di legge per coloro che esercitano la professione sanitaria all'interno della struttura, soprattutto per coloro che vi operano saltuariamente. Come è stato brevemente accennato, l'ultimo passaggio è per permettere un prosieguo delle indagini, dalle quali potrebbe anche emergere un danno all'Azienda; la Direzione ha deciso di recedere dal contratto di locazione con la società Day Hospital S.r.l.. Grazie.

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Quest'ultima informazione credo che abbia carattere rilevante, ossia che in questo momento sono cessate le locazioni sia delle sale operatorie per le attività generiche, sia quelle anche della pendice contrattuale successiva relativa all'Urologia, perché c'era un contratto integrativo che era stato successivamente adottato. Assessore, grazie della precisione, lei ha dato una panoramica molto generale, ma devo dire parzialmente insoddisfacente per quanto riguarda il nostro punto di vista. Mentre ci ha ricordato puntualmente tutti gli aspetti che riguardano l'attività generale di verifica da parte della Regione sui requisiti di queste strutture, non abbiamo sentito nulla per quanto riguarda i controlli a campione, i controlli di verifica in corso d'opera di questo rapporto, che mi pare siano stati quelli che hanno provocato l'aprirsi di una vicenda giudiziaria. A me ha colpito molto, leggendo questa convenzione, l'assenza di un articolo, di un passaggio puntuale relativo alle facoltà di controllo in qualsiasi momento da parte dell'USL su queste strutture. L'ho letta con attenzione, ma non ho trovato nulla; mi pare singolare che affittiamo delle strutture di alta qualità e di grande costo, anche perché parliamo di 3.000 euro al giorno se non ricordo male di onere per la collettività e non ci riserviamo il diritto di andare a vedere quando c'è un'operazione non naturalmente durante l'operazione stessa, ma comunque in momenti collaterali se tutto si svolge nel migliore dei modi. E quel "tutto si svolge" per noi riguarda l'obbligo del possesso dei requisiti; lei cortesemente ci dice che è stata ricordata questa obbligazione che ha la struttura autorizzata nel mantenere questi requisiti, ma se poi nessuno va a verificarlo? E se la verifica è soltanto, come mi pare di capire, di tipo generale con una cadenza annuale in ordine a queste attività, mi pare che una cadenza annuale pianificata non sia esattamente il modo migliore per "tenere la briglia corta" rispetto a delle strutture autorizzate, nelle quali ripeto si svolgeva un'attività così rilevante.

Mi permetto su questa vicenda - naturalmente faranno corso altre azioni e queste non ci riguardano direttamente, spero almeno che non riguardino i nostri compiti di legislatori e di indirizzo generale - di sollecitare il suo Assessorato ad un'introduzione nelle convenzioni o nei contratti che vengono stipulati e la sanità privata si sta espandendo, su questo poi in altro momento ritorneremo in sede di dibattito generale sulla sanità, ma che si riservi l'ente pubblico una possibilità e che esegua puntualmente dei controlli su questo! Proprio per evitare che regolarmente... questo si è già sviluppato la seconda volta nello spazio di pochi anni, ci troviamo a dover dire: "noi abbiamo però scritto tutto quello che dovevano fare, sono loro che non lo hanno fatto". Ogni tanto far sentire un po' il fiato sul collo anche a chi svolge attività convenzionate o autorizzate non è male. Come dice il detto: l'occhio del padrone ingrassa il cavallo; facciamo in modo che il cavallo sia in buona salute, quindi interessiamoci da vicino dello svolgimento di queste attività convenzionate o comunque autorizzate. Grazie.