Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 665 del 15 luglio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 665/XIII - Interpellanza: "Destinazione di un velivolo DC-6 ceduto dall'Aeronautica militare".

Interpellanza

La Regione Valle d'Aosta ha acquisito nel 2007 a titolo gratuito, ma con una spesa di smontaggio e trasporto di 22.000 €, un velivolo DC-6 accantonato dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare.

L'acquisizione risulta essere avvenuta "per attività di prevenzione e di emergenza nel settore della protezione civile regionale", con particolare riferimento ad una presunta "attività di studio, progettazione, divulgazione, formazione e concorso alle iniziative di protezione civile".

La stampa locale ha, invece, messo in evidenza un possibile interesse documentale del velivolo in relazione al suo avvenuto utilizzo per il rientro della squadra nazionale di calcio dalla Spagna dopo la vittoria ai Campionati del Mondo del 1982.

Dopo quasi due anni, i tronconi della carcassa del velivolo sono tuttora depositati a cielo aperto, in uno spiazzo adiacente l'autostrada in Comune di Quart, ben visibili dalla corsia sopraelevata di ingresso nell'autostrada stessa in provenienza da Aosta.

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione per sapere:

1) se permangano ragioni per l'utilizzo della carcassa del velivolo a scopo di esercitazione della Protezione civile;

2) se vi sia intenzione di mantenere a lungo i tronconi dell'aereo nello spazio in questione;

3) se vi siano altri intendimenti, di carattere museale, decorativo o di altra natura, che giustifichino il prolungarsi del deposito all'aperto del velivolo e l'attesa per un suo prossimo utilizzo di qualsiasi genere.

F.to: Louvin - Bertin

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Merci. Appartengo - e con me altri colleghi - alla categoria dei curiosi, perché da parecchi mesi ci interrogavamo sull'utilità del parcheggio di due tronconi di un imponente velivolo (imponente rispetto alla stazza e alle dimensioni velivoli che normalmente frequentano la Regione), che si può osservare facilmente dal cavalcavia dell'autostrada nell'ingresso verso Quart Les Iles. La presenza di questo velivolo, che poi abbiamo scoperto essere un DC-6 dello Stato maggiore dell'Aeronautica militare, ci ha un po' intrigati. Andando poi a ricostruire la vicenda, abbiamo appreso trattarsi di un velivolo acquisito gratuitamente dalla Regione per degli scopi non meglio definiti di protezione civile. Si sono sovrapposte poi altre interpretazioni sulle funzioni di questo velivolo e ci premuriamo di chiedere alla Giunta se vi sia interesse a mantenere in loco questa carcassa, che è una carcassa di notevoli dimensioni; se abbia altre destinazioni e altre funzioni e quali siano le intenzioni del Governo regionale a proposito di questo velivolo che, da quanto apprendiamo da una delibera del 2007 della Giunta regionale, è costato la bellezza di 22 mila euro solo per lo smontaggio e il trasporto in Valle. Grazie.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. Crediamo importante che vi sia l'interesse da parte dei colleghi su quello che è relativo all'aeroporto, quindi a tutto quello che ne è direttamente connesso. Per fortuna, il relitto del DC-6 non è collegato ad un fatto tragico che riguardi la nostra aeronautica civile, ma è un fatto legato, come è stato ricordato, ad un'acquisizione, non un acquisto, a titolo gratuito per scopi esercitativi del velivolo DC-6, accantonato dallo Stato maggiore dell'Aeronautica militare e che è stato approvato con una delibera del 2007. Il posizionamento del velivolo è stato ipotizzato in allora presso l'area grigia della testata est della parte Aeroporto regionale Corrado Gex e si concretizzerebbe nelle seguenti fasi: nel posizionamento dell'area su tre plinti di supporto in cemento armato, nell'asfaltatura dell'area interrata per circa 1.500 metri, nella posa in opera di un serbatoio interrato per recupero liquidi estinguenti utilizzati nelle esercitazioni; questi sono i punti che dovevano essere collegati con questo intervento. Lo smontaggio in 4 tronconi principali e relativo trasporto tramite convogli in condizioni di carico eccezionale è avvenuto nell'ambito di una specifica attività addestrativa del Corpo valdostano dei vigili del fuoco denominata "Capua 2007", che era a livello nazionale alla quale avevano partecipato anche le nostre forze. Alla base delle scelte, vi era l'esigenza di realizzare un'area addestrativa sia per l'attività antincendio aeroportuale, sia per la formazione di eventuali equipaggi di volo. Le ragioni che hanno motivato la destinazione iniziale del velivolo "DC-6" permangono, ossia questa esigenza è ancora attuale. In considerazione peraltro degli importanti interventi di adeguamento e ampliamento dell'Aeroporto regionale, si rende necessario verificare con precisione la compatibilità dell'area destinata al velivolo con le regole aeronautiche inerenti la superficie di avvicinamento al decollo e la tempistica necessaria per rivedere la destinazione d'uso dell'area, che era stata precedentemente utilizzata come bacino di accumulo mezzi, dove è attualmente, in occasione di emergenze legate alla viabilità, quindi adesso si sta rivedendo questo aspetto. La Direzione della Protezione civile sta seguendo con attenzione la situazione in rapporto con le strutture regionali per permettere una rapida definizione della questione. In poche parole, come credo il collega sappia, quando è stato preso aveva certe finalità, poi nel tempo, come ho detto, soprattutto il posizionamento è diventato più problematico e adesso si sta cercando di vedere se e come riposizionare questo mantenendo le funzioni di esercitazione, che sono sempre di attualità; questo è il problema che si deve risolvere adesso, in contemporanea con la localizzazione che diventerà definitiva dell'aeroporto. Su questo mi premurerò di dare gli aggiornamenti al collega appena ci sarà sotto questo profilo una ridefinizione del tutto. Per il resto, l'acquisizione era gratuita, il costo che ha ricordato era legato al trasporto del velivolo. Come si può immaginare, la definizione di questa acquisizione era a livello tecnico, ossia c'era stata questa indicazione e come tale è stata ricevuta e si è ritenuto di dare corso a tale tipo di impostazione. Permangono chiaramente queste difficoltà a cui ho fatto cenno e che verranno risolte quanto prima.

Président - La parole au Conseiller Louvin.

Louvin (VdAV-R) - Grazie per la risposta. Non mi è ancora esattamente chiaro se tutto questo servirà o meno a far addestrare protezione civile regionale o altri corpi nell'ambito delle nostre azioni. Non mi pareva che vi fosse una specializzazione particolare della nostra Protezione civile in questo campo, che fosse una vocazione elettiva, mentre per quanto riguarda le azioni in montagna e il recupero da sinistri alpinistici, eccetera, era più evidente. L'idea di intervenire sui disastri aerei all'interno della nostra Protezione civile mi sembrava un po' distante, poi apprendo che sarebbe necessario costruire dei plinti per posizionarlo, comunque un'asfaltatura di 1.500 metri quadri è già una bella superficie. I tronconi sono - chi avuto modo di vederli - belli robusti, attualmente mi pare addirittura anche chiusi da pareti o da paratie verticali, perché non sono utilizzati, utilizzabili evidentemente per gli scopi per i quali sono lì a prendere ruggine. Lo rimarranno se non capisco male ancora per un po' di tempo, perché ci sarà parecchio lavoro prima che vengano ridefinite tutte queste priorità e vengano effettuati gli interventi. Un pregio comunque sicuramente lo ha avuto la risposta del Presidente: quello di indicare che la finalità rimane essenzialmente legata alle attività di protezione civile, perché la stampa aveva ricamato un po' su questa vicenda, facendo riferimento al valore storico e museale di questo "DC-6", che pare - lo dico per i colleghi, che ne abbiano consapevolezza - che è un reperto storico, perché avrebbe trasportato la squadra di calcio dell'Italia da Madrid nel 1982 e si sarebbe tenuto all'interno di quest'aereo una storica partita di scopone scientifico. Volevo allora solo sapere che non vi fossero degli intendimenti museali, legati a questo aereo, che non fosse stato acquisito con quella finalità. Mi rassicura il Presidente nell'indicare una priorità...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... non so se fossero accompagnati, ma se il Presidente Rollandin è interessato posso precisargli che si sarebbe trattato di una partita di scopone scientifico tra il Presidente Pertini, Dino Zoff, Enzo Bearzott, Franco Causio e non risultano accompagnatrici al seguito. Questo era quanto ci premeva sapere, grazie, Presidente, di tenerci informati sugli sviluppi futuri e su dove andremo a poter vedere come sarà utilizzato, magari sarà utilizzato per qualche torneo di pelota prossimamente! Grazie.