Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 664 del 15 luglio 2009 - Resoconto

OBJET N° 664/XIII - Interpellation: "Réalisation des initiatives pour une solution du problème des démarches d'expropriations de la part des administrations locales".

Interpellation

Rappelée la motion "Initiatives pour une solution adéquate du problème concernant les démarches d'expropriation de la part des administrations locales, pour la réalisation des ouvrages publics", approuvée à l'unanimité par le Conseil régional dans la séance du 24 septembre 2008;

Pris acte, que le Gouvernement régional paraît avoir ignoré l'engagement pris;

Considérant cette attitude préjudiciable de la fondamentale fonction politique et d'inspection vis-à-vis de l'exécutif attribuée au Conseil régional;

les soussignés Conseillers régionaux

Interpellent

le Gouvernement régional pour connaître:

1) si des initiatives à propos ont été prises;

2) les raisons pour lesquelles, après presque dix mois, aucune information n'a été fournie au Conseil régional sur le procédé des éventuelles initiatives prises;

3) s'il estime encore d'actualité les contenus de la motion citée auparavant;

4) le délai nécessaire pour informer convenablement le Conseil régional sur le mandat reçu.

Signé: Giuseppe Cerise - Bertin

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (VdAV-R) - Le mois de septembre 2008 nous avions présenté une motion qui engageait le Gouvernement à intervenir avec urgence pour reprendre tous les contacts susceptibles à créer une action commune de tous les sujets concernés, pour trouver possiblement une solution adéquate pour refouler le paradoxe représenté par les frais d'enregistrement que les administrations publiques doivent soutenir pour le perfectionnement des démarches d'expropriation pour la réalisation d'ouvrages publics. Je ne voudrais pas ennuyer le Conseil en reproposant toutes les données que j'avais exposées le mois de septembre, mais seulement citer deux paradoxes vraiment significatifs. C'est-à-dire que pour enregistrer une parcelle de terrain... donc l'indemnité d'expropriation qui a perçue le propriétaire est de 50 centimes, la Communauté qui réalise l'œuvre doit soutenir un frais d'enregistrement de 588 euros pour chaque parcelle. Je crois que cela va à la dire longue sur le paradoxe de ces frais d'enregistrement. Face à une œuvre globale par exemple de 15.000 euros d'indemnité perçue par les propriétaires, l'Administration publique n'en dépense 90.000; je crois que ce sont des choses qui sont vraiment embêtantes, mais cette motion a été partagée à l'unanimité par cette Assemblée qui engageait entre autres le Gouvernement à informer le Conseil du procédé des initiatives prises. Dix mois se sont écoulés, silence total à cet égard, on a donc pensé au proverbe: point de nouvelles, bonnes nouvelles, comme on dit, et que tout était résolu de la façon la meilleure, car on n'osait pas penser qu'un Gouvernement qui s'était installé à l'insigne du pragmatisme et de donner des réponses rapides et concrètes aurait nécessité de tout ce temps pour "mettre les mains à la patte" sur un problème que cette Assemblée avait estimé être urgent d'aborder. On était plutôt enclins à penser qu'il s'agissait tout simplement d'un oubli de communication, fait grave du point de vue formel, car il y avait un manque de respect de la part du Gouvernement vis-à-vis de cette Assemblée, qui représente la souveraineté populaire, mais fait substantiellement négligeable par rapport à la substance si le problème posé était résolu. Il nous a aussi effleuré la doute que le Gouvernement puisse avoir, comme on peut légitimement penser compte tenu des faits, tout simplement ignoré l'engagement pris. S'il s'agit de cette deuxième hypothèse, nous estimons ce comportement blâmable, car préjudiciable de la fonction politique et d'inspection attribuée au Conseil. C'est donc pour balayer tous les doutes et pour en savoir un peu plus sur cet argument, que nous avons présenté cette interpellation. Merci.

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.

Lavoyer (FA) - Merci, M. le Président. Ci sembra un po' eccessiva la parte dell'illustrazione dell'interpellante e, per certi versi, omissiva, perché dobbiamo inquadrare bene la problematica per poter addivenire all'illustrazione di soluzioni del problema, perché l'"engage" non era l'"engage le Gouvernement", era l'"engage le Gouvernement et les Parlamentaires valdôtains à intervenir avec urgence". L'interpellante sa benissimo che la problematica, al di là dell'ironia sul pragmatismo, la concretezza della soluzione ai problemi del Governo regionale, purtroppo è un problema che non dipende assolutamente dalla volontà del Governo regionale. Inquadriamo bene il problema allora, poi men che meno c'è la volontà da parte del Governo regionale di non rispettare un impegno preso nei confronti del Consiglio, ma poi ci arrivo dopo, però allora a questo punto inquadriamo bene la problematica. L'argomento si riferisce a spese relative al pagamento degli oneri accessori, collegato al perfezionamento delle pratiche espropriative: imposte di registro, ipotecarie e catastali, per i quali rispettivamente il decreto del Presidente della Repubblica n. 181/1986 toglie le imposte se l'intervento è fatto dallo Stato e rimangono se gli interventi sono fatti dagli enti locali. Certamente la cosa che possiamo condividere è che si tratta di oneri particolarmente significativi per i Comuni, soprattutto se si considera, come è già stato detto dall'interpellante, che spesso sono assolutamente sproporzionati rispetto al valore dei beni per il trasferimento e fin qua è un'analisi oggettiva che tutti possiamo condividere. Altra cosa è dire chi e come bisogna intervenire eventualmente per poter rimuovere questa problematica, perché, per quanto attiene al Governo regionale, voglio ricordare che il Governo regionale e l'Amministrazione regionale sono intervenuti con una legge che prevede il rimborso del 90 percento degli oneri sostenuti dai Comuni per l'acquisizione di beni occupati senza titolo dagli stessi, ai sensi dell'articolo 43 sulle espropriazioni in deroga ai meccanismi ordinari della finanza locale. Per quanto di competenza dell'Amministrazione regionale, quindi tutto quanto era possibile fare è stato fatto.

Sull'impegnativa della mozione a suo tempo approvata dal Consiglio regionale abbiamo qua la documentazione di tutta la trasmissione degli atti e la documentazione ai Parlamentari, al Deputato e al Senatore che in prima linea devono seguire questo tipo di problematica. Il Presidente della Giunta mi ha confermato che in sede di incontri questo problema viene sollevato, ma non è un problema che può essere risolto per la Regione autonoma Valle d'Aosta, è un problema complessivo delle altre Regioni e i due Parlamentari stanno seguendo questo tipo di problematica per risolvere la quale non c'è una strada così semplice come sembrerebbe che bastasse una volontà decisionista in questo senso, ma così non è. Ancora in questi giorni ho sentito sia il Parlamentare, On. Nicco, sia il Senatore, On. Fosson, che stanno seguendo questa problematica in una situazione generale, dove la soluzione non è che riguarda il problema della Valle d'Aosta, è un problema che può essere risolto a livello generale. Vi è quindi la massima disponibilità anche da parte dei due Parlamentari eventualmente per non dare la sensazione che non si vuole informare il Consiglio ad incontrare la Commissione competente e a fare il punto sulle problematiche. Volevo però sottolineare che non dipende da un più o meno importante attivismo del Governo regionale.

Chiaramente l'azione preponderante è quella dei due Parlamentari, che mi hanno detto che stanno seguendo la cosa e che sono disponibili eventualmente ad incontrare la Commissione competente per illustrare gli eventuali passi avanti fatti e soprattutto illustrare le problematiche della materia. Questo mi sembrava doveroso per inquadrare il problema, quindi voglio ancora sottolineare che questi oneri derivano dalle acquisizioni espropriative, non è una soluzione che dipende da un'azione di governo, ma è un problema di tipo politico a livello nazionale. Fatta questa doverosa premessa, se delle iniziative a proposito sono state prese, sono quelle che le ho elencato, se vuole, poi faccio pervenire al Consigliere la documentazione che abbiamo trasmesso e le lettere di trasmissione della documentazione sia al Senatore, sia al Deputato.

"Les raisons pour lesquelles, après presque dix mois, aucune information...", da questo punto di vista, aspettavamo una soluzione al problema per poter informare il Consiglio, perché informare il Consiglio dicendo che i Parlamentari stanno lavorando per... ci sembrava abbastanza riduttivo. Giustamente il problema può essere esaminato, io penso che la sede può essere quella della Commissione consiliare, quindi se il Presidente della Commissione consiliare competente convoca il sottoscritto, avviseremo anche i Parlamentari e possiamo informare dello stato di avanzamento delle problematiche. Certamente riteniamo che siano ancora di attualità le problematiche della mozione a suo tempo approvata dal Consiglio e sono soprattutto di attualità, perché non hanno trovato soluzione; però questo non dipende da una volontà o da un'inerzia del Governo regionale.

"Le délai nécessaire pour informer convenablement..." siamo disponibili, ho sentito anche il Deputato e il Senatore, in una delle prime Commissioni alla ripresa dei lavori, di andare in Commissione ad informare dell'evoluzione della problematica, che è una problematica concreta. Non vorremmo addossarci delle responsabilità che in questo caso non abbiamo, sul fatto di informare c'è la totale disponibilità da parte del Governo regionale e dei Parlamentari di informare la Commissione competente dell'evoluzione della problematica.

Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.

Cerise G. (VdAV-R) - Je regrette, M. l'Assesseur, de ne pouvoir me déclarer satisfait de votre réponse. Moi je regarde ici la motion qui a été approuvée par cette Assemblée, qui dit: "engage le Gouvernement et invite les Parlementaires valdôtains à intervenir avec urgence pour reprendre tous les contacts qu'ils estiment nécessaires pour créer une action commune entre tous les sujets intéressés à trouver une solution adéquate de ce problème et à tenir informé le Conseil du procédé des initiatives prises". Je prends donc acte que jusqu'à aujourd'hui aucune initiative a été prise, parce qu'aucune information à cet égard a été donnée à cette Assemblée, aucune! La motion qu'on avait présentée avait aussi un document annexe qui allait tracer une synthèse de tout le parcours qui avait été fait à cet égard, qui était: tous les contacts avec l'UNCEM, l'ANCI petites Communes, les Parlementaires valdôtains. Vous avez fait un grand tour pour, comme l'on dit, menar il can per l'aia, car vous avez continué à dire que vous avez parlé aux Parlementaires. Eh bien, mais c'était un engagement qu'on donnait au Gouvernement, avec les Parlementaires de "mettre les mains à la patte" à ce problème et de chercher d'en sortir. Je crois que dix mois... mais si après trois mois vous arrivez ici et vous disez: "regardez, il y a quelques problèmes"... on les connaît les problèmes! Vous avez aussi la trace annexe à la motion qui a été approuvée, entre autres la motion disait: "engager le Président du Gouvernement...", après c'est votre amendement qu'on a accueilli, car notre but était de résoudre le problème. C'était donc le Gouvernement ou bien le Président qui s'est engagé... nous on pensait mieux le Président, car c'est justement, comme vous avez dit, vous, M. l'Assesseur... ce n'était pas un problème de la Vallée d'Aoste, mais c'est un problème qui concerne toutes les réalités. C'était vraiment là, au sein de la Conférence unifiée Etat-Régions le poids du Président peut-être pouvait de quelque façon faire mieux démarrer toute cette problématique. Nous prenons acte tranquillement que rien n'a été fait à ce sujet.

Les initiatives que nous proposons, nous vous rassurons, sont faites dans l'esprit constructif; elles ne sont pas faites pour mettre le fanion là sur un problème et après le laisser là, absolument pas! Nous, le problème nous voulons le résoudre et nous serons ici toujours attentifs pour vous solliciter à résoudre, mais surtout les engagements que vous avez pris, parce que c'est un manque de respect vis-à-vis de cette Assemblée! Nous on vous a donné un engagement très précis, au moins nous renseigner en disant: "rien on a su faire à ce propos"... même pas cela!