Oggetto del Consiglio n. 635 del 24 giugno 2009 - Resoconto
OBJET N° 635/XIII - Communications du Président du Conseil régional.
Président - Collègues, avant d'ouvrir la discussion générale, je vous annonce que le groupe de la Fédération Autonomiste prendra place entre le groupe de Il Popolo della Libertà et celui de la Stella Alpina.
La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Di solito le "trasmigrazioni" nell'aula consiliare hanno qualche modesto significato anche di natura politica. Noi abbiamo appreso poco fa non dalle sue parole, ma da quelle del giornalista del telegiornale di un trasferimento, un piccolo trasloco avvenuto in quest'aula consiliare; insomma, è consuetudine che se ne dia conto, se non è per motivi strettamente personali e di rapporto con la vicinanza, credo che il collega Bertin non sia mai mancato di cortesia nei confronti del collega La Torre, ma questo spostamento così repentino e così a distanza ci fa forse presagire un atteggiamento, un comportamento politico di natura diversa e, magari, anche di qualche legame affettivo, qualche "corrispondenza di amorosi sensi" con l'altra parte dell'emiciclo rispetto a quella nella quale era posizionato.
Non vogliamo essere di quelli che cavano le parole di bocca, tanto più che il collega La Torre è persona estremamente loquace, dal punto di vista delle relazioni nulla gli manca, ma saremmo felici di poter condividere, come conoscenza in quest'aula consiliare, i motivi per i quali adesso, di colpo, in questa seduta, proprio all'indomani del confronto elettorale nel quale c'è stato anche un fattore molto significativo di avvicinamento fra l'Union Valdôtaine, le forze della maggioranza e le forze del centro-destra, questa transumanza ha luogo. Mi permetto semplicemente di chiederlo, se lo si ritiene, trattandosi di questione come sempre, in quest'aula, accompagnata da un minimo di confronto, di valutazione da parte delle forze politiche, se questi fenomeni hanno una spiegazione di natura politica, che siano possibilmente esplicitati all'interno di quest'aula e non solo per via di telegiornale. Grazie, Presidente.
Président - La parole au Conseiller La Torre.
La Torre (FA) - Colgo l'invito del Presidente, cercherò di essere breve.
Ringrazio intanto il Consigliere Louvin, che ha notato, e quindi mi fa piacere che in qualche modo qualcuno se ne sia accorto, non solo la stampa. Assolutamente saluto Bertin e Maquignaz, con loro credo che ci sia stato un rapporto più che positivo, quindi non me abbiano se in qualche modo io mi sono allontanato da lì per spostarmi da questa parte dell'emiciclo.
Credo semplicemente che il ruolo che mi compete che è quello di Capogruppo e di Consigliere regionale, di Segretario del mio movimento, sia un ruolo che mi debba vedere anche all'interno di quest'aula - consentitemi - protagonista di quello che può essere anche un dialogo, perché no? un dialogo che si è avviato, un dialogo che non vuole sottolineare assolutamente un avvicinamento alla destra, così come non vuole neanche sottolineare un isolamento dalla sinistra, perché le due cose sennò andrebbero di pari passo. D'altronde la sinistra opera in una direzione che forse a volte è difficile ben capire; io penso invece che sia necessario oggi essere chiari e quando si parla di "un dialogo", un dialogo va alimentato anche nei fatti, anche con un lavoro amministrativo che continua e mi vedrà continuare ad operare all'interno delle forze regionaliste autonomiste, dalle quali assolutamente continuo anche in termini fisici ad essere... come dire... "espansione", e poter dialogare anche con il Capogruppo del PdL con cui non nascondo di avere sicuramente simpatia, come è già emerso - credo - in altre mie posizioni.
Credo che non ci sia assolutamente niente di male, sia un qualcosa di chiaro, come ho detto, molto semplice, che assolutamente mi vedeva in qualche modo un po' condizionato in quel ruolo un po' marginale, consentitemelo; ritengo di avere una competenza politica che è necessario che in qualche modo possa essere messa a servizio del Consiglio e anche di un progetto che stiamo cercando di portare avanti. In questo senso mi sono trasferito, quindi senza togliere niente agli amici Maquignaz e Bertin, con cui mantengo e manterrò un ottimo rapporto.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (VdAV-R) - Ringrazio il collega La Torre. Ci sono dei gesti nella politica che hanno un significato, e questo lo ha; per noi andava sottolineato, non enfatizzato, perché non abbiamo l'abitudine di alzare i toni sulle questioni di questa natura, ma ci preme sottolineare come, contrariamente all'interpretazione che noi abbiamo dato delle recenti elezioni europee e il segnale fortemente negativo che ha dato - a nostro modo di vedere - l'elettorato rispetto allo spostamento a destra delle forze della maggioranza, ci sia una prosecuzione per altra via di questo dialogo, per altro intermediario di questo dialogo.
Prendiamo atto di questo ruolo di pontiere e di pioniere che sta svolgendo il collega La Torre, peraltro non nuovo a quella sponda, perché mi pare di ricordare che in qualche modo ci sia stato fin dagli albori di Forza Italia in Valle d'Aosta una sua presenza e un suo ruolo attivo e quindi era anche possibile e comprensibile che ci fossero dei retours de flamme. Ecco, a noi sembrava questo, sembra questo un fatto da sottolineare, un fatto che ha una sua rilevanza politica che va nella direzione opposta rispetto al nostro auspicio invece di vedersi rafforzare nel fronte autonomista delle sensibilità che siano più marcatamente orientate a favore di una collaborazione e di un dialogo con il fronte progressista. Questo era il nostro pensiero, questa era la sottolineatura che volevamo fare in questa circostanza, naturalmente ben felici comunque di avere, anche se dall'altra parte dell'emiciclo, un dialogo; anche questo lo è, naturalmente, non dello stesso significato e non dello stesso senso, ma comunque un dialogo con il collega La Torre e con tutti gli altri colleghi dell'Assemblea. Grazie.