Oggetto del Consiglio n. 621 del 24 giugno 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 621/XIII - Interrogazione: "Piano di dismissione degli immobili di proprietà regionale".
Interrogazione
Premesso che nel dibattito avvenuto in Consiglio regionale il 10 giugno 2009 in merito all'interpellanza inerente alla situazione dell'area umida del Marais a Morgex, l'Assessore Isabellon ha dichiarato che l'immobile sito nell'area e inizialmente destinato a centro visita è stato inserito nel piano di dismissione degli immobili di proprietà regionale;
Considerata l'importanza di conoscere più precisamente l'entità del piano di dismissione, trattandosi di beni pubblici;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) quanti sono gli immobili inseriti nel piano di dismissione;
2) quali sono nel dettaglio;
3) qual è il valore complessivo di base degli immobili contenuti nel suddetto piano e l'introito previsto dall'amministrazione derivante dalla dismissione.
F.to: Zucchi - Lattanzi - Tibaldi
Président - On revient maintenant au point n° 7 à l'ordre du jour. Moi je ne voudrais pas entamer une polémique, mais tout en excusant l'absence de l'Assesseur Isabellon pour des raisons institutionnelles, je voudrais rappeler que les travaux du Conseil régional commencent à l'heure aussi pour les Assesseurs. C'est évident que les Assesseurs parfois ils ont des engagements d'ordre institutionnel et cela est tout à fait compréhensible. Je vous demande seulement la courtoisie de bien vouloir prévenir la Présidence dans le cas échéant, ainsi on évite un certain embarras à moi aussi pour un bon déroulement des travaux et c'est plus facile conduire aussi les travaux. Merci.
La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et au patrimoine, Lavoyer.
Lavoyer (FA) - Merci, M. le Président. Chiedo scusa al Presidente per il ritardo, ma ero impegnato in una riunione istituzionale, nel rispondere a questa interrogazione la parte delle premesse la lascerò nelle conclusioni. Entrando invece nel merito specifico dell'interrogazione: "quanti sono gli immobili inseriti nel piano di dismissione", per evitare la lettura dell'elenco degli immobili, ho prodotto la documentazione che darò all'interrogante: si tratta dell'elenco di tutti gli immobili del piano di dismissione, che sono riferiti ad una delibera approvata dal Consiglio regionale nel luglio 2007. All'interno di questo documento sono stati evidenziati gli immobili che fanno parte del piano di dismissioni che devono ancora essere ceduti o trovare un acquirente e gli immobili che invece nel frattempo sono già stati ceduti.
Per quanto riguarda il valore complessivo di base degli immobili contenuti nel suddetto piano, praticamente i valori, le relative valutazioni vengono definiti ed effettuati sempre dalla struttura competente in materia di patrimonio nel momento in cui avviene la contrattazione o la cessione. Per quanto attiene questa documentazione, con la presentazione dei documenti che sono stati allestiti penso che la risposta venga esaudita.
Per quanto attiene il riferimento specifico ad un immobile della premessa, che forse ha dato anche lo spunto dell'interrogazione, c'è da precisare che c'è stata forse un'interpretazione diciamo di carattere letterale non corretta, anche se era corretto per certi versi quello che aveva detto l'Assessore, nel senso che egli intendeva dire che i suoi servizi avevano individuato il Marais come un bene immobile che non sarebbe più utile all'Amministrazione e quindi potrebbe essere messo nel piano di dismissione, in quanto la struttura competente in materia di patrimonio sta preparando un ulteriore elenco di beni per presentare in Consiglio regionale il nuovo piano di dismissione. Effettivamente nella procedura perseguita, che è quella di sentire tutte le strutture dei vari Assessorati e dei vari servizi, nel caso in cui vengano individuati degli immobili che la struttura del patrimonio ritiene possano essere ceduti, c'è una consultazione con tutte le strutture per verificare se a queste strutture che a suo tempo avevano richiesto o avevano definito questo immobile utile per l'Amministrazione questa utilità permane o non permane, quando passa un determinato periodo di tempo in cui questa struttura non viene destinata. Nel caso del Marais le strutture dell'agricoltura hanno comunicato che questo immobile può avere i presupposti e le condizioni, che sono quelle dell'articolo 13 della legge n. 12/1977, trattandosi di immobili per i quali non risulta in questo momento perseguibile la destinazione ad un pubblico servizio, ad una pubblica funzione. L'Assessore giustamente dice: "il Marais è in itinere per essere inserito nel piano di dismissione", però questo piano di dismissione non è ancora stato approvato, perché deve essere approvato nel Consiglio regionale. Probabilmente nel piano di dismissione, che sarà pronto prossimamente, ci sarà anche il Marais, allo stato delle cose vige questo piano di dismissioni che produrrò come documentazione al collega Zucchi. Anche in questo caso la valutazione sarà fatta nel momento in cui ci sono le condizioni per definire il trasferimento del bene.
Président - La parole au Conseiller Zucchi.
Zucchi (PdL) - Contrariamente alle altre due iniziative, questa volta ci sarà la replica. Ha detto bene, Assessore Lavoyer, d'altronde c'è scritto chiaro e tondo nelle premesse che questa interrogazione nasce da delle parole pronunciate non più tardi di 15 giorni fa dallo stesso Assessore Isabellon, che adesso mi spiace non sia in aula. Si può peraltro anche sbagliare, si possono anche interpretare male le parole, però non ritenendo di essere proprio "fulminato con il cervello", reputo di aver seguito bene le sue risposte, che andavano nel senso che quell'immobile, che ripeto essere l'immobile del Marais, era in fase di inserimento, quanto meno avevo capito che era stato inserito dagli uffici nel piano di dismissione. Non è questo il problema: il problema ovviamente nasce da ben altra ragione e ben altra natura, perché questo è solo uno degli atti che ho preannunciato e che intendo portare avanti e perseguire con il massimo rigore ed è finalizzato ad analizzare alla luce di un'esperienza per me incredibile, ossia il fatto che nel 2003 sia stato deciso dall'Amministrazione regionale intesa in senso lato... non da questa maggioranza, ossia dalla stessa maggioranza, ma da una legislatura diversa, anzi due legislature fa... di acquistare questo bene, che poi con delle finalità e degli intenti specifici, che poi dopo non hanno avuto seguito, dal 2003 ad oggi è incredibile che l'acquisto per un immobile di 800 mila euro sia stato individuato per costruirci qualcosa, quindi siano stati spesi dei denari dei cittadini e nel 2009, a seguito di un'iniziativa, posso dire, anche di controllo di verifica da parte di un Consigliere regionale si è giunti a scoprire che questo immobile non solo non è stato adibito e rimane, come ho detto l'altra volta, con le sterpaglie e con le insegne del ristorante, ma rimane in una situazione di limbo. Per cui prendo oggi atto di una notizia in più: che c'è un piano che non è tanto aggiornato, risale al luglio 2007 e che è in fase di modifiche, come è giusto che sia.
È evidente allora che l'interrogazione era volta a conoscere se esistevano degli altri casi simili, per cui l'Amministrazione regionale ha acquistato nel tempo degli immobili con delle finalità specifiche e che poi non hanno avuto seguito per rendersi conto se insieme al Marais ci sono delle altre situazioni analoghe, perché mi sembra sia evidente a tutti che è una situazione di grande anomalia e che si può riassumere soltanto con una parola, anzi, se così dovesse essere, non sono un addetto ai lavori, ma più che una parola sono tre: è evidente che è Corte dei Conti. Di fronte ad una situazione del genere, è evidente che non si può altro che parlare di un danno erariale, ossia acquistare con denaro pubblico degli immobili con delle specifiche finalità che poi non hanno seguito risulta difficile andarlo a spiegare agli organi competenti. Assessore Lavoyer, prendo atto e vedo, quindi considero questa fase assolutamente interlocutoria. Annuncio a lei e a tutta l'aula che su questo tema io andrò a fondo veramente nel dettaglio per verificare qual è lo stato dell'arte, perché ho la sensazione che di casi come quelli del Marais ve ne siano diversi.
Ho chiesto qual è la situazione del valore complessivo degli immobili, perché ho il timore che il Marais, e non solo il Marais, acquistati ad una determinata cifra, nel caso del Marais 800mila euro, ben difficilmente si giunga ad un realizzo che sia quanto meno parificabile all'esborso, senza tener conto degli interessi e di quant'altro, su questo punto come Consigliere penso di andare a fondo e credo sia anche un fatto dovuto. In questo senso chiedevo qual era il valore complessivo di base degli immobili, prendo atto che lei mi consegnerà la documentazione, che non è in grado di produrmi qual è la situazione delle basi d'asta di questi immobili, perché verranno poi dopo inseriti all'ultimo momento in fase d'asta; a me interessa sapere a quanto per il momento la Regione ha acquistato questi immobili, perché per me che sono un cittadino la base d'asta risulta essere come minimo l'esborso eseguito dalla Regione nei tempi passati. Se poi dopo sono oltretutto passati degli anni, come nel caso del Marais o come nel caso di altri immobili, di cui allo stato attuale non mi è dato sapere, questo lo verremo a conoscere, pertanto io ribadisco quella che è una fase interlocutoria di questa iniziativa, che sicuramente verrà sviluppata nel futuro.