Oggetto del Consiglio n. 73 del 14 febbraio 1980 - Verbale

OGGETTO N. 73/80 - INTERVENTI PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DELLA VIABILITÀ SULL'ASSE STRADALE INTERNAZIONALE AOSTA - TRAFORO DEL MONTE BIANCO. RINVIO DI TRATTAZIONE DI MOZIONE.

Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri Mafrica, Bajocco e Tonino, concernente l'oggetto: "Interventi per la soluzione dei problemi della viabilità sull'asse stradale internazionale Aosta-Traforo del Monte Bianco", mozione trasmessa ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 29 e 30 gennaio 1980:

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Ill.mo Signor PRESIDENTE del Consiglio regionale valdostano

I sottoscritti Consiglieri regionali del PCI chiedono che sia inserita all'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio regionale la seguente

MOZIONE

PREMESSO che per procedere speditamente verso una soluzione dei problemi della viabilità sull'asse stradale internazionale Aosta - Traforo del Monte Bianco sono necessarie indicazioni univoche e definite da parte dell'esecutivo regionale;

RITENUTO che si debba al più presto uscire dallo stato di incertezza e di indecisione che regna mentre la situazione del traffico tende ad aggravarsi;

VISTA la petizione, organizzata dal Comitato popolare di Via Roma e Via Parigi, che ha raccolto 3.500 firme richiamanti l'assoluta necessità di spostare tale traffico internazionale dal centro di Aosta;

SAPUTO che il Governo ha presentato due disegni di legge che prevedono, tra l'altro, la costruzione della superstrada del Fréjus, il completamento dell'autostrada Savona-Torino, il completamento dell'asse stradale ed autostradale Voltri-Stroppiana Sempione, interventi certamente urgenti ma senza dubbio settoriali rispetto ad altre esigenze non dilazionabili presenti sull'intero territorio nazionale;

RITENUTO che per quanto riguarda la Statale 26 da Aosta a Courrnayeur occorra risolvere immediatamente i problemi riguardanti l'attraversamento di Aosta, i punti più pericolosi e gli accessi alle vallate laterali, il tratto Morgex-Traforo nonché la manutenzione ordinaria;

Il Consiglio regionale

DELIBERA

di impegnare la Giunta regionale a:

1) richiedere un incontro urgente con il Governo, tramite il Ministro competente, affinché unitamente ai suddetti disegni di legge si preveda anche il finanziamento per interventi urgenti da attuarsi sulla Statale 26 da Aosta al Traforo del Monte Bianco;

2) richiedere un incontro immediato con l'ANAS e la Società del Traforo del Monte Bianco per decidere sugli interventi più urgenti e per esaminare l'apporto finanziario da parte della Società del Traforo del Monte Bianco, nonché i problemi riguardanti la manutenzione ordinaria;

3) impegnare i parlamentari valdostani ad operare in accordo con il Consiglio regionale affinché la proposta (di cui al punto 1) sia accolta dal Governo.

Aosta, 15 gennaio 1980

F.ti: Demetrio Mafrica, Igino Bajocco, Tonino Alder

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II Consigliere BAJOCCO nell'illustrare la mozione sottolinea l'urgenza dell'adozione di misure concrete per risolvere il problema della viabilità sulle strade della nostra Regione, senza far ricorso alla costruzione di un nuovo collegamento autostradale che, anziché risolvere i problemi del traffico, incrementerebbe il flusso dei TIR da e per il Traforo del Monte Bianco.

A suo giudizio occorre puntare verso una diversificazione dei mezzi di trasporto, privilegiando i trasporti in ferrovia e, per eliminare i più gravi inconvenienti registratisi nella stagione invernale, è necessario intervenire presso l'ANAS affinché provveda ad una più efficace manutenzione delle strade di sua competenza.

Conclude sostenendo la necessità che la Regione adotti un piano dei trasporti, che si proceda al potenziamento o alla smilitarizzazione della linea ferroviaria, che si studi la possibilità di nuovi collegamenti ferroviari con la Francia e la Svizzera, che si prendano gli opportuni contatti con le Regioni dell'arco alpino, al fine di concordare un indirizzo comune per quanto concerne il transito dei TIR e per una regolamentazione delle loro portate.

Il Consigliere CLUSAZ sottolinea il cambiamento nello spazio di due mesi di posizione del PCI sul problema della viabilità in alta valle che lascia un po' tutti sconcertati, in quanto da una iniziale opposizione a qualsiasi progetto di sistemazione viabile prima che le Ferrovie dello Stato avessero predisposto un progetto per la realizzazione di una rete ferroviaria di collegamento con la Francia, oggi il PCI sollecita la necessità di porre in essere interventi urgenti per la viabilità.

A suo giudizio occorre pertanto procedere con la massima urgenza alla realizzazione di una nuova arteria di collegamento tra il terminale dell'autostrada A5 e il Traforo del Monte Bianco, al fine di risolvere positivamente la situazione del traffico che, soprattutto per i Comuni dell'alta valle, sta diventando sempre più difficile.

Le soluzioni intermedie, quali un possibile allargamento della strada statale 26 e l'eliminazione dei tratti più pericolosi dove attualmente si registrano numerosi ingorghi per il traffico, non costituiscono una positiva e credibile soluzione.

Conclude dichiarandosi d'accordo con i punti 1 e 3 della mozione ed esprimendo perplessità sul punto 2 in quanto ritiene che sia l'ANAS che la Società che gestisce il Traforo del Monte Bianco abbiano già indicato gli interventi più urgenti da effettuare, sui quali manca però il pronunciamento dell'Ente Regione.

Il Consigliere FAVAL propone di rinviare la trattazione della mozione del Gruppo comunista all'adunanza consiliare nel corso della quale verrà esaminato il progetto di massima del nuovo collegamento tra il terminale dell'autostrada A5 ed il Traforo del Monte Bianco.

Il Consigliere PEDRINI, nell'associarsi alla proposta di rinvio testé avanzata dal Consigliere Faval, ritiene che la mozione del Gruppo comunista abbia perso un poco della sua attualità, avendo l'Assessore ai Lavori Pubblici preso contatti a livello governativo per la ricerca di finanziamenti per interventi da effettuarsi in materia di sistemazione della viabilità da e per il Traforo del Monte Bianco.

Il Consigliere MAFRICA dichiara di accettare la proposta di rinvio della trattazione della mozione augurandosi però che il Consiglio sia chiamato quanto prima a pronunciarsi sul problema della viabilità.

Il Presidente DOLCHI informa il Consiglio che la mozione del Gruppo comunista verrà iscritta all'ordine del giorno dell'adunanza consiliare nella quale verrà esaminato il progetto di massima del nuovo collegamento tra il terminale dell'autostrada A5 ed il Traforo del Monte Bianco.

Il Consiglio prende atto.

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