Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 536 del 6 maggio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 536/XIII - Interpellanza: "Interventi di recupero dei fabbricati di proprietà regionale situati nell'area Chavonne in Comune di Villeneuve".

Interpellanza

Vista l'importanza che riveste l'area di proprietà regionale denominata "Chavonne" attualmente per gran parte in condizioni di degrado e disordine;

Tenuto conto degli studi effettuati dalla Regione, dalla Finaosta e dal Comune di Villeneuve in merito al recupero ed allo sviluppo dell'intera area, nonché alle modalità di utilizzo della stessa;

Considerate le esigenze della comunità locale, della stessa Amministrazione regionale e di numerose ditte artigiane della zona;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente affinché illustri:

1) se sono previsti interventi di messa in sicurezza dei fabbricati fatiscenti e di riordino delle aree utilizzate per deposito di materiali ed attrezzature edili;

2) quali sono gli intendimenti del Governo regionale in merito a quest'importante e strategica area, al fine del suo utilizzo in sinergia con l'amministrazione locale.

F.to: Chatrian - Bertin - Giuseppe Cerise - Louvin - Patrizia Morelli

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Presidente. Questa interpellanza fatta dal nostro gruppo mira a sapere non tanto lo stato dell'arte, ma soprattutto quali sono gli intendimenti del Governo regionale rispetto a questa importante area di proprietà regionale dal 1990. In questi quasi 20 anni sono stati fatti diversi studi planivolumetrici, diverse soluzioni e idee presentate dalla Regione, dal Comune stesso, da Finaosta con l'intendimento di recuperare e sviluppare questa ampia area e riuscire a dare delle risposte alla comunità locale, alle diverse esigenze del territorio.

Vorremmo conoscere se sono previsti interventi di messa in sicurezza dei vari fabbricati ormai fatiscenti e il riordino di queste aree, utilizzate in parte, e tutte le altre non ancora utilizzate, e soprattutto la parte più importante, gli intendimenti del Governo regionale in sinergia all'amministrazione locale, alle esigenze, alle strategie del luogo e non solo. Conosciamo le destinazioni attuali di quest'area, un'area assolutamente importante di circa 70mila metri quadrati, un'area che ha un volume esistente di quasi 60mila metri quadrati, al momento in parte destinata ad un laghetto per pesca sportiva, a una società di "rafting", ad una piccola area ricreativa, una parte già destinata all'utilizzo del Dipartimento risorse naturali dell'Amministrazione regionale, una parte di fabbricato è già stata ristrutturata. Non ultimo, nel novembre 2008 una deliberazione di Giunta ha assegnato totalmente questa proprietà regionale al Dipartimento risorse naturali. Vorremmo quindi conoscere soprattutto gli intendimenti di tipo politico.

Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.

Isabellon (UV) - Grazie, Presidente. Come ha evidenziato il collega nell'illustrare l'interpellanza, in questi anni si è consolidata in particolare la presenza in quest'area così importante anche dal punto di vista strategico, in quanto la posizione baricentrica rispetto al territorio regionale dell'area di Chavonne in comune di Villeneuve ha portato a delle determinazioni che riguardano principalmente per il momento l'esigenza dell'Assessorato dell'agricoltura, che hanno visto un completamento di assegnazione con la deliberazione n. 3404/2008, con cui è stata assegnata al Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale una porzione del complesso immobiliare regionale della località Chavonne, costituito - darò anche qualche informazione di carattere tecnico riguardo a quanto è stato fatto ed è da fare in quest'area - da alcuni capannoni e da parte dell'area esterna distinti al catasto al foglio 8, mappali 198, 199, 200 e 58 con l'adiacente 238, 73/P e 57/P, due aree circostanti esterne che sono andate ad integrare un'assegnazione precedente riguardante esclusivamente il 198 e 199 che erano due capannoni, i quali sono disponibili alla Direzione forestazione dal 1998 circa, successivamente cioè all'acquisizione da parte della Regione.

La situazione attuale vede degli interventi già eseguiti, in particolare per quel che riguarda il capannone del mappale 198, lo stesso è stato restaurato negli anni 2006-2007 ed è attualmente utilizzato come deposito di materiale e attrezzature del Servizio sistemazioni montane, dalla Direzione foreste e infrastrutture del Servizio aree protette. Un altro capannone che si trova in prossimità al 198, che è il 199, è stato restaurato nel 2000 e lo stesso è utilizzato dalla Direzione foreste e infrastrutture come laboratorio e uffici amministrativi oltre che a deposito di combustibili. Abbiamo poi un capannone al mappale 200: la struttura non è al momento utilizzabile a causa del suo stato di degrado, ma è in corso un incarico di progettazione affidato allo studio PAD di Torino; al momento è in fase di redazione il progetto preliminare per destinare la struttura a laboratorio e deposito. Per venire ai capannoni 58 e 238, attualmente sono utilizzati quali depositi attrezzature del Servizio sistemazioni montane, benché in questo momento siano in condizioni non ottimali; le aree annesse: il mappale 73/P è attualmente utilizzato dalla Direzione foreste e infrastrutture per il deposito di materiale vario, mentre una porzione dell'area 57/P è utilizzata dal Servizio sistemazioni montane come deposito invernale. L'insieme di queste strutture rappresenta quindi il punto di riferimento per delle attività a servizio della cantieristica nei diversi indirizzi.

Alla luce dell'assegnazione dell'intera area evidenziata in allegato - e qui ho anche una mappatura di queste localizzazioni nel caso fosse necessario fornirla, e degli usi e delle necessità attuali -, si rileva l'esigenza di procedere ad uno studio di fattibilità globale che permetta di armonizzare e razionalizzare l'uso degli spazi a disposizione. Ricordo solo che l'assegnazione della maggior parte di questi immobili è del 10 dicembre 2008, quindi è da questo momento che si rende necessaria una razionalizzazione e in parte è già in atto per quel che riguarda le strutture del mappale 200. L'ipotesi al momento in fase di verifica è quella di destinare il capannone di cui al mappale 198 ad autorimessa, i capannoni dei mappali 199, 58 e 238 a deposito, mentre verrebbero trasferite nel capannone 200 e nelle eventuali dipendenze annesse esterne tutte le attività lavorative che attualmente vengono svolte nel capannone 199 o all'esterno: questo perché la localizzazione è strategica dal punto di vista della posizione, che è baricentrica rispetto a tutte le attività che vengono svolte sul territorio regionale; questo è quanto attualmente è di competenza dell'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali. Da una verifica delle esigenze nel momento in cui tutti andasse a regime, potremmo già dire che questo può soddisfare le esigenze dell'Assessorato.

Per passare alla rimanente parte dell'interpellanza, in particolare la seconda richiesta: "quali sono gli intendimenti del Governo regionale in merito a quest'importante e strategica area, al fine del suo utilizzo in sinergia con l'amministrazione locale", qui si può affermare - perché questa è, al momento, l'attività che si sta facendo - che per quanto riguarda gli intendimenti del Governo regionale è in corso una verifica delle necessità delle strutture dell'Amministrazione regionale che potrebbero trovare soluzione e razionalizzazione nell'area di Chavonne, al fine di definire un piano complessivo per il recupero degli edifici attualmente non utilizzati e non assegnati o per un diverso utilizzo dell'area nel suo insieme. Successivamente a questa verifica sarà possibile valutare le intenzioni e le esigenze del Comune di Villeneuve, quindi è il Comune cui fa riferimento l'area come comprensorio, al fine di assumere le determinazioni conseguenti.

Président - La parole au Vice-président Chatrian.

Chatrian (VdAV-R) - Grazie, Assessore. Prendiamo atto, per quanto riguarda il primo punto, sugli interventi previsti per la messa in sicurezza in riferimento al suo Dipartimento, quindi sulla riorganizzazione totale come da deliberazione di dicembre; pertanto la scelta è quella dell'Amministrazione regionale per quanto riguarda quell'importante area, ho la planimetria allegata alla deliberazione del dicembre 2008.

Per il secondo punto, volevamo conoscere quali erano gli intendimenti e lei ci ha detto: "al momento stiamo verificando all'interno dell'Amministrazione regionale le esigenze delle varie strutture, dei vari Dipartimenti e delle varie Direzioni e poi vedremo se il tutto non sarà utilizzato dall'amministrazione regionale, eventualmente ci si potrà sedere a un tavolo con l'amministrazione locale". Chiediamo un tempismo congruo e degno, vista l'importanza e visto che cinque mesi fa il governo ha deciso di utilizzare buona parte di quest'area per il Dipartimento delle risorse naturali; di conseguenza la seconda parte, che al momento non è in buono stato, chiede da subito una scelta di tipo politico in primis e, successivamente, una tavola rotonda per andare avanti su un discorso di fattibilità.