Oggetto del Consiglio n. 530 del 6 maggio 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 530/XIII - Interpellanza: "Situazione gestionale della struttura immobiliare denominata "Pépinière d'entreprises", realizzata nel comune di Pont-Saint-Martin".
Interpellanza
Premesso che nel 1997 è stata realizzata a Pont-Saint-Martin una struttura immobiliare ricettiva per nuove imprese denominata "Pépinière d'entreprises", la cui proprietà e la cui gestione sono state conferite dal 1° gennaio 2007 a Valle d'Aosta Struttura s.r.l., società controllata dall'Amministrazione regionale tramite Finaosta S.p.A.;
Considerato che gran parte della struttura risulta inutilizzata e nei pochi lotti insediati si sono succedute a più riprese diverse aziende, le cui attività si sono rivelate alquanto effimere;
Rilevato che l'Amministrazione regionale aveva affidato la gestione della Pépinière a Centro Sviluppo S.p.A., società alla quale è stata rimborsata - tra il 1997 e il 2003 - una somma di oltre 500 mila euro per il mancato introito dei canoni di locazione a causa delle inadempienze e morosità delle imprese insediate nella struttura immobiliare;
Constatato che l'Amministrazione regionale aveva altresì erogato a Centro Sviluppo circa 350 mila euro nel triennio 2001-2003 per un pacchetto di servizi a favore delle imprese insediate e per l'ordinario funzionamento dell'immobile;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere:
1) quali sono le imprese attualmente insediate nella "Pépinière d'entreprises", quali spazi occupano e quali sono le superfici ancora disponibili, nonché quante altre aziende hanno chiesto - dal 1° gennaio 2007 - di accedere alla struttura sopracitata e quali esiti hanno avuto le loro istanze;
2) se l'Amministrazione regionale - attraverso Valle d'Aosta Struttura s.r.l. - intende continuare la gestione della Pépinière secondo gli schemi del passato, i cui risultati scadenti e gli oneri a carico dell'ente pubblico sono stati succintamente descritti in Premessa, o se ha indicato formule più razionali e meno dispendiose: in caso affermativo, quali indirizzi sarebbero stati intrapresi;
3) se l'attuale gestore della Pépinière percepisce rimborsi dall'ente pubblico: in caso affermativo, a quali titoli e per quali somme;
4) quali servizi sono offerti alle imprese insediate e con quali contribuzioni esse partecipano alla copertura delle relative spese.
F.to: Tibaldi - Benin - Zucchi
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Le "Pépinières d'entreprises" di Aosta e di Pont-Saint-Martin sono state trasferite alla competenza di Vallée d'Aoste Structure dal 2007 e, trattandosi di incubatori di impresa - ci soffermiamo con l'interpellanza su quello di Pont-Saint-Martin -, vorremmo capire qual è lo stato dell'arte, perché è subentrato un nuovo soggetto nella gestione di questo polo che dovrebbe essere un vivaio, dove le imprese nascono e si sviluppano. In realtà nel corso degli anni nella Pépinière di Pont-Saint-Martin, che è stata inaugurata il 21 ottobre 1997 - come si ricorderà l'ex Sindaco ora Consigliere Crétaz, che però adesso è distratto, ma poco importa -, abbiamo visto un susseguirsi di aziende che si sono insediate, che hanno cercato di nascere, ma spesso purtroppo la loro vitalità e la loro longevità si è dimostrata alquanto difficoltosa ed effimera. Questo incubatore qualche quesito lo pone, d'altronde già nella scorsa legislatura anche altri colleghi hanno posto più domande per sapere cosa si intende fare di questa Pépinière, che è costata anche in termini gestionali non pochi euro. Le somme le abbiamo trasformate in euro, ma fra il 1997 e il 2003 oltre 500mila euro sono stati erogati da Finaosta, Centro Sviluppo, per il mancato introito dei canoni di locazione a causa delle morosità delle imprese insediate nella struttura immobiliare. Mi mancano i dati del periodo 2004-2006, l'ultimo triennio di gestione del Centro Sviluppo. L'Amministrazione regionale ha erogato al Centro Sviluppo circa 350mila euro nel triennio 2001-2003 per un pacchetto di servizi a favore delle imprese insediate per l'ordinario funzionamento dell'immobile. Sono due dati parziali, ma che fanno capire che l'incubatore costa. È vero che l'incubatore non deve essere un centro di profitto, ma è un luogo dove si devono far nascere e crescere delle attività imprenditoriali. È comprensibile quindi che vi sia una gestione auspicabilmente in equilibrio, ma è altrettanto auspicabile che lo schema del passato non sia immediatamente riprodotto per il presente e per il futuro, altrimenti imprese che nascono e crescono nella Pépinière ce ne saranno ben poche! Invece di "Pépinière d'entreprises" sarà solo "Pépinière" perché "les entreprises" non ci sono. È auspicabile anche che il modello di Centro Sviluppo sia mandato in liquidazione come lo stesso Centro Sviluppo e l'ingresso di Vallée d'Aoste Structure sia portatore di un modello più efficiente: questa è una domanda che riteniamo la più importante delle quattro proposte, ossia se ci sono nuovi indirizzi che volete intraprendere nell'ambito di questa Pépinière; se poi il discorso vale anche per Aosta, lo dirà poi l'Assessore.
Vogliamo sapere con l'interpellanza alcune cose. La prima domanda è una ricognizione: "quali sono le imprese attualmente insediate nella "Pépinière d'entreprises", quali spazi occupano e quali sono le superfici ancora disponibili, nonché quante altre aziende hanno chiesto... di accedere alla struttura...", perché un recente sopralluogo da parte nostra ha evidenziato una Pépinière di Pont-Saint-Martin piuttosto abbandonata a sé stessa, deserta, rispetto a quel vivaio che brulica di volontà e di intraprendenza, che si immagina chi legge anche solo la definizione "Pépinière d'entreprises". La seconda domanda l'ho già anticipata. La terza e la quarta domanda si riferiscono invece all'attuale gestore: "se l'attuale gestore percepisce rimborsi dall'ente pubblico..." - ossia se VDA Structure in questo momento sta funzionando secondo la logica della sovvenzione da parte di Finaosta - "... in caso affermativo, a quali titoli e per quali somme; quali servizi sono offerti alle imprese insediate e con quali contribuzioni esse partecipano alla copertura delle relative spese". Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive, Pastoret.
Pastoret (UV) - Merci, M. le Président. Oui, c'est vrai, je me suis fixé sur la Pépinière de Pont-Saint-Martin, mais j'ai aussi quelques éléments à vous fournir de caractère général sur ce que je ferai.
Dans la Pépinière d'entreprises de Pont-Saint-Martin sont actuellement implantées 8 entreprises, qui occupent 8 lots correspondant à une surface totale de 1.330 mètres carrés; à l'heure actuelle 3 lots sont encore disponibles sur une surface de 690 mètres carrés (j'ai un tableau ici que je vais vous laisser avec les noms des entreprises, ainsi j'évite de faire toute la liste, je n'ai pas un tableau de résumé de celles d'Aoste, mais je peux vous le fournir). Il y a lieu de signaler que sur les 3 lots qui sont actuellement disponibles 2 (soit une surface de 510 mètres carrés) font l'objet d'un avis qui sera expressément publié dans des brefs délais, adressé à des entreprises à haute technologie en phase de démarrage œuvrant dans des secteurs considérés comme stratégiques par la Région, conformément aux adresses du Plan Ambrosetti. Les entreprises gagnant cet avis pourront s'installer dans ces espaces en se voyant reconnaître un soutien à la recherche sur la base des financements du POR (plan opérationnel régional de l'Union européenne). Ce que je viens de vous dire fait qu'actuellement donc un seul lot sera disponible pour installer une entreprise, compte tenu que ces deux nous avons demandé de les réserver pour voir quel sera le résultat de cet avis. Afin que vous puissiez connaître bien la situation, je vais vous fournir la liste détaillée des entreprises installées à la Pépinière de Pont-Saint-Martin.
Vous nous demandez aussi combien demandes d'implantation ont été présentées à partir du 1er janvier 2007: alors, celle de la société Daisy S.r.l., qui s'est installée dans la Pépinière à partir du 1er juillet 2007; celle de Quintetto OLS S.r.l. dont le contrat de prestation de services a été signé le 1er avril 2008. En outre, au mois de décembre 2008, il y a eu la demande de BioDigitalValley S.r.l., œuvrant dans le secteur bioinformatique, qui a été approuvée; cette jeune société s'est implantée dans la Pépinière au mois d'avril 2009. J'ai cité là les requêtes qui ont été formellement présentées, parce qu'il y a beaucoup de requêtes qui sont présentées de façon informelle, auxquelles ne font pas suite après des présentations effectives avec dossier. Enfin à l'heure actuelle il y a la demande d'implantation de Muller Biomedical, œuvrant dans le secteur biomédical, qui est en cours d'évaluation et, si elle sera acceptée, cette entreprise occupera la dernière place disponible compte tenu des deux autres dont je vous viens de parler.
Point deux: "se l'Amministrazione regionale - attraverso Valle d'Aosta Struttura S.r.l.- intende continuare la gestione della Pépinière secondo gli schemi del passato...", je ne suis pas en condition d'exprimer des jugements sur les résultats du passé, je n'étais pas là à l'époque. A l'heure actuelle il me paraît que le taux de population de la Pépinière soit satisfaisant si on considère ce que je vous ai présenté en prémisse. A vrai dire au cours de ces années la Pépinière de Pont-Saint-Martin a quand même atteint quelques résultats: elle a permis à des entreprises en phase de démarrage de s'installer et de se développer avec les possibilités dans la phase de start up de profiter des services logistiques et d'assistance. D'ailleurs la Pépinière, comme vous l'avez rappelé, c'est un instrument dont se sont douées presque toutes les Régions et les pépinières ont vu le jour sur la base des recommandations de la part de l'Union européenne; le problème c'est de caractère gestionnaire et c'est sur ces éléments que je vais essayer de vous donner d'ultérieures réponses. Pour ce qui est du modèle et des méthodes de gestion, à partir du moment où la gestion des Pépinières d'entreprises a été confiée à Structure Vallée d'Aoste, la Région n'a plus eu à soutenir des frais de gestion, tels que ceux que vous avez rappelés, qui faisaient l'objet des soutiens qui avaient été donnés à Centro Sviluppo.
La société Structure Vallée d'Aoste, qui est actuellement la gestionnaire de la Pépinière à partir du 1er janvier 2007, ne perçoit aucun remboursement de la Région au titre de ladite gestion. Il y a quelque chose sur les services, mais je vais vous le spécifier par la suite.
Les services offerts aux entreprises implantées dans les deux Pépinières, soit à Pont-Saint-Martin, soit à Aoste, sont les suivants: mise à disposition du lot à l'intérieur de la Pépinière d'entreprises; service de chauffage en hiver et de climatisation en été des locaux assignés; câblage vertical jusqu'à l'armoire électrique, réseau d'alimentation électrique des locaux assignés; services de connexion VOIP (voix sur réseaux IP) et ICT (Information and Communication Technologies); parking actuellement non surveillé (mais il y a des plans maintenant pour mettre en place la surveillance des parking pour les aires comprenant les Pépinières) à l'intérieur du périmètre clôturé; réception et secrétariat général non personnalisé - avec personnel présent du lundi au vendredi - ainsi que service de secrétariat pour les appels en entrée, la distribution des télécopies reçues et l'accueil des clients; utilisation, sur réservation et dans la limite de la disponibilité, de la salle des réunions (l'utilisation éventuelle des outils informatiques est soumise au paiement d'une somme spécifique); éclairage, entretien, nettoyage, élimination des déchets et surveillance nocturne périodique des aires et des services communs; services d'information à propos de foires et d'événements organisés à l'échelon régional en matière de financements communautaires nationaux et régionaux, ainsi qu'en matière de programmes de formation; système anti-intrusion dans le lot assigné.
La société Structure Vallée d'Aoste s'engage, en outre, à mettre à la disposition des usagers les services supplémentaires qui seront activés par la suite dans le cadre d'un programme de développement technique constant des Pépinières d'entreprises. Des aides sont fournies à ces entreprises et sont des aides correspondant à une réduction de 50% de la redevance établie sur le prix du contrat de prestation des services et ont été prévues pour les petites et moyennes entreprises exclusivement. Les subventions octroyées aux entreprises incubées seront à valoir sur le programme opérationnel régional POR, qui exploite les opportunités financières offertes par les fonds structurels communautaires en matière de pépinières dans ce cas. Je désire en outre signaler que les entreprises incubées pourront bénéficier de deux projets en cours de réalisation toujours dans le cadre opérationnel régional POR; ces projets prévoient l'octroi de subventions en vue des frais de consultation et d'assistance technique pour le développement, l'innovation et la compétitivité.
En conclusion je considère qu'il nous revient de favoriser les entreprises qui manifestent l'intention de s'établir dans les Pépinières, dont la réalisation est d'ailleurs soutenue par l'Union européenne. Il nous revient de peupler ces espaces et de les faire profiter en fournissant aux entreprises des services et, si possibile, de bonne qualité, en essayant de ne pas rendre déficitaire la fourniture de ces services. Là, comme je viens de le dire, les dépenses à l'heure actuelle ne sont plus celles que vous avez rappelées dans votre initiative.
Encore une précision finale: nous sommes en train actuellement de proroger, sur requête des entreprises, la présence de certaines d'entre elles dans les Pépinières. Il s'agit là d'entreprises pour lesquelles la période de start up est terminée, mais ces entreprises qui entendent continuer une activité et qui n'ont pas d'immeubles disponibles pourront continuer à exercer leur activité jusqu'au moment où nous trouverons la possibilité de leur mettre à disposition des locaux pour la deuxième phase qui ne sera plus celle de start up. Au point de vue de l'occupation des espaces, nous avons des espaces qui sont presque tous pris. Nous avons maintenant la nécessité d'arriver à la post incubazione pour placer ces entreprises qui dans la période d'installation dans la Pépinière se sont solidifiées et qui ont des possibilités de vivre sur le marché et pour celles-ci nous avons fait les rencontres nécessaires en garantissant cette phase de prorogation dans l'attente de chercher des lots. Vous trouverez une délibération que le Gouvernement a assumée dans ce sens, je tenais à vous le représenter. Notre but n'est pas celui d'avoir des entreprises qui restent installées à tout jamais dans les Pépinières, mais d'avoir le passage de plusieurs entreprises pouvant développer des projets et des capacités gestionnaires et productives pouvant leur permettre de s'installer avec profit dans le marché.
Voilà il me semble d'avoir répondu à toutes vos questions et je m'arrêterais ici.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Ringrazio l'Assessore per le risposte che sono pervenute, farei alcune considerazioni in sede di replica. Mi riservo di guardare i dati che gentilmente ci vorrà fornire sulle imprese insediate, sui lotti disponibili, su quelli occupati, eccetera, che sono oggetto della prima risposta. Per quanto riguarda lo strumento "pépinière", questo è sicuramente vantaggioso, perché con gli sgravi sui costi che propone, con i servizi condivisi altrettanto proposti, le imprese che vogliono nascere e crescere in ambiente protetto lì trovano un terreno ideale; quindi la fase di start up, che è la fase più critica, può essere superata più agevolmente, su questo siamo d'accordo. Se però lei fa un'indagine storica della presenza di imprese che lì si sono insediate e che sono riuscite a consolidarsi, si renderà conto che la volatilità è stata piuttosto elevata, nel senso che, a parte una fase iniziale con un arrembaggio di domande, di richieste, dove qualcuno più che iniziative industriali aveva in mente forse qualche attività industriosa, di conseguenza cercava di accaparrare l'accaparrabile... poi il tempo non gli ha dato ragione. Ho qui diverse interpellanze che si sono susseguite nel corso degli anni da parte di diversi gruppi, potrei citarne una del gruppo di Lanièce, Viérin Marco e Comé, dove anche loro nel 2000 evidenziavano alcune perplessità sull'insediabilità e sulla resistenza all'insediamento nel corso del tempo. Non so se ditte come la Copy Erre, la Valmac, la Mabel, la Wiki, la Tecnos, la Trilogil Labs, la Fia dell'epoca dei primi anni 2000 - non è preistoria, siamo qualche anno indietro - sono tutte quante attive, hanno resistito all'impatto del mercato e della concorrenza, eccetera. Non lo so, lei ha l'elenco, ha detto che ce ne sono otto, magari qualcuna si ripropone e forse più di qualcuna invece non esiste più. Se lei fa l'indagine storica, vedrà che c'è stata molta volatilità e questo sta a significare che le imprese che lì si sono insediate per crescere in questo ambiente protetto purtroppo non avevano le caratteristiche di base per poter resistere all'impatto del mercato. Il suggerimento allora che possiamo darvi come Consiglieri che svolgono attività ispettiva e di controllo è che una valutazione preventiva da parte degli enti competenti sia fatta in maniera più accurata, ossia che, rispetto all'arrembaggio dei primi anni, oggi dopo 12 anni e con un nuovo soggetto, Vallée d'Aoste Structure, abilitato e titolare della proprietà e della gestione, ci possiamo permettere di fare una scrematura più attenta affinché lì chi si insedia generi sviluppo e occupazione.
Lei poi ha detto "non esprimo giudizi sul passato" in maniera diplomatica, ma è un passato che anche lei ha condiviso, perché in Giunta c'è stato, in maggioranza c'era, forse un giudizio poteva anche lanciarlo sul tappeto ed era anche richiesto. Non è che è stato arbitro di una situazione che ha guardato dall'esterno, ma lei è stato uno dei protagonisti della politica valdostana e delle scelte dell'Esecutivo, perché ha avuto dei ruoli importanti. Lei ha parlato di una timida soddisfazione, di un timido giudizio soddisfacente; è un giudizio soddisfacente proprio tirato come si tira un piccolo pezzo di tessuto per coprire uno spazio troppo grande, perché penso che lei sia consapevole del fatto che i risultati non siano magnifici. Finché Finaosta erogava a Centro Sviluppo migliaia di euro, come qui è stato scritto e come si evince dalle deliberazioni... per il mancato introito dei canoni di locazione a causa delle inadempienze e morosità delle imprese insediate nella struttura immobiliare, canoni di locazione che erano già scontati al 50%... questo non depone a favore di una gestione particolarmente illuminata; d'altronde sul Centro Sviluppo il collega Lattanzi si ricorda qualche battaglia della scorsa legislatura. Ci saremmo aspettati uno slancio emotivo più forte rispetto a questa timida soddisfazione, perché qui c'è da dire: "no, c'è Vallée d'Aoste Structure dal 2007, quelle 3 o 4 imprese che hanno fatto richiesta di insediamento e magari si sono insediate sono di altra natura, non intendiamo replicare i modelli del passato, intendiamo crescere sotto il profilo gestionale". Noi non abbiamo sentito una certa convinzione e da un Assessore un po' più di convinzione quando si intraprende una nuova strada non ci dispiacerebbe sentirla. È auspicabile da parte nostra, Assessore Pastoret, che questi modelli deteriori non si replichino...
(interruzione dell'Assessore Pastoret, fuori microfono)
... lei non lo ha detto, lo dico io. Mi fa piacere che fuori microfono confermi o perlomeno trovi una sintonia di intenti con quanto sto dicendo. La lente l'abbiamo focalizzata su Pont-Saint-Martin; immaginiamo che Aosta sia nelle stesse condizioni e perlomeno la situazione anche per il futuro possa volgere al meglio. La ringraziamo per i dettagli che ha fornito e svolgeremo il nostro compito di vigilanza ed attenzione sull'evolversi di questa situazione. Se potrà poi fornirci una copia di quei documenti... ah, mi è già arrivata, la ringrazio allora.