Oggetto del Consiglio n. 531 del 6 maggio 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 531/XIII - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'individuazione di un'unica sede degli uffici dell'Amministrazione regionale".
Interpellanza
Ricordato che il "Programma comune per la XIII legislatura" presentato nel corso della seduta del Consiglio regionale del 1° luglio 2008, tra i punti di rilievo e priorità, al capitolo dedicato ai "Costi della politica e razionalizzazione dell'Amministrazione" al primo punto afferma che "Riorganizzare i costi della democrazia è dunque l'obiettivo";
Ricordato che nel citato programma di legislatura vengono sottolineati gli obiettivi dell'ottimizzazione amministrativa e "del trasferimento di competenze e del relativo personale ai Comuni in attuazione della legge regionale n. 54 del 1998";
Considerato che, in occasione della discussione sul bilancio regionale di previsione per l'anno 2009, il Presidente della Regione ha affermato che è urgente un confronto ed una decisione su un serio e concreto progetto di razionalizzazione delle numerosissime sedi degli uffici dell'Amministrazione regionale;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 843 del 27 marzo 2009 con la quale è stato costituito "un gruppo tecnico di lavoro per la revisione della legge regionale 23 ottobre 1945, n. 45" e che tra gli obiettivi è stato indicato quello di "riorganizzare l'intero comparto unico del pubblico impiego regionale nelle sue diverse componenti";
Tenuto conto che un nuovo Palazzo regionale non potrà che essere ubicato nella città di Aosta e che il terreno disponibile non potrebbe che individuarsi nelle zone F8 e F8bis;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per conoscere:
1) i propositi della Regione nei confronti dell'individuazione di un'unica sede degli uffici dell'Amministrazione regionale;
2) la fattibilità ed i tempi per la realizzazione dell'opera;
3) la possibilità di usufruire dell'autostrada come naturale via di collegamento tra il territorio (i cittadini ed il personale) e l'eventuale nuovo Palazzo dell'Amministrazione regionale.
F.to: Rigo - Donzel
Presidente - La parola al Consigliere Rigo.
Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Già in occasione del dibattito sul bilancio di previsione della Regione per il 2009 avevamo avuto occasione di manifestare le nostre preoccupazioni per l'aumento delle già enormi spese necessarie al funzionamento della macchina amministrativa regionale: le sedi, i magazzini, i garages in affitto, le spese ordinarie, la luce, il riscaldamento, la manutenzione ordinaria e via elencando per oltre 200 sedi. Nel suo intervento di replica il Presidente della Regione aveva risposto che su questo tema era necessaria una riflessione da fare in fretta, perché il problema esiste e va affrontato. Oggi torniamo sull'argomento sollecitati anche da due deliberazioni della Giunta: la n. 492 del 27 febbraio e la n. 843 del 27 marzo di quest'anno; la prima è riferita al cambio di destinazione d'uso dell'edificio denominato "Maison Barillier" sito in Aosta in via Croce di città, cambio di destinazione d'uso in deroga alle norme di attuazione del Piano territoriale paesistico per collocare le attività del Bureau régional pour l'etnologie et la linguistique (BREL), ennesimo ufficio regionale all'interno delle mura della città di Aosta, ennesima vicenda di un uso improprio di finanziamento pubblico. Ricordo ai colleghi che l'edificio in questione era stato ristrutturato per realizzare una casa di accoglienza con funzioni ricettive in occasione del Giubileo del 2000, è un ulteriore uso improprio degli edifici pubblici storici della città.
La seconda deliberazione è relativa alla giusta esigenza di costituire un gruppo tecnico di lavoro per la revisione della legge regionale n. 45/1995, che ha tra gli altri obiettivi quello di (cito): "riorganizzare l'intero comparto unico del pubblico impiego regionale nelle sue diverse componenti". Detto per inciso, all'interno di questo gruppo non vedo un componente esperto di enti locali, forse il gruppo ne avrebbe bisogno. Due deliberazioni di natura completamente diversa, che ci hanno dato però lo spunto prima per l'arrabbiatura riferita al cambio di destinazione d'uso e poi per conoscere l'orientamento del Governo regionale su una questione per noi importante, qual è la riorganizzazione strutturale della macchina dell'Amministrazione regionale, sedi e personale, dato che è impossibile programmare le prime se non si sa quale e quanto personale si vuole avere in futuro.
Vengo all'illustrazione di alcune considerazioni che ci hanno portato a presentare questa interpellanza: i costi crescenti delle spese per il funzionamento e la gestione degli uffici regionali. La pubblica amministrazione in genere, anche il Comune di Aosta, e la Regione non fanno differenza, richiede ogni anno nel bilancio di previsione incrementi delle spese di gestione e di investimento per quanto riguarda la sua macchina. Si pensi solo alle continue manutenzioni straordinarie degli immobili adibiti ad uffici ai fini della loro messa a norma, una cosa infinita, continua! Parafrasando l'economista e scrittore Jacques Attali (che non si offenda però nessuno) noi Regione siamo un gruppo di alcolisti che vuole liberarsi dalla dipendenza, ma che continua a bere, ad ogni Giunta regionale beviamo un bicchiere in più aumentando la nostra dipendenza. La verità è che la disorganizzazione della macchina è dovuta ad un'incapacità di controllo e di gestione e noi questa difficoltà di controllo e di gestione ogni volta puntiamo a risolverla creando un ufficio in più, che ha bisogno di nuovi spazi e di nuovi edifici e così continuiamo ad aggravare la situazione di ingovernabilità. Ogni Assessorato chiede ad ogni Giunta o quasi spazi in più, quel famoso bicchiere. La Regione è una struttura pesante con grossi problemi di coordinamento e di funzionalità, avrebbe bisogno, al pari di una persona obesa, non solo di diminuire di peso, ma di diventare più flessibile e credo che l'istituzione del gruppo tecnico di lavoro a cui prima facevo riferimento sia indirizzata a questo, almeno lo spero. Una sede unica degli uffici regionali potrebbe essere una risorsa per incidere in modo positivo per la conciliazione fra i tempi di lavoro e di vita, per un uso del territorio più oculato, per una migliore qualità ambientale della stessa città di Aosta. Ancora: una nuova sede più razionale per un più razionale trasporto collettivo o personale dei dipendenti e dei cittadini, che devono ogni giorno recarsi presso gli uffici dell'Amministrazione regionale con la possibilità di trovare parcheggio... e l'unica sede della stessa per sbrigare molte delle pratiche burocratiche che invece sono dislocate in vari punti del circondario della città.
Nell'interpellanza viene evidenziata l'autostrada come possibile e naturale collegamento del territorio, tra il territorio e il Palazzo, perché pensiamo che quelle citate possono essere le sole zone disponibili per avere un palazzo dell'Amministrazione adeguando anche il collegamento fra l'autostrada e il palazzo, fra il palazzo e il centro cittadino. Un nuovo palazzo moderno all'avanguardia, realizzato secondo le migliori tecnologie e non solo quelle del risparmio energetico, un nuovo palazzo da sviluppare in altezza sicuramente, alla pari con le ciminiere della Cogne in modo da rappresentare anche simbolicamente il collegamento fra la città e la fabbrica, quella che era la città e la fabbrica, e la città dei servizi avanzati. Un nuovo palazzo per contribuire fattivamente alla diminuzione dei costi reali dell'amministrazione della cosa pubblica. Un nuovo palazzo per dare alla pubblica amministrazione anche un nuovo moderno innovativo ruolo.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci, M. le Président. L'intervention du collègue Rigo a mis l'accent sur une série de thèmes qui ont comme objet la possibilité de rationaliser et de faire des économies pour le fonctionnement de la machine régionale avant tout. Les aspects concernant le fonctionnement de l'Administration régionale ont depuis longtemps fait l'objet d'une réflexion et sont parmi les engagements que le Gouvernement s'est donnés au début de la législature. Le Gouvernement a engagé une réflexion sur la possibilité de réaliser un nouvel immeuble aux dimensions appropriées, susceptible d'accueillir la plupart des bureaux de l'Administration régionale, en cohérence avec les autres décisions prises au sujet de la concentration des bureaux régionaux. Il existe une situation qui est impossible à gérer, à contrôler au-delà de tout ce qui est de la part des interventions pour les entretiens extraordinaires et ordinaires, au-delà de la mise en sûreté et c'est là la raison pour laquelle nous sommes convaincus que le point de repère est d'avoir un nouveau siège pour les bureaux de l'Administration régionale, bien sûr en considérant ce qui existe sur certains Assessorats, qui sont déjà très bien placés et qui ne doivent pas faire l'objet d'un nouvel immeuble. Evidemment pour en sortir il fallait faire des rencontres avec la Commune d'Aoste, qui est la titulaire du plan d'aménagement, examiner ensemble ce qui avait été fait jusqu'à présent pour les études concernant en particulier la zone F8, là où il y a aussi le prévu silos comme possibilité d'arrêter le passage sur l'autoroute, justement pour ne pas intervenir avec les voitures dans la ville d'Aoste, mais s'arrêter dans un parking et avoir par le biais d'un métro la possibilité de se rapporter avec les points principaux de la ville d'Aoste; celui-ci c'est le programme qu'on a vu avec la Commune et sur lequel on est en train d'étudier. Pour aboutir à ce résultat, on a dû reprendre une série d'engagements qui avaient été étudiés dans le temps, mais qui n'avaient pas fait l'objet d'une prise de position officielle, sauf pour le parking qui avait déjà été décidé tout près du point de repère pour l'Aosta/Pila - qu'il est possible de déplacer sans perdre les financements au niveau national - de l'autre côté de la route qui porte vers Pont Suaz et cela en plein accord avec la Commune d'Aoste. Il y a dans ce sens un réaménagement général du système lié à cette zone importante, la dernière zone qui peut être utilisée, en sachant aussi qu'il y aura un plan de réaménagement même de l'usine Cogne. Le problème du déplacement du point de repère pour l'oxygène... qui existe déjà... il faut le déplacer pour des questions de sûreté, il faut revoir la voirie dans son ensemble dans cette zone, qui a fait l'objet d'une série de rencontres avec la Commune, en donnant comme point de repère la possibilité d'avoir un immeuble, je ne suis pas à même de dire les caractéristiques, ni s'il sera haut 100 mètres ou plus ou moins; ce qui est important c'est qu'on connaît les exigences qu'on a compte tenu des bureaux que nous avons partout éparpillés dans la ville d'Aoste. On sait quelles sont les possibilités à présent déjà satisfaites avec les Assessorats qui sont déjà placés (les bureaux de ce palais peuvent continuer d'être utilisés), ce qui est le point qui ne fonctionne pas c'est d'utiliser des logements comme bureaux pour les administrations, ce qui se passe dans la plupart des coins d'Aoste.
Je crois que, de ce point de vue, le Gouvernement a déjà décidé de regrouper au Palais Roncas les structures de la Surintendance des activités et des biens culturels pour utiliser au mieux un palais historique, compte tenu que d'ici peu il sera libéré de la part de la Gendarmerie, et là on va reprendre un bien très important pour la ville d'Aoste et même pour la Région, donc le Gouvernement a décidé de soumettre au Conseil régional une délibération relative à la promotion de l'urbanisation de la zone de l'autoport de Pollein-Brissogne qui prévoit, entre autres, l'installation des bureaux du Département de l'innovation et de la technologie (la Torre di comunicazione) de la Région avec l'installation dans ce même bâtiment de la société INVA, qui est strictement liée à l'activité du DSI. L'Administration régionale entend réaliser un pôle d'excellence lié à l'innovation et aux services technologiques, qui, grâce à la réunion des principaux acteurs de ce secteur à l'échelon régional, sera à même d'amorcer un SERT vertueux dans le tissu économique et productif. Là c'est un choix définitif, fait en accord avec la société Autoport, qui donnera la possibilité d'avoir cette présence, qui a une convergence d'intérêts dont nous connaissons le bien-fondé.
Fondé sur des critères d'efficience aux thèmes d'économie et de rationalisation des fonctions exercées par les bureaux, le parcours engagé par le Gouvernement doit aussi prendre en compte l'impact de ces décisions sur le territoire, évidemment la question du système de rapprochement aux différents sièges. Il faut en effet considérer les retombées sur la voirie et la circulation, ainsi que sur le temps de déplacement entre le domicile et le lieu de travail des employés et sur un élément tout aussi important, les activités économiques et commerciales de la ville d'Aoste, qui se sont notamment développées aussi en fonction de la présence des bureaux régionaux. A cette fin les services du Département du budget, des finances et patrimoine ont mis à jour le recensement des immeubles relevant du patrimoine régional et de ceux qui accueillent les bureaux de l'Administration. Aussi deux rencontres ont été déjà faites avec la Commune soit au mois de février qu'au mois d'avril, afin d'étudier la possibilité d'implanter ce nouveau édifice, ce qui est possible.
En ce qui concerne la troisième question, cet emplacement envisagé dans la zone F8 bis s'accorderait bien avec les hypothèses actuellement à l'étude, à savoir, d'une part, la construction d'un parking intermodal qui serait utilisé dans des horaires différents, desservant l'autoroute - sans sortie autoroutière -, fonctionnel aussi aux autres structures et activités déjà implantées dans cette zone même, comme la télécabine Aoste/Pila et, d'autre part, par l'amélioration de l'accessibilité du centre de la ville d'Aoste par le système de métro.
Pour ce qui est de la faisabilité du projet et du calendrier de sa réalisation, les études de faisabilité sont en cours, aussi en fonction de l'espace disponible et du nombre des mètres carrés nécessaires pour réunir les exigences du point de vue du personnel de la Région.
Pour ce qui est des autres observations, moi je partage une série de réflexions qui ont été faites. Pour ce qui nous concerne, il faut aussi dire que malheureusement très souvent les bureaux, qui sont augmentés dans le temps, ont aussi tenu compte des requêtes de prévoir des fonctions en plus, des observatoires, des bureaux en plus, qui vont à augmenter l'ensemble. Là je crois que les travails que nous sommes en train de faire pour rationaliser les procédures nous donneront des résultats, parce que toute une série de possibilités opérationnelles pourront être concentrées, ce qui actuellement n'a pas encore été fait. Le groupe de travail est en strict contact avec la Commune d'Aoste, qui est la principale intéressée de ce projet, c'est là la raison pour laquelle, étant donné qu'on fait des rencontres périodiques, on n'a pas mis dans le groupe de travail quelqu'un de la Commune d'Aoste, mais on a toujours concerté les propos avec la Commune même; donc on n'a pas fait d'initiatives sans concerner la Commune, qui est au courant de tout ce que nous sommes en train de faire.
Pour ce qui est de la Maison Barillier, j'avoue que là les changements ont été conseillés pour un certain niveau d'utilisation, qui à présent est nécessaire; je dis à présent car il pourrait être par la suite utilisé d'une façon plus concevable avec ce qui étaient les pas précédents. Pour l'instant c'est pour dépasser une question difficile à rendre pour ce qui est des exigences de l'Administration régionale par rapport aux engagements pris et qui étaient quand même à respecter.
Pour conclure, je remercie pour cette interpellation en réaffirmant que d'ici peu on portera à l'attention du Conseil le résultat des procédures qui ont été prévues pour une rationalisation des bureaux de l'Administration régionale et surtout le procès qu'on veut partager avec le Conseil concernant les différentes initiatives pour les locaux concernant les bureaux de l'Administration régional, tout en nous réservant de continuer un procès de décentralisation du personnel vis-à-vis des Communes. Là je dois faire une petite remarque: avec les Communes il y a un dialogue ouvert, en sachant qu'il n'est pas si simple de partager avec les Communes des procédures et en même temps de déplacer le personnel intéressé. Nous sommes en train de le faire pour les écoles, on a commencé avec les écoles primaires et les écoles moyennes et là d'ici peu on présentera un projet qui voit la possibilité de partager et de décentraliser aux Communes le personnel qui maintenant est en charge de l'Administration régionale, en accord avec les Communes. Merci.
Presidente - La parola al Consigliere Rigo.
Rigo (PD) - Ci dichiariamo soddisfatti della risposta data dal Presidente della Regione. È sicuramente un impegno programmatorio innanzitutto, ma anche culturale notevole, quello di una riorganizzazione dell'apparato e della struttura dell'Amministrazione regionale. Crediamo che ci vorranno l'attenzione e la continua sollecitazione da parte del Governo regionale affinché questo progetto possa andare avanti e realizzarlo, non sarà facile. Occorrono però due condizioni: la prima è quella che ha rimarcato il Presidente, un continuo confronto e condivisione con l'Amministrazione comunale di Aosta nel procedere passo a passo rispetto alle scelte, ai progetti, alle intenzioni; la seconda è quella di fare attenzione a limitare il più possibile l'aumento di nuove sedi, di nuovi garage, perché le necessità sul tavolo del Presidente arrivano tutti i giorni; credo che si debba avere la capacità di dire "no" e di fermare l'attuale situazione.
Per quanto riguarda la sede del BREL, capiamo le difficoltà di oggi e la necessità di un intervento immediato; per quanto riguarda l'utilizzazione dei palazzi che diceva il Presidente, ossia non possiamo dismettere l'utilizzazione ottimale e funzionale degli attuali Assessorati... mi chiedo: è funzionale l'Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... mi fa molto piacere rispetto sia all'organizzazione e alla condivisione dell'Assessorato stesso... e della collocazione dello stesso.
Per quanto ci riguarda, ribadiamo che siamo soddisfatti della risposta e, per quanto possibile, seguiremo gli sviluppi di questo progetto.