Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 518 del 16 aprile 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 518/XIII - Approvazione di risoluzione: "Partecipazione della Valle d'Aosta alla ricostruzione delle zone terremotate dell'Abruzzo".

Risoluzione

Ricordato il terremoto che ha colpito l'Abruzzo nella notte di lunedì 6 aprile 2009;

Memore dello straordinario aiuto ricevuto dalla Valle d'Aosta in occasione dell'alluvione dell'ottobre 2000;

Preso atto che il sistema valdostano di protezione civile, anche con l'apporto del volontariato regionale, ha risposto prontamente e efficacemente, organizzandosi sin dalla mattinata di lunedì 6 aprile al fine di portare aiuto alla popolazione abruzzese e di intervenire attraverso risorse specialistiche dei Vigili del Fuoco nelle operazioni di soccorso;

Preso atto che l'Amministrazione regionale ha attivato due conti correnti, uno bancario e uno postale, al fine di raccogliere fondi da destinare alla popolazione abruzzese;

Considerato che gli aiuti nella fase di emergenza, fondamentali nella prima fase di intervento, non esauriscono l'attenzione e l'impegno che devono essere consacrati per la ricostruzione e il ritorno alla normalità del territorio colpito;

Ricordata l'importanza che gli aiuti per la ricostruzione siano indirizzati in modo concreto e efficace, in coordinamento con le decisioni che saranno assunte dalla Regione Abruzzo, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dal Dipartimento della Protezione Civile;

Esprime

la propria solidarietà e vicinanza alla popolazione abruzzese e alle famiglie delle vittime e il proprio ringraziamento ai responsabili e agli operatori del sistema di protezione civile, dei Vigili del Fuoco valdostani e del volontariato regionale;

Impegna

il Presidente della Regione affinché:

- la Valle d'Aosta partecipi fattivamente alla ricostruzione;

- gli interventi della Valle d'Aosta siano diretti, e per quanto possibile concentrati, in favore di un territorio e di una comunità precisi, individuati di concerto con la Regione Abruzzo.

F.to: Lavoyer - Carmela Fontana - Empereur - Salzone - Louvin - Zucchi

Président - La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Credo che meriti una riflessione da parte del Consiglio il dramma che ha colpito un paese dell'Italia, un paese a noi vicino, quindi anche come gruppo del Partito Democratico ci associamo alle parole di solidarietà espresse ieri dai Presidenti dell'Assemblea e della Regione, siamo vicini - come penso tutti i colleghi - a quanti in questi giorni: donne, uomini, bambini, anziani, ragazze e ragazzi che con il terremoto hanno perso i propri cari, una casa, se non tutto, persone che devono ricominciare a sperare, persone che prima di tutto devono ricostruire una vita. A pochi giorni di distanza, mentre continuano le scosse che chiamano "di assestamento", desideriamo anche noi ringraziare tutti coloro che hanno offerto la loro disponibilità come volontari per l'Abruzzo, così come abbiamo apprezzato lo slancio e la generosità offerta dalla Protezione civile della Valle d'Aosta e dalle associazioni che si sono affiancate nell'opera di aiuto, rendendo così una testimonianza concreta e preziosa di attenzione e condivisione al dramma umano. Ancora una volta abbiamo registrato una straordinaria mobilitazione - lo abbiamo vissuto noi direttamente nel 2000 - che è ancora in corso in tanti piccoli e grandi paesi di questa nostra nazione.

La Protezione civile nazionale ha mostrato il meglio di sé, si è dimostrata ben collaudata e questo è positivo; la cosa che però fa rabbrividire è sapere che troppo spesso questa organizzazione deve supportare le inadempienze di un sistema, che io dico ci coinvolge tutti, nessuno escluso, che preferisce affrontare i problemi solo ed esclusivamente quando questi si presentano drammaticamente. È evidente che fa rabbia che solo in questi tragici momenti, solo nella prossimità di un dramma, tutti comincino a citare la California, il Giappone: chiacchiere, cultura della prevenzione poca!

Venendo all'ordine del giorno, siamo convinti che l'impegno e l'attenzione dovranno continuare anche quando i riflettori inevitabilmente si spegneranno e ognuno di noi sarà ripiombato nella propria vita quotidiana. L'Italia dovrà fare in fretta ad avviare la ricostruzione, perché fra poco arriverà l'inverno che in quelle terre è rigido e lungo e la gente non potrà vivere nella tenda. La tutela della salute di decine di migliaia di persone richiede un ospedale sicuro e funzionante, un ospedale che abbiamo appreso in questi giorni non aveva l'agibilità. Chi ha un lavoro in proprio o dipendente deve poter tornare presto alla sua attività, perché non si vive di soli sussidi e tutto questo non potrà avvenire per caso, ma solo se alla solidarietà concreta di questi giorni seguiranno fatti, decisioni, opere. Ecco perché abbiamo da subito aderito a questo ordine del giorno, la dimensione e la gravità del disastro richiedono un'organizzazione degli aiuti complessa e imponente, che avrà certamente bisogno dell'apporto organizzato di ciascuno. Per questo siamo favorevoli al coordinamento, come c'è scritto nell'impegnativa della risoluzione, coordinamento sia delle risorse finanziarie dei numerosi conti correnti, sia dell'utilizzazione di tutte queste risorse finanziarie che ci saranno, e speriamo tante. Coordinamento e concertazione della comunità valdostana e quindi Enti locali, Regione, sindacati, confindustria, associazioni vicine alla comunità dell'Abruzzo per valutare insieme la necessità e i tempi più opportuni, come aveva richiamato il Presidente Rollandin ieri nel suo intervento, per far arrivare positivamente l'aiuto di tutta la Valle d'Aosta.

Nel passato questo sistema, coordinato da uno specifico gruppo operativo - il Presidente della Regione ne faceva capo ed era lui responsabile - ha funzionato; invitiamo quindi con questo ordine del giorno il Presidente a seguire le azioni messe in atto nelle tragiche precedenti esperienze. Grazie.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie, Presidente. L'ordine del giorno è stato giustamente sottoscritto da tutti i Capigruppo con un significato molto preciso, quello di riconfermare un impegno: un'attenzione a quello che sta succedendo, un interesse che va nella duplice direzione di intervenire con tutte le forze al più presto e con azioni mirate; e soprattutto un altro impegno credo che vada nella direzione di attivare tutti i controlli a livello locale, per tornare al sistema della sicurezza, per fare quello che si deve fare ed evitare che poi ci siano sorprese.

Per fortuna - come è stato detto - sotto il profilo dei problemi legati al terremoto abbiamo una situazione molto migliore, abbiamo solo tre Comuni che sono a livello tre, quindi con delle problematiche che già si stanno affrontando; questo però non ci esime dal mettere, sotto il profilo della sicurezza, tutta l'attenzione necessaria a che ci sia la massima concentrazione e impegno sulla costruzione sia per la parte pubblica (cosa che si sta facendo in particolare), sia per la parte privata. È questo un impegno che credo vada nella direzione di evitare di piangere dopo, perché è meglio intervenire prima. Mi riconosco ampiamente, come tutti, nelle parole che sono state pronunciate dal collega Rigo, quindi non voglio ripetere cose dette in modo egregio.

Voglio solo, a nome di tutti, riconfermare il ringraziamento particolare alla Protezione civile e ai Pompieri volontari e di ferma, che sono già intervenuti, intervengono e si danno i turni, in stretta e perfetta sintonia con la Protezione civile nazionale. Anche questo sicuramente ha dato prova di intervento lodevole e soprattutto mirato e di grande competenza. Questo è uno dei punti fermi a livello nazionale, non possiamo che riconfermare questo impegno e in questa azione lo ha fatto la Giunta, lo ha fatto il Consiglio; anche a livello individuale vogliamo dare quel segnale di attenzione ad un tema importante nella direzione di un coinvolgimento che deve essere il più totale possibile. Il buon esempio che ci viene da tutte le famiglie che in questi giorni continuano a dare questa disponibilità è un gesto buono di attenzione: di questo cerchiamo di farci interpreti.

Con questo credo che si potrà votare l'ordine del giorno e quanto prima - non lo abbiamo ancora fatto, perché a livello di Stato-Regioni ci stiamo coordinando come presenza e come intervento diretto - vi sarà una presenza diretta sui luoghi, ma che non sia una presenza solo di ufficialità, bensì che sia mirata a qualcosa di pratico. Grazie.

Président - Je soumets au vote la résolution:

Conseillers présents et votants: 29

Pour: 29

Le Conseil approuve à l'unanimité.

Président - Avec cette votation nous avons achevé nos travaux. J'invite les Chefs de groupe à la réunion dans la salle, tout près.

La séance est levée.

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La réunion se termine à 11 heures 45.