Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 495 del 15 aprile 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 495/XIII - Interpellanza: "Progetto per la riqualificazione dell'accesso stradale alla Valle del Lys nel Comune di Pont-Saint-Martin".

Interpellanza

Atteso che l'accesso alla Valle del Lys attraverso l'attuale S.R. 44 è reso difficile dalle difficoltà morfologiche del terreno e dall'urbanizzazione adiacente alla strada stessa;

Considerato che, nella pianificazione comunale, era stata ipotizzata negli anni ottanta una variante che anziché attraversare la frazione di Stigliano dopo numerosi, stretti e pericolosi tornanti, opportunamente aggirava Stigliano inferiore, partendo dalla rotatoria ove affluiscono via della Resistenza, via Nazionale e via Circonvallazione la quale porta agevolmente al casello autostradale, e andava poi a innestarsi a monte direttamente sulla S.R. 44;

Rilevato che era già stato commissionato almeno uno studio tecnico di massima;

Constatato che questa soluzione tecnica è tra le più adottate in Valle d'Aosta per l'accesso alle Valli laterali e che anche in centri turistici importanti come la Valtournenche, si cerca di far defluire il traffico della bella ma angusta via centrale;

i sottoscritti consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere se intenda:

1) modificare un progetto che in passato l'Amministrazione comunale aveva prospettato di realizzare;

2) abbattere l'edificio storico delle Società Operaie di Mutuo Soccorso;

3) demolire opere di recente realizzazione che hanno momentaneamente reso più efficace la circolazione e la sicurezza;

4) costruire un enorme innesto ad una strada che non consente poi analogo sviluppo in ampiezza.

F.to: Donzel - Rigo

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président. Come premesso nella interpellanza presentata dai colleghi Donzel e Rigo, la strada regionale 44 della valle del Lys che comprende anche l'ultimo tratto in comune di Gressoney-La-Trinité, cioè la strada regionale 43, quindi una arteria molto complessa, si sviluppa infatti dai 345 metri sul livello del mare a circa 1.830 metri, per una lunghezza di 38 chilometri. La stessa presenta numerosi punti di criticità, in particolare gli attraversamenti degli abitati di Pont-Saint-Martin, oggetto dell'interpellanza, di Lillianes, di Fontainemore, di Gaby.

Per quanto attiene l'abitato di Pont-Saint-Martin, i primi studi di fattibilità per la realizzazione di una circonvallazione risalgono addirittura non agli anni ottanta, ma agli anni sessanta, quasi cinquant'anni fa. Più recentemente nel gennaio 2006 il miglioramento dell'accessibilità e la riduzione dei tempi di percorrenza della strada regionale 44 per la valle del Lys è stato inserito nel primo piano di interventi, che comporta la realizzazione di opere di rilevante interesse regionale, approvato dal Consiglio regionale e successivamente inserito nel programma delle opere di rilevante interesse regionale, ma nel programma in questa maniera.

L'importo complessivo di investimento per la realizzazione dei principali nodi critici è di circa 106-110 milioni di euro. Non sono cifre di poco conto, e in merito al fatto che dieci anni fa l'on. Nicco aveva sollecitato questa realizzazione, credo che dieci anni siano passati, ma in quegli anni probabilmente qualcosa l'on. Nicco avrebbe potuto seguire in maniera più perfetta, visto che si è evocato qui che dieci anni fa si è sollevato... Probabilmente qualche forza politica era anche al governo!

Per rispondere più precisamente alle domande poste, si specifica che in considerazione dei rilevantissimi costi economici previsti per gli interventi sopra citati e dell'attuale situazione economico finanziaria, è al momento in fase di analisi l'eventuale previsione sui tempi di attuazione sia della progettazione delle opere sia delle opere stesse nel comune di Pont-Saint-Martin e negli altri comuni interessati, cui ho accennato prima. Considerato che tali tempi saranno non brevi, si stanno valutando, sulla base di progetti avviati in questi ultimi anni in accordo con l'amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin, eventuali interventi che potrebbero migliorare le condizioni di traffico nel tratto iniziale della strada regionale 44. Per quanto riguarda in particolare l'edificio delle società operaie di mutuo soccorso, non è stata al momento presa alcuna specifica decisione neanche a livello progettuale.

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Ringrazio l'Assessore, anche se quando si sceglie la via della polemica nella risposta vuol dire che si cade nella provocazione, che giustamente è compito di chi fa l'interpellanza suscitare. Rispetto alle cose che ha sollevato, Assessore, mi consenta, ho citato gli anni ottanta, perché in quegli anni il Comune aveva deliberato in tal senso l'idea di procedere a una variante ed era già stato avviato uno studio di fattibilità, quindi gli anni ottanta citati perché c'era una decisione politica di quel Comune, a cui poi non si è dato seguito perché abbiamo visto (responsabilità dell'ANAS) far cadere quel progetto. Poi, le ricordo che dieci anni fa l'on. Nicco non era l'Assessore ai lavori pubblici, quindi mi rivolgo a lei che è Assessore ai lavori pubblici, in questo senso.

Infine vorrei concludere che mi pare solo parziale la risposta rispetto alla domanda che ho posto, rispetto alle intenzioni che riguardano l'idea di abbattere l'edificio storico. Lei non mi ha risposto: no, non abbiamo nessuna intenzione di fare uno scempio del genere; lei mi ha risposto che questa cosa qui sarà oggetto di studio, quindi aumenta ulteriormente la mia preoccupazione, perché se lei ha in mente di affidare uno studio che preveda l'abbattimento di quell'edificio, sono seriamente preoccupato. Sarebbe il caso che lei si confrontasse con la comunità di Pont-Saint-Martin, ne parlasse non solo con quattro amministratori ma magari con qualche cittadino, per capire se questa è davvero l'intenzione degli abitanti di Pont-Saint-Martin e, ripeto, l'edificio in questione è un patrimonio non solo di Pont-Saint-Martin, ma un patrimonio regionale e addirittura nazionale. Pensi che il manifesto con cui è stata inauguratala sede delle società operaie di mutuo soccorso di Pont-Saint-Martin è un manifesto che è stato utilizzato non solo per la copertina di un libro, che le faccio vedere, ma è stato utilizzato per una mostra nazionale delle società operaie di mutuo soccorso. Quindi quello non è un bene solo di quelli di Pont-Saint-Martin, ma è un bene regionale ed è un bene nazionale. Poi che lei abbia intenzione di far sparire anche la cultura operaia dalla Valle d'Aosta, questo è un altro discorso, però le faccio notare che la cosa è molto più delicata di quanto lei non abbia preso in considerazione nella sua risposta. Grazie.