Oggetto del Consiglio n. 491 del 15 aprile 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 491/XIII - Interrogazione: "Tempistica per l'usufruizione da parte dei disabili del potenziato servizio di trasporto urbano di Aosta".
Interrogazione
Richiamata la nostra precedente iniziativa consigliare sull'argomento, risalente al mese di ottobre 2008;
Ricordato che, nell'autunno 2007, la flotta degli autobus in servizio ad Aosta è stata potenziata con 13 nuovi automezzi della BredaMenaribus acquistati dalla società concessionaria del servizio di trasporto urbano con un finanziamento di 3 milioni di euro erogato dall'Amministrazione regionale;
Evidenziato che tali mezzi sono predisposti anche per il trasporto disabili e che riportano correttamente il simbolo internazionale riconosciuto per questo tipo di trasporto;
Verificato che il servizio trasporto disabili con questi automezzi continua a non essere fornito;
Appreso dall'Assessore competente, in occasione della seduta consigliare sopra citata, che: "l'intenzione è quella di agire per linee, cominciando dalle due navette urbane di Aosta, per poter in tempi brevi presentarle come linea accessibile ai disabili, identificando in prima battuta le fermate utilizzabili";
i sottoscritti consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) a che punto sia la predisposizione per il trasporto disabili delle due linee urbane sopra richiamate e in quali tempi il servizio sarà accessibile anche alle persone con mobilità ridotta;
2) entro quanto tempo si ritiene che la flotta degli autobus BredaMenaribus possa essere utilizzata secondo il proprio potenziale e quindi fornire un servizio a tutti cittadini, anziani, mamme con passeggino, disabili, persone con mobilità ridotta eccetera.
F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Patrizia Morelli
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione si pongono una serie di domande, la prima: "a che punto sia la predisposizione per il trasporto disabili delle due linee urbane sopra richiamate e in quali tempi il servizio sarà accessibile anche alle persone con mobilità ridotta". Qua abbiamo un atto che segue altri atti precedenti, su cui ci eravamo già soffermati a fronte di azioni specifiche. Rispetto a questo tema va precisato che per l'utilizzo da parte di un disabile dei nuovi autobus in servizio nel sub-bacino Aosta e cintura, non è sufficiente la pedana di cui sono dotati i mezzi, ma anche la realizzazione in maniera adeguata delle banchine delle fermate.
Nei mesi passati è stato quindi effettuato uno specifico sopralluogo e sono state identificate le fermate idonee a consentire l'utilizzo dei nuovi autobus a metano in dotazione alla società SVAP. Sulle due linee urbane analizzate, sei fermate delle trenta esistenti dovrebbero essere modificate. Per le restanti l'obiettivo è quello di renderle riconoscibili in quanto fermate accessibili, mediante apposizione di un logo specifico, individuabile dagli utenti. Al riguardo si precisa che la competenza sulle fermate del trasporto pubblico spetta direttamente alle amministrazioni comunali coinvolte, che pertanto la Regione può svolgere una semplice azione di coordinamento e sensibilizzazione. Comunque rispetto a questo tema questo è l'indirizzo. Adesso sono state identificate queste fermate e bisogna dargli una adeguata rappresentazione.
"Entro quanto tempo si ritiene che la flotta degli autobus BredaMenaribus possa essere utilizzata secondo il proprio potenziale e quindi fornire un servizio a tutti cittadini, anziani, mamme con passeggino, disabili, persone con mobilità ridotta eccetera": a rigore nulla impedisce attualmente l'utilizzo da parte dei soggetti disabili degli autobus attrezzati, a condizione che la fermata sia adeguata e che vi sia un accompagnatore o un utente che fisicamente agisca sulla pedana di accesso, aprendola o richiudendola.
Ciò premesso, le strade percorribili sono due, da un lato si potrebbe attendere l'adeguamento delle fermate non idonee per realizzare due linee completamente accessibili con tempi oggi non definibili a priori, dall'altro si potrebbe dare risalto alle fermate già idonee, promuovendo sin da subito due linee che sono in buona parte idonee al trasporto delle persone disabili. In entrambi i casi l'iniziativa dovrebbe partire dal Comune di Aosta, territorialmente competente sulle fermate, il quale è stato recentemente sollecitato informalmente in tal senso.
Su questo poi si inserisce un altro aspetto, quello chiamiamolo contrattuale, perché l'utilizzo della pedana non può essere assicurato dagli autobus dove c'è solo un conducente, perché se deve scendere, rischierebbe di esserci l'autobus non presidiato e rispetto a questo tema bisognerebbe o avere gli autobus dotati di due persone, o avere l'accompagnatore che agisce. Pertanto è intenzione dell'assessorato porre il tema all'attenzione dello studio che stiamo predisponendo per il nuovo piano di bacino, in modo che questa tematica sia assolutamente analizzata e quindi nel futuro appalto che ci sarà per la gestione del servizio di trasporto pubblico questo tema venga affrontato dalle società che parteciperanno, per darvi una soluzione.
Président - La parole au Conseiller Bertin.
Bertin (VdAV-R) - Prendiamo atto della buona volontà, ma non si tratta di un problema di buona volontà: è un problema di programmazione. Già sei mesi fa avevamo presentato una interpellanza su questo argomento e praticamente le risposte sono le stesse, in sei mesi avete fatto un sopralluogo e nulla più. Rimane il fatto che questi automezzi girano da un anno e mezzo con il simbolo del trasporto disabili, ma di fatto non sono utilizzabili: ho provato personalmente, è impossibile non solo per i disabili ma anche per le persone anziane o per chi temporaneamente può avere dei problemi di mobilità. Ci avevate risposto che era vostra intenzione intervenire subito su due linee urbane di Aosta in tempi brevi. Adesso il problema è definire cosa significa tempi brevi; non oso immaginare i tempi lunghi, se questi sono i tempi brevi.
Per concludere vorrei aggiungere che la stessa società concessionaria di trasporto urbano riporta nella carta della mobilità, la carta che disciplina i rapporti fra utenti e concessionario, una indagine sul grado di soddisfazione degli utenti del servizio. In questa indagine alla domanda "Cosa si attendono i cittadini per il futuro del servizio" rispondono: "che si affrontino alcune debolezze, in primis l'accessibilità per le persone disabili". In effetti anche i cittadini si rendono conto che da un lato è uno spreco non utilizzare appieno questo tipo di trasporto e dall'altro che è una necessità. Fra l'altro se le può interessare le altre due sono: "una informazione più attenta" e "una maggiore disponibilità di pensiline".
Bene, anche noi ci associamo con i cittadini e continueremo a sollecitare l'Amministrazione regionale ad intervenire, che a sua volta solleciti l'amministrazione comunale per intervenire.