Oggetto del Consiglio n. 489 del 15 aprile 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 489/XIII - Interrogazioni: "Inserzione pubblicitaria apparsa sugli organi di stampa riguardante gli ecoincentivi per il rinnovo del parco auto circolante in Valle d'Aosta e Eventuale coinvolgimento di componenti dell'esecutivo in campagne pubblicitarie".
Interrogazione
Vista la pubblicità apparsa su LA STAMPA, edizione Valle d'Aosta del 1° aprile scorso, inerente gli ecoincentivi per la rottamazione delle automobili e degli autocarri promossi dalla Regione;
Rilevati i ringraziamenti sperticati che l'inserzionista ha elargito alla Giunta regionale e, in particolare, all'Assessore delle attività produttive per l'adozione del provvedimento citato;
Atteso che il provvedimento in esame è un disegno di legge, la cui entrata in vigore ed efficacia sono subordinate all'esame delle commissioni consiliari competenti, alla stesura di una relazione, alla discussione e all'approvazione da parte del Consiglio regionale, adempimenti che ad oggi non sono ancora intervenuti;
ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore delegato per sapere:
1) se ritiene che l'inserzione pubblicitaria sia di buon gusto, sia coerente con il ruolo istituzionale che lo stesso assessore ricopre e soprattutto sia rispettosa delle funzioni che spettano ad altri organi che devono necessariamente intervenire nell'iter legislativo per il perfezionamento del provvedimento citato;
2) se ha prestato la sua immagine come testimonial di una marca automobilistica oppure - vista la data della pubblicazione - se si è trattato di un pesce d'aprile;
3) se gli oneri relativi alla pubblicazione dell'inserzione promozionale sono stati condivisi, anche solo parzialmente, dall'amministrazione pubblica;
4) se ha previsto analoghe inserzioni pubblicitarie su organi di stampa con elogi smodati a tutto il Consiglio regionale quando il provvedimento sarà approvato, promulgato, pubblicato ed entrerà finalmente in vigore, dispiegando gli attesi effetti a favore degli utenti.
F.to: Tibaldi
---
Interrogazione
Vista la pagina 59 della Stampa di mercoledì 1 aprile, dal solenne titolo "Ecoincentivi" della Regione Valle d'Aosta per la rottamazione delle automobili e degli autocarri, nella quale spiccava inoltre un'autorevole foto dell'attuale Assessore alle Attività Produttive qualificato come Assessore regionale al Turismo, Commercio e Trasporti;
Incerti se l'evidente errore di abbinamento sia riferito alla foto o alla definizione della funzione istituzionale;
Ritenendo che, indipendentemente dall'umano errore di abbinamento, sia la definizione della funzione che la foto inducevano inevitabilmente il lettore ad attribuire alla pagina natura istituzionale;
Verificato il contenuto, dal quale si evince l'esclusivo carattere pubblicitario, confermato anche dalle foto di vetture prodotte da una nota casa automobilista con relative offerte economiche e dalle foto della sede della concessionaria, nonché dalla dicitura "Informazione Pubblicitaria" sfuggita a prima vista per i ridotti caratteri di stampa rispetto al titolo principale;
Ritenendo improbabile che l'Assessore in questione in virtù delle foto o della funzione citata si fossero resi disponibili quali testimonials di messaggi pubblicitari di carattere commerciale;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret e l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti per conoscere:
1) quali iniziative abbiano intrapreso per fugare dall'opinione pubblica ogni loro possibile coinvolgimento a sostegno di iniziative pubblicitarie a carattere strettamente commerciale.
F:to: Giuseppe Cerise - Louvin
Président - Les points 6 et 7, si vous êtes d'accord, on les discute ensemble.
La parole à l'Assesseur aux activités productives, Pastoret.
Pastoret (UV) - Merci, M. le Président. Dans le quotidien La Stampa du 1er avril dernier, a paru à la page 59 un rédactionnel d'origine publicitaire, où une maison d'automobiles présentait ses produits, en citant un projet de loi qui avait été récemment approuvé par le gouvernement valdôtain, concernant le soutien aux achats de véhicules à basse émission de CO2; dans l'article j'ai été cité et des louanges ont été adressées à l'initiative, et une photo me concernant accompagnait cet article.
Une telle initiative, soit pour la forme soit pour le contenu, a certainement été surprenante, et a aussi certainement suscité des questions dans plusieurs personnes. Il est donc bien de dissiper tout doute sur l'aptitude et les comportements des élus, et dans ce cas concernant ma personne. Et c'est pourquoi que j'accueille favorablement l'initiative que les collègues ont voulu présenter et qui m'interrogent à cet effet et qui permettent donc de rétablir et d'expliquer quelques faits. Voilà pourquoi je n'ai aucune difficulté à répondre pour ce qui est de ma connaissance, bien évidemment.
Je précise avant tout que cette initiative n'a été sollicité en aucune manière par personne, ni en nom et ni en compte de l'Administration régionale et ni à plus forte raison par moi-même. Je n'ai eu et je n'ai aucun rapport de caractère économique avec l'initiative de la société en question, ni même avec cette société. L'Administration régionale n'a soutenu aucune dépense d'aucun genre dans aucune initiative promo publicitaire dans la matière en question. J'ai retrouvé moi-même, à ma grande surprise, les citations dont vous faites référence dans votre initiative: je ne partage pas ces citations, si on me l'avait demandé au préalable j'aurais prétendu qu'on ne les présente pas tel qu'il a été fait. En effet j'ignorais que cette initiative ainsi conçue était en cours.
Si mon intention était celle de capitaliser une sorte de bienveillance de la part de l'opinion publique, pour la présentation de ce projet de loi, j'aurais au moins diffusé un communiqué de presse avec mes déclarations, ce que je n'ai pas fait. Tout le monde d'ailleurs sait bien, mais je veux le rappeler ici, que je n'ai jamais demandé à aucun organe d'information des aides, des soutiens, des interviews ou des attentions pour mon activité politique et administrative et c'est donc dans ce sens que mes communiqués de presse sont assez rares et tiennent seulement aux questions institutionnelles. Enfin je tiens aussi à préciser ultérieurement que dans ce cas, comme dans le passé, je n'ai sollicité ni demandé d'avoir une visibilité qui ne m'intéresse pas particulièrement.
C'est donc, par conséquent, j'arrive à quelques réponses ultérieures, qu'il n'y a eu de ma part aucune intention de dépasser les compétences du Conseil et des commissions, pour ce qui est du projet de loi en question. Les louanges qui pourront être adressées, comme M. Tibaldi me le demande, suite à l'approbation que j'espère s'avérera de la loi, j'espère qu'elles seront bien réparties; j'espère aussi mieux que dans le passé, car très souvent ont été primés surtout les contenus critiques par rapport aux contenus positifs d'une initiative législative.
Dans ce sens et en conclusion j'accepte les reproches que plus ou moins directement vous avez voulu m'adresser, peut-être là en interprétant aussi la pensée d'autres collègues de cette assemblée. Mais je dis que j'accueille favorablement cette initiative, parce qu'elle va aussi dans un sens qui est le suivant. J'ai toujours dit dans le passé et je le réaffirme aujourd'hui que cette salle est le lieu d'exercice de notre démocratie et non pas l'avant-scène des médias et je suis content de pouvoir le confirmer aujourd'hui, en acceptant vos critiques, mais en précisant encore une fois et en conclusion mon manque d'intérêt total pour des initiatives telles que celles dont on parle aujourd'hui. Merci.
Président - La parole au Conseiller Giuseppe Cerise.
Cerise (VdAV-R) - Credo che noi non intendevamo mettere in discussione la buona fede dell'Assessore in questa vicenda, e ci attendevamo però sicuramente una chiara presa di posizione e di smentita di chi ha impropriamente, credo, in questo caso utilizzato il nome dell'Assessore. Tralascio l'aspetto delle lodi fatte alla Giunta, perché è un provvedimento che condividiamo, di conseguenza non è questo che ci preoccupa.
Credo che prendendo questa pagina de La Stampa e guardando il titolo cubitale, "Ecoincentivi della Regione Valle d'Aosta per la rottamazione delle automobili e degli autocarri", accompagnato dalla foto dell'Assessore, la cui funzione... perché poi c'è stato... forse anche in virtù del fatto che questo articolo è apparso il primo aprile, e che alcune cosette non collimavano, perché di fianco alla foto dell'Assessore gli viene attribuita la vecchia funzione. Di conseguenza non sapevamo, visto che si parlava di incentivi, di attività commerciali, di trasporti, le macchine sono un oggetto di trasporto, poteva essere coinvolto anche l'Assessore attuale e l'abbinamento poteva essere errato fra la foto e la funzione dell'Assessore! Poi vedendo la foto della concessionaria Auto Alpina e sotto, a carattere molto marginale, la parte "informazione pubblicitaria", credo che una qualche confusione al lettore poteva venire, sul fatto che qua non ci sia stata una natura istituzionale in questo concetto, o almeno sfruttato il nome della Regione e la foto di un suo componente.
Di conseguenza avremmo gradito vedere che questo è avvenuto a totale insaputa dell'Assessore, anche diffidando per un futuro l'utilizzo di questo, perché il 4 aprile vedo in una pagina de La Stampa il simbolo della Regione: la Regione Autonoma della Valle d'Aosta propone per il 2009 gli incentivi FIAT Bravo, e così via. Qua vedo chiaramente un utilizzo improprio del simbolo e del nome della Regione e chiedo pertanto agli interessati di voler diffidare in questo senso. Anche qui, è vero che probabilmente è stato usato il vecchio logo della Regione e non quello attuale, così come per il discorso dell'attribuzione della funzione all'Assessore, ma rimane pure il fatto che crediamo che questo sia un metodo poco corretto e poco trasparente di utilizzare, in forma di esclusivo carattere pubblicitario, a scopo commerciale, simboli e personaggi rappresentanti dell'Amministrazione regionale.
Aspettiamo che ci sia una posizione chiara al riguardo e non abbiamo nessun dubbio sulla onestà intellettuale dell'Assessore e della Giunta, ma di fatto sfido chiunque a fare una netta distinzione dai contenuti quanto a quello che traspare al primo impatto, leggendo il giornale.
Président - La parole au Conseiller secrétaire Tibaldi.
Tibaldi (PdL) - Conoscendo l'Assessore Pastoret, che è persona stimata dal punto di vista personale e credo anche politico, immagino che non sia un suo costume quello di voler utilizzare la sua immagine a questi fini divulgativi pubblicitari. Tuttavia abbiamo proposto questa interpellanza anche per permetterle - mi pare che lei ci abbia ringraziato di questa opportunità che le abbiamo offerto, visto che non ha fatto un comunicato stampa - di dare qualche chiarimento che a nostro avviso era necessario, anche perché inizialmente pensavamo: forse Pastoret ha cambiato atteggiamento, vuol fare il testimonial. D'altronde è una personalità del mondo valdostano, è un assessore di riferimento per quel settore, potrebbe essere testimonial di una famosa marca automobilistica. Ma questo poteva andare bene dirlo il primo aprile, il giorno in cui è stata pubblicata quella inserzione...
Le devo dire che la sua risposta è stata apprezzata da parte nostra, rimane però un punto interrogativo che ci terrei a sottolineare. Una pubblicazione con evidenza fotografica e con delle citazioni che non ricordo bene se erano virgolettate o meno, perché non ho sottomano l'inserzione, che venga effettuata da un privato a pressoché totale insaputa dell'istituzione, non mi sembra un fatto particolarmente ortodosso. Sarebbe opportuno evitarlo, perché immagino che anche lei il primo aprile si sia trovato una sorpresa, stando a quello che ci ha detto, vedendo la sua effige pubblicata su La Stampa e inserita nell'ambito di una campagna pubblicitaria di rottamazione auto da una parte e vendita di una certa marca di auto dall'altra.
Allora sarebbe opportuno che si sorvegliasse con più attenzione. In questo caso mi rivolgo a lei, ma immagino che questo discorso possa essere esteso anche agli altri suoi colleghi di Giunta: l'utilizzo delle immagini da parte dei privati o di loghi istituzionali come quello della regione autonoma Valle d'Aosta, per fini che non sono assolutamente istituzionali. Perché, come diceva correttamente il collega Cerise, non si capiva subito se c'era una mezza pagina pubblicitaria istituzionale in alto, e una mezza pagina pubblicitaria combinata con notevole casualità in basso, che si connetteva e riguardava l'argomento trattato nella parte istituzionale.
Credo che certe ambiguità e certi utilizzi non propriamente istituzionali vadano evitati, questo è un consiglio che ci ripromettiamo di sottolineare a lei, Assessore, e ai suoi colleghi di Giunta, affinché episodi di questo tipo non si verifichino più, proprio per la buona immagine sua, degli assessori che come lei svolgono una funzione importante nell'ambito della regione, e anche della stessa Regione Valle d'Aosta intesa come ente.