Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 456 del 25 marzo 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 456/XIII - Ritiro di mozione: "Impegno per la partecipazione della Regione alle iniziative in programma per Torino capitale europea dei giovani".

Mozione

Venuti a conoscenza che Torino sarà capitale europea dei giovani nel 2010;

Ricordato che l'ambito riconoscimento ottenuto dalla città e dalla Regione Piemonte è stato assegnato dall'European Youth Forum;

Considerato che questo appuntamento rappresenterà un'importante occasione di confronto tra le politiche giovanili in un'ottica che negli anni dovrà guardare sempre più all'Europa come al contesto in cui le giovani generazioni costruiscono la propria identità;

Evidenziato che la cultura, la partecipazione, la mobilità e gli scambi internazionali, la formazione e la creatività rappresenteranno momenti di un programma che avrà il suo epicentro nelle politiche giovanili;

Tenuto conto che sarebbe utile coinvolgere in questo progetto i giovani valdostani al fine di promuovere la più ampia partecipazione giovanile a quello che si prefigura come il maggior evento generazionale dei prossimi anni;

Auspicato che la Regione Valle d'Aosta possa essere coinvolta nelle iniziative in programma per Torino Capitale Europea dei giovani;

Evidenziato che tale presenza potrebbe costituire un'utile occasione per far conoscere ai giovani europei alcune delle nostre peculiarità (l'Università, la Cittadella dei giovani, il forte di Bard, il turismo culturale, gli sport legati alla montagna), diventando un importante strumento per la promozione di scambi internazionali tra le nuove generazioni;

Il Consiglio regionale

Impegna

gli Assessori alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, all'Istruzione e Cultura e al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti a prendere contatti con il Comune di Torino e con la Regione Piemonte per verificare la possibilità di una concreta partecipazione della Regione autonoma Valle d'Aosta nell'ambito di Torino capitale europea dei giovani ed in particolare la possibilità di una significativa presenza regionale nel programma di iniziative e di attività previste dal calendario della manifestazione.

F.to: Morelli Patrizia - Rigo

Président - La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Avevo concordato con la collega Morelli che, in quanto prima firmataria, sarebbe stata lei ad illustrare la mozione. Un impegno concomitante, un piacevole impegno per lei e per la sua famiglia ha fatto sì che tocchi a me spiegare ai colleghi gli scopi e i contenuti della mozione stessa.

Come saprete, scelta fra oltre 20 città candidate, ricordo Atene, Göteborg, Saragozza, Malmö, l'European Youth Forum, organizzazione composta dai Consigli nazionali della gioventù e da associazioni internazionali non governative, costituita per rappresentare gli interessi dei giovani di tutta Europa, ha conferito a Torino il titolo di capitale europea della gioventù per il 2010. Dopo le Olimpiadi invernali, dopo essere stata capitale del libro nel 2006 e capitale del design nel 2008, la nomina di Torino apre scenari molto interessanti per chi lavora nell'ambito della cultura, della partecipazione, della mobilità internazionale, dell'educazione informale, in una parola, delle politiche nei confronti dell'associazionismo giovanile. Insomma un'occasione importante anche per la Valle d'Aosta per mettere al centro dell'attenzione i giovani, per favorire la loro progettualità ed eventi per renderli protagonisti di una grande opportunità. Ci saranno fra gli altri, da un primo abbozzo di programma, personaggi della levatura di Jeremy Rifkin, economista attento alle politiche di sviluppo sostenibili, Al Gore, Larry Page il creatore di Google. Si stima che a Torino arriveranno dagli altri Paesi europei per poter partecipare a discussioni, a forum, a laboratori e a spettacoli oltre 100mila giovani. Torino quindi grande contenitore per progetti, attività e manifestazioni che coinvolgeranno i giovani di tutta Europa in quello che si configura essere in una regione a noi così vicina come il maggiore appuntamento generazionale dei prossimi anni.

Lo slogan di Torino è "Pyou life", che sta per "Piemonte e tu", oppure "Piemonte e gioventù", o semplicemente "più": più attività, maggiore partecipazione, più opportunità per i giovani di assumere un ruolo attivo attraverso la realizzazione concreta di contributi nelle loro comunità. A nostro parere, dobbiamo anche noi, regione confinante, cogliere questa occasione: si tratta di lavorare per sviluppare un forte collegamento o, meglio, un coordinamento fra le nostre strutture regionali, fra gli Assessorati cui fa riferimento la mozione, quelli che lavorano a livello locale con la Regione Piemonte e la città di Torino, al fine di favorire la più ampia partecipazione dei giovani valdostani e allo stesso tempo utilizzare quella manifestazione per farci conoscere di più e meglio in Europa, evidenziare - se ci sarà data l'opportunità - in quella sede le buone pratiche della Regione Valle d'Aosta nei confronti delle politiche giovanili, le potenzialità delle nostre strutture (penso al Forte di Bard), l'attenzione della nostra Regione al turismo accessibile.

Ho letto in questi giorni sul sito della Regione Piemonte che l'Assessore regionale alla cultura, Gianni Oliva, vuole costruire un tavolo di lavoro che indirizzi le attività del 2009-2010, tavolo attorno al quale deve essere rappresentata la più ampia partecipazione possibile di Comuni, innanzitutto quelli piemontesi, le Province, ma anche le Regioni vicine al Piemonte. È stata quindi già manifestata la volontà di estendere l'evento e la partecipazione con il pieno coinvolgimento a tutti i livelli delle comunità territoriali, in particolare le nostre valdostane. Ecco perché vi abbiamo presentato questa mozione: mettiamoci in gioco e cerchiamo di cogliere al volo tale invito. Quando ero Assessore al Comune di Aosta e partecipavo a manifestazioni e convegni sulle politiche sociali, mi domandavo spesso perché non eravamo capaci di fare come altre realtà, anche più piccole della nostra, a presentare in quelle occasioni le nostre politiche e i nostri servizi, che nulla avevano da invidiare rispetto a quelli presentati, anzi. Molte volte invece amiamo dipingerci noi più brutti di quello che in realtà siamo ed allora coraggio: facciamo diventare Torino la vetrina anche della nostra Regione, delle nostre politiche, delle nostre potenzialità. Come ci insegna la storia, nei momenti di trapasso da un'epoca all'altra - e noi siamo in una fase di questo genere - i giovani sono determinanti, sentono di più il nuovo e hanno meno remore rispetto al passato, perché sono e vogliono essere più liberi, ma, affinché questo accada, occorre che vi siano le condizioni, quasi un humus in cui maturare la loro energia creativa, oggi non è così. Compito della politica è costruire questo humus e queste condizioni affinché ragazze e ragazzi, la nuova generazione appunto possa affermare la propria speranza generazionale e abbia la voglia di lasciare la propria orma come individui, ma anche nel settore comune, nel cammino della nostra storia e della loro storia.

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Lanièce Albert.

Lanièce A. - Grazie, Presidente. Devo dire che quando il nostro consulente, Roberto Maurizio, ci aveva annunciato ad inizio dell'anno questa grande opportunità, come giustamente ha sottolineato il collega Rigo, appunto Torino capitale europea dei giovani, l'Assessorato ha accolto con entusiasmo questa notizia di designazione di Torino. Nella consapevolezza dell'importanza di tale riconoscimento che è stato dato dall'European Youth Forum, che è un'organizzazione internazionale composta dai consigli nazionali della gioventù, da associazioni internazionali non governative costituite per rappresentare gli interessi dei giovani di tutta Europa, e dell'espressa volontà della città di Torino di estendere l'evento intanto a tutti i Comuni piemontesi, con pieno coinvolgimento dei Comuni italiani, dell'ANCI, l'Assessorato della sanità ha già avviato i primi contatti per comunicare la propria disponibilità ad una collaborazione in stretta sinergia con la città. Il coinvolgimento dei giovani, attenzione che l'Amministrazione regionale sta avendo da anni nella predisposizione e attuazione delle politiche giovanili e regionali e la sensibilizzazione degli enti locali, con i quali si è creato un rapporto di preziosa collaborazione, potranno essere elementi caratterizzanti una significativa presenza regionale nel programma di "Torino 2010, capitale europea dei giovani". Il riconoscimento dato a Torino, seconda città a fregiarsi del titolo di capitale europea dei giovani (si ricorda che la prima città è Rotterdam, capitale europea per il 2009), quale città leader nel settore delle politiche giovanili è di sicuro stimolo per la nostra Regione a proseguire il lavoro fatto dall'Amministrazione regionale nel promuovere sull'intero territorio regionale una cultura che metta al centro delle politiche giovanili la partecipazione giovanile, tema su cui ha puntato l'attenzione il secondo seminario regionale degli amministratori locali che si è tenuto il 21 febbraio a Montjovet. Ricordo come nelle mie conclusioni di questo seminario avevo già preso l'impegno di contattare la città di Torino, proprio per portare avanti questa possibile collaborazione per coinvolgere anche la Regione Valle d'Aosta e i giovani della nostra Regione in questo grande evento che sarà Torino capitale della gioventù nel 2010. Partecipazione, dicevo, e la formazione sia dei giovani, sia di coloro che a vari livelli operano con i giovani, la creatività e l'espressività... i bandi di finanziamento che l'Assessorato della sanità promuove dal 2007 puntano appunto sulla valorizzazione delle differenti forme espressive proprie del mondo giovanile e non solo. Programma di iniziative e di attività ipotizzato dalla città di Torino (con cui abbiamo già preso contatto), come si legge nei vari comunicati: "la realizzazione di momenti di discussione, di assemblee sul tema della cittadinanza europea e della salvaguardia ambientale, di forme aperte alla partecipazione dei popoli, dei giovani, ma anche di scambi internazionali volti a favorire la mobilità dei giovani in Europa e fuori dal contesto europeo". Potrà essere questa, come già segnalato dalla mozione, un'importante occasione di confronto fra e sulle politiche giovanili e non solo per l'Assessorato della sanità, ma soprattutto per i giovani valdostani coinvolti in questo grande evento.

Proprio in virtù del fatto che abbiamo già iniziato questo momento di avvicinamento con la città di Torino, proprio per coinvolgere già da adesso i nostri giovani, quindi riteniamo di aver già preso tale impegno nei confronti di questo evento, chiedo il ritiro della mozione per questi motivi. Naturalmente sono disponibile, come ormai è consuetudine per quanto mi riguarda, ad incontrare la V Commissione nei prossimi mesi e a condividere le notizie che arrivano, i programmi ed eventualmente a fare degli incontri con gli Amministratori del Comune di Torino e della Regione Piemonte per poter pianificare meglio questo evento così importante.

Président - La parole au Conseiller Rigo.

Rigo (PD) - Grazie, Presidente. Insieme alla collega Morelli avevamo già preso in considerazione le possibili risposte del Governo regionale proprio perché la sua assenza impediva al sottoscritto di fare un pronunciamento anche a suo nome e per suo conto. Siamo interessati a far di tutto per far cogliere alla Valle d'Aosta questa opportunità che ci è offerta da una manifestazione a carattere internazionale, europeo che si svolgerà 100 chilometri da questa sala. Se è intenzione vera, concreta dell'Amministrazione regionale, e ce lo ha detto l'Assessore Lanièce per conto del Governo regionale... non ho motivo di dubitare di questa intenzione già espressa. Per la verità confermo quanto ha detto l'Assessore a Montjovet, al secondo Convegno sulle politiche giovanili, l'intenzione cioè di utilizzare al meglio l'appuntamento di Torino. Se è forte questa volontà del Governo regionale di verificare, come diceva la mozione, la possibilità di una concreta partecipazione della Regione Valle d'Aosta nell'ambito di "Torino capitale europea dei giovani", in particolare la possibilità di una significativa presenza regionale nel programma di iniziative e di attività previste dal calendario della manifestazione, accolgo, anche a nome della collega Morelli, la proposta, avanzata dall'Assessore, del ritiro della mozione stessa. Sono altresì d'accordo con l'Assessore che la V Commissione potrebbe essere la sede più idonea per cominciare un confronto, per discutere sui programmi, sulle iniziative concrete, sugli incontri che si renderanno necessari con il Governo della Regione Piemonte e della città di Torino, anche loro fortemente interessati a far sì che la vetrina Valle d'Aosta sia presente nella città di Torino. Credo quindi che entro il mese di giugno vi potrebbe essere un primo momento di confronto in Commissione con gli Assessori interessati, mi rivolgo anche all'Assessore Viérin Laurent e all'Assessore al turismo affinché cerchiamo insieme di verificare le disponibilità e le potenzialità presenti nella nostra regione a favore dei nostri ragazzi.

Président - La motion est retirée.

Il Consiglio prende atto.