Oggetto del Consiglio n. 450 del 25 marzo 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 450/XIII - Aggiornamento del "Programma delle opere di rilevante interesse regionale" approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 3445/XII del 7 aprile 2008.
Il Consiglio
Vista la legge regionale 17 agosto 2004, n. 21 concernente "Disposizioni in materia di opere di rilevante interesse regionale, disciplina del Fondo per speciali programmi di investimento e istituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NUVV). Modificazioni alla legge regionale 20 novembre 1995, n. 48, da ultimo modificata dalla legge regionale 28 aprile 2003, n. 13" ed in particolare l'art. 3 che prevede, tra l'altro, che la Giunta regionale:
- sottoponga, sentito il Consiglio permanente degli enti locali, all'approvazione del Consiglio regionale, un piano di interventi che comportano la realizzazione di opere di rilevante interesse regionale, definiti, in particolare, mediante l'indicazione di massima della localizzazione delle opere, del settore interessato e delle finalità perseguite;
- proponga, con le medesime modalità di cui al punto precedente, eventuali integrazioni o modificazioni al piano di cui sopra, laddove emerga la necessità di nuovi interventi ovvero di correzioni od aggiunte agli interventi già previsti ed approvati;
- disponga, successivamente all'approvazione del piano e al fine dell'individuazione delle opere di rilevante interesse regionale correlate agli interventi individuati, l'elaborazione di appositi studi di fattibilità;
- disponga che la struttura regionale competente con l'ausilio del NUVV e delle strutture regionali di volta in volta interessate provveda, con le modalità e nei tempi stabiliti con propria deliberazione, ad effettuare un'apposita istruttoria sugli studi di fattibilità, ovvero sui progetti se già disponibili, al fine di accertare l'effettiva fattibilità tecnica ed economica e la conformità dell'opera alle caratteristiche di cui all'articolo 2 della legge medesima;
- inserisca gli studi di fattibilità e i progetti, la cui istruttoria abbia dato esito positivo, in un programma di realizzazione delle opere correlate agli interventi di rilevante interesse regionale, da sottoporre all'approvazione del Consiglio regionale, con le modalità previste dall'art. 7 della legge regionale 20 giugno 1996, n. 12 (legge regionale in materia di Lavori pubblici) e successive modificazioni, che costituisce integrazione al programma regionale di previsione dei lavori pubblici;
Richiamata la propria deliberazione n. 1718/XII dell'11 gennaio 2006, recante "Approvazione, ai sensi dell'articolo 3, primo comma, della legge regionale 17 agosto 2004, n. 21, del "Primo Piano di interventi (che comportano la realizzazione di opere) di rilevante interesse regionale"", con la quale è stato approvato un primo Piano che comprende, tra gli altri, l'intervento relativo alla "Creazione del polo universitario nell'ambito della riconversione di strutture militari";
Richiamata la propria deliberazione n. 2710/XII, in data 17 maggio 2007 con la quale è stato approvato il programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2007/2009, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale 12/1996 e successive modificazioni;
Richiamata la propria deliberazione n. 3445/XII del 7 aprile 2008, avente per oggetto "Approvazione, ai sensi dell'articolo 3, quinto comma, della legge regionale 17 agosto 2004, n. 21, di un "Programma delle opere di rilevante interesse regionale" correlate agli interventi di cui al "Primo Piano di interventi (che comportano la realizzazione di opere) di rilevante interesse regionale"";
Visto l'art. 39 (Interventi finalizzati alla realizzazione del polo universitario di Aosta) della legge regionale 15 aprile 2008, n. 9 recante "Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010";
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2094 del 18 luglio 2008, recante: "Approvazione dello schema di "Accordo di programma, attuativo dell'intesa sottoscritta in data 22 maggio 2007, finalizzato all'adeguamento e alla ristrutturazione di immobili del Ministero della difesa nei Comuni di Aosta e Pollein e al rilascio, in favore della Regione autonoma Valle d'Aosta, della Caserma Testafochi, in Comune di Aosta". Approvazione della stipula";
Richiamata la propria deliberazione n. 200/XIII del 13 novembre 2008, recante "Approvazione del programma attuativo regionale (PAR) Valle d'Aosta relativo alla politica regionale nazionale 2007/2013, cofinanziato dal fondo per le aree sottoutilizzate (FAS)";
Preso atto della documentazione "Conclusioni dell'istruttoria sullo studio di fattibilità finalizzato alla "Creazione del polo universitario nell'ambito della riconversione di strutture militari"" (allegato n. 1), allegata alla presente deliberazione e che ne forma parte integrante, inerente all'istruttoria - completata con l'ausilio del Nuvvop in data 6 maggio 2008 - sullo studio di fattibilità affidato con deliberazione della Giunta regionale n. 2249 del 4 agosto 2006;
Ritenuto opportuno aggiornare il "Programma delle opere di rilevante interesse regionale", approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 3445/XII del 7 aprile 2008, con l'inserimento dell'intervento relativo alla "Creazione del polo universitario nell'ambito della riconversione di strutture militari", tenuto conto delle conclusioni richiamate al punto precedente nonché dell'accordo di programma, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 2094 del 18 luglio 2008 e siglato in data 30 luglio 2008;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 3830 in data 30 dicembre 2008 concernente l'approvazione del bilancio di gestione, per il triennio 2009/2011, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;
Precisato che la presente deliberazione è correlata all'obiettivo n. 151002 "Programmazione, coordinamento e monitoraggio di progetti di investimento";
Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Direttore della Direzione programmazione e valutazione investimenti, dell'Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lett. e) e 59, comma 2, della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla presente deliberazione;
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Delibera
l'aggiornamento del "Programma delle opere di rilevante interesse regionale", approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 3445/XII del 7 aprile 2008, con l'inserimento dell'intervento relativo alla "Creazione del polo universitario nell'ambito della riconversione di strutture militari", (allegato n. 1), allegato alla presente deliberazione e che ne forma parte integrante, dando atto che lo stesso costituisce, altresì, integrazione al programma regionale di previsione dei lavori pubblici ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 21/2004, come risulta dal documento "Allegato al programma di previsione 2007/2009" (allegato n. 2) allegato alla presente deliberazione e che ne forma parte integrante.
Allegati
(Omissis)
Président - Comme il a été convenu, nous discutons maintenant le point n° 24 à l'ordre du jour.
La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Viérin Marco.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Innanzitutto volevo ringraziare i colleghi per aver accettato di fare un'inversione dell'ordine del giorno, per un impegno che avrò successivamente nella saletta sottostante del Palazzo regionale con il Comune di Valsavarenche. L'Amministrazione regionale, fin dalla nascita dell'Università della Valle d'Aosta, si è attivata per dotare la medesima di un'adeguata sede che potesse soddisfare pienamente, da un lato, le esigenze didattiche, formative e di ricerca e, dall'altro, le necessità connesse alle funzioni direzionali, amministrative e gestionali. Il decreto legislativo n. 282/2000, prevedendo in termini generali l'utilizzo per l'edilizia universitaria di beni immobili appartenenti alle Forze armate, ha tracciato una nuova strada per una completa e unitaria soluzione della problematica e ha indotto la Regione e il Ministero della difesa ad aprire un tavolo di confronto... il suddetto decreto legislativo e nello specifico settore la norma di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta, che a sua volta agli articoli 5-6 prevede il trasferimento al demanio e al patrimonio della Regione dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato non più necessari alla difesa dello Stato stesso. Affinché si realizzino queste condizioni di inservibilità per l'Esercito del complesso Testafochi, è necessario trasferire nelle altre caserme esistenti ad Aosta e a Pollein le funzioni ancora svolte in Testafochi. Il documento d'intesa, sottoscritto in data 22 maggio 2007 dal Ministro della difesa e dal Presidente della Regione Luciano Caveri, disciplina gli impegni reciproci consistenti per la Regione nell'assunzione a proprio carico degli oneri finanziari connessi alla ristrutturazione delle caserme e da parte dello Stato della cessione gratuita del complesso Testafochi. A fine luglio 2008 è stato siglato un accordo di programma tra il Ministero della difesa, Agenzia del demanio, Regione e Comune di Aosta volto a disciplinare nello specifico gli impegni e le incombenze.
Fatta questa premessa di ordine generale, è opportuno richiamare le norme che disciplinano le opere di rilevante interesse regionale e segnatamente la legge regionale n. 21/2004, che all'articolo 3 definisce le procedure di programmazione di dette opere. Il presente atto che la Giunta sottopone all'approvazione del Consiglio, nel rispetto dell'iter previsto dalla legge regionale n. 21, come innanzi detto, concerne l'integrazione nel programma delle opere di rilevante interesse regionale già approvato dal Consiglio regionale in data 7 aprile 2008, l'intervento denominato "Creazione del polo universitario nell'ambito della riconversione di strutture militari". La riconversione della Caserma Testafochi, come già accennato, è stata oggetto di studio di fattibilità commissionato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2249/2006 e consegnato in via definitiva all'Amministrazione nel maggio 2008. L'inserimento dell'opera nel programma è quindi ammissibile, in quanto è stata completata con esito positivo da parte della competente struttura regionale supportata dal NUVVOP l'istruttoria finalizzata all'accertamento dell'effettiva fattibilità tecnico-economica dell'intervento in oggetto.
Il trasferimento del complesso Testafochi alla Regione avverrà per fasi successive, in concomitanza dell'esecuzione degli interventi nelle caserme dello Stato, secondo quanto previsto dal cronoprogramma allegato all'accordo di programma di cui ho fatto cenno. Il primo rilascio da parte dello Stato di alcuni immobili del complesso dovrebbe avvenire a metà del 2012. Fin dallo scorso anno sono state avviate alcune attività propedeutiche alla progettazione ed esecuzione dell'intervento: la progettazione delle indagini archeologiche, i cui lavori inizieranno nei prossimi giorni, è già stata effettuata la consegna alla ditta Zoppoli & Pulcher di Torino il 20 di questo mese; l'affidamento dell'incarico per la redazione del PUD in relazione alla quale le procedure di gara sono in corso; l'avvio formale delle procedure concorsuali per l'affidamento della progettazione e della realizzazione dei lavori, degli interventi sulle Caserme Ramires, Battisti e sull'eliporto di Pollein, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 753 sempre del 20 marzo di quest'anno. I dati economici dell'intervento indicati nello studio di fattibilità sono i seguenti (li potete anche voi stessi verificare, ma sinteticamente): per i lavori 56 milioni di euro circa, per gli arredi 2,8 milioni circa, per spese tecniche di progettazione 14 milioni di euro circa, per un totale di 72-73 milioni di euro circa. Aggiungendo gli oneri fiscali, IVA a norma di legge, spese accessorie, si raggiunge un totale di 92,6 - 93 milioni di euro circa. Le attività di progettazione di un primo lotto di lavori, la parte della Testafochi chiamata Zerboglio, ed equivalentemente parte della Giordana, sono finanziate nell'ambito del programma FAS (Fondo aree sottoutilizzate) per circa 24 milioni di euro. Il cronoprogramma predisposto dall'Amministrazione regionale prevede l'esecuzione dei lavori in un arco temporale di circa 4 anni con ultimazione entro l'anno 2006. Solo per capire l'importanza di questo progetto basti pensare che la dimensione dell'area è di circa 30mila metri quadri, di cui 19.350 settore sud e 11.000 settore nord, e che la superficie complessiva lorda della sede delle sole 4 caserme è pari a circa 21.200 metri quadri, che si riducono a 16.350 non conteggiando gli interrati e i sottotetti. Da queste cifre si capisce l'importanza di tale progetto.
Sulla descrizione dell'intervento, allegato alla proposta di deliberazione che andiamo fra qualche momento ad approvare, sperando che sia approvato all'unanimità... In questo momento voglio ringraziare anche la III Commissione per aver approvato tale proposta all'unanimità e soprattutto perché, anche grazie alle audizioni, ha potuto fare un ragionamento insieme al sottoscritto e anche con gli altri colleghi, mi sembra che sia stato audito dalla Commissione anche Laurent Viérin. La Commissione ha fatto un lavoro importante e ha analizzato anche il problema che ad oggi si può già dire che è un piccolo problema, ma correttamente e con onestà intellettuale lo diciamo anche da questi banchi, ovvero c'è qualche preoccupazione sul rispetto del cronoprogramma, perché anche in Commissione abbiamo visto che oggi si è in ritardo di circa 3-4 mesi per le progettazioni. Su questo per le Caserme Battisti, Ramires ed eliporto, che hanno un cronoprogramma similare, si è già definito con la deliberazione del 20 marzo il bando di gara, mentre per la Testafochi, per recuperare qualche mese di tempo, si è previsto questo recupero con la predisposizione eventuale di un unico bando sia per le indagini geologiche e i rilievi, sia per l'affidamento delle varie fasi progettuali tutte insieme. Abbinando tutte insieme in un bando, quindi potremmo recuperare 2-3 mesi rispetto al ritardo che oggi abbiamo di 3-4 mesi. Questo va detto per onestà intellettuale, perché dobbiamo agire tutti insieme per dare alla città e alla Valle d'Aosta un polo universitario di rilievo; la verità in tasca su queste cose non ce l'ha nessuno e, come ho detto, l'importante è che tutti lavoriamo per arrivare a questo fine, che è un bene per tutti.
Président - La parole au Conseiller Cerise Giuseppe.
Cerise G. (VdAV-R) - Merci, M. le Président. Semplicemente per annunciare il nostro sostegno a tale provvedimento amministrativo, perché di questo si tratta, come già abbiamo fatto in Commissione, anche perché crediamo - qui condivido con l'Assessore - che quanto prima dotiamo la nostra Valle, la città di Aosta di un polo universitario soddisfacente meglio è per tutti; di conseguenza, voteremo questo provvedimento amministrativo, perché possa accelerare l'iter finalizzato alla realizzazione di tale polo. Questo voto favorevole però non precluderà le nostre future valutazioni e conseguenti posizioni sulle fasi successive, quando spero saremo chiamati ad esprimerci su contenuti e su aspetti concreti. Oggi ci si esprime unicamente sull'inserimento di questo intervento nel programma dei lavori pubblici, ma non possiamo però esimerci dal fare qualche considerazione soprattutto sulle conclusioni dell'allegata istruttoria sullo studio di fattibilità che abbiamo giustamente in allegato, dove leggendo ci troviamo nel campo del condizionale assoluto. Cito solo alcuni passi, non vi tedierò sicuramente nel leggervelo tutto, ma le conclusioni per quanto riguarda la realizzazione dell'intervento... cominciamo a leggere: "nel caso specifico, tuttavia, si potrebbero immaginare forme di realizzazione... In secondo luogo la dimensione del progetto giustificherebbe..." - ancora una volta il condizionale assoluto - "... sembrerebbe necessario...", più avanti: "... sembrerebbe possibile... potrebbe essere... avrebbe davanti... acquisterebbe la natura... si tratterebbe di...". Credo che qui di valutazioni o almeno di indirizzi di chiara matrice politica non ce ne siano, questo credo sia un elemento che non possiamo sottovalutare, trattandosi semplicemente di uno studio di fattibilità; dunque non possiamo che riservarci per quelle che saranno le nostre valutazioni future.
Già in Commissione quando ci è stato illustrato lo studio di fattibilità correlato da un cronoprogramma, che poi ha citato anche l'Assessore, lo stesso ci è parso utopistico, sicuramente non difficilmente, ma credo impossibile da rispettare anche semplicemente per i tempi tecnici delle varie fasi, senza eventuali intoppi burocratici di natura anche tecnica che un'opera di queste dimensione (parliamo di quasi 100 milioni di euro) comporterà. Auspichiamo che questo intervento possa decollare al più presto, dunque prendete il nostro voto favorevole come una sollecitazione a lavorare bene e possibilmente anche in fretta.
Président - Est-ce qu'il y a d'interventions? Je ferme la discussion générale.
Je soumets au vote l'acte administratif:
Conseillers présents et votants: 27
Pour: 27
Le Conseil approuve à l'unanimité.