Oggetto del Consiglio n. 446 del 25 marzo 2009 - Resoconto
OGGETTO N. 446/XIII - Interpellanza: "Controllo dei lavori eseguiti sulla strada regionale n. 40 in comune di Gressan".
Interpellanza
Nel corso della primavera e dell'estate del 2008 sono stati effettuati e quasi interamente completati i lavori di allargamento e ripristino della strada regionale che collega l'abitato di Gressan con Les Fleurs. Alla data odierna, a inverno quasi ultimato, nonostante si tratti di una strada costruita appena pochi mesi fa, lunghi tratti di carreggiata risultano fortemente compromessi, con crateri di grosse e medie dimensioni, causati probabilmente dal gelo e dell'inverno particolarmente nevoso, fatto plausibile ma che non ha eguali in tutte le strade della regione, le quali subiscono le medesime avversità atmosferiche;
Tenuto conto che la Giunta ha approvato con la delibera 523 del 27 febbraio 2009 un'ulteriore spesa di 124 mila euro per il ripristino della suddetta strada regionale;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per sapere:
1) che tipo di controlli sono stati effettuati nel corso dell'esecuzione dei lavori in merito ai materiali utilizzati;
2) se il lavoro di ripristino deliberato dalla Giunta sarà affidato con un nuovo appalto o alla medesima ditta che ha effettuato i lavori nell'anno precedente;
3) se è intendimento della Giunta richiedere alla ditta o alle ditte che hanno effettuato i lavori un risarcimento data l'oggettiva precarietà del lavoro consegnato, e se per il futuro sono previste maggiori forme di controllo al fine di prevenire ulteriori spese a carico del bilancio pubblico.
F.to: Zucchi - Lattanzi - Benin
Presidente - La parola al Consigliere Zucchi.
Zucchi (PdL) - Grazie, Presidente. Caro Assessore, nel corso del 2008 la strada che va da Gressan fino a Pila, utilizzata spesso dai nostri concittadini, coloro che conoscono meglio le nostre strade, ma anche dai numerosi villeggianti che hanno cominciato a conoscere quel percorso, per raggiungere forse più rapidamente la località sciistica di Pila, è stata interessata dai lavori di rifacimento che hanno riguardato un ampliamento notevole della carreggiata. Questo è un fatto positivo perché l'allargamento di quella strada, che aveva già avuto degli interessamenti negli anni precedenti, si era reso necessario per rendere uniforma la carreggiata, anche per permettere ai mezzi più pesanti di transitare. Abbiamo notato che, a seguito delle condizioni atmosferiche avverse che sono avvenute quest'anno, che non sono però atipiche perché dobbiamo sempre tener presente che siamo in Valle d'Aosta e che è presumibile pensare che arrivino delle nevicate durante l'inverno soprattutto a certe quote, il manto stradale di tale opera a seguito di questa stagione presenta dei tratti molto sconnessi, delle buche che hanno destato anche la mia personale attenzione, perché quello è il tracciato che di solito utilizzo per recarmi a Pila. Lo scopo dell'interpellanza pertanto è quello di capire nell'insieme se l'Assessorato si era reso conto delle anomalie che io stesso avevo riscontrato nel percorrere quella strada e capire quali sono state le azioni che l'Assessorato ha posto in essere per verificare quali sono state le metodologie adottate nella costruzione, per capire se nella fase della costruzione l'impresa che si è aggiudicata il lavoro abbia utilizzato del materiale che non era particolarmente congruo per l'esecuzione di questa opera, che sicuramente si può definire tutto meno che eseguita a regola d'arte e quali sono gli intendimenti dell'Assessorato in merito al ripristino di questa strada; infatti questa strada appena fatta sembra tutta da rifare come se fosse stata colpita da un bombardamento. Senza anticipare altre cose quindi vorrei sapere se la questione era già stata notata dall'Assessorato e soprattutto mi auguro che i soldi dei nostri concittadini non debbano essere versati ulteriormente per la rimessa in ripristino di questa strada, perché credo sia doveroso che se un'impresa ha sulla base di un contratto di appalto l'onore e l'onere di eseguire a regola d'arte questo manufatto, non debba attraverso artifizi o varianti suppletive richiedere all'Amministrazione dei soldi per ripristinare questa strada, cosa che in effetti avrebbe dovuto già fare essa stessa secondo il capitolato di appalto.
Presidente - La parola all'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Viérin Marco.
Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Grazie, Presidente. Ringrazio il collega Zucchi che con questa iniziativa mi ha dato l'occasione di verificare se alcuni uffici dell'Assessorato sono oliati o purtroppo sono ingrippati. In questo caso sono stati ben oliati, perché devo dire che puntualmente su questo tema gli uffici hanno provveduto, come adesso relazionerò, a fare i passi che l'Amministrazione deve fare di fronte a certe situazioni. Tanto per ricordare, sulla strada regionale n. 40, che collega l'abitato di Gressan con Les Fleurs, sono stati aggiudicati nell'ottobre 2007 ed eseguiti per circa 95% nel corso dello scorso anno importanti lavori di allargamento, come ben diceva il collega Zucchi, e adeguamento della strada regionale in località Les Côtes e Champlan Dessus dal chilometro 4.700 al chilometro 6.700, che vuol dire l'ultimo tratto a monte. Restano da realizzare alcune sistemazioni ancora oggi di aree, oltre al completamento della pavimentazione stradale su tutto il lotto dello strato di conglomerato bituminoso tecnicamente indicato come tappeto di usura; quindi in questo 6-7% ancora da ultimare ci sono alcune piazzole e l'ultimo strato di asfalto chiamato tappeto di usura. Nel corso dell'inverno si sono verificati avvallamenti e formazione di buche nella parte alta del tracciato di progetto, fra la sezione 39-73, quindi il tratto più in alto.
In relazione alle sconnessioni evidenziate nel tratto in questione, è già stato richiesto con raccomandata del 5 marzo 2009 l'intervento della ditta appaltatrice e contemporaneamente in data 4 marzo 2009 effettuata una specifica indagine in sito, con il supporto dei tecnici di un laboratorio specializzato che hanno effettuato il prelievo di campioni di materiali - ora all'esame di laboratorio - allo scopo di valutare le cause che hanno determinato le problematiche sopra riportate.
Per quanto attiene il lavoro di ripristino della pavimentazione degradata in vari tratti della stessa strada, perché il collega aveva messo in correlazione questi due fatti, non bisogna fare dei lavori che spettava ad altri fare, allora non facciamo per niente lavori che andavano fatti da altri, perché la deliberazione di ripristino della pavimentazione fatta alcuni giorni fa, che per quel tratto prevede 124.000 €... questi lavori consistono principalmente nel rifacimento di un tratto di pavimentazione stradale fra le progressive 3.0.0, 4.100 e di alcuni interventi puntuali di lunghezza pari a 100 e 150 metri lungo la progressiva, comunque esterni al tratto di strada allargata nel corso dell'anno 2007-2008 che ricordo essere corrispondente alla parte superiore del tracciato ai chilometri 4.700 e 6.700.
Detto in maniera chiara: stiamo monitorando come uffici e come servizi dell'Assessorato questo lavoro e, rispondendo puntualmente anche alle sue richieste, posso dire al punto n. 1 che durante l'esecuzione dei lavori è stata verificata con il supporto di tecnici specializzati la conformità del materiale rispetto alle prescrizioni del capitolato di progetto. Sono state eseguite specifiche prove sulla corretta compattazione dei rilevati e approfondimenti sono in corso relativamente a caratteristiche dei sottofondi e delle pavimentazioni.
Punto n. 2: come indicato nelle premesse che ho fatto, i lavori di ripristino sono approvati con deliberazione n. 523/2009 e non riguardano il tratto recentemente ammodernato, saranno affidati a seguito di gara informale, secondo le modalità previste dalla legge regionale sui lavori pubblici, alla ditta migliore offerente.
Terzo punto: considerato che i lavori di ammodernamento fra i chilometri 4+700 e 6+700, la parte incriminata che è in fase di esecuzione, sono ancora in corso, è evidente che ogni difetto o ripristino dovrà essere eseguito fin dalla ripresa dei lavori, così da completare l'opera in ogni sua parte secondo la buona regola d'arte e ogni spesa conseguente alla non corretta esecuzione delle lavorazioni o alla non conformità dei materiali rispetto al progetto sarà addebitata all'impresa appaltatrice. Non c'è quindi nessun dubbio su niente, è un discorso molto chiaro che gli uffici saranno chiamati a seguire nei prossimi mesi. Mi fa piacere che lo abbiano seguito prima della sua interpellanza, questa è un'iniziativa che ci ha permesso di capire e controllare in senso pratico se gli uffici sono "oliati": in questo caso erano ben "oliati" e, se vuole, le posso dare la documentazione delle lettere che gli uffici hanno scritto alla società che ha vinto l'appalto nel 2007, che riportano in maniera precisa quanto ho appena detto.
Presidente - Il collega Zucchi si ritiene soddisfatto della risposta dell'Assessore, quindi passiamo al punto n. 17.